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Deluso dal metano: a questi prezzi non ha più senso

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Una SEAT Arona a metano: a questi prezzi il gas è fuori mercato...

Deluso dal metano: Francesco, un lettore genovese, ha acquistato un’aroma a gas 4 mesi fa e da allora i prezzi si sono impennati. Vaielettrico risponde.

Deluso dal metano: ho comprato un’Arona…

“Sono un cliente del metano di Genova. Ho fatto l’acquisto a marzo 2022 di un Seat ARONA a metano, in quanto ero convinto di usare un mezzo che serviva a non produrre gas nocivi per la nostra salute. Purtroppo adesso sono in una situazione critica e non posso fare km per il costo elevato e addirittura per la chiusura dei distributori. Se gentilmente mi darete risposta ve ne sarei grato. Distinti saluti. Francesco Cambiaso, Genova 

deluso dal metano
Tabella pubblicata sul sito Unrae.it – Dati statistici.

I metanisti? figli di un dio minore

Risposta. Figli di un dio minore. Così si possono definire gli automobilisti che hanno scelto il metano per le loro macchine. Per decenni è stato promesso loro che si sarebbe costruita una capillare rete di distributori in tutta Italia, promessa disattesa. E ora la beffa finale di prezzi al kg che continuano a salire in modo del tutto abnorme. Secondo Assogasmetanio parliamo addirittura di un rincaro di otto volte nel giro dell’ultimo anno, anche se i prezzi variano molto da distributore a distributore. Recentemente un lettore marchigiano ci ha scritto che il pieno del gas per la sua Panda Natural Power è passato da 12 a ben oltre 30 euro. È chiaro che a questi livelli non c’è più nessuna convenienza. E gli italiani se ne sono resi conto, come dimostrano anche i dati sulle vendite di auto nuove a metano, crollate da 20 a 7 mila unità nel primo semestre dell’anno.

deluso dal metanoDeluso dal metano: che cosa aspettarsi?

Che cosa aspettarsi ora? Assogasmetano ha chiesto un nuovo intervento del governo, dopo un primo aiuto concesso a inizio maggio con l’azzeramento dell’accisa per metro cubo e la riduzione dell’Iva dal 22% al 5%. Ma gli operatori del settore non si fanno troppe illusioni. Il metano per autotrazione non ha il peso politico (e la visibilità mediatica) che hanno settori di consumo come la benzina (o il gasolio) o l’energia elettrica. O lo stesso metano per uso domestico. Nel frattempo i distributori chiudono, rendendo ancora più complicata la vita per chi viaggia a metano. E i grandi gruppi, come Volkswagen, annunciano di non considerare più strategico il metano nei propri piani futuri. Non è un bel panorama, come dimostrano gli sfoghi di altri lettori, ed è un vero peccato.

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40 COMMENTI

  1. deluso dal metano.. e dalla SEAT
    Dopo aver acquistato l’auto a metano e l’elevato rincaro del prezzo (attualmente, 3,499 contro i 0,979 prima delle speculazioni) preferirei andare a benzina anche se il serbatoio ha solo 9 litri ma la commutazione è automatica . Finchè c’è metano, l’auto va a metano e passa a benzina solo con metano esaurito. Il problema è che con soli 9 litri si rischia di rimanere a piedi se non si ha un poco di riserva di metano . Un miglioramento sarebbe avere la possibilità di modificare il software e “sceliere” di andare a benzina anche avendo un residuo di metano ma la Seat se ne è fregata di questa richiesta rispondendo “non lo prevediamo”… Molto Molto triste. MAI MAI PIU’ SEAT (anche per altri vari problemi)

