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L’Assessore pro BEV: “Assicurazione costosa? Falso, spendo un terzo”

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“Falso che l’assicurazione per la BEV costi di più”.  Pierluigi Ferraro, assessore all’ambiente del Comune di Montelabbate in provincia di Pesaro e Urbino, ci mette la faccia quando si parla di elettrico. Ai no watt ha detto: “Voi rappresentate il passato” (leggi). Non per ideologia, ma perché, è proprietario di una Dacia Spring 65, conosce bene costi, autonomia, prestazioni. Letta la notizia sui presunti rincari delle assicurazioni per le BEV (leggi qui) risponde per le rime e soprattutto con i numeri.

Ci scrive: ecco la polizza della mia Dacia Spring

Il confronto tra le due assicurazioni

Una nota rivista online di settore pubblica un articolo dal titolo: Auto elettriche, c’è una sorpresa nella polizza. Si legge che “la vera novità, non in positivo, è relativa alla gestione, ovvero il tema del costo dell’assicurazione per le auto elettriche nuove. Nel 2020 le compagnie assicurative offrivano premi medi più bassi ai guidatori di auto elettriche. Nel 2023 la situazione si è ribaltata, con premi mediamente più alti per le elettriche. Nel 2023 si è registrato un premio medio di quasi 470 euro per le auto elettriche, in crescita del 30% circa rispetto al 2020, mentre nello stesso periodo le altre auto hanno registrato un premio medio più basso”.

Spendevo 424 euro, ora ne spendo 146

Il mio, poi vedremo non solo, vissuto personale racconta una verità opposta a quella dell’articolo. Dopo 15 anni e quasi 320 mila Km percorsi tutti in urbano collinare (quindi salite e discese repentine), la mia piccola Kia Picanto (befuel benzina/Gpl) si meritava il giusto riposo”.

L’assessore mostra le due assicurazioni

La scelta naturale è stata l’auto elettrica così, da utilitaria a utilitaria, ho optato per la Dacia Spring 65, cioè quella più performante fra i modelli Spring proprio per le strade collinari di cui ho scritto pocanzi. Mi ero già fatto fare un preventivo di massima dal mio assicuratore in fase decisoria, ma solo il giorno della presa in carico della nuova auto e la contestuale voltura avrei saputo la cifra esatta, passaggio avvenuto ieri 26 ottobre confermando il preventivo fatto tre mesi prima“.

Il costo della RCA della vecchia Kia (una 1000 cc, 44 kw) era di 424 euro. La RCA della Spring cala del 65%, passando da 424 a 146 euro. Cifra tanto modesta, rispetto a quello che pagavo prima, che con 46euro in più ho aggiunto l‘assistenza stradale, che oltre ai servizi classici c’è ne uno in più: l’assistenza in caso rimanga a secco di carburante, pardon a secco di kWh“.

L’assicurazione della Spring

Costo modesto confermato dagli altri “spinghisti”

Concludo che la cifra proposta dal mio assicuratore è nella media, essendomi confrontato con altri springhisti in giro per l’Italia. Questi sono i fatti inconfutabili ! Non resta che capire dove, e come, abbiano raccolto i dati per scrivere l’articolo in questione“.

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16 COMMENTI

  1. “conoscenza dei fenomeni scientifici, politici, storici, sociali ed economici molto superficiale e legata prevalentemente alle esperienze personali o a quelle delle persone vicine; tendenza a generalizzare a partire da singoli episodi non rappresentativi”

  2. I prezzi della RC auto sono molto variabili, da compagnia a compagnia, da provincia a provincia, tante sono le determinanti che entrano in gioco, quindi quasi ogni assicurato è un caso a sè stante, BEV o non BEV. Da anni assicuro le auto di famiglia con le compagnie online, e da anni pur trattandosi di ICE (Punto, Fiesta, Ypsilon) spunto prezzi tra 150 e 180 Euro a vettura, anche con il soccorso stradale, probabilmente grazie alla prima classe di cui godiamo da tempo. Preciso che abito non in una sperduta valle del profondo Sud, ma in Emilia-Romagna, per la precisione in provincia di Ferrara. Non mi sembra quindi il caso di generalizzare, anche con una ICE, avendo un po’ di tempo per guardarsi intorno, si può risparmiare

  3. La mia discreta esperienza in fatto di RCA mi fa dire che ogni compagnia ha i suoi criteri per la tariffa, non è solo l’auto che la fa ma anche chi la guida, la zona di residenza ecc. Quindi è difficile generalizzare. Per ora non mi allarmerei troppo, in futuro si vedrà. Sicuro il modo migliore per pagare poco è quello di avere l’attestato di rischio intonso.

