Candela C-8 va veloce (qui la nostra prova) e può andare lontano. La barca elettrica svedese ha infatti battuto il record mondiale di percorrenza: 483 miglia (777 km) in un giorno. Per capire meglio: da Londra ad Amsterdam e ritorno in 24 ore.
La distanza più lunga coperta da una e-barca in 24 ore
Oltre il dato da guinness – la distanza più lunga percorsa da una barca elettrica in un giorno – questa notizia conferma la sempre maggiore maturità della nautica elettrica. Non è solo riservata ai laghi (in alcuni Paesi europei le acque interne sono dedicate esclusivamente ai motori a zero emissioni) o al piccolo diportismo sotto costa ma sono possibili navigazioni più impegnative.
Il dato è arrivato come comunicano gli svedesi “durante una recente sfida di resistenza Candela C-8 ha coperto una distanza equivalente alla rotta Londra/Amsterdam stabilendo un nuovo record mondiale per la distanza più lunga percorsa da una barca elettrica in un giorno“.
Il record è stato realizzato con l’ultima versione del C-8 foiling. In numeri parliamo di 420 miglia nautiche – equivalenti a 777 chilometri o 483 miglia – in 24 ore nell’arcipelago di Stoccolma. “Il record precedentemente dichiarato era di 79 miglia nautiche raggiunte in 20 ore“.
Gustav Hasselskog, ceo e fondatore di Candela, al timone del C-8 durante il tentativo di record, si espone: “Questa impresa dimostra che il trasporto veloce ed elettrico su lunghe distanze è fattibile oggi, non in un futuro lontano“.
Indispensabile la ricarica ultra fast
E’ possibile quindi affrontare lunghe distanze in barca elettrica? Serve l’infrastruttura e quindi è possibile in contesti dove esistono porti attrezzati con la ricarica ultra fast: per esempio c’è il corridoio tra la Liguria e la Costa Azzurra che offre diverse opportunità .
Il record di Candela si è realizzato, infatti, grazie a questi elementi: “Dal sistema di accumulo di batterie mobili Voltpack di Northvolt, utilizzato per caricare in corrente continua il C-8 durante la corsa“.
Più nei dettagli: “Sul molo c’erano un sistema Voltpack da 281 kWh e un caricabatterie Plug DC, che consentiva la ricarica rapida della batteria del C-8. La velocità media durante la corsa di 24 ore è stata di 17 nodi, anche tenendo conto delle pause di ricarica. Il percorso comprendeva un anello tra Stoccolma e l’isola di Tynningö, con ricarica DC dopo ogni giro“.
Velocità media e miglia da percorrere
Questa prova da record – in collaborazione con il produttore di batterie Northvolt e il fornitore di stazioni di ricarica Plug –  è stata utile per capire quali conseguenze pratiche si possono ottenere nella scelta della mobilità quotidiana. Sicuramente serve una rete di ricarica.
Secondo i manager di Candela: “Il C-8 avrebbe potuto attraversare il Canale della Manica tra Dover e Calais 20 volte in 24 ore. Viaggiando a una velocità media di 17 nodi comprese le pause di ricarica, il C-8 potrebbe viaggiare da Stoccolma alla Finlandia in 13 ore, superando il traghetto finlandese di 3 ore“.
Si può fare? Dalla Liguria all’Adriatico
Al momento questa soluzione può funzionare nelle coste dotate di un servizio di ricarica abbastanza diffuso. Almeno ogni 20/30 miglia. Leggiamo, infatti, altri dettagli della prova: “Il circuito consisteva in un anello di 20 miglia nautiche tra Frihamnen e l’isola di Tynningö. Durante le 24 ore, il C-8 si è caricato per un totale di 313 minuti e ha ricevuto un totale di 615kWh di energia elettrica. Ogni carica ha richiesto circa 18 minuti e la batteria è stata caricata dal 13% al 66% circa dello stato di carica (SOC)“.
Il video del test
La velocità di ricarica media dichiarata è di circa 118 kW. Durante la prova Candela ha mantenuto una velocità media di poco superiore ai 17 nodi, comprese le pause di ricarica. Durante la guida, la velocità target era di 27 nodi“. Insomma si è andati veloci, con meno potenza l’autonomia aumenta esponenzialmente.
E in Italia? Abbiamo visto le distanze tra i porti liguri e sono vicini – abbastanza sotto le 20 miglia – così come in Adriatico. Si può fare. La tecnologia c’è, in alcuni tratte più lunghe si può ridurre la velocità , ma deve essere diffusa negli approdi.
Un gran risparmio: 1300 euro nella prova svedese
Il C-8, viaggiando a tutta velocità , 27 nodi, per la maggior parte del tempo, ha consumato 685 kWh, per una spesa secondo i dati di Candela di circa 110-120 euro in energia elettrica. “Al contrario, una barca convenzionale a benzina consumerebbe circa 750 litri di benzina, per un costo di circa 1.400 euro“. Un forte risparmio, soprattutto pensiamo alle società di trasporto locale che percorrono decine di miglia ogni giorno.
Su questa filiera punta il cantiere che promette di presentare entro l’autunno Candela P-12, shuttle per 30 persone. Una soluzione per l’arcipelago svedese e per tutti quei contesti dove si punta sulla mobilità in acqua.
Il C-8 può essere ricaricato in corrente continua grazie alla partnership con la società di auto elettriche Polestar, che fornisce sia le batterie che la ricarica per il C-8.
Un risultato molto interessante. Io vado per mare da quasi 20 anni. Penso proprio che sia possibile usare motori elettrici. Se uno guarda bene le ore che fa quando esce in mare il weekend, con 4 o 5 ore di autonomia è piu che sufficiente. La barca del test però naviga sui foils.. è sicuramente una soluzione con meno attriti. Io mi riferisco a barche plananti classiche.
Grazie Luca per il contributo, si la navigazione continua del diportista è limitata è bastano poche ore. Naturalmente c’è tanto lavoro da fare, ma ci sono ampi margini di miglioramento