  2. c’è solo un modo per salvare PARZIALMENTE i mezzi a metano ..
    IL BIOGAS METANO
    che ha la stessa formula chimica del METANO CH4 , ma non è estratto dalle viscere della terra
    ma prodotto con:
    liquami fognari umani
    allevamenti animali delle fattorie
    trattamento dell’umido urbano
    trattamento degli scarti agricoli
    trattamento degli scarti biologici dell’industria alimentare

    quindi a meno che non siate agricoltori/allevatori con un impianto di biogas a cui attingere ..
    mi sa che molto presto questi mezzi saranno non economicamente sostenibili

    a meno che non vi facciate il biogas in casa

  3. E comunque, con questi prezzi, essere alla canna del gas effettivamente è diventato un indice di ricchezza.

  4. La sostenibilità è per l’ambiente, non per le tasche del consumatore.
    Se pensi al metano ti accorgi che il GPL è enormemente più comodo.
    L’automobile serve per la sua praticità, ossia si può prendere in qualsiasi momento della giornata, in condizioni meteo di tutti i tipi e anche dal cucuzzolo della montagna : se occorre iniziare a pensare a poterci fare pochi km, o senza aria condizionata o riscaldamento ecc ecc beh : prendo il treno l’aereo o sto a casa.

    • Il GPL è enormemente più inquinante (deriva da raffinazione e viene trasportato in pericolosissime autobotti diesel ed allo scarico inquina molto peggio del metano.

      Inoltre il GPL pesando più dell’aria tende a stagnare (il disastro di Viareggio dovrebbe far riflettere) ed ha una finestra di innesco molto ampia, che significa esageratamente infiammabile (forse meno pericoloso solo dell’idrogeno).

      Per contro il metano è più leggero dell’aria ed ha una finestra d’innesco stretta.

      Inoltre le auto progettate dalla casa con impianto a metano le bombole (corazzate con test a 300 bar) le hanno fuori dall’abitacolo, per contro le bombole del GPL (di lamiera rinforzata) le ha quasi sempre al posto della ruota di scorta.

  5. Vero, il meteno è aumentato e viaggiare con la mia leon 1.5 tsi dsg costa più di quanto costava nel 2019.
    Tra brescia e grosseto faccio il pieno a 1.549.
    Faccio oltre i 25km al kg, 22 con il porta ebike da tetto (a120km h)
    Poi , guardo i rincari dei carburanti classici e della corrente e mi rincuoro

  6. Buongiorno a tutti.
    Sono ormai 12 anni che mi muovo a Metano, e dal mio personale punto di vista, famiglia di 5 persone, con figli (ora) tra i 10 e 15 anni, avere una macchina a Metano è diciamo impegnativo, per non dire drammatico, questo perchè il tempo per passare a fare il pieno, è sempre poco, e guai a dimenticarsi di andare negli orari di apertura, perchè, dove viviamo noi, la domenica non esiste un distributore aperto nel raggio di 50Km… abitiamo nella campagna cuneese, e quindi o si passa dopo il lavoro, se non si finisce troppo tardi, o lo si fa di sabato, magari mentre si va a trovare il nonno anziano… e anche lì, attenzione a muoversi al mattino, perchè al pomeriggio è tutto chiuso…
    E per fortuna abbiamo una multipla, che ha un autonomia di ca… 400Km

    Questa difficoltà, ma ripeto, relativa al nostro personale scenario famigliare, fa si che io stia letteralmente sognando la possibilità di poter partire di casa con il pieno ( ovviamente di KWh)

    Il giorno in cui se veramente Sono Motors mi darà una Sion, forse sarà giunto il momento di rottamare il multiplone a metano… e sarà comunque un giorno triste, perchè i 6 posti sono veramente comodi… guidare un po’ più in alto con la visibilità incredibile che offre…è veramente piacevole, sono tutte cose che fanno digerire qualche problemino di affidabilità di un veicolo ormai datato…

