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ICE contro BEV / Con 6 litri di benzina quanti chilometri fai?

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bev energia
La sfida fra BEV e ICE si può giocare anche sul costo dell'unità di energia. L'esito è paradossale

Samuele racconta come ha incrinato le certezza di alcuni amici pro-termico raffrontando i km percorsi da un’auto elettrica da 60 kWh con quelli che avrebbe percorso una ICE con l’energia equivalente, cioè 6 litri di benzina. Ho fatto bene i conti, chiede? Inviate i quesiti a info@vaielettrico.it.

punto interrogativo“Vi seguo da alcuni mesi con molto interesse. Ho apprezzato molto i vostri articoli obbiettivi e onesti che mi hanno permesso di farmi un’idea della mobilità elettrica decisamente meno convenzionale e rigida di quella che avevo qualche anno fa, soprattutto come si possono gestire le ricariche con un approccio molto più flessibile di quanto sembra.
Vi ho scritto per porvi un quesito in merito all’eterna faida tra autonomia endotermici ed elettriche. Spesso si critica il basso km delle elettriche come elemento negativo.

 Ai detrattori dell’elettrico cadono le mascelle

Ma mi sono chiesto quanti kWh riescono ad accumulare le auto endotermiche in confronto alle elettriche. Una breve ricerca mi indica che un litro di:
benzina sviluppa 9,6 kwh
gasolio sviluppa 10,7 kwh
ora fare due conti diventa banale.
Un pacco batteria da 60kwh equivale a circa
6.25 di benzina
5.6 lt di gasolio
ad alcuni detrattori dell’elettrico, in buona fede, ho chiesto semplicemente:
Tu con 6 litri di benzina quanti km fai?
e qui sono cadute le mascelle, perché era impossibile fare cosi tanti km con soli 6 litri!!!
A questo punto ho ricordato che le elettriche hanno un’efficienza talmente elevata.
Questo ragionamento li ha spinti a riflettere perchè il paragone a molti diventa più familiare e comprensibile.

Vi chiedo se questo calcolo è corretto oppure richiede degli aggiustamenti.

Grazie e continuate a essere onesti e obbietivi. Samuele C.
cicli di ricarica

I conti sono giusti, ecco perchè

punto interrogativoRisposta- Caro Samuele, i suoi calcoli sono sostanzialmente corretti. La quantità di energia “stoccata” in un litro di benzina (andrebbe conteggiata in joule, l’unità di misura dell’energia) corrisponde in effetti a circa dieci kWh. E in termini di peso-volume corrisponde a 40-50 volte quella che si può stoccare in una batteria agli ioni di litio di uguale peso (densità gravimetrica, Wh/kg) e circa 20 volte a parità di volume (densità volumetrica, Wh/lt). Ecco quindi che i suoi 6 litri di benzina diventano, stoccati in una batteria da 6050 kWh, 300 kg per un volume di almeno 1.200 litri.
Quanto energia contiengono i diversi sistema di stoccaggio? In questa tabella, abbastanza datata, tutti i sistemo a batteria riportano dati oggi abbondantemente superati dallo sviluppo della tecnologia.
A questo aggiunga un altro elemento che condiziona l’auto elettrica: la velocità di carica e scarica. Cioè la velocità alla quale l’energia contenuta nelle batterie può essere scaricata nell’erogazione verso il motore e caricata nella ricarica (densità di potenza). Questi sono i limiti della trazione elettrica.

Vuole approfondire? Legga su Vaielettrico…

Il vantaggio è che il powertrain elettrico sfrutta al 90-95% l’energia, trasformandola in avanzamento, mentre il powertarin termico manda alle ruote solo il 25-35% dell’energia prodotta dalla combustrione del carburante, mentre tutto il resto viene sprecato in calore.
Se le interessa approfondire, può leggere alcuni articoli pubblicati si Vaielettrico proprio negli ultimo giorni, tecnicamente molto più rigorosi di questa nostra risposta.
Sulle batterie:
Buona lettura
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58 COMMENTI

  1. L’ultima analisi di mercato a cui ho avuto accesso, Aprile 2023 (USA, Cina, EU, Australia), mostra che l’interessa per le BEV in Italia e’ simile ad UK, superiore a Germania e Francia. L’aspetto chiave per decidere e’ e rimane il costo di aquisto, seguito dal costo del combustibile/energia. L’ambiente, come motivazione, CO2 e impronta ambientale, sono gli ultimi due motivi.
    Forse discutere se un motore elettrico e’ piu’ efficiente del termico e’ lapalissiano, sono due cose diverse. All’ambiente serve un prezzo di acquisto delle BEV piu’ basso ed un costo dell’energia ragionevole, e le persone le acquisteranno.
    Se invece i costi sono simili, con gli oggettivi adattamenti necessari per usare le elettriche, ed addirittura prezzi dell’energia fuori controllo, le cose si complicano. Questo studio faceva notare come la considerazione verso le elettriche sia stabile o in diminuzione nei paesi con maggior penetrazione (2023 vs 2022): il costo dell’energia e’ un problema.

