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VW taglia il personale, l’elettrico si vende poco

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VW taglia il personale, l’elettrico non si vende come sperato. 269 dipendenti della fabbrica di Zwickau perderanno il posto con la scadenza del loro contratto.

VW taglia il personaleVW taglia il personale nella fabbrica EV di Zwickau

Altri 2.000 posti di lavoro temporaneo vengono dati a rischio e la cosa ha creato un notevole clamore. Intanto perché si tratta di persone impiegate nelle linee dell’elettrico, settore che è sempre un osservato speciale. E poi perché la Volkswagen ha una tradizione di azienda molto sindacalizzata, in cui i tagli del personale non sono così frequenti come in altri colossi del settore. Che cosa sta succedendo?  I responsabili del marchio tedesco spiegano che il calo della domanda è in gran parte causato da un crollo degli ordini di veicoli elettrici tra i professionisti. Calo legato legato alla cancellazione in Germania degli incentivi per l’acquisto di auto aziendali elettriche, che valevano fino al 70% della produzione di Zwickau. Ma i mal di pancia non riguardano solo il mercato interno: un po’ in tutta Europa l’elettrico VW fatica a sfondare. Penalizzato dai rincari nei prezzi dell’energia e da una crisi economica sempre più evidente (e dallo strapotere di Tesla).

VW taglia il personale
La nuova versione della ID.3: Porte Aperte nel fine settimana.

La ID.4 è sotto i target e ora nuovi esami con ID.3 e ID.7

La stessa ID.4, il modello più venduto in casa Volkswagen, registra vendite inferiori del 30% rispetto ai livelli di produzione  inizialmente previsti. E così il progetto do produrre a Zwickau 330 mila auto elettriche all’anno si sta rivelando un obbiettivo sempre più lontano. E lo stesso vertice del Gruppo non sembra più così convinto di un successo a breve termine nell’elettrico. In corso ci sono altri due esami molto probanti. Il lancio della nuova ID.3, dopo il sostanziale flop della prima serie, è in pieno svolgimento. In Italia il Porte Aperte è previsto per sabato 23 e domenica 24, anche con formule di acquisto studiate per chi diffida dell’elettrico. Come un noleggio flessibile con anticipo zero e rata mensile da 449 euro, che dà al cliente la possibilità di scegliere un’altra VW già dopo sei mesi. E da pochi giorni sono iniziate le pre-vendite dell’ammiraglia ID.7, con prezzi che partono da 64.850 euro.

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43 COMMENTI

  1. Sarei curioso di sapere un dato statistico.
    Ad oggi le Bev in circolazione quante sono di proprietà e quante sono state prese a noleggio o sotto Leasing….
    In questo dato c è tutto il futuro (longevità) delle BEV

  2. Mi dite come fa una persona che prende (ed è già fortunata) 1500 euro al mese, a toglierne 500 per la rata della macchina? considerando che deve mettere da parte i soldi per la maxi rata finale….

    lo capiranno prima o poi che devono puntare su un segmento più popolare di auto (ad esempio la Polo che va bene per tutti i giorni ma se devi fare un’uscita con la famiglia non stai sacrificato come potresti stare su una (seppur validissima) eUp?