  7. Nel 2014 ritenevo giunto il momento di sostituire la mia auto a metano e avevo iniziato a valutare una serie auto a gpl. Proprio in quei mesi di riflessione mi capito di leggere un articolo sull’auto elettrica, dopo un primo sorrisino sarcastico pensando agli automobilini degli autoscontri delle giostre, iniziai a pensare quale avrebbe potuto essere il futuro.
    E mi convinsi che non avrei preso una nuova auto termica, che la scelta sarebbe stata anacronistica alla luce di tutti gli allert climatici che già da decenni ponevano la questione del riscaldamento globale.
    Fui troppo ottimista pensando che nel giro di 2/3 anni ci sarebbe stata un’auto accessibile ed adeguata alle mie esigenze come unica auto in casa.
    Dovetti attendere 7 anni (quanta pazienza e quante letture) ed alla fine ho dovuto ripiegare su un usato di 1 anno per calmierare l’assurdità dei prezzi.
    Nel frattempo l’auto a metano è ulteriormente invecchiata ma mi ha sempre servito meravigliosamente bene, arrivando alla ragguardevole età di 17 anni si servizio.
    Al cambio auto il metano era a 0,97 €/kg.
    E’ chiaro che l’auto a metano è la prima vittima sacrificale al cambio di tecnologia.
    Perchè la prima? Perchè è il settore che ha meno utenza e quindi puntano a dare un contentino al settore elettrico senta intaccare il resto del parco inquinante.
    In questo un po’ sono/siamo complici anche noi cittadini che non vogliamo guardare più avanti del nostro naso.
    Il tutto naturalmente al netto di possibilissime impossibilità del singolo soggetto di servirsi del veicolo elettrico (impossibilità di ricarica a casa e lunghe percorrenze giornaliere).

  8. Penso che usare toni apocalittici per qualche euro in piú alla pompa sia esagerato. Ho una Skoda a metano e una Renault elettrica. Posso dire che a conti fatti al km mi costa (forse) leggermente meno quella elettrica, ma di sicuro non ci vado in giro con la famiglia

    • “Qualche” in alcuni casi c’è stato il raddoppio del prezzo in un giorno. Capisci bene che cose così ti fanno “uscir di testa”. Io finché ho il distributore privilegiato a 1.3 non dico assolutamente nulla, ma se avessi iniziato a fare i pieni a 2.8/2.6 avrei iniziato a lamentarmi pesantemente tutti i giorni (si anche se a quelle cifre ancora il metano sarebbe conveniente rispetto la benzina, non di molto, ma comunque conveniente). Passare da 17 euro a 34 per un pieno non è piacevolissimo, specie se si era comprato il mezzo a metano perché “devo fare troppi kilometri e risparmiare sul carburante è una scelta molto saggia”

      • Paolo, come ho scritto più sotto, gli aumenti assurdi sono figli di una politica praticata esclusivamente dai distributori di metano legati ad un marchio petrolifero.

        Se vai da coloro che vendono esclusivamente metano gli aumenti ci sono, ma non hanno raddoppiato o triplicato.

        • Dipende pure dal tipo di contratto. Dove abito io (prov. di Ascoli Piceno) c’è un distributore IP che è passato in pochi giorni da 1.999 a 2.799 mentre un altro della stessa compagnia tiene il metano a 1.296 avendolo aumentato dagli 1.286 che stava prima. L’unica differenza, ma non me ne intendo e spero di non scrivere castronerie, è che il secondo distributore stipulò un contratto di lunga scadenza

        • Non sono sicuro.
          Nel distributore esclusivamente a metano che usavo fino a 14 mesi fa, nel periodo clou degli aumenti il prezzo era di € 3,99 al kg, oggi è a 2,695.
          Dal 400 al 280% in più.
          Poi certo ve ne sono altri meno comodi che stanno sui 2 €.
          Comunque passare da 16/17 € a pieno a 40/50 è un altro mondo.

  9. non sarebbe più onesto dire che si compra l’auto a metano per risparmiare invece di tirare sempre fuori il discorso ecologico?se uno lo fa per l’ecologia non guarda il prezzo del metano,il vero ideale va oltre il discorso economico. leggo che qui tutti si lamentano del costo del metano invece di ribadire il loro orgoglio di non inquinare,e questo vale anche per chi compra un’auto elettrica,alla fine sembra che a nessuno interessi dell’ambiente ma siano solo scelte che riguardano il portafoglio.