  2. Ritengo che anche concentrare l’attenzione sul possibile.risparmio economico derivante dalla migliore efficienza di una BEV sia un parlare alla “pancia” della gente…… L’obiettivo principale dell’elettrificazione dei trasporti è ridurre l’impatto ambientale non risparmiare soldi. Quest’ ultimo è un effetto piacevole ma secondario

    • Stefano e Gabriele tutti e due fate sotto un certo aspetto un ragionamento che nelle mie attuali condizioni economiche potrebbe essere assolutamente condivisibile in fondo cosa mi cambia se spendo qualche decina di euro al mese in più se posso abbassare la co2 ,e non solo emessa dalla mia auto e quindi cercare di abbassare l’impatto ambientale , ma vedete purtroppo e dico purtroppo e non vorrei che fosse così ,ma per moltissime famiglie quelle poche decine di euro sono indispensabili per arrivare malamente a fine mese e non per colpa loro ma perché tanti stipendi tante pensioni non consentono questo ,chi non arriva a fine mesa poco si interessa alla co2 ma si interessa a dar da mangiare alla famiglia ,pagare l’affitto o il muto è facile fare gli ecologisti con un buon reddito e conto in banca . Altra cosa sarebbe che le compagnie di forniture elettriche , molte statali , avessero un comportamento virtuoso e decidessero di smettere questa inarrestabile corsa speculativa sulle ricariche e si pensasse di più alla salute pubblica e alla conservazione per quanto possibile del ns piccolo pianetino, questo si che darebbe un bel contributo a rendere molto convenienti le ricariche per facilitare l’acquisto di BEV ma poi cosa raccontiamo alle casse dello stato e ai venditori di petrolio abituati così bene.

  3. Fino a costo di 50 cent/kwh circa, l’elettrica ha consumi (in termini di costi) inferiore a una termica. Con la mia 500e faccio 200 km/gg per lavoro, fa mediamente 5 Km con 1 Kwh.
    Ma a me sinceramente di risparmiare qualche cent a Km (o viceversa) non importa un fico secco, la più grande soddisfazione è risparmiare emissioni di co2 e di polveri/schifezze varie, la qual cosa per me NON ha prezzo! C’è un’emergenza la fuori! Continuare a parlare di +/- 10% di costi NON ha senso, non si devono più bruciare fossili punto!

  4. No, i calcoli sono sbagliati e vi spiego perché.
    60 KWh corrispondono a 216 MJoule
    La benzina sviluppa 34,6 MJoule per litro per cui avremmo 216 /34,6 = 6,24 litri di benzina (fin qui il calcolo va bene).
    Ma poi va considerato che il motore elettrico è 3 volte più efficiente che del motore termico per cui alla fine ottieni 6,24 x 3 = 18,72 litri di benzina
    Quindi una batteria da 60 KWh sono equivalenti a 18,72 litri di benzina.
    Poniamo che un’auto fa 14 Km con un litro di benzina con questa quantità ci fai 262 Km e credo che con 60 KWh uno fa grosso modo la stessa strada.

    • Quindi? Con la stessa energia in MJoule l’elettrica fa tre volte più strada di una termica perchè è tre volte più efficiente. Tradotto per diversamente abili: per percorrere la stessa strada una termica consuma tre volte più energia. Ovvero anzichè 6 litri ne occorrono 18,72. Lei ci ha spiegato che i nostri calcoli sono esatti. Ma non se ne è accorto.
      PS: Lei “crede” sbagliato. Con 60 kWh in batteria un’auto elettrica media percorre 400 km.

      • Esatto, agli atti pratici 60 KWh sono l’equivalente di 18,72 litri di benzina oppure 15,32 litri di gasolio.
        Quindi vale il rapporto
        1 Kwh = 0,312 litri di benzina = 0,255 litri di gasolio