    Eppure si chiamano auto del popolo…

    • SE CONSIDERIAMO IL REDDITO SI TRATTA SOLO DI UNA VARIABILE.
      Se togliamo da un reddito di 1500 euro una rata di 500 si tratta di un 33%. Non è un dramma.
      Se poi vuoi utilizzare una formula tipo quella della vw sappi che si tratta di una “fregatura”. La vw come quasi tutte le costruttrici di autoveicoli non punta a fare il finanziamento ma punta a fornire una formula dove raccoglie il maggior guadagno fidelizzando il cliente (fidelizzazione= tenere imbrigliato) e cercando di raccontagli la storiella che l’auto sempre nuova è bello. Il cliente ci casca a volte a pié pari e continua a farsi del male senza accorgersi della continua perdita. A questo punto dovresti fare un finanziamento semplice dove il valore dell’auto viene diviso per una rata per un tot di anni.
      Un’auto di 26000 euro circa con una rata di 500 la paghi in .. diciamo… 5 anni ma poi sta cosa delle maxi rate… dunque non abbiamo un minimo risparmio che ci permetta di pagare subito una percentuale del valore dell’auto?
      Voglio dire… fai un mutuo e lo chiedi al 100%… e poi? avrai qualcosa per pagare il notaio, il broker (se c’è) l’agenzia immobilare, l’allacciamento alle utenze e forse magari sperando qualche mobile?
      Per l’auto è la stessa cosa solo che tutti si fanno infinocchiare da sta cosa del “valore futuro garantito”.
      Non ho bisogno che mi garantiate il valore futuro se l’auto ho intenzione di tenermela come una persona normale “fin che morte non ci separi”.
      L’idea del cambio auto dopo 3 anni è una panzana pazzesca.
      Dunque … riassumendo .. 26000 in 5 anni.
      Compro una id3 e ci spendo 33000 euro (è solo un’ipotesi) con una rata di 500 sono 66 rate .. mettici dentro gli interessi paghi tutto in 7 anni.
      Parliamo di un interesse al 6%.

      • Se è una famiglia monoreddito non è una variabile…aggiungi bollette, assicurazione, alimentari etc etc…..

        quanto alla funzionalità della vendita buyback (idea ford, valore futuro garantito etc)…per me è stata vincente…nel senso che ho avuto una rata bassa (il venditore credo si stia ancora riprendendo perchè l’ho costretto ad applicarmi quanto promesso dalla pubblicità) e un taeg ancora umano…alla fine 1500 euro di interesse in 3 anni sono sopportabili…tanto più che nel 2020 prendere un’elettrica era un salto nel buio…avere varie possibilità tra cui la restituzione, mi hanno dato maggiore tranquillità nell’affrontare l’incognita. Ai tassi di oggi (spesso vicini al 10%) non credo che lo farei.

      • Mai visto un offerta di noleggio/leasing/finanziamento che non sia una fregatura per un cliente che non sia partita iva (per loro non mi esprimo non avendo mai approfondito l’argomento).
        Indipendentemente dalla motorizzazione.

        • è vero…ma come cercavo di spiegare nella risposta precedente, in questo particolare caso lo è stata: rata bassa, valore a scadenza molto più basso dei prezzi del mercato usato attuale, ma soprattutto (con gli occhi del 2020) la possibilità di disfarmi della macchina se l’elettrico (o l’auto stessa) si fosse rivelato un flop. Grazie a Dio le colonnine dal 2020 sono cresciute e della macchina sono strafelice, tanto che a breve la riscatterò per tenermela.

    • …..e pensare che la VW eup che con 21-22000 euro la portavi a casa è stata tolta dalla produzione
      Auto decisamente più performante delle pari segmento che costano poco di meno

  3. Il non detto nel articolo é vw sta spostando la produzione di id3 in Cina dove produrla costa meno della metà. Da li poi la reimporta in Europa facendola pagare il doppio di quanto la vende nel mercato cinese. Sono notizie ufficiali che si trovano in rete. Non é difficile verificarle. É un problema di margini di profitto, oltre che di insoddisfazione del prodotto

  4. IL GAP NELLA PRODUZIONE SI FA SENTIRE.
    Vw ha un gap nella produzione che deve colmare con grandi difficoltà. Tesla ha spiazzato tutti poiché ha fatto un balzo all’indietro nei prezzi ed ha un vantaggio anzi 3.
    Nasce e vive come SOLA elettrica
    Ha una gamma semplice che copre 3/4 della potenziale clientela
    Ha un software fatto su misura
    ne aggiungerei un’altra che è l’immagine che si è creata ma quella è soggettiva.
    Possiamo dire con certezza che oggi, di fronte all’auto elettrica Tesla è un simbolo.
    Cercare di fare il leader di mercato con Tesla è improbabile.
    Inoltre vw ha il nodo batterie perché per fare l’auto è facile ma ci devi mettere un software premium e le batterie … quelle che compri già ci paghi sopra un botto di soldi e fartele in casa cambia i margini di guadagno non di poco.
    Dunque? dunque vw ha fatto quattro conti e ha capito che per quanto venderà sarà in gran parte nel mercato interno mentre fuori vedrà i sorci verdi. Appena avrà creato una catena produttiva proprietaria si potrà rimettere in carreggiata.
    Intanto Tesla venderà per un decennio come Apple.
    Per gli altri… degustibus… si prenderanno fette minori di mercato.
    Io comunque non interpreterei questo taglio di personale come un dramma. Il settore è in forte crescita e la catena produttiva è influenzata da repentini cambiamenti nelle scelte economiche.
    Ovviamente tutte cose che qui in Italia …. “non sanno neanche di che cosa si parla”.

