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Jinpeng XY, altra cinesina da città

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Jinpeng XY, altra cinesina da città in arrivo, importata da Desner Auto: : si guida a 16 anni e promette quattro posti comodi e un bagagliaio accettabile.

Jinpeng XYJinpeng XY, quattro posti, 100 km di autonomia

Jinpeng XY
In alto un’immagine degli interni della XY. Qui sopra la catena di montaggi nella fabbrica Jinpeng  in Cina.

I costruttori europei annunciano di voler abbandonare il mercato delle piccole da città? Ci pensano i cinesi a colmare il vuoto, lanciando uno dopo l’altro modelli elettrici che si guidano già con la patente dei 16 anni, ovviamente a prezzi molto competitivi. Un mese fa vi abbiamo parlato dell’arrivo della Swap Zip, una due posti con un centinaio di km di autonomia. Ora è il momento della Jinpeng XY, prodotta da un marchio che in Cina è leader di questo segmento, in cui fa sapere di avere venduto 18 milioni di veicoli. Anche qui l’autonomia dichiarata è di 100 km. Le versioni al lancio saranno quattro: Desner auto segnala che la versione top, la E-CCO, avrà le stesse comodità “di un’auto vera”, a partire dalla climatizzazione. Le prime consegne in Italia sono previste per l’estate, mentre da maggio saranno disponibili tutte le caratteristiche tecniche delle 4 versioni.

Jinpeng XY
Angelo Sun Wenyu, importatore dell’XY con la Desner Auto (foto dal profilo Linkedin).

“Non ci interessano autonomie da record…”

Il regista dell’operazione è Angelo Sun Wenyu, un operatore di origine cinese che vive ad Ancona e che finora aveva sempre esportato prodotti dall’Italia alla Cina: “Quando ho scoperto la gamma dei veicoli di Jinpeng, ho capito che la soluzione è una mobilità leggera, ma guidabile in tutte le occasioni di vita quotidiana“, spiega. “Senza rinunciare a spazio, comfort e tempo di utilizzo. Con XY  presento in Italia un prodotto completo e cha cambia l’infrastruttura elettrica senza volerla cambiare dove non è possibile. XY non vuole creare code alle colonnine o raggiungere autonomie da record, ma solo modificare in meglio la vita dei brevi spostamenti. Far sparire l’ansia da autonomia a chi si appresta al mondo EV per la prima volta. E garantire comfort e sicurezza a chi già ora viaggia in città con veicoli elettrici datati e senza dotazioni utili durante la guida“.

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6 COMMENTI

  1. Un simpatico quadriciclo, non si parla di prezzo però. Facciamo paragone con Citroen Ami 2 posti a 6500 euro con l’incentivo dato a tutti sempre. Ami ha 70 km di autonomia, 2 posti, 45 kmh di velocità massima.
    La XY nella versione top dichiara 100 km di autonomia per 4 posti e velocità massima ignota con prezzo ignoto. Se fosse già 12 Mila euro conviene una panda ibrida.
    Dovrebbe costare sotto 8000 euro per avere senso un quadriciclo elettrico cinese simile.

  2. da una delle foto sembra che abbia la scocca in lamierati, forse anche le portiere in lamiera oppure queste sono in plastica/resina? e 4 posti

    è notevole se con sono riusciti a stare nel limite dei 400kg + batteria dei quadricicli pesanti.. per risparmio peso però hanno dovuto usare ruote e sospensioni minuscole

    una volta questi rompicapo di risparmio di peso al grammo li faceva la fiat con le superulitiliatrie, ora snobbano la sfida, hanno fatto giusto la Ami/Topolino che però è un semplice telaio a traliccio con pannelli di plastica.. la Yoyo Xev sembra essere in buona parte in lamiera (2 posti comodi e ruote grandi, invece di 4 posti risicati)

    peccato non esista una categoria normativa intermedia tra i quardicicli e le auto, cioè una specie di KEYCAR, che potrebbe avere scocche in lamiera, pesi entro 600kg + batteria, misure entro 3,4×1,6 metri, ma senza gli obblighi di adas e altre cose costose, alla fine costerebbero come i quadricicli attuali, anzi meno se prodotti in buon numero

    • /// peccato non esista una categoria normativa intermedia tra i quardicicli e le auto, cioè una specie di KEYCAR \\\ Le prime ed ultime “keicar europee” sono state prodotte fra gli anni 50 e 70 del secolo scorso e si chiamavano 500, Mini, Panda (ma volendo possiamo aggiungere all’elenco la Smart degli anni 2000..) Ormai non è piú possibile produrle causa normative crash-test sempre piú severe eccetera, il loro posto è stato preso appunto dai quadricicli categoria L7e-CP ammesso che prendano piede.

  3. ok che non servano grandi autonomie, ma 100 km anche in città sono forse un tantino pochi. Il minimo sindacale, a mio avviso, sono 200 km.

    • si presuppone forse posto auto per ricaricare a casa o al lavoro ; in AC7kW al supermercato nel tempo della spesa 100km li carichi (mia madre fa 12km la settimana )

    • Mah, come sempre dipende da cosa ci fai.
      Io ad esempio faccio 30 km al giorno, potendola caricare in garage, per il 99% dell’anno l’autonomia sarebbe sufficiente

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