      • Massimo credo che si torni come ho già visto a quanto costa un kw da casa con conti particolarmente complessi e ognuno rimane della sua idea e preferisce far spendere più il frigorifero e meno la macchina . Ma che un motore elettrico abbia rendimenti superiori dalle 3 alle 4 volte quello di un termico è fuori discussione i motori elettrici sono sempre stati così e sono dati incontrovertibili quindi credo in questa questa situazione si stiano scambiando rendimenti con il costo kilometrico che è molto semplice e faccio l’esempio recentissimo della settimana scorsa.
        km percorsi ad andatura codice della strada con la mia full hybrid ( non vorrei essere preso per il sedere ditemi come faccio e vi mando la foto ma che poi andrebbe contro i miei interessi di utilizzatore di BEV ) 27,5 km /l =160 :27,5 = 5,8 litri di benzina a 2 euro =11,6 euro
        con LA BEW utilizzata nelle stesse condizioni in modalità eco e sono ottimista 7 / 8 km kw decido per 8 km non vorrei essere tacciato per tirchio 160 :8 = 20 kw se carico a 90 cent e anche di più in molti caricatori veloci se mi va bene euro spesa 18
        carico da Tesla o caricatore da 22 kw i soliti 20 kw x 0,66 circa =13,02 euro
        carico da casa 20 x 0.37 = 7,4 euro
        carico da casa con FV 20kw x 0 euro = 0 euro
        quindi sul rendimento abbiamo detto che non sono possibili discussioni o opinioni
        quello che invece si può dire è che le BEV non sono in assoluto le più economiche anche avendo un rendimento imparagonabile con le termiche ma la spesa è un’altra cosa e dipende ovviamente dalla prezzo esorbitante e fuori controllo delle ricariche tutto qui devo però aggiungere che con le BEV ho parecchie possibilità di scelta sulle ricariche , con le termiche ho una possibilità il distributore e per ora da 2 euro e passa per litro non ci si schioda .

    • Carta vince, carta perde…
      Bravo, ti sei incartato. A che serve cambiare unità di misura e fare la conversione tra kW e Joule? A nulla.
      Prova con le Calorie e sarai più fortunato.

  5. Ragionamento sbagliato, non sto qui a ripetere perché.

    E l’interlocutore domanda, portafogli alla mano: “io con 6 euro con la mia auto gpl oggi faccio 150 km, se passo all’auto elettrica quindi con 6 euro faccio 1500 km?”. E qui casca l’asino perché proprio ora che il prezzo della ricarica alla colonnina è schizzato alle stelle emerge in tutta la sua evidenza l’inutilità del ragionamento sull’efficienza. E’ inutile sbandierare l’efficienza dell’auto elettrica se poi l’elettrone “puro” costa più dell’oro e devi farti le cambiali per ricaricare l’auto. Ah già, tutti possono ricaricare a casa, questa l’avevo dimenticata …

    Non è un attacco all’elettrico, è che ritengo totalmente inutile il discorso sull’efficienza. Io voglio sapere a parità di euro quanti km faccio, non internamente nel motore le efficienze e il resto. Che tra l’altro questo non mi interessa neanche a parità di auto: se un’auto elettrica ha un sistema motopropulsivo più efficiente rispetto ad un’altra ma ha un cx pessimo e pesa il doppio per cui alla fine consuma di più (ovvero a parità di kWh fa meno km), l’efficienza me la faccio impanata e fritta. L’efficienza è solo una parte minuscola dell’equazione, questa esaltazione per l’efficienza la trovo totalmente fuori luogo, soprattutto di questi tempi.

    • Però proprio il fatto che l’auto elettrica sia senza dubbio più efficiente di un’auto termica EPPURE venga penalizzata da tariffe di ricarica assurde (per non parlare di peggio, visto che i due principali fornitori fanno capo allo stato…) dimostra quanto sia ANTIECONOMICA (anche pensando ai costi dell’inquinamento in cui viviamo immersi) la politica contro la mobilità elettrica che viene portata avanti in questo paese.
      Con la benedizione dell’insipiente interlocutore, purtroppo, perché il fatto che non gli interessi una mazza dell’efficienza del proprio veicolo e guardi solo al portafoglio è esattamente la leva utilizzata da chi ha tutto l’interesse, antieconomico anch’esso, a continuare a difendere il sistema attuale basato sui combustibili fossili.

      • Chi impone la penalizzazione delle tariffe dell’auto elettrica? Enel X, che ha investito fior di euro nella rete delle colonnine, l’avrebbe fatto al fine di fallire e dimostrare al mondo la superiorità della benzina? Gomblottone!

        E’ invece vero che le colonnine hanno un costo del quale occorre rientrare, hanno una manutenzione, pagano l’occupazione del suolo pubblico, etc. etc. Non è come allacciare un cavo abusivo ad un palo della luce tipo campo rom.

        La stessa Tesla, che pur ha delle buone tariffe, deve fare un compromesso tra tariffa e numero di stazioni supercharger perché se dovesse da sola tappezzare l’Italia il prezzo al kWh sarebbe sicuramente maggiore.