  5. Oggi i prezzi di VW non hanno mercato, nessuno sano di mente comprerebbe una ID. 4 al posto di un model 3 o model y. Per non parlare della I’d. 3, anche se è 4,3 m quindi altro tipo di auto, tuttavia a quel punto preferisco una megane, almeno ha qualche caratteristica inclusa nel prezzo che ID. 3 non ha, tipo la PDC.

    • Fanno come per le arance in meridione: piuttosto che aumentare i volumi e abbassare il prezzo, le schiacciano. E noi scemi che mangiamo arance meno buone importate.
      E’ evidente che VW non venda elettrico se auto con prestazioni superiori (come Tesla) costano addirittura meno. Sono semplicemente fuori mercato. Proprio un genio la sciura Cavalli (o quel che l’è) a capo dei sindacati… Ha fatto fuori il CEO che voleva l’elettrico per paura dei licenziamenti sulle linee termiche e ora si ritrova 3500 sfollati sulle linee elettriche, le uniche che hanno un futuro… In pratica ha imboccato il binario morto e dato manetta, complimenti! Io una Skoda Scala elettrica la comprerei, per l’ottima qualità che ha sempre avuta la Fabia sw, ma non la fanno quindi mi rivolgerò a Volvo o Jeep Avenger o MG4 (arance importate, meno buone, ma in mancanza delle IGP schiacciate non c’è altra via).

      • Articolo del Sole di oggi che avvalora “metodo arance” :
        https://amp24.ilsole24ore.com/pagina/AFEKUSq

        La cosa assurda è che riducano vendite termico alzando i prezzi, invece di puntare decisi sull’elettrico abbassando così i prezzi grazie ai volumi.
        Il mercato non vuole l’elettrico ho letto in altri post… Non è vero… Basta fare in elettrico l’intera gamma di prodotti prima termici e così raccogli tutte le necessità /desideri.
        E poi se di termico non ci fosse più nulla di nuovo, ci si adegua per forza. E’ stato lo stesso per l’arrivo dell’euro… Allungare i tempi della doppia moneta avrebbe solo fatto male e confusione… Switch e via!

  6. …qualcuno mi sa dire a spanne qual’è il margine di guadagno del produttore su auto di questo tipo? A prescindere dal fatto che vanno ammortizzati gli investimenti in ricerca e sviluppo…ma per quelli di può anche prevedere di rientrare in tempi più lunghi suppongo… cioè, negli ultimi anni i prezzi delle auto, di tutti i tipi di auto, sono lievitati enormemente; sono abbastanza grande da ricordare un tempo in cui se ti recarvi in concessionaria con la liquidità necessaria per acquistare un auto senza finanziamento si ottenevano sconti interessanti, poi ha preso piede la consuetudine di fare lo sconto a chi finanzia l’acquisto ( che poi il prezzo finale è più alto ma vabbeh), il finanziamento è diventato il prodotto da vendere, l’auto è quasi secondaria, i concessionari hanno sempre meno margine e le case impongono prezzi folli, io non capisco nulla di economia ma mi pare che si tiri sempre di più la corda per aumentare i profitti a dismisura, abbassare i prezzi no? Perché non rinunciare a una parte di profitto e mantenere i posti di lavoro?

    • Fai conto Alessandro che la ID.4 è prodotta in Cina (insieme con FAW) e venduta in Cina a 20000 euro con margine di guadagno. Qui costa 50000 euro. Batteria e motori magari un po’ più piccoli, ma l’auto quella è. Quella è prodotta in Cina, la nostra in Germania. Non è che costruirla in Germania costa 2.5 quanto costa costruirla in Cina.

