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Camion elettrico vs diesel, Scania: -90% di Co2

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Camion elettrico vs diesel: nell’intero ciclo di vita il taglio nelle emissioni di Co2 può arrivare al 90%, certifica Scania, produttore che fa capo a Volkswagen.

elettrico vs diesel
Andreas Foller di Scania Group.

Camion elettrico vs diesel: il pareggio a 68mila km, poi…

Scania ha realizzato uno studio intitolato “Battery vs. diesel” e un’anticipazione dei contenuti è stata pubblicata sul profilo LinkedIn di Volkswagen Group. È stato preso a riferimento un camion da 30 tonnellate, confrontandone le emissioni durante l’intero ciclo di vita. Inizialmente, come si sa, il bilancio è sfavorevole per l’elettrico, a causa delle emissioni legate soprattutto alla produzione delle batterie. Ma appena i km percorsi aumentano il rendiconto inizia a migliorare. Il pareggio è arrivato dopo 68.000 km. E con una durata di vita stimata in 500.000 km, il truck elettrico emetterebbe il 38% in meno di gas serra. Ma c’è di più “Oggi, la quota di energie rinnovabili è già significativamente più alta rispetto al mix energetico del 2016, che abbiamo preso a riferimento per il nostro calcolo. E continuerà ad aumentare considerevolmente“, spiega Andreas Follér, responsabile della sostenibilità di Scania.

elettrico vd dieselSi lavora anche sull’utilizzo dei pannelli solari sui mezzi pesanti

Secondo Follér, sono tre i requisiti che aiuterebbero un camion elettrico a emettere almeno il 90% in meno rispetto al diesel. Il primo: totale riciclabilità della batteria. Il secondo: percentuale più elevata di elettricità rinnovabile utilizzata per le ricariche.Il terzo: processo più sostenibile nella produzione delle celle e dell’acciaio utilizzato per la struttura dei mezzi. Il calcolo di Scania si riferisce alla sola Co2, tralasciando il fatto che un camion elettrico non emette nulla mentre viaggia. Un diesel rilascia invece diverse sostanze allo scarico, tra cui le famigerate polveri sottili. Scania lavora su più fronti sul tema sostenibilità. Un camion ibrido plug-in da 560 cavalli ricoperto di pannelli fotovoltaici è in fase di test, in Svezia. Per ora l’energia solare non è sufficiente per ricaricare completamente la batteria di un mezzo di grandi dimensioni, ma di allungarne la percorrenza sì. L’energia generata può anche alimentare la refrigerazione del rimorchio, con una superficie utile simile a quello di una casa dotata di pannelli.

  • E quanti km fa un’auto elettrica con…un litro di gasolio? Guarda il VIDEO di Paolo Mariano

 

  • Leggi anche: Mercedes va lontano (500/1000km) con il camion eActros 600
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12 COMMENTI

  1. Più che devi sperare che non succeda cosa e successo ad un proprietario Tesla di Edimburgo, batteria ancora in garanzia ma l’auto prende un acquazzone e morale della favola quasi 20000€ di conto, perché tesla non copre questo tipo di danno….non c’è che dire ottima pubblicità, immagino il costo di una batteria truck.

    • Tutto molto bello, escludendo il fatto che l’articolo in questione è pieno di “se, forse, pare, sembra”, ma nulla di definitivo.
      Ichi ha scritto quell’articolo ha fatto ipotesi, mentre un giornalista dovrebbe riportare fatti.
      Ma tranquillo, vai pure avanti a leggere solo i titoli.

      • Un giornalista riporta le valutazioni di chi ha i titoli per farle. E il responsabile sostenibilità del Gruppo Scania ne ha più di noi, di Marco e di lei.

  2. mediamente un camion fa attorno ai 120k-150k chilometri anno, 500k chilometri di vita della batteria sarebbero pochini visto che molte motrici in giro superano agevolmente quella percorrenza

    • Ci sono in giro model S che hanno raggiunto e superato i 500k km, una batteria LFP di grandi dimensioni dovrebbe tranquillamente fare meglio.

        • In Canton Ticino ho visto 2 camion elettrici della Gaelliker, uno era un camion frigorifero, mentre l’altro una bisarca con rimorchio che trasportava un carico di mini.
          Evidentemente già ci sono e li usano perché ci sarà una convenienza, mi pare che gli svizzeri sappiano contare i soldi e non li buttino così, tanto per fare.

        • Per e-Actros di Mercedes si parla di 1.2 milioni di km con la prima batteria

          magari 500.000 km è stato preso come punto molto cautelativo su cui calcolare i dati

  3. Secondo una precedente analisi di Northvolt (produttori Svedesi di batterie per camion e nonsolo Svedesi):

    – l’impronta carbonica di una batteria si dimezza se almeno la fabbrica usa energia rinnovabile, fattore 1/2 dunque

    – l’impronta carbonica si riduce di un ulteriore fattore 1/3 se i materiali sono riclicati da precedenti batterie ( lo studio era riferito a batterie NCM, per le LFP che già usano materiali con più bassa impronta, magari la riduzione è qualcosa meno)

    – lo studio poi non considerava altri avanzamenti che riducono l’energia necesaria per produrre le batterie (es. catodi depositati a freddo e aumento della densità energetica per kg di materiali usati)

    ecco che già solo sulla produzione delle batteria tra 15-20 anni, con materiali riciclati e fabbriche a energia rinnovanile più diffuse, si arriva al 90% in meno di impronta carbonica ( che è già buona ad oggi se confrontata con solo 3-4 anni fa)

    analogamente per i resto del telaio

  4. E’ un campo affascinante del trasporto, ma limitato senza fonte nucleare, anche se una piccola soluzione c’e’. La vecchia locomotiva verde da manovra e’ stata tradotta in elettrico usando 4 piccoli accumulatori con 4 mennekes separate, con 4 pannelli professionali 6 kWp impiega circa 10,5 ore in condizioni ottimali.

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