C’ è l’Italia elettrica alla mitica regata transoceanica Route du Rhum. Il 4 novembre alla linea di partenza nella Baia bretone di Saint-Malo ci sarà anche Andrea Fantini al timone di Enel Green Power che ha installato a bordo un sistema elettrico
Lo skipper Andrea Fantini ci riprova
Del class 40 (la tipologia di barca ) Enel Green Power e dello skipper Fantini abbiamo scritto su Vai Elettrico l’anno scorso (guarda) in occasione di un’altra regata storica: la transoceanica Jacques Vabre. Iniziata, ma non portata a termine. Oggi Fantini ci riprova con un’altra regata mitica. Una delle più impegnative e seguite dal mondo velico internazionale: nella città bretone sono attesi oltre 200mila spettatori per domenica 4 novembre, giorno previsto per la partenza. Quest’anno poi si celebrano i primi 40 anni della gara sportiva.
Un laboratorio in mare
La barca è un vero e proprio laboratorio energetico grazie a pannelli solari, idrogeneratore, parco batterie. I dati sulla produzione e sul consumo di energia vengono poi studiati dai tecnici Enel, interpretati e quindi sfruttati per future innovazioni.
La rotta
Alla Route du Rhum sono iscritte oltre 120 barche, per l’Italia c’è anche il sardo Andrea Mura (salito alla ribalta delle cronache per le sue dimissioni da parlamentare Cinque Stelle), veterano della regata dove ha primeggiato nelle edizioni precedenti lungo le 3.542 miglia della rotta dalla Francia fino al traguardo di Pointe à Pitre in Guadalupa.
Nelle regate naturalmente non si usa il motore e si naviga a vela, ma l’impiego dei sistemi elettrici e la produzione di energia rinnovabile per le esigenze dei servizi di bordo, quando le barche non sono direttamente impegnate nelle competizioni sportive, hanno una ricaduta positiva sull’ambiente e sulla ricerca per un futuro della navigazione sempre più a emissioni zero.