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Altro SUV di BYD: arriva il Seal U

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La Seal U. Il designer di BYD è il tedesco Wolfgang Egger, ex Audi e Alfa Romeo.

Altro Suv di BYD in arrivo. Da febbraio sarà disponibile il Seal U, rafforzando l’offensiva della marca cinese, che ora è la più venduta al mondo nell’elettrico. Il sorpasso su Tesla si è consumato nell’ultimo trimestre del 2023 e ora…Sotto trovate anche la VIDEO-PROVA che Paolo Mariano ha realizzato con la Seal U.

altro suv di BYDAltro Suv di BYD: versione da 420 km a €42 mila (c’è il bonus statale)

Il Seal U è un Suv di dimensioni importanti (segmento D, quello della Tesla Model Y): 4.785 mm di lunghezza, 1.890 mm di larghezza e 1.668 mm di altezza. La marca cinese annuncia comunque un prezzo d’attacco a 42 mila euro, in modo da potere accedere agli incentivi statali. Il prezzo è riferito alla versione Comfort, con batteria da 71,8 kWh e autonomia fino a 420 km.

Altro Suv di BYD

La versione Design ha invece una batteria da 87 kWh e un’autonomia fino a 500 km (WLTP combinato): il prezzo non è ancora stato comunicato. Entrambe utilizzano la  tecnologia BYD Blade Battery, senza cobalto, sviluppate internamente. La Seal U viene proposta di serie con un caricabatterie di bordo trifase da 11 kW in AC.

Nelle stazioni pubbliche in DC si raggiungono i 140 kW di picco e servono 27-28 minuti per ricaricare dal 30 all’80%. Il nuovo Suv BYD supporta il V2L (Vehicle-to-Load), consentendo di utilizzare l’auto come alimentatore portatile per dispositivi elettrici esterni.

Motore da 160 kW (215 Cv), batterie garantite 8 anni o 200 mila kmAltro Suv di BYD

Come altri Suv elettrici, il Seal U è stato progettato con un’altezza contenuta e una linea tali da consentire un basso coefficiente di resistenza aerodinamica(0,32 Cd). La potenza massima del motore è di 160 kW (215 Cv), con una coppia fino a 330 Nm e una velocità di punta di 175 km/h. L’interno è piuttosto spazioso, con il sedile posteriore frazionato  (60:40) che può essere abbattuto per ampliare il volume di carico da 552 a 1.440 litri. 

Non mancano connettività e infotainment intelligenti, anche a distanza tramite l’app BYD sullo smartphone. L’Intelligent Cockpit System è gestito dallo schermo ruotabile da 12,8 o 15,6 pollici, mentre le info per il conducente sono sul cruscotto digitale da 12,3 pollici. L’auto è garantita 6 anni/150.000 km. La garanzia sulle batterie è di 8 anni/200.000 km sulle batterie (fino al 70% della capacità) e di 8 anni/150.000 km sul motore elettrico.

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21 COMMENTI

  1. Praticamente una scopiazzata della Kona MY2021, a un prezzo inferiore, questo è vero, ma anche l’autonomia è inferiore. Intanto la Kona è andata avanti.

  2. Nonostante apprezzi molto la foca, questa BYD Seal non me la riesco a far piacere. Se dovessi darle un aggettivo, la definirei “tranquilla”. Tutto, dalle sue linee alle prestazioni trasmettono la sensazione del padre di famiglia che si adagia comodamente sugli avvolgenti sedili, sbottona sui tasti vagamente retrò della plancia per sistemarsi le varie impostazioni e parte a velocità moderata, nel rigoroso rispetto dei limiti, verso il suo lavoro d’ufficio oppure per una serafica gita di famiglia in riva al lago. Per me tra prezzo competitivo e consumi tutto sommato buoni, venderà e pure tanto ma vade retro.
    NB: con foca ovviamente mi riferivo all’animale, pls redazione non darmi uno strike

