Home Auto L’ auto elettrica di massa? La fa… la Porsche

L’ auto elettrica di massa? La fa… la Porsche

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La Porsche annuncia obiettivi molto ambiziosi per la Taycan,  il suo primo modello solo elettrico. I target di vendita sono di 20 mila auto all’anno, due terzi della 911, che però è un modello ormai nella leggenda e con motori tradizionali.

C’è chi mette in gamma modelli elettrici solo per rispettare le norme europee sulla media delle emissioni. E chi invece, come la Casa di Stoccarda, ci crede al punto da scommettere su un mercato pronto ad assorbire 20 mila pezzi all’anno. Un’enormità per una macchina che arriverà a fine 2019 e non potrà costare meno di 100 mila euro. Ma ormai il dado è tratto e la sfida è stato lanciata in un lungo report che la Porsche ha pubblicato sul sito media e sulla sua rivista patinata Christophorus. Con affermazioni inequivocabili:

” Per la Porsche il futuro è elettrico. L’azienda vuole convertirsi all’elettromobilità prima di tutti i produttori tedeschi. Entro il 2015 l’obiettivo è di avere un motore elettrico in ogni Porsche, una metà con un elettrico puro, l’altra metà con ibridi plug- in “.

Difficile essere più chiari di così. Ma, al di là delle grandi strategie, l’azienda ha comunicato anche nuovi dettagli sulla Taycan, tra dati tecnici e modalità di ricarica. Mentre i prototipi costruiti da 40 specialisti sono in Sud Africa per i test di sviluppo.

Per il motore preziosa l’esperienza di Le Mans

Il cruscotto-console con i principali indicatori della Taycan

I due motori elettrici, sincroni a magneti permanenti (PSM), funzioneranno a 800 volt e svilupperanno una potenza complessiva di 440 kW (600 cv). “Abbiamo optato per motori sincroni a magneti permanenti perché uniscono l’alta densità di energia a grandi performance e alla massima efficienza”, spiega Heiko Mayer, drive unit project leader. Citando l’esperienza fatta dalla Porsche con questa soluzione tecnica nella  919 Hybrid, vincitrice a Le Mans. E aggiungendo che questi propulsori PSM permettono di realizzare un design compatto, con batterie formate da 200 celle piccole e leggere. Attualmente, secondo i tecnici della Porsche, il contenuto specifico di energia di queste batterie al litio è di 270 watt-ora (Wh/kg). Ma l’azienda fa notare che la ricerca in atto fa sì che il miglioramento sia nell’ordine del 5% all’anno. La Porsche, comunque, ha scelto di non montare enormi pacchi-batterie, che comunque avrebbero gravato sul peso, puntando piuttosto sulla velocità di ricarica. L’autonomia promessa è comunque di almeno 500km. Quanto alle prestazioni, la Taycan accelera da 0 a 100 in 3,5 secondi, per poi arrivare ai 200 in 12 secondi.Ed è più veloce di una 911 GTS.

L’obiettivo: ricarica in 15 minuti a 350 kW

Questo semplice spaccato mostra l’alloggiamento del pacco batterie e dei due motori.

Plug in and charge fast” (“attacca la spina e carica rapido”) è il motto della Porsche. Che inizia il suo trattatello sul rifornimento di energia prendendo atto della situazione odierna. Che vede la presenza di pochissime colonnine super-fast superiori ai 50 kW (in Italia ce n’è solo uno da 150 kW, a Merano). E allora l’azienda tedesca, che utilizza lo standard CCS, ha dato incarico a Porsche Engineering di realizzare una stazione di ricarica chiavi in mano “scalabile”, ovvero in grado di ricaricare con facilità a tutte le potenze, da 22 kW in su. I motori a 800 volt ricaricano più velocemente e l’obiettivo di Porsche per la Taycan è di ricaricare in un quarto d’ora con stazioni da 350 kW. Obiettivo perseguito anche aderendo con altri costruttori alla rete europea Ionity. Il lavoro di Porsche Engineering potrà poi essere utilizzato anche da altre Case auto, che si potranno servire di un servizio di consulenza. Ma l’azienda lavora anche sulla ricarica a induzione, senza fili.

Guarda il filmato sullo sviluppo del design della Taycan (nome di progetto Mission E).

 

 

 

 

 

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