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La BMW i3 dell’avvocato (col range extender)

La BMW i3 dell'avv. Grappiolo: va sempre in elettrico, ma ha anche un motore a benzina che ricarica le batterie in caso di necessità.

La BMW i3 dell’avvocato: Edilio, un legale di  Sanremo: qui racconta un anno con la sua auto, dotata di range extender. Raccogliendo così il nostro invito a condividere un bilancio del proprio “2020 elettrico”. L’invito è aperto a tutti: scrivete la vostra esperienza a info@vaielettrico.it

                               di Edilio Grappiolo

Ho 47 anni, sono nato e vivo a Sanremo, in provincia di Imperia, dove svolgo la professione di avvocato civilista, con studio ad Arma di Taggia .La mia esperienza elettrica inizia nel 2017, quando convinco mia moglie ad acquistare una Golf GTE ibrida plug-in usata, da ricaricare a casa. Abbiamo 6,5 kWh di potenza fotovoltaica installata sul tetto (senza accumulo),  dove abbiamo installato una colonnina Scame.

La BMW i3 dell’avvocato dopo una Golf GTE plug-in

Un po’ di auto-ironia non guasta in questi tempi molto  seri: ecco l’avv. Grappiolo con il cavo di ricarica della sua BMW i3 attorcigliato da capo a piedi.

L’esperienza è stata per me così positiva, da convincermi ad acquistare un anno fa, il 9/12/2019, una Bmw I3 94 ah del 2016, usata. Con garanzia Premium Selection di 4 anni,  31.000 km, dotata di presa di ricarica anche a corrente continua e Range Extender. Per chi non sapesse cos’è, trattasi di un motore Kymco di 650 cc, unito ad un serbatoio di benzina da 9 litri, che consente di percorrere circa 150 km in caso di esaurimento della batteria. Sempre in modalità elettrica, perché il motore termico lavora solo come gruppo elettrogeno, ovvero brucia carburante per produrre elettricità, che alimenta il motore elettrico che da propulsione alle ruote, e non viene immagazzinata. In un anno e circa 15.000 km percorsi in città e statale – non guido più in autostrada – ho speso 5 euro di benzina!

La BMW i3 dell’avvocato: “Il range extender? Non lo uso quasi mai…”

Non lo uso quasi mai, il Range Extended, e ogni tanto si mette in moto solo per testarne il funzionamento. Sul nuovo modello attualmente in produzione, con 42 kWh di batteria, non è più disponibile. Costo tagliando € 350, ma solo ogni 2 anni: € 175/anno. Ansia da autonomia, addio. E ciò la rende molto appetibile sul mercato dell’usato per neofiti ad elettroni. La batteria è di 33 kWh di capacità, che consente un’autonomia di circa 200 km. L’auto ha l’aspetto futuribile di un’astronave, nonostante il progetto risalga al 2013, ha la scocca in fibra di carbonio, accelera da 0 a 100 in circa 7 secondi, come una Abarth 595. E lo so bene, avendone avute ben 3. Gli interni sono ben fatti, e utilizzano anche materiali riciclati; l’intera auto è riciclabile per oltre il 90%.

  “Il mio anno in elettrico” raccontato dai lettori, gli altri articoli – Qui il bilancio di Enrico, che in famiglia ha una Renault Zoe e una Volkswagen e-Up  — Qui Gianmarco e i suoi primi 9 mesi con la Tesla Model 3  – Qui Michele e sua la Peugeot e-208 – E qui Mirko e la sua Hyundai Kona.

“Spendevo 3 mila euro all’anno di carburante, ora…”

Usa particolari gomme Bridgestone grandi e strette, a bassa resistenza al rotolamento, disponibili anche invernali:io ho quelle da 19” e un treno costa circa € 600. Percorre in media 7,5 km con 1 kWh, ovvero 13,33 kWh per fare 100 km, per l’uso non autostradale che ne faccio io. Ottimo il recupero di energia in rilascio, buono l’assetto, così la tenuta di strada, stupefacente il silenzio, ma soprattutto l’assenza di vibrazioni. La ricarico mediamente 2 volte la settimana (ha circa 200 km di autonomia) da una stazione pubblica Duferco ad Arma di Taggia (IM), per la quale ho un abbonamento flat di 300 kWh al mese, sovrabbondante per le mie esigenze, che pago 25 euro più Iva al mese, e che mi consente di ricaricare con tessera, app e roaming anche con Enel X. Ci sono stati anni in cui spendevo solo di carburante € 3.000/anno!

“Ecco pregi e difetti, ma indietro non si torna”

Non si torna indietro, comunque! Non comprerò mai più un’auto termica! Alcuni di coloro che producevano carrozze, sostenevano che le automobili non avrebbero avuto successo. E e si sono ostinati a farne ancora, perendo. Altri si sono riconvertiti, e sono sopravvissuti. Il futuro dell’auto è elettrico e a batteria. Benvenuti nell’Elettrocene!

 


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