    • Come dico sempre: se esistesse un carburante col quale fare il pieno spendendo 1 centesimo, ma ad ogni accensione del mezzo morisse mezza fauna mondiale tanti (direi tutti, ma sempre meglio tirar fuori qualcuno) userebbero quel carburante senza nemmeno pensarci. Nessuno mi toglie ‘sta cosa dalla mente.

    • Ni, è indubbio che chi ha scelto metano ai tempi (come me) o elettrico oggi (come me), lo fa con un occhio all’ambiente e uno al portafoglio. Tieni anche presente che in entrambi i casi la vettura è stata pagata di più rispetto ad un equivalente a benzina/diesel, per cui ci si aspetta di ammortizzare la spesa nel tempo: se questo ammortamento viene meno, e soprattutto se questo succede per pura speculazione, direi che è più che legittimo incazzarsi e chiedere provvedimenti (in primo luogo quello di legare il prezzo del combustibile a costi reali e non ai futures).

      • Si, però la differenza tra una punto a diesel ed una a metano era di “solo” 1000 euro ai tempi (non ricordo bene se fosse merito della promozione con cui acquistai il veicolo o meno, perdonami) mentre ora se vuoi la 208, rispetto alla controparte elettrica la differenza di prezzo è di circa 10 volte tanto (ho aperto ora il sito e la prima proposta che vedo è 26000 per la e-208 e 15670 per la termica) e ad ammortizzare la differenza ci si impiega probabilmente più tempo (giusto per esser precisi lo so che sull’elettrico hai meno costi dovuti a tagliandi/assicurazioni/bolli ecc). Su tutto il resto hai ragione da vendere e mi auguro che il prezzo torni ad essere accettabile prima o poi, o almeno finché terrò la mia auto attuale, quindi finché non uscirà la R5 sperando che possa permettermela abbastanza comodamente

    • Si cerca di vivere in modo sostenibile, potendo permetterselo. nel 2007 comprai una Fiat Multipla a metano rinunciando alle prestazione del JTD, con costi complessivi teorici a leggero favore del metano ma con una serie di problematiche e di rischi da affrontare. Fu una scelta ecologica e economica che dopo 13 anni posso dire essere stata vincente!
      Quindi il metano è stata una scelta ecologica che per tanti anni è stata anche la più conveniente, per tanti versi un uovo di Colombo che coniugava al meglio costi e ambiente (discorso contestualizzato al periodo) . Ora sembrerebbe che l’elettrico sia più ecologico ma bisogna poterselo permettere, e soprattutto i conti economici e ambientali si fanno alla fine del ciclo di utilizzo, prima sono solo previsioni!

  10. Sono un po’ stufo di leggere sciocchezze sul metano.
    1. La rete dei distributori del metano è (o era) capillare. Circa 1500 distributori in Italia, con solamente la Sardegna e qualche altra piccola zona del paese scoperta.
    2. Il metano a questi prezzi non ha più senso. Quali prezzi? A due euro il chilo il metano costa come un litro di gasolio, ma con un chilo di metano fai circa 25-27 km, molti di più che con un litro di benzina o gasolio
    3. Le bombole del metano sono pesanti: parzialmente falso. Quelle in composito sono molto più leggere di quelle di acciaio e le prestazioni del veicolo ne risentono meno.
    4. Se il metano è aumentato del 200-300%, di quanto è aumentata la corrente a casa con cui ricarichi l’auto elettrica? Quanto costa adesso caricare dalle colonnine?
    5. Bollo metano e GPL uguali? A me non risulta. Le monovalenti a metano pagano zero euro per 5 anni in Lombardia. In Veneto sulle metano monovalenti si ha lo sconto sul bollo del 75% per tutta la vita dell’auto.
    6. Autonomia a GPL maggiore? Le monovalenti a metano VW e Opel fanno 450Km almeno con un pieno. Io ne faccio 475.

