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E-ssence: boat sharing dalla Liguria alla Romagna

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Barca elettrica in boat sharing con e-ssence

Arriva E-ssence, la startup che offre il boat sharing elettrico. Funziona come quello delle auto, si fa tutto in autonomia con il cellulare. Si parte a giugno con due barche, prodotte dal cantiere svedese Nimbus, nel porto di Mirabello a La Spezia e  la seconda è data in licenza ad un’associazione in Romagna.

Lo sharing sul mare

Michele Lauriola e Leonardo Caiazza sono i due giovani imprenditori che hanno sviluppato il progetto all’interno dell’ Università di Bologna dove , nel 2021, hanno conseguito un MBA in green energy e sustainable business alla Bologna Business School.

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I due fondatori di e-ssence: Michele (a sinistra) e Leonardo (a destra)

Teoria, ricerca sul campo e ora via con la pratica. “A fine maggio/inizio giugno sarà pronta la web App ed entro fine giugno sarà disponibile la versione mobile. Il nostro sistema è completamente automatizzato, si gestisce dal cellullare. Lo stesso procedimento dell’auto: sblocchi la barca, navighi anche con l’assistenza di un virtual skipper che suggerisce itinerari e mete da visitare – spiegano i due imprenditori -, poi si ormeggia e si blocca ma non prima di aver messo in carica la barca. Questo è l’unico obbligo per l’utente“.

Barche svedesi

Le due barche arrivano dalla Svezia, il cantiere Nimbus, e questi sono i principali dati tecnici forniti da Michele e Leonardo: “Motori da 30 kW quindi siamo sotto i 40 CV e si possono usare senza patente. La batteria è da 30 kWh e a una velocità di crociera da 12/13 nodi offre un’autonomia da 3/4 ore“. Ma bisogna considerare anche le soste e “siamo vicini ad un’area protetta dove il limite di velocità è fissato in cinque nodi“. Insomma si può trascorrere la giornata al mare. “Le nostre imbarcazioni sono lunghe 6.30 metri fuori tutto, per una capienza massima di 6 persone e sono dotate di ogni comfort, prendi sole a prua e a poppa, tavolino a scomparsa, impianto audio pro, caricatore usb, computer di bordo e simrad con cartografie“.

Al Salone di Venezia e poi test gratuiti

Il debutto ufficiale sarà la settimana prossima al Salone nautico di Venezia. Poi via ai seatrial, le prove in acqua, al porto di La Spezia. “Le prime due settimane saremo presenti noi con prove gratuite perchè vogliamo prendere le misure e far conoscere il nuovo servizio. Poi da metà giugno si inizia a lavorare. Una seconda barca la diamo in licenza ad un’associazione romagnola che la gestirà in modo diverso, in particolare per attività legate all’ospitalità in Riviera“.

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Tramonto in barca elettrica

Un’ altro modo d’uso. “Abbiamo richieste da altre località italiane e una dalla  Riviera ligure, stiamo pensando se prendere anche la terza barca“. Ma non è finita qui: “Vogliamo offrire in sharing anche l’attrezzattura per fare snorkelling. Si tratta di pacchetti con l’indicazione di itinerari e punti di attrazione subacquea“. Una nicchia molto interessante perchè la silenziosità del motore elettrico non spaventa i pesci ed è possibile ammirarli con più facilità. I motori elettrici infatti sono molto usati dai pescatori. “In più offriamo un servizio meteo e SOS bottom per i casi di emergenza. Attraverso l’app il cliente può geo-localizzare le imbarcazioni, prenotare e sbloccare i natanti“.

Compensazione Co2 con le peonie

La barca è a emissioni zero, “ma è arrivata in Italia trasportata in Tir. Vista la nostra formazione vogliamo compensare la C02 con una piccola quota dello sharing riservata ad una startup (seathechange Ndr) che pianta peonie“. Questa la filosofia di E-ssence.

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Un itinerario di E-ssence

Una novità, anche se ricordiamo la società Lakeenergy che in queste settimane è impegnata in una raccolta fondi per sviluppare la sua applicazione (leggi) e i pionieri di Barchelettriche che utilizzano delle app non di proprietà come spiega Michele Solari: “Il nostro è un sistema open, utilizziamo delle scatole nere da installare nella barca e poi funziona allo stesso modo di quando si prende un’auto, una bici o un monopattino in sharing“. Un cellullare per sbloccare la barca. E poi il servizio di noleggio con Eboats & Go che ha diverse basi in Italia.

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