  4. Approfitto dell’articolo che vede protagonista l’amico Pierluigi, segnalando che è stato uno dei primi in Italia a credere nelle possibilità delle Comunità Energetiche
    Rinnovabili e a volerne una nel Comune da lui amministrato. Per chi non lo sapesse ( e sono ahimè ancora in tanti quelli che continuano a limitarsi al raffronto litri e Kwh) un’auto elettrica a breve, grazie proprio alla sua batteria, non sarà solo un mezzo per spostarci da A a B senza bruciare fossile, ma diventerà un indispensabile supporto alla rete elettrica nazionale. Invito ad approfondire anche questo tema per cominciare a vedere il disegno della Transizione Energetica nella sua interezza altrimenti l’auto ELETTRICA resta solamente un”AUTO.

    • Caro Luca approfitto del tuo bel commento per ribadire il concetto finale: chi vede nell’ auto elettriche solamente un’auto ha una visione molto limitata dell’ insieme, così come quelli che quando è uscito l’iPhone pensavano che fosse soltanto un telefono troppo costoso e sofisticato.

  5. Io ho chiesto un preventivo al mio assicuratore, il passaggio eventuale ad una tesla (da una Skoda sw) costa circa 60€ in più all’ anno

    • Che potenza in Kw ha la tua skoda? Che potenza la Tesla?
      Ora prova a fare il paragone con una endotermica che ha i medesimi kw della Tesla e mi dici…

  6. Io vedo che la mia termica, senza incidenti, a parità di garanzie questo anno mi costa oltre il 20% in più…

  7. I dati provengono da un preventivatore online e quindi sono affidabili, come confermato anche nei commenti all’articolo. Che poi ci siano eccezioni che confermano la regola non sorprende. La Dacia Spring è l’auto elettrica più lenta in circolazione, difficilmente potrà allarmare gli assicuratori.

    • l’argomento “dacia non allarma l’assicuratore” però non mi sembra valido, ha comparato con preventivo per Kia Picanto, anche questa non è una fuoriserie

      a quest punto viee il sospetto che chi ha gonfiato (magari partendo da qualche fondo di verità) la notiza sui rincari abbia comparato mele con pere

      magari giocando sul fatto che le elettriche dichiarno due potenze, es una Tesla che dichiara 80 kw e ne ha 200 di kw di potenza di picco, hanno comparato le tariffe assicurative per una termica con 80 kw e piccolina 1.2 turbo?

      • La fonte è “Osservatorio Segugio” che presumo faccia riferimento al sito segugio.it. Non so se sai come funziona, questi comparatori calcolano per te i costi di diverse compagnie e ti seguono anche in fase di acquisto polizza (sulla quale generalmente il loro modello di business prevede una percentuale, riportata tra l’altro nel contratto assicurativo). Quindi loro i prezzi li conoscono fin troppo bene. Siccome queste aziende (Segugio, Facile, 6sicuro, etc.) veicolano ormai quasi il 100% dei nuovi contratti assicurativi (sono in pochi che resistono al richiamo del risparmio garantito da questi comparatori) non c’è osservatorio con un campione più significativo del loro. E non c’è motivo di pensare che Segugio possa “tifare” per una motorizzazione o un’altra, anche perché qualora sparasse un dato falsificato i competitor avrebbero gioco facile a smentirlo e ad attirare i possessori di auto elettriche verso di loro.

        • Come curiosità, una volta anni fa avevo provato a usare uno di quesi siti

          poi al momento di confermare i preventivi sul sito delle singole aziende il costo era quasi sempre diverso (più alto), e persi interesse a questi siti

  8. L’assistenza stradale per guasto, è compresa nei 3 anni garanzia ufficiale Dacia. Vabbè, rimanere a secco di elettroni è… andare a cercarsela.

    • Salve dobale, la mia famiglia è la prima volta che possiede una BEV, e siamo in 3 a guidare, motivo per cui per questo primo anno ho preferito (appunto per 46€) pararmi anche da banali errori di valutazione o semplice distrazione

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