    • Ti rispondo per punti.
      1. La rete del metano è capillare, è vero, nonostante ci sia qualche chiusura. Certo, di distributori GPL ce ne sono di più…
      2. Il metano ha ancora senso rispetto a benzina e diesel ma è stato sorpassato dal GPL. Il GPL, con costi di 0.84 €/l e consumi che oggi arrivano facili anche a 15 km/l costa meno
      3. Scansale quelle in composito, sai bene le noie che si hanno al momento della revisione e che gli esperti a volte si fiondano sul “vecchio modello” per evitare di avere le bombole in composito…
      4. L’aumento della corrente ha fatto meno male, anche se il costo è raddoppiato rimane sempre più conveniente degli altri carburanti e questo è perché costa talmente poco che gli aumenti non si percepiscono
      5. L’utente vive in Liguria, non in Veneto
      6. Beh la Kia Sportage col suo serbatoio da 68 litri ha superato i 1000 km di autonomia a GPL in un test di autonomia reale di una rivista specializzata. L’autonomia a metano è buona (nessuno dice il contrario) ma a GPL a parità di ingombri l’autonomia è sempre maggiore perché essendo conservato in forma liquida ne entra sempre di più

    • Perdonami, ma attualmente il paragone con il GPL non ha senso il metano e perdente su tutta la linea , parlo a ragion veduta , ho una Duster GPL e per mia figlia una Punto a Metano e con il metano a 2 euro usiamo il più possibile il Duster a 0.769(oggi) , il futuro lo posso immaginare, se il GPL resterà l’unica alternativa povera al Diesel/metano lo stato sposterà su di esso la leva fiscale , cosa che capiterà quando sarà l’elettrico a farla da padrone ( lo stato non può rinunciare alle tasse che gravano sui carburanti).

    • assolutamente in accordo, ma qui dentro leggere pezzi argomentati decentemente è una rarità.
      bastava pubblicare una tabella con i costi finali al km per le varie fonti a prezzi attuali, ma evidentemente è chiedere troppo…

  11. E’ vero solo se si va a fare il pieno dai distributori petroliferi (che ho mandato a stendere già da tempo).

    Se andate dai distributori di metano storici (quelli che vendono solo ed esclusivamente metano) i prezzi sono ancora più che convenienti rispetto a benzina e gasolio.

    Dalle mie parti gli storici sono tra 1.45 e 1.60 e rispetto a benzina e gasolio si va ancora alla grande.

    E teniamo presente che con un auto a metano si percorrono più del doppio dei km che si fanno con un auto a benzina (con la Passat a metano sono mediamente tra i 22.5 ed i 25 con 1 kg quando funziona a benzina percorre tra i 10 ed i 12 con un litro).

    • Questo pure è vero. A Genova, la città del lettore, c’è Metra – Staglieno, in via Piacenza 141-143/R, che applica il prezzo di 1.66 €/Kg (il prezzo è di ieri). Con questo prezzo c’è sicuramente molta convenienza rispetto alla benzina. L’Arona dichiara 22.5 km/Kg, in pratica 100 km costano a quel prezzo 7.37 € che è comunque un signor prezzo e non lontano da chi ha un’elettrica e ricarica per strada.

      Io non mi lamenterei a viaggiare a questi prezzi qua …

      • Caro Enzo, vedi che le case petrolifere giocano sporco!!!

        Se un distributore esclusivo a metano riesce a fare 1.4, 1.5, 1.6 come mai loro che sono i padroni del mercato lo vendono a prezzi assurdi!?!?!?!?!?