        Perdonami caro “interlocutore sapiente” ma ci sono fior di articoli che hanno sbandierato – giustamente – i risparmi del viaggiare in elettrico arrivando a calcoli “arditi” sul tco e ora che le tariffe aumentano che si fa, facciamo gli struzzi e mettiamo la testa sotto la sabbia? Non se ne parla? Si fa finta di niente?

        Tu non mi conosci ma se mi conoscessi sapresti che la mia proposta, scritta su questo sito, è che il costo alle colonnine dovrebbe prevedere per legge un tetto massimo stabilito dal governo per evitare speculazioni e ricarichi eccessivi. Una proposta che nasce per diminuire il divario economico tra i fortunati possessori di box auto e coloro che invece possono solo ricaricare per strada. Invece te ne esci con una politica contro la mobilità elettrica, come se i prezzi di Be Charge li decidesse lo stato, dimenticando che questo governo, con i vari governi che si sono succeduti, ha elargito migliaia di euro per ogni auto elettrica acquistata, non impone le accise che impone agli altri automobilisti nonostante le auto elettriche consumano l’asfalto al pari e più degli altri, non fa pagare il bollo e talvolta ztl e parcheggio a chi guida auto elettriche di qualunque prezzo, anche 100000 euro.

        • Enzo non puoi negare che tutti i governi hanno concesso incentivi alla rottamazione ben prima della commercializzazione delle BEV.
          Con gli ultimi incentivi se si compra una idrida (anche mild) si ha diritto all’esenzione del bollo per 3 anni.
          Se poi si fanno i conti non puoi negare che i fondi per le auto non elettriche erano e sono tutt’ora più ingenti ed in più quelli per le elettriche e le ibride con emissioni minori di 60 gr ancora non si sono esauriti, mentre gli altri sono finiti da un bel po’.

        • Grazie innanzitutto per l’appellativo “interlocutore sapiente”, del tutto sprecato nel mio caso, ti assicuro, anche qualora tu avessi voluto essere ironico.

          Riguardo ai due principali fornitori di ricarica, è vero che hanno fatto notevoli investimenti per realizzare loro reti di colonnine, ma mi pare che rendere assurdamente costosa la ricarica sia la manovra giusta per rientrare da quegli investimenti in un tempo congruo, a te no? E se questa operazione per buona aggiunta arrivasse anche a disincentivare davvero la transizione verso l’auto elettrica, quel “tempo congruo” non rischierebbe di allungarsi verso “mai”?
          Ma tranquillo, i nostri due operatori hanno le spalle robuste grazie alle loro tante altre e diverse attività industriali, alcune guarda caso proprio nel settore dei carburanti, per cui non hanno e non abbiamo nulla da temere per la loro salute finanziaria.
          Tesla, invece, che ha in auto elettriche e stazioni di ricarica l’unica fonte di introiti, nel (cito) “fare un compromesso tra tariffa [di ricarica] e numero di stazioni supercharger” sta facendo esattamente quello che ci si aspetta che faccia qualsiasi industria: cercare un compromesso tra costi e ricavi… anche per approfittare dell’autogol dei due sopra ricordati, perché no?

          Tu poi mi rinfacci la mia uscita di “una politica contro la mobilità elettrica”, mentre ricordi che svariati governi hanno da anni attivato una politica di incentivi e addirittura di “favori” verso le auto elettriche.
          Incentivi: @Bob ti ha già risposto ottimamente a riguardo, quindi argomento chiuso.
          Accise: Ti ricordo che anche l’energia elettrica è gravata da accise, che ne rappresentano una gran parte del costo finale: io quindi pago eccome delle accise quando ricarico a casa, e le pago anche quando acquisto dai fornitori di ricarica tramite le colonnine (https://axpoenergia.com/magazine/accise-energia-elettrica).
          “Favori”:
          1) Tu sai sicuramente che le ZTL sono istituite “per accertate e motivate esigenze di prevenzione degli inquinamenti e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale” (CdS, art. 5, comma 1.b).
          Ma sai anche che “Nel delimitare le zone di cui al comma 9 [aree pedonali e ZTL. NdR] i comuni consentono, in ogni caso, l’accesso libero a tali zone ai veicoli a propulsione elettrica o ibrida” (CdS, art. 7, comma 9-bis), vero?
          Sottolineo “o ibrida”: come vedi, il “favore” riguarda sì quelle 200.000 auto elettriche che circolano, ma soprattutto milioni di auto termiche ibride. Altro argomento chiuso.
          2) Gli unici “favori” su cui puoi roderti il fegato sono che le auto elettriche non pagano il bollo (per i primi anni, eh!, solo poche regioni le esentano per sempre) e che in molti comuni sono esentate dal pagamento del parcheggio e dai limiti temporali della sosta. Come “favore” sono davvero poca cosa (soprattutto i secondi due, che oltretutto sono a godimento assolutamente variabile), ma se ti rode così tanto il fegato per così poco… fatti l’auto elettrica anche tu, cosa devo dirti?

