BYD taglia i prezzi: la marca cinese, che contende a Tesla la leadership mondiale nell’elettrico, abbassa i listini di tre modelli: la Atto 3, la Dolphin e la Seal. Trovate prezzi e dati aggiornati dei modelli BYD nel nostro Listino Interattivo
BYD taglia i prezzi di Atto 3, Dolphin e Seal
Sarà per sfruttare la scia dei nuovi bonus in arrivo, sarà per replicare ai ripetuti ribassi di Tesla, fatto sta che BYD taglia i listini. E punta su un risveglio del mercato italiano, dopo che la Francia ha rivisto i nuovi incentivi penalizzando proprio i prodotti cinesi. E dopo che la Germania ha addirittura azzerato i bonus. Eccoi nuovi prezzi.
LaBYD Atto 3 parte ora da 38.790 euro (era a 41.990) nella versione Comfort e da 40.790 euro per la versione Design (era a 43.490).
La BYD Dolphin in versione Comfort costa ora 33.790 euro (era a 35.490), mentre si scende a 35.790 per la più completa versione Design (era 37.490). Entrambe le versioni fanno riferimento alla dotazione di batteria da 60,48 KWh.
Anche laBYD Seal ritocca il listino, con un prezzo d’attacco per la Design di 43.600 euro (era a 46.890), rientrando negli incentivi. Mentre la versione Excellence AWD parte ora da 49.390 (colori Ice Blue, Atlantis Grey, Polar White e Space Black).
La BYD Han: doppio motore, trazione integrale e 380 kW di potenza.
Annunciato anche il prezzo della berlina Han: si parte da 70.949
Se il piano incentivi appena annunciato dal ministro Adolfo Urso andrà effettivamente in porto, il listino di BYD si presenta decisamente competitivo. Non stiamo parlando di citycar, ma di auto una certa consistenza e con autonomie competitive. La Seal, per esempio, è proposta con batterie da 82 kWh e un’autonomia fino a 570 km. Con i nuovi bonus in un range compreso tra i 5 mila e 13.500 euro, avremo prezzi assolutamente competitivi con i modelli termici di analoghe dimensioni.
BYD Italia ha anche annunciato che la berlina BYD Han sarà proposta al pubblico italiano con un prezzo a partire da 70.940 euro. Stiamo parlando di un modello sportivo dotato di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi, con trazione integrale e un’autonomia WLTP fino a 521 km.
Ma la Seal incentivabile ha batteria da 82kWh? Se si è un prezzaccio. Togliendo anche solo i prossimi 6000 di incentivo senza rottamazione si scende a 37.600 su strada, 36.100 se ISEE sotto i 30k euro. Non c’è confronto con le berline termiche e se la gioca pure con Model 3 visto che la LR costa di più
Se la gioca con la LR non per autonomia. Non importa la capacità della batteria, conta quanti chilometri ci fai e conta anche, parametro estremamente trascurato, che efficienza di ricarica hai.
Se disperdi il 10% ogni volta che carichi e hai una batteria da 82kWh, devi caricarne 90 impiegando 12 ore in garage a 7,6kW (il massimo consentito da un contratto da 6kW senza utilizzare nient’altro).
Se disperdi il 5% nelle condizioni peggiori e hai una batteria da 60kWh, devi caricarne 63 impiegando poco più di 8 per fare gli stessi chilometri.
Dicesi il 50% di tempo in meno (e altrettanto di portafoglio!)
Perchè il paragone non è con la LR per capacità di batteria, ma con la RWD per autonomia (554 km contro i “fino a 570″), perchè la LR di km ne fa 678 con i cerchi da 18″ (come la Seal, che fa quel WLTP con cerchi da 18”).
Con i vecchi listini i concessionari proponevano extra sconti di 3.000 e più euro.
Azione che, letto ieri sul canale Telegram di BYD Club Italia, ora affermano che non possono più fare, il prezzo finale perciò non cambierà.
Probabilmente é una risposta a Tesla, listini più chiari …. Almeno si spera
non è questo il caso, ma leggendo sembra che a volte nella messa in strada ci caricano altre spese che non dovrebbero esserci ( “trasporto e preparazione dell’auto”) oppure lasciano IPT a parte, e allora il differenziale con il prezzo solo ivato è più alto (in tal caso diventa pratica ingannevole)
ma non hanno un concessionario su Roma???
Ma la Seal incentivabile ha batteria da 82kWh? Se si è un prezzaccio. Togliendo anche solo i prossimi 6000 di incentivo senza rottamazione si scende a 37.600 su strada, 36.100 se ISEE sotto i 30k euro. Non c’è confronto con le berline termiche e se la gioca pure con Model 3 visto che la LR costa di più
Se la gioca con la LR non per autonomia. Non importa la capacità della batteria, conta quanti chilometri ci fai e conta anche, parametro estremamente trascurato, che efficienza di ricarica hai.
Se disperdi il 10% ogni volta che carichi e hai una batteria da 82kWh, devi caricarne 90 impiegando 12 ore in garage a 7,6kW (il massimo consentito da un contratto da 6kW senza utilizzare nient’altro).
Se disperdi il 5% nelle condizioni peggiori e hai una batteria da 60kWh, devi caricarne 63 impiegando poco più di 8 per fare gli stessi chilometri.
Dicesi il 50% di tempo in meno (e altrettanto di portafoglio!)
Perchè il paragone non è con la LR per capacità di batteria, ma con la RWD per autonomia (554 km contro i “fino a 570″), perchè la LR di km ne fa 678 con i cerchi da 18″ (come la Seal, che fa quel WLTP con cerchi da 18”).
Direi che non sono competitive e che il mito delle cinesi a basso prezzo per ora si limita al mercato interno cinese.
Con i vecchi listini i concessionari proponevano extra sconti di 3.000 e più euro.
Azione che, letto ieri sul canale Telegram di BYD Club Italia, ora affermano che non possono più fare, il prezzo finale perciò non cambierà.
Probabilmente é una risposta a Tesla, listini più chiari …. Almeno si spera
Se la BYD Seal scende a 43.600 euro come fa a rientrare negli incentivi, se questi hanno un tetto massimo di 42700 euro ?
devi togliere la messa in strada che probabilmente è di 900 Euro
nell’articolo sono descritti i costi “chiavi in mano”, più trasparenti, comprendono spese “messa in strada”, targhe/PRA, IPT, agenzia
BYD Seal:
42.700 euro IVA inclusa,
43.600 euro chiavi in mano
comprende spese “messa in strada”
https://www.eurococ.eu/it/blog/quanto-costa-messa-in-strada-macchina/
non è questo il caso, ma leggendo sembra che a volte nella messa in strada ci caricano altre spese che non dovrebbero esserci ( “trasporto e preparazione dell’auto”) oppure lasciano IPT a parte, e allora il differenziale con il prezzo solo ivato è più alto (in tal caso diventa pratica ingannevole)