  3. I presupposti per un successo di vendite ci sono tutti e nei prossimi mesi credo si avranno riscontri di questo anche in Italia, anno comunque importante per BYD in Italia che dovrà sviluppare la rete di vendita per poter raggiungere gli obiettivi prefissati, io sono parecchio interessato e seguo con interesse gli sviluppi, sia qui che nel canale telegram di BYD Club Italia

  4. imho

    per i novizi BEV può piacere perché è più tradizionale, spaventa meno delle semplificazioni Tesla, è molto accessoriata e non mancano cose ritenute “normali” (come sensori parcheggio e telecamere) per il livello di spesa, che, fra l’altro, è perfettamente allineato alla concorrenza di segmento… che già parifica vetture ICE/MILD/PLUG/BEV.
    Le prestazioni non esaltanti e l’impostazione generale da auto di famiglia potrebbero essere rassicuranti per chi non vuole partenze alla “fast & furious”.

    Sul piano delle vendite BYD sta ancora testando il mercato europeo: ha appena iniziato la creazione della rete di vendita; il fatto di stare dietro a Tesla lo ritengo un fattore momentaneo, che costringerà Elon Musk ad accelerare sia il rinnovo dei modelli (S, X, Y e nuovamente 3) sia soprattutto la presentazione della Model 2, che è molto importante su diversi mercati (europei, asiatici, africani, sud americani).

    • In realtà le BYD non sono così lente, la Seal berlina batte la Tesla nelle drag race (lo so che la cosa stupisce, qui in Italia la notizia non circola perché viene prima l’orso polare), AWD contro AWD ovvio, non contro Performance. E se guardi i cavalli e i dati di accelerazione capisci anche perché. Tesla rischia di perdere il primato anche sulle performance e questo è un problemone, mai visto Musk tanto preoccupato, BYD è l’unica azienda che lo sfida su quel terreno (mentre la sfida di Porsche non è una vera sfida perché sono differenti fasce di prezzo).

      Questo suv, invece, è “moscio” e concordo con la tua analisi, è più tradizionale e strizza l’occhio a chi vuole un veicolo con interni normali e gradevoli. Rispetto alla Seal berlina qui c’è un cruscotto quasi normale, tasti fisici, resta il megatablet ma tant’è, sarebbe stato troppo costoso riposizionarlo altrove.

  5. Scavalcato? ! Ha venduto qualche BEV in più nel solo ultimo trimestre. Nel 2023 Tesla ha venuto di più. BYD è in grossa crescita ma è un po’ presto per dire che è la leader del settore. A meno che non si voglia solo fare sensazionalismo, s’intende.

    • Ma no, il sorpasso è nettissimo altro che sensazionalismo, le curve di crescita sono completamente diverse, quelle di BYD si impennano da anni, quelle di Tesla sono molto più “morbide”. Estremamente improbabile ci sia un’inversione, il sorpasso al momento c’è tutto.

      • Ma neanche un po’. Le curve a cui ti riferisci tu probabilmente per BYD riguardano le NEV, che comprendono anche ibride plug-in. Per le sole BEV i dati sono molto più paragonabili, e solo nell’ultimo trimestre fa un po’ di più, tanto che potrebbe anche essere solo il risultato di una situazione contingente:

        Q | Tesla | BYD
        ————————
        1 | 271.000 | 224.000
        2 | 310.000 | 280.000
        3 | 347.000 | 350.000
        4 | 485.000 | 527.000

        Che poi la competizione fa solo bene eh, ma di certo il sensazionalismo c’è.