    • Giusto perché ci piace tanto parlare alla “pancia della gente”(cito Roger)

      Sì, è vero che con le nuove tariffe degli operatori è diventato meno conveniente una BEV, ma facciamo due conti come esempio.

      Ipotizziamo 10.000 km/annui ovvero 833,33 km/mese

      Auto GPL più venduta in Italia, Dacia Sandero 1.0 turbo benzina-Gpl 101 CV
      – consumo medio 17,70 km/lt ovvero 47,08 lt/mese
      – costo alla pompa GPL 0,749 €/lt ovvero 35,26 €/mese

      Auto elettrica equivalente del gruppo, Renaul Zoe Intens R135
      – consumo medio 9,09 km/kWh ovvero 91,68 kWh/mese
      – costo ricarica solo con tariffa BeCharge BE PREMIUM 0,60707 €/kWh ovvero 91,68 €/mese (Nota: il prezzo BeCharge varia in base ai consumi, + aumentano i kWh caricati – costa un kWh)

      Come dice Enzo abbiamo un costo maggiorato per la Zoe del 57,82%.

      Ora però faccio osservare che è possibile pareggiare il costo energetico della Renault Zoe Intens R135 caricando a casa se la tariffa media (compresa di IVA, accise, fisso ecc…) è pari a 0,38465 €/kWh. Il bello è che con tariffe più basse la Zoe risulta meno costosa della Dacia Sandero GPL (per chi volesse capire quanto paga a casa basta fare: totale in bolletta – Canone RAI, l’importo ottenuto dovrà essere diviso per i kWh consumati e riportati in fattura, si ricorda che questo valore è variabile mensilmente e più aumentano i consumi meno costa un kWh di elettricità, come per tariffe BeCharge).

      Quindi a priori non è detto che una GPL convenga sempre. Ricordiamoci che auto a GPL e METANO per loro natura usurano prima i componenti meccanici e richiedono una manutenzione più accurata e minuziosa delle stesse benzina. Una BEV come la Zoe ha manutenzione ridotta all’osso.
      Quindi ognuno di noi farà i suoi conti in base alle proprie esigenze (sempre che abbia gli strumenti, l’arguzia o la voglia di farli), ricordandoci che le scelte si fano in un dato momento ed il futuro è incerto.

      • Bob una domanda sui calcoli.
        Perché per la GPL
        47,08L x 0,749€ = 35,26€
        Ma per la BEV
        91,68kWh x 0,60707€ = 91,68€ cioè 1€ a kWh, credo sia un refuso sono 55,66€ da colonnine.

        • Ho fatto un copia incolla da figlio elettronico, posso aver sbagliato. Domani guarderò il foglio e correggerò

        • Buona sera Illya, alla fine ho acceso il pc e sì hai ragione tu. Nel copiare ho messo l’importo mensile errato. Il costo mensile è di è 55,65€ sul foglio (arrotondamenti centesimi più, centesimo meno)

      • Costo in bolletta: il calcolo non è corretto, oltre al canone RAI vanno tolti anche tutti i costi fissi (per il contatore, per la quota di potenza ecc) che vanno pagati comunque.

        • Lucabot siamo alle solite facendo così fai pagare di più il kw per frigorifero lavatrice il forno etc che probabilmente ti sono meno simpatici della macchina ma alla fine dell’anno il risultato è uguale. Ma si ho deciso io farò così carico tutte le spese fisse sulla sola aspirapolvere che mi sta sulle scatole ma sulla mia BEV che adoro spendo veramente poco .

    • Noooo, non è un attacco all’elettrico. E’ solo il tuo solito ragionamento da azzeccagarbugli. I prezzi dei carburanti e dell’elettricità vanno su e giù. L’energia sprecata e quella che va alla ruota è quella e quella resterà. Infatti manco hai capito che a parità di kWh un’elettrica fa mooolta più strada di una termica, peso o non peso, CX o non CX. Ti aspetto per una prova: io con i miei 51 kWh nella batteria, tu con l’equivalente in benziana nel serbatoio della tua 124 Abarth. Ma quando tu resti a secco, torni a casa a piedi. OK?

      • Ma quale azzeccagarbugli Massimo. L’hanno scritto tutti su questo sito che con gli ultimi aumenti ricaricare alle colonnine costa come o più un’auto benzina o diesel, nonostante la maggior efficienza delle auto elettriche. Abbiamo sbagliato tutti i conti?

