Batteria 100% dopo 28 mila km nella mia Kia e-Niro: a scanso di equivoci Nicola produce il certificato (SOH) sia della Casa coreana sia di PCC. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it
Batteria 100% dopo 28 mila km, con doppia certificazione: Kia e PCC
“Vorrei anch’io contribuire alla raccolta dati per quanto riguarda l’usura della batteria. Mi chiamo Nicola e possiedo una KIA eNiro da luglio 2021 con 28.000 km e sono molto soddisfatto dell’auto fino a questo momento, nessun tipo di problema. A fine luglio di quest’anno ho fatto il mio secondo tagliando previsto da KIA e mi sono fatto fare il controllo batteria. Ne è uscito ( nero su bianco) con il SOH ancora al 100%. Volendo fare un altro controllo ho provveduto come ho fatto ancora in passato con POWER CHECK CONTROL e indovina: lo stesso risultato. Inutile dire che ne sono felice, perché al momento dell’acquisto era e lo è ancora adesso (forse un po’ meno) la preoccupazione della vita della batteria. Spero continui così“. Nicola Fiocco
Tra ipotesi e certezze
Risposta. Abbiamo pubblicato di recente altre segnalazioni di auto del gruppo Hyundai con batteria 100% dopo un notevole numero di km, in un caso una Kona con 55.479 km. Com’è possibile? Sul tema in rete fioccano le congetture, la più gettonata parla di una capacità reale della batteria superiore a quanto dichiarato. In modo che l’usura della batteria risulta nulla fin quando si supera il 5%. Possibile? Vero o falso? L’unica cosa certa è che, se anche le cose stessero così, la “tenuta” delle celle dei due marchi coreani è notevole. Decisamente superiore rispetto alla concorrenza europea, per esempio.
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Io uso, banalmente, EV notify, e la mie eNiro, dopo due anni e 37.328 km mi dà ancora 100% di SOH della batteria. Le autonomie sono rimaste pari, se non addirittura migliorate.
37.000 km sono l’equivalente di 100 cicli completi, 150 se conti anche la rigenerazione. Praticamente è una batteria giovane che è al massimo delle sue performance.
Iopo aver letto l’articolo ho rigenerato il certificato PKC della mia Ioniq5. Risultato: 100% con 71335km ma il numero di ricariche totali è sicuramente sbagliato (quelle indicate sono troppo poche). Dove è l’errore?
E se ci togliamo ogni dubbio e mettiamo un contatore (certificato mid) a monte del caricatore (carichino o wallbox che sia) e vediamo effettivamente quanti KWh entrano nella batteria? L’ideale sarebbe di scaricare l’auto a zero ma ovviamente non è consigliato …..fare un 10-100% però non la vedo difficile.
Sí credo che un 10-100% sarebbe molto utile, pero bisognerebbe conoscere anche il rendimento del p.d.r., visto che ovviamente non tutti i kWh erogati finiscono nella batteria..
Una volta vidi un video test (che al momento non riesco a trovare) proprio sulla e-niro, in cui caricavano sempre in DC e dopo 100000km (mi pare) aveva perso meno del 2%.
Ovviamente non so quanto fosse stato attendibile.
Da ignorante, chiedo: possono essere le batterie ai polimeri di litio a fare la differenza?
/// possono essere le batterie ai polimeri di litio a fare la differenza? \\\ Non ho capito bene la domanda.. In ogni caso, da quello che so la longevitá di una batteria dipende da vari aspetti : qualitá costruttiva (Bms compreso), chimica delle celle, trattamento da parte dell’utente, ..
Ciao Luigi
Praticamente mi chiedevo se c’era differenza tra batterie a ioni di litio e polimeri di litio (nel caso, fossero proprio queste a fare la differenza)
Da quello che so, la chimica ai polimeri di litio (LiPo, da non confondere con LiFePo o LFP) non viene impiegata per l’autotrazione, tanto che non compare nel recentissimo articolo specialistico che confronta le varie chimiche – tutte agli ioni di litio – utilizzate nel mondo BEV (https://www.vaielettrico.it/dalle-celle-alle-batterie-grande-e-la-confusione-sotto-il-cielo/)
Esistono batterie con degrado ridottissimo, ad es. se con un piccolo drogaggio di Niobio (che permette anche ricariche ancora più rapide), ma per quanto ne so costicchhiano, si usano in formati piccoli; 2 anni fa prevedevano che sarebbero serviti 5 anni per ridurrne il costo, non credo siano già in uso sulle auto
anche le batterie economiche LPF recenti già non dovrebbero essere male come resistenza
non ho idea di come abbia fatto Kia, ma sarei curioso di saperlo; una possibilità, come scrivevano, è che abbiano un po’ di buffer aggiuntivo che il sofatware abilità in modo calibrato (sarebbe comuque lodevole)