      • – A Genova, la città del lettore-

        Mi era sfuggito questo particolare. Adesso capisco perfettamente perchè il nostro amico stia soffrendo in un modo che noi non possiamo nemmeno immaginare. ☝️🤭😉

  12. La domanda mi sorge spontanea, perché mai acquistare un’auto a metano a Marzo 2022 quando già eravamo in piena crisi con il gas per il conflitto in Ucraina?!

    • Immagino che l’ordine della vettura sia stato fatto molti mesi prima. Il conflitto e i conseguenti prezzi alle stelle del gas sono iniziati a febbraio mentre i prezzi della benzina già dal secondo semestre 2021 erano saliti parecchio. Infatti suppongo che le 7 mila auto vendute siano residui delle vendite fatte fino a febbraio. Nella seconda metà del 2022 saranno prossime allo 0

    • In effetti è la stessa cosa che mi son chiesto anch’io.
      Domanda per Francesco: “la scelta di acquistare una macchina a metano è stata una scelta libera e personale oppure ti è stato consigliato dal venditore?”
      Ti dico questo perché conosco un’altra persona che ha fatto la stessa scelta, a dicembre 2021, ma è stato influenzato dal concessionario sia per il discorso di disponibilità immediata che di maggiore sconto perché immatricolata a fine anno.

    • Perché inquina n volte meno di un’auto a benzina, gasolio o gpl.

      Dietro al metano non c’è il disastro ambientale della raffinazione.

      Il metano non viaggia in luride, puzzolenti e pericolose autobotti ma in tubi,

      E poi se si ha l’accortezza (o la possibilità) di andare presso i distributori che vendono esclusivamente metano il grande vantaggio economico di qualche mese fa c’è ancora.

  13. E’ da stamani che lavoro quindi sono fuso, però leggendo il tuo post, aldilà di tutti i discorsi bellissimi e interessantissimi su elettrico, plugin, politica, etc., io un suggerimento lo lancio lì: prova ad informarti se puoi trasformare l’auto a gpl (anche sul profilo legale). Tecnicamente ti dico già che si può o sono fiducioso (ma non ho verificato) che si possa fare anche sul profilo tecnico.

    Ecco i vantaggi:
    – ti liberi delle pesanti bombole del metano e della revisione periodica ogni 4 anni (sul gpl non si revisionano ma si sostituiscono ogni 10 anni con spesa modica), guadagnando anche in leggerezza dell’auto
    – installi le bombole del gpl di pari forma e volume (vanno bene anche un po’ più piccole) esattamente dove prima c’erano le bombole del metano così non perdi nulla come volumi disponibili nell’auto
    – porti l’autonomia a valori stellari perché nelle bombole del gpl c’entra tantissimo gpl
    – i costi dell’installazione sono irrisori, l’impianto a gpl costa poco, potresti arrivare a spendere anche meno di 1000 euro (installazione inclusa) perché alcune componenti potrebbero essere reciclate (o l’installatore può acquistare da te o aiutarti a vendere le componenti del metano). Ma anche fossero 2000 euro li recuperi già in un paio d’anni, anche meno se fai molti km
    – il motore è già adatto alla conversione, ha già tutto quello che serve, se andava a metano probabilmente ha già sedi valvole e valvole rinforzate e/o additivi: col passaggio a gpl resta tutto inalterato
    – la garanzia che perdi (se l’auto è nuova) la perdi solo sulle componenti soggette a trasformazione (ad esempio quindi il cambio o il climatizzatore restano garantiti dalla casa) MA quasi tutti i produttori di impianti GPL ti offrono la garanzia che perdi a carico loro, quindi alla fine non perdi niente
    – guadagni nettamente in prestazioni, considera un +20% almeno, l’auto la percepirai molto più scattante: non solo guadagni in peso (come già scritto) ma anche in coppia e potenza
    – il costo di bollo e assicurazione resta invariato, gpl e metano sono soggetti alla medesima tariffazione
    – hai molti più distributori dove fare rifornimento, praticamente quasi ovunque
    – l’omologazione è istantanea perché per via del covid non si passa più per la motorizzazione, fa tutto l’officina che ti monta l’impianto gpl
    – nell’abitacolo e nelle abitudini di guida non ti cambierà nulla. Un meccanico bravo potrebbe anche adattarti l’indicatore del serbatoio a metano con quello del gpl ma se non riesce risolve installandoti un indicatore supplementare (probabile finisca così, ma è ok)

    Puoi comunque decidere di mantenere tutti i componenti originali nel tuo box auto, qualora il metano tornasse magicamente conveniente (molto improbabile) puoi rimontare il tutto.