        • Non mischiare le carte. Dici che l’importante è sapere quanta strada fai con un kWh?. Ok: vieni a vedere quanta ne faccio io e fammi vedere quanta ne fai tu.

          • Massimo Degli Esposti vedo con un certo disappunto che ci si perde sempre in conti complicati senza ottenere risultati e procedo con un esempio che ritengo di semplice comprensione ma che farà desistere Enzo dalla scommessa:
            un litro di benzina vale 9,6 kw , mi fido di conti fatti da esperti e che non metto in discussione da questo dato si evince che per produrre i 58 kw per caricare al 100% la mia batteria occorrono 6,04 litri di benzina quindi
            58 kw : 9,6 kw/l = 6,04 litri con 6,04 litri di benzina quanti km fa una termica ,sono ottimista e dichiaro i 20 km per litro 6,04 lx20km/l = 120,08 km totali
            BEV con i 6,04 litri di benzina ho prodotto 58 kw che equivalgono al pieno della mia batteria quindi considerando un consumo medio di 6 km a kw dato veritiero e non campato per aria e si può fare di meglio ,ma in questo caso uso un dato peggiorativo quindi 6 km x kw x 58 che sono i kw totali che equivalgono ai 6,04 litri di benzina ottengo 58kw x 6 km/kw = 348 km ma ho giocato al ribasso ottenere 400 km credo sia alla portata di tutti. Per concludere con 6 litri di benzina una buona termica fa 120 km con 58 kw che corrispondono a 6,04 litri di benzina che Enzo metterebbe nel suo serbatoio una scarsa BEV ne fa almeno 348 di km suggerisco a Enzo che prima di scommettere con Massimo faccia attenzione poi uno scommette come e quanto gli pare
            Siccome molti non saranno ne soddisfatti ne contenti non vedo l’ora leggerli certe fantastiche spiegazioni mi danno allegria

          • Ha ragione Claudio. Infatti Enzo non si è più fatto vivo. E se lo farà, mi dirà: ok, ma in autostrada di notte senza traffico, 130 km/h di media finale, con zero gradi di temperatura esterna…

    • Buonasera a tutti.
      Giusto fare il ragionamento dell’€/Km.
      Ma ricordiamo come non tutti carichino alla colonnina, se non in emergenza, e che per chi lo fa regolarmente, tendenzialmente usa dei pacchetti “FLAT”.

      Sono comunque aumentate le spese alla colonnina, ma Bz/Gasolio sui 2€/l non scherzano.

      Dovrebbe principalmente essere portato avanti quanti inquinanti/CO2 Km emettiamo con i nostri mezzi di trasporto…. a livello di educazione civica, insegnare che i miei 24 gradi in casa in inverno hanno un peso sulla società, che il consumismo sfrenato è devastante… ma sappiamo ultimamente come siamo messi, non sarà facile.

      E cercherei di estendere anche il ragionamento alle altre attività CO2/inquinanti emettenti… Riscaldamento in primis… tra pochi giorni in pianura padana l’aria tornerà irrespirabile per molto tempo… Ricordo quando abitavo in centro Torino 2000….2006, il giorno che davano il la alle accensioni dei riscaldamenti, l’aria diventava irrespirabile in pochi giorni… e rimaneva tale per tutto il periodo invernale.

      Chi ha la fortuna di abitare in zone ventilate, forse non riesce ene a comprendere cosa significhi… penso sia naturale..

      Bisogna saper diminuire forse un po’ il superfluo che ci pervade e che ci sembra invece vitale….

      Poi concordo anche io su come determinate situazioni siano per ora ancora difficilmente elettrificabili…

    • hai ragione ; semplice logica se spendo 6 euro quanta strada faccio con un mezzo e con un altro con propulsione diversa?

    • Calcoli molto spannometrici, nel 2022 il costo energia era pari a 0,40€ al kw con 6€ carichi in batteria 15kw, un auto elettrica ci percorre 100km.
      Attualmente il GPL sembra essere la scelta più economica.
      MA la fluttuazione dei prezzi del kw porta nel giro di 2 mesi a ricaricare da casa a 0,12 e quindi gli stessi 6€ ti valgono quasi 4 volte tanto, inoltre nel mercato elettrico esistono gli abbonamenti a consumo e più consumi meno paghi.

  6. Si potrebbe integrare il discorso con un ulteriore esempio.

    Un’ottima diesel fa 20km/l a 130kmh
    6Lx20km/l=120km di autonomia a 130 fissi.