        • disegna un diagramma cartesiano, metti i puntini e uniscili. Si veda che Tesla passa da 271 a 485, quindi +78%. BYD passa da 224 a 527, quindi +135%. In pratica BYD ogni trimestre è cresciuta percentualmente molto più di Tesla. E infatti te ne accorgi anche confrontando i numeri trimestre per trimestre. La differenza era di 47.000, poi di 30.000, poi -3.000 e infine -42.000. Sembra di vedere una Ferrari che sorpasso un maggiolino: a inizio anno Tesla ha un vantaggio di 47000, ovvero vende il 21% di auto in più rispetto a BYD poi questo vantaggio si assottiglia molto velocemente, BYD recupera recupera è testa a testa con Tesla nel terzo trimestre e poi la sorpassa e chiude l’ultimo trimestre a posizioni invertite, con 42000 auto vendute in più. Non è sensazionalismo e non ci sono numeri che giustificano questo sorpasso per Tesla (ad esempio uno shortage prolungato su componenti di base). Sorpassi così netti nella storia dell’automobile sono rari. A questo si aggiunga che Tesla ha mancato l’obiettivo programmato lo scorso anno (non di molto ma comunque non l’ha raggiunto) mentre BYD vola e mentre Tesla è già presente ovunque BYD ha appena iniziato la sua campagna d’espansione, vuol dire che quest’anno mentre non ci sarà nessuno che scoprirà chi è Tesla perché ormai tutti la conoscono ci saranno tantissimi europei che scopriranno chi è BYD perché è appena arrivata.

          • sarebbe interessante sapere anche le politiche “comparate” sui prezzi di vendita: gli “scossoni” ai listini che ogni tanto Tesla impone al mercato europeo sarà replicato anche su quello cinese? o è più “controllato2 ? e, in caso affermativo, con quale risposta da parte di BYD, Geely etc ?

            La presunta supremazia Tesla passa anche dalla gestione di imponenti margini rispetto al ben più immaturo mercato europeo, che attira quote di vendite destinate a diminuire man mano che la concorrenza si rafforza ( perlomeno quella dei “superstiti”… Nel medio lungo periodo le case europee saranno costrette a M&A MOLTO consistenti).

          • È tutto da vedere. Non è ad esempio scontato che BYD abbia vita facile con l’espansione all’esterno, lontano dai favorevoli ambienti locali. E’ invece un fatto abbastanza notevole che Tesla si sia guadagnata una buona quota di mercato in un ambiente non facile come la Cina.
            Tra poco avremo almeno i dati di Gennaio, vediamo.

  6. Prezzo simile alla Model Y, però ha meno autonomia, velocità massima molto più bassa ed ha meno accelerazione da 0 a 100 …farà concorrenza al SUV Tesla ? Secondo me assolutamente no .

    • Non è detto.
      Una delle variabili non trascurabili è l’assistenza, i pezzi di ricambio.
      Perchè motore e batteria della BEV sono generalmente affidabili, la carrozzeria è soggetta agli stessi problemi di tutte le altre auto, piccoli incidenti compresi.
      E se devi stare fermo 4 mesi perchè non si trova lo specchio retrovisore sinistro potrebbe essere un bel problema, allo stato di espansione attuale.
      Per non parlare invece dei guasti più seri che possono comunque capitare, in mancanza di una rete autorizzata.
      Io comprai tanti anni fa telefono Xiaomi, io non ho avuto problemi, ma i primi a cui si è rotto l’hanno semplicemente buttato perchè in Italia non era ancora assistito e lo riparavano all’estero, con tempi di spedizione biblici.
      Magari nel giro di un anno aprono come funghi le officine autorizzate. Certo che se penso in casa VW cosa succede quando hai un problema con una Id.x … ecco, la cosa spaventa, è un po’ un azzardo.

      • Guido , lei da per scontato che la rete di assistenza BYD in Italia , sarà migliore di quella Tesla ? Vedremo.

        • Veramente intendevo il contrario… L’assistenza di tutti i marchi tradizionali sulle BEV è piuttosto carente nonostante decenni (quando non secoli) di presenza in Italia, figuriamoci un marchio che parte da zero, a meno di investimenti massicci (andando in perdita per anni), la rete non c’è.
          Tesla è cresciuta insieme al mercato ma facendo tutto in casa senza livelli di magazzini, concessionari, distributori, officine autorizzate, convenzionate, tester a pagamento, licenze di accesso, corsi di formazione…
          Auguri.

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