    L’unica cosa che devi fare è scegliere in maniera moooolto oculata l’installatore, che sia competente ed esperto, che sia capace di lavorare bene con la centralina (le centraline vanno sempre regolate per essere adattate al veicolo, non è che le monti e via). Qualcuno ti proporrà anche un aumento della potenza intervenendo su turbina e altri accessori: ti sconsiglio questi interventi per il tuo veicolo, lascia perdere, hai solo noie tecniche e legali, non farti convincere. La cosa è al limite della legalità perché per legge l’installazione di un impianto a gpl è omologabile anche se produce un modesto aumento di potenza (non ricordo se del 3, del 5 o del 10%) ma io te lo sconsiglio, usuri di più la turbina, il cambio e altre componenti meccaniche, meglio tenersi nei parametri standard.

    So che il consiglio non è molto in linea con il tema dell’elettrico ma onestamente, non essendo disponibile un retrofit o un kit per renderla plugin, non c’è altro che l’utente può fare.

    • Allora, legalmente mi pare di capire che la procedura è questa. L’installatore si deve procurare il nulla osta della casa costruttrice perché la tua auto nasce bifuel: [ Circolare DTT. n.16766-DIV3-C: Sostituzione elementi di trasformazione LPG/CNG su veicoli di serie ]. Cito “qualunque modifica del veicolo è di esclusiva competenza del costruttore del veicolo stesso, il quale provvede, in caso di modifica dell’impianto, all’aggiornamento del fascicolo di omologazione ai sensi della Dir. 2007/46/CE”. Quindi omologarla prima a benzina e poi a gpl/benzina.

      Se invece la casa madre si rifiutasse di rilasciare il nulla osta, potresti vedere col tuo installatore se la puoi fare tri-fuel: gpl/metano/benzina. Dubito fortemente si possa fare per le leggi italiane (tecnicamente è fattibile), ma informarsi non nuoce …

    • E se poi domani schizza alle stelle anche il prezzo del gpl? Non lo dico per polemica ma per far capire quanto l’immobilismo del mercato auto in generale dipenda dell’estrema incertezza che regna in tutti gli aspetti riguardanti il mondo auto, dai prezzi dei carburanti alle normative anti inquinamento, dai blocchi del traffico paventati x i motori termici alla mancanza di incentivi significativi. Insomma anche potendo spendere non è il momento ideale per acquistare una macchina oggi

        • Il sig. Enzo parla di tariffazione sul bollo uguale come per il metano. Su questo mi permetto di dissentire in quanto ora che sono proprietario di una Opel Astra Sport Tourer del 2019 acquistata a km 0 nel 2020 (proprio prima dello scoppio della pandemia) stavamo vedendo anche una Renault Captur 1.0 a GPL. Per quest’ultima il concessionario ci disse che arrivava a benzina e sarebbe stata trasformata da un installatore prima di immatricolarla e consegnarcela (come da direttive della Ranult stessa) e che per il pagamento del bollo valeva la motorizzazione a benzina quindi non avrebbe avuto lo stesso costo che abbiamo ora sul metano, ovvero di 60€/anno.
          Per quanto riguarda trasformarla a GPL da metano credo che la Opel (nel mio caso) o altre case non darebbero mai l’autorizzazione per farle cambiare l’alimentazione e fare tutta la manfrina di collaudarla a benzina e poi a GPL ha un costo che non fa valere l’impresa…

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