    Una scarsa elettrica,quindi non la migliore possibile, può fare 25kWh/100km a 130kmh
    60kWh/25×100=240km di autonomia a 130 fissi.

    In città, sempre un’ottima diesel, nel migliore dei casi, fa 15km/l
    6Lx15km/l=90km di autonomia in ambito urbano

    Una elettrica, non certo le migliori, fa almeno 15kWh/100km in città
    60/15×100=400km di autonomia in ambito urbano

    Quindi il miglior diesel, contro le peggiori elettriche perde la metà in autostrada e più del quadruplo in città.

    Se tutti viaggiassimo solo in autostrada e senza traffico, cosa alquanto impossibile, saremmo nelle peggiori condizioni, ma l’elettrico sarebbe comunque più efficiente, figuriamoci nella vita di tutti i giorni.

    • 120 km in autostrada a 130 km/h secondo i tuoi calcoli:
      6 litri di diesel li paghi 11,4 euro (col diesel a 1.9 €/l)
      30 kWh se li pagassi 0,38 € a kWh pagheresti 11,4 euro.

      Se ricarichi a casa ok, e risparmi pure qualcosina, se ricarichi per strada sta diventando difficile pagare il kWh incamerato pulito e finito solo 0,38 €. Soprattutto se viaggi in autostrada …

      • Parlavo di efficienza. Non di costi.
        L’autostrada è il tallone d’Achille delle elettriche per l’autonomia e ciò si ripercuote sul costo, ma non sull’efficienza in se.
        Per fortuna non tutti dobbiamo fare 240km di autostrada tutti i giorni: c’è tempo per le ricariche lente (quando saranno diffuse in ogni parcheggio, si spera).

      • Sono due ragionamenti diversi. Entrambi corretti.
        Del resto la benzina si paga a volume mentre l’energia si paga in Wh… e questo rende difficile i confronti. E il problema delle tariffe al kwh è reale per molti utenti.

      • Ok, Enzo: 30 kWh caricati alla colonnina a 0,38 euro, cruise control 130 km/h, sull’autostrada che vuoi e quando vuoi. Ma la condizione è sempre la stessa: nella tua diesel 6 litri di gasolio e torni a piedi.

        • Stravinci a mani basse, le mie auto sono assetate. Comunque non so davvero quanto consumano con una guida tranquilla ma domenica avrò 180 km a guida tranquilla obbligatoria con la Giulietta, forse scoprirò quanto consuma andando “piano”. Potrei sorprendermi…

          • Qundi fai le pulci a noi, poi tu te ne freghi dei consumi. La tua credibiità vacilla, caro Enzo. Bando alle chiacchiere, tira fuori gli attributi e accetta la mia sfida

        • Io proporrei di riempire entrambi i “serbatoi” alla stessa percentuale, 15% (6 litri su 40 totali)…non so chi rimane a piedi…premesso che la sfida non ha nessun senso se non si riempie al massimo la capacità a disposizione…

          • Mi pare che i suoi commenti non abbiano nessun senso. Stiamo parlando di efficienza energetica del motore, non di autonimia. Lei non l’ha ancora capito. Nè con il precedente nick (già bannato), ne’ con questo.

          • Io invece proporrei di “riempire i serbatoi” con lambrusco e gnocco fritto, ovviamente ospiti del Signor Massimo. 🤭
            Mi sembra una sfida molto più intelligente.

  7. Ho sempre usato lo stesso approccio anch’io con i curiosi e gli scettici:
    «I 52 kWh della batteria della mia Renault Zoe corrispondono all’energia contenuta in circa 5,1 l di carburante e ci faccio dai 350 km d’inverno agli oltre 400 d’estate. Tu quanti km fai con 5,1 l di carburante?»

    • Sì ma se uno guarda cosa tira fuori di tasca propria di spesa per il viaggio, ora che anche BeCharge ha fatto gli aumenti un’elettrica si spende uguale se non di più di una termica. Questo solo di spesa per muoversi senza
      contare il tap di acquisto del mezzo.

      Altrim facciamo come chi dice “beh ma io non ho visto aumenti al distributore perché sempre 20€ faccio ! “

