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E-boat sharing italiano: E-ssence con Navia

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I protagonisti del boat sharing elettrico

Barche elettriche via App. Facile come sbloccare il monopattino. E’ il boat sharing elettrico che ha preso il via l’estate scorsa (leggi qui) e che diventa sempre più italiano grazie all’alleanza tra E-ssence (sharing) e Navia (produttore di imbarcazioni). 

Il 6 marzo la presentazione al startup day di Bologna

Sul modello di sharing abbiamo già scritto l’anno scorso, ma il 6 marzo sarà presentato allo startup day di Bologna organizzato da Bologna Business School dove  è stata elaborata l’idea di E-ssence – dai fondatori Michele Lauriola e  Leonardo Caiazza –  all’interno di un  MBA in Green Energy e Sustainable Businesses. Poi incubata in due programmi di incubazione: il BigBo di Pixel e Banca Sella e il Nowtilus curato da Wylab, il sea innovation hub ligure.

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I due fondatori di e-ssence: Michele (a sinistra) e Leonardo (a destra)

In sintesi il modello di business è quello del noleggio a breve termine di barche elettriche, simile a quelli di biciclette, auto  o monopattini. Un settore quello del noleggio nautico già presente in Italia con una quindicina di basi navali – non solo acque interne ma anche al mare – dove si conferma la piena efficienza delle barche elettriche. Si noleggiano da anni senza nessun problema. E crescono le imprese.

La differenza? La digitalizzazione del servizio

L’innovazione è la digitalizzazione del servizio, si può  quindi noleggiare la barca  senza operatore e in autonomia. Naturalmente si tratta di natanti che non hanno necessità di patente nautica.

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Il servizio è partito nel 2023 in alcune località turistiche

Il servizio è stato sperimentato in Liguria e Lombardia e si estenderà anche in Romagna. Secondo i protagonisti del progetto citando i dati di un report Mordor il mercato in Italia vale 60 milioni e oltre 20 miliardi nel mondo.

Michele Lauriola e Leonardo Caiazza spiegano il modello. “Si sblocca la barca con l’App sul cellulare, si naviga con l’assistenza di un virtual skipper che suggerisce itinerari e punti d’interesse da visitare, poi si ormeggia e si blocca. Ma non prima di averla messa in carica: questo è l’unico obbligo per l’utente prima di tornare a terra”.

Le barche sono italiane, con Navia cantiere navale laziale

Il modello di sharing dopo la partenza con barche acquistate nel mercato estero ora si caratterizzerà per l‘uso di barche italiane. Quelle di Navia (leggi qui) cantiere navale di Roma che punta sempre di più alle emissioni zero progettando le imbarcazioni con pannelli solari integrati.

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Navia – Electric Yachts

In una nota le due aziende spiegano la collaborazione: “Navia fornirà le proprie imbarcazioni e si impegnerà a installare in tutti i modelli il pacchetto applicativo E-ssence, che a sua volta promuoverà il business della share-mobility su acqua“.

Forte richiesta dalle aree marine protette

Il servizio di E-ssence è stato testato nel 2023: “Una barca è ormeggiata nel porto di Mirabello a La Spezia in modalità B2C, la seconda è in gestione ad un operatore sul Lago di Garda, in modalità B2B, come la terza, sul Lago di Bracciano. Queste locations sono confermate per la stagione 2024. Si aggiungeranno altre destinazioni dal centro al nord Italia passando per le isole. Nel primo anno di attività molte richieste stanno arrivando dalle 22 aree marine protette italiane“.

Parlano i protagonisti

Questa collaborazione rappresenta per noi un momento decisivo” sottolinea Guglielmo La Via, founder di Navia, azienda con headquarter a Sabaudia, vicino alla zona di San Felice Circeo. “Grazie ad E-ssence e al loro innovativo servizio di condivisione di barche elettriche siamo fiduciosi di poter rispondere in modo ottimale alle crescenti esigenze del mercato“.

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Il gommone elettrico Navia X che ha stretto l’accordo con E-ssence

Leonardo Caiazza, fondatore di E-ssence. “Siamo due startup che hanno fatto il loro ingresso nel settore della nautica sostenibile contemporaneamente, presentando modelli distinti ma perfettamente complementari. Siamo convinti che questa collaborazione rappresenti una vittoria per entrambe le parti“.

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