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Elettrico solo per privilegiati della ricarica?

La ricarica nei lampioni (qui a Londra) è una soluzione per chi non dispone di un box privato?

Elettrico solo per privilegiati della ricarica? Giorgio, un lettore, ci esorta a parlare anche di chi non dispone di wallbox e fotovoltaico. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it

Elettrico solo per privilegiati… / Parlate anche di chi non ha né box né fotovoltaico…

“Complimenti per il tono pacato degli interventi. Vorrei condividere una mia riflessione. La stragrande maggioranza di chi commenta i vari blog sugli EV e che si dice ultra soddisfatto dell’acquisto possiede un box/garage. E molti addirittura vantano impianti fotovoltaici con annesse ricariche gratuite, dove possono rifornire più che comodamente le loro auto. Penso che, per convincere i moltissimi scettici, e in Italia sono ancora tanti, si dovrebbe dar voce a chi sia altrettanto soddisfatto pur abitando nei condomini. Come avviene per la stragrande maggioranza degli abitanti di centri e periferie di città come Roma, Milano, Napoli o Torino. Privi di box e costretti a parcheggiare in strada o sui marciapiedi e con le colonnine pubbliche a km di distanza. Finché si discute di wallbox e impianti domestici sarà difficile superare lo scetticismo di milioni di persone che considerano chi ricarica di notte a casa un privilegiato. E, anzi, spesso si irritano a sentir parlare solo di wallbox e di quanto sia comodo e bello ricaricare gratis con un bell’impianto fotovoltaico sul tetto. Giorgio Maini

Non tutti dispongono di una ricarica privata…

Ne scriviamo da anni, anche segnalando quel che fanno all’estero

Risposta. Il ragionamento non fa una piega, ma noi cerchiamo di riportare tutte le esperienze di ricarica. Quelle che possiamo considerare ideali (con allaccio privato e magari impianto fotovoltaico a supportarlo) e quelle più complicate, in un condominio in città. Digitando su Google le parole “ricarica in condominio” associate a Vaielettrico troverà decine di articoli su questo secondo scenario. Uno degli ultimi redatto con l’aiuto di una società specializzata, Charge Guru, in risposta a un lettore che vuole installare un caricatore nel box condominiale. Ma deve affrontare una serie di problemi tecnici e burocratici. E più volte abbiamo segnalato la guida alle ricariche condominiali redatta da Motus-e. Non solo: abbiamo parlato di quel che si sta facendo all’estero per aiutare chi non dispone di ricariche private. Per esempio utilizzare i lampioni dell’illuminazione pubblica (vedi Londra), cosa sperimentata anche a Pescara e a Verona. E ora al centro del progetto europeo MatchUP, con un’applicazione concreta a Valencia. Oppure le ricariche da marciapiede lanciate a New York, ma ache a Londra e in Germania. In Italia segnalammo il bel progetto City Plug di A2A per dotare di hub di ricarica a bassa potenza tutte le strade della città. Se questo le pare essere disattenti al problema…

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