      • Buona sera Mirco, è difficilissimo valutare il costo di gestione dei mezzi. I prezzi dei carburanti e dell’elettricità non rimangono fissi tutto l’anno. Mettiamoci anche l’attuale giungla tariffaria con relativi aumenti sulle colonnine e giustamente si è passati da una forte convenienza per l’uso di una BEV ad una equiparazione o maggior costo se si ricarica alle sole colonnine.
        Quello che posso dire è che chi ha una Tesla caricando ai SUC ha un costo equiparato ad un diesel del segmento C, visto che il costo a kWh è di 0,49€/kWh nei momenti non di picco (perché anche lì i prezzi cambiano in base alla faccia oraria).
        Ora però dovremmo avere un po’ di lungimiranza e in base alle ricerche è quasi certo che i carburanti supereranno la soglia dei 2€ nei prossimi anni, mentre con la maggiore diffusione degli impianti di rinnovabili (sempre se qualcuno di miope non ci metterà lo zampino) il costo d’elettricità scenderà.
        Quindi la mia domanda è: se tu ti trovassi ora a dover cambiare auto, sei certo che nel prossimo futuro i costi saranno sostenibili per una ICE? Sei sicuro della sua rivendibile se hai in programma di cambiarla tra 3 anni o poco più?
        Io questo ragionamento l’ho fatto. Pur non avendo intenzione di cambiare l’auto tra tre e più anni ho trovato più logico acquistare una BEV e come me ci sono molti che questa domanda se la stanno ponendo e una buona percentuale di chi se l’è fatta pensa che la prossima auto sarà elettrica, non perché sfegatato di questa tecnologia ma perché sembra più ragionevole per il portafoglio.

      • Per uno 0-100% della mia id3 58kWh, considerato che a Dolomiti Energia pago 0,2€/kWh, fanno 11, 6€.
        I corrispondenti litri di benzina sono meno di 6.
        Però con 58kWh faccio 450/500km, voglio vedere quale auto ha la stessa percorrenza con 6l di benzina.
        E se ricarico con il FV, adios, non c’è più calcolo che tenga..

  8. I conti sono effettivamente corretti , parlo da elettrotecnico . Il motore termico ha la necessità di lavorare ad un regime di coppia che sia almeno l’80% della coppia massima , in un range di giri/minuto quanto più largo possibile e di solito siamo tra i 2500 e il 3500 giri/minuto.
    Il motore elettrico sviluppa la sua coppia massima , si può dire praticamente già come comincia a girare , e questo è un vantaggio non da poco .
    Però vorrei vedere e finora non l’ho trovato riportato da nessuna parte ( premetto che potrei non aver cercato sui siti giusti ) , un grafico che mostri ai vari regimi di rotazione del motore elettrico utilizzato in ambito automobilistico , effettivamente quanta energia assorbe , anche perchè è il regime di rotazione del motore che ti fa consumare carburante o energia elettrica che sia .

  9. Per fare un raffronto veramente corretto, bisognerebbe considerare anche quanti litri di combustibile servono per produrre (col mix nazionale di rinnovabili) i 60 kWh immagazzinati nella batteria……altrimenti si confrontano pere con patate !

    • No, Alessio. Qi si è parlato di quanta energia serve a muovere un’auto con due diverse motorizzazioni. Nessuno invece ha affrontato il tema delle emissioni necessarie per produrre quell’energia, che è tutt’altra cosa. Non butti la palla in tribuna, per favore.

      • Credo che Alessio non si riferisse alle emissioni, ma a conteggiare il combustibile necessario a produrre l’energia per la ricarica e inserire anche quello nel raffronto.

        • Le due cose di fatto coincidono. Tot energia prodotta con combustibili fossili, tot emissioni. Sottraendo però l’energia elettrica (e le emissioni) prodotta da fonti rinnovabili che in talia contribuiscono per circa il 40%. Ma questo non ha a che fare con l’oggetto della discussione che riguardava l’efficienza del powertrain.

        • E quanto combustibile serve per produrre e mettere a disposizione il combustibile?
          Anche questo è da contare.
          E quanti danni provoca… non sarebbe da valorizzare?

    • è la solita obbiezione che si fa all’elettrico.
      Ora chi compra una BEV se si rifornisce alle colonnine sa che l’energia che preleva è certificata verde al 100% (quindi per questo tipo di rifornimento salta l’obbiezione). Poi c’è chi fa contratti per forniture domestiche certificate verdi (nuovamente va a farsi friggere l’obbiezione), chi installa pannelli fotovoltaici ed una piccola minoranza che ha il contratto del SEN dove potrebbe valere l’obbiezione. In ogni caso esistono studi che a livello europeo hanno dimostrano ancora il minore impatto di una BEV rispetto ad un ICE anche in questo caso.
      Quindi, perché negare l’evidenza che una BEV con il trend di produzione da fonti rinnovabili che aumenta alla fin fine crea meno danni di una ICE? Perché l’efficienza di una BEV è innegabile che sia superiore.
      Io da utente della strada, che usa la bici nei fine settimana, so solo che le auto ICE che mi arrecano meno disturbo stargli dietro sono quelle a Metano. Tutte le altre mi costringono a pedalare in apnea fino al primo slargo con aria respirabile.

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