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Plus Ev Charge dalle barche ai camion: la ricarica a 2 MW

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Italiana al 100%, anzi orgogliosamente romagnola, Plus Ev Charge è da tempo, con la casa madre Plus International e col marchio Plus Marine, leader globale negli impianti per l’alimentazione  dei natanti da diporto nei principali  porti turistici di tutto il mondo. Da lì alle colonnine per la ricarica per barche elettriche, il passo è stato breve. Quello successivo l’ha spinta nell’entroterra con una gamma completa di stazioni di ricarica per veicoli a batteria.

Ma Plus Ev Charge (qui il sito), nata appena due anni fa, va tanto veloce che a E-Charge, nel grande stand che dominava l’esposizione appena conclusa nei padiglioni di BolognaFiere, ha presentato le sue maxi stazioni, Megacharger, per alimentare camion e veicoli pesanti fino alla potenza limite di due Megawatt.

Quindi ha messo in mostra una gamma completa di prodotti per la mobilità elettrica tra le più ampie sul mercato. Ce la presenta Jacopo Carlo Perino, direttore commerciale e marketing,  nella video intervista che potete consultare sul nostro canale YouTube.

plus ev charge

L’erogatore per camion da 1.000 Ampere di un MegachargerMa Plus Ev Charge (qui il sito), nata appena due anni fa, va tanto veloce che a E-Charge, nel grande stand che dominava l’esposizione appena conclusa nei padiglioni di BolognaFiere, ha presentato le sue maxi stazioni, Megacharger, per alimentare camion e veicoli pesanti fino alla potenza limite di due Megawatt.

Quindi ha messo in mostra una gamma completa di prodotti per la mobilità elettrica tra le più ampie sul mercato. Ce la presenta Jacopo Carlo Perino, direttore commerciale e marketing,  nella video intervista che potete consultare sul nostro canale YouTube.

L’acciaio Inox è il marchio di fabbrica di Plus Ev Charge

La peculiarità delle colonnine Plus Ev Charge è la struttura in acciaio inox. Costosa ma con significativi vantaggi: «Il nostro acciaio inox resiste alla ruggine, e negli ambienti marine questo è indispensabile _ spiega Perrino _. Ma in generale l’acciaio inox funziona come isolante termico, garantendo temperature interne di almeno 10 gradi inferiori rispetto a qualsiasi altro materiale. L’elettronica di una colonnina è garantita per resistere a circa 70 gradi, ma già arrivare a 60-65 gradi può esporre a rischi di malfunzionamenti. Le nostre colonnine mantengono temperature decisamente inferiori, quindi affidabilità e sicurezza sono garantite».

Oltre alla slanciate colonnine a base triangolare, con due prese in AC a potenza variabile da 1,5 kW monofase e  22 kW trifase, Perino presenta la stazione marina polifunzionale che eroga contemporaneamente servizio idrico, servizio di alimentazione per l’elettricità di bordo, e ricarica per barche elettriche («Le imbarcazioni sono ormeggiate per il 99,2 % del tempo: non servono le fast, la ricarica lenta a 22 kW è quella perfetta» commenta il manager).

Le Fast e le Ultrafast in corrente continua, invece, servono eccome a terra. Plus Ev Charge propone due versioni, sempre in acciaio inox: una da 90 kW e una da 180 modulare che può scalare fino a 270 kW di potenza.

Col Megacharger il camion elettrico ricarica in 40 minuti

La star di E-Charge è però il Megacharger, un cubo di acciaio capace di contenere l’elettronica di potenza necessaria a reggere 2 MW (in futuro scalerà a 4 MW e potrà essere abbinato a un energy store dedicato). L’involucro è in grado di resistere 4 ore a un incendio dall’interno e altrettanto dall’esterno

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Jacopo Carlo Perino: sullo sfondo il camion e-Actros di Mercedes Benz Truck e il “cubo” di acciaio del Megacharger

Tanta potenza per cosa? La ricarica dei camion pesanti a lunga concorrenza. Il progetto è stato sviluppato in partnership con Mercedes Benz Truck, che ha portato nello stand Plus Ev Charge di Bologna il suo modello di punta E-Actros.

Grazie al Megacharger e all’erogatore abbinato da 1.000 Ampere il camion può fare il pieno alle sue batterie da 750 kWh in circa 40 minuti. L’erogatore “viaggia” a un MW di potenza e contiene soltanto un sofisticato sistema di raffreddamento a liquido. «Il nostro sistema _ spiega Perino _ equipara l’utilizzo di un camion elettrico a quello di un camion diesel. Per legge, infatti, ogni mezzo pesante deve alternare 4 ore di viaggio a una sosta obbligatoria di almeno 45 minuti, il che equivale esattamente al tempo di una ricarica della batteria da zero al 100%».

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