Atlante apre al pagamento con le carte di credito Mastercard: un altro step verso una fruizione più semplice delle colonnine di ricarica, come invocato da molti.
Atlante apre al pagamento con Mastercard, per ora a Fiumicino e Mantova
C’è chi punta sulla ricarica plug&play, con il cavo della colonnina che “riconosce” l’auto e autorizza l’operazione, provvedendo poi all’addebito in automatico. È il caso di Tesla con i Supercharger e di Ewiva, la rete creata in Italia da Enel X Way e Volkswagen. E chi invece punta sul pagamento con carte di credito o bancomat, come la stessa Ewiva e ora Atlante, società del Gruppo Nhoa. La collaborazione con Mastercard si lega alla decisione di Atlante di ampliare l’accessibilità del servizio di ricarica, integrando i terminali POS presso le proprie colonnine. Una nuova possibilità che consentirà ai driver di veicoli elettrici di rifornire il veicolo pagando direttamente con carta di debito, credito o prepagata. Pensata in particolare per rispondere alle esigenze di ricarica occasionale o a consumo. Il progetto è stato attivato in questa fase iniziale a Mantova e in due dei punti di ricarica Atlante presso l’aeroporto di Roma Fiumicino
Per ogni ricarica verranno piantati due alberi
L’accordo si inserisce poi in una cornica più ampia: Atlante aderisce alla Mastercard Priceless Planet Coalition. Dal 27 settembre, presso le ricariche di Roma Fiumicino, per ogni ricarica pagata con Mastercard, Atlante pianterà due alberi. Con il programma, insieme al network di aziende partner, Mastercard si pone l’obiettivo di piantare 100 milioni di alberi in collaborazione con il Conservation International e il World Resources Institute. Si tratta di organizzazioni internazionali che operano da anni nella tutela forestale con progetti dislocati tra Brasile, Kenya e Australia, oltre che in Europa. “Mastercard non solo è leader globale dei pagamenti elettronici“, spiega Stefano Terranova, CEO di Atlante. “Con spinta innovatrice da decenni ci accompagna attraverso l’evoluzione tecnologica, entrando di diritto nelle nostre consuetudini quotidiane. Allo stesso modo accompagnerà la rivoluzione della mobilità elettrica, rendendo più semplice e immediato l’accesso alle ricariche“.
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Era ora .. quindi le difficoltà burocratiche e legislative alle quali ci si riferiva erano solo una bufala e una scusa?
A quanto pare i problemi burocratici e legislativi sono stati risolti (e credo che sarebbe interessante saperne di piú sulla “svolta”), quello che è rimasto è la complicazione tecnica intrinseca alle transazioni con carte di debito e credito, vedi articoli come https://www.vaielettrico.it/dietro-le-quinte-del-processo-di-ricarica-affidabilita-vo-cercando/ Ma direi che la graduale diffusione delle auto elettriche sta rendendo appetibili le necessarie modifiche alle colonnine di ricarica.