      Facciamo un confronto con Tesla Model Y. La Model Y in Cina parte da 33000, la stessa da noi 46900. Quindi, ipotizzando margini simili (in realtà in Cina Tesla si accontenta di margini inferiori) l’auto prodotta e venduta in Europa costa il 42% in più rispetto all’auto prodotta e venduta in Cina. Per VW invece il 250% in più. Questo ti dà l’idea non solo dei margini ma anche degli sprechi produttivi di VW.

      Nota a margine: ma se in Cina una Model Y vende più di una ID.4 pur costando ben il 65% in più, come mai noi europei acquistiamo la stessa auto, la ID.4, che qui da noi costa più di una Model Y? Eh saperlo …

    • Il gruppo VW ha dichiarato poco piu’ del 5% di ritorno sull’investimento durante il 2023, in miglioramento sul 2022. Messa cosi’ pero’ non ci dice molto. Per molti OEM le vetture convenzionali fanno piu’ margine delle elettriche dove spesso sono in pari o in perdita (Ford). E’ lo stesso in Cina, dove molti vendono senza margine le elettriche per restare nel mercato. Pesano gli investimenti in corso che, come scritto da altri, per Tesla hanno comportato anni ed anni di rosso. Non credo che nessuno voglia competere con Tesla sui prezzi attuali ma si guarda alle prossime vetture in arrivo. Non dimentichiamo che anche su Tesla non sappiamo se fa gli stessi profitti sulle vetture made in China (50% della produzione) e quelle fatte in US e Europa.
      C’e’ da dire che negli anni del grandi volumi, molte vetture erano vendute con margini risicati (2/3%). Quel tipo di business, fatto anche per creare occupazione, non esiste piu’.

      Nota a margine, VW ha due JV in China con SAIC and FAW e producono entrambe EV solo che in un caso con l’aggiunta della X (ID.4 e ID.4X).

  7. Il “noleggio flessibile” descritto nell’articolo mi sembra analogo a molti altri proposti finora, in ogni caso la relativa rata mensile mi sembra piú adeguata a Paesi dove il potere d’acquisto è mediamente maggiore rispetto a quello italiano..

  8. Solo un dato: in Germania le elettriche ad Agosto sono pari al 31.7% del mercato, le plugin al 5.3% con un totale del 37% per le auto alla spina. Dati molto diversi da quelli previsti dagli analisti (e anche dal sottoscritto, non mi nascondo) che si aspettavano in questi ultimi mesi un volume di vendita in linea con l’anno precedente e invece siamo a un +16.1% anno su anno (almeno considerando la quota BEV). E questo nonostante la grande verità sugli incentivi che sono rimasti quest’anno solo per i privati. Più che “l’elettrico si vende poco” direi “l’elettrico VW si vende poco, l’elettrico degli altri si vende tanto”.

    • Aggiungo: secondo la KBA, da gennaio ad agosto la regina delle vendite in Germania è stata Volkswagen (52.893 veicoli), superando Tesla (47.192). Bene anche Mercedes (25.272), Hyundai (21.934), BMW (20.877) e Audi (20.160). Quindi non so come VW abbia fatto le sue previsioni, ma non mi pare stia andando male, pensavano di vendere come Model Y? Mah …

    • Per forza VW fa auto decisamente orribili, ma quando cambieranno questo design da auto per bambini, dai veramente le automobiline di mio nipote sono più belle. Design cartoon, manco gratis vorrei una cosa simile, già faccio fatica a digerire tesla e la sua banalità, ma VW aggiunge un tocco di brutto gusto.

  9. Tesla ha passato 15 dei suoi 20 anni a macinare trimestri in profondo rosso. Le case storiche devono mettersi il cuore in pace e sapere che per vincere domani devono soffrire oggi, pena l’estinzione. Sono partiti in ritardo e pagano tutte le conseguenze del caso.
    Di certo tagliare 269 persone del comparto elettrico farà quadrare i conti del momento ma se poi il quadro muta (e direi che siamo in un’era di instabilità quasi totale) ci si trova senza capacità di reagire con prontezza. Ma evidentemente qualche trimestre senza dividendi i grossi azionisti non lo accettano

  10. E, oltre al “porte aperte”, hanno anche lanciato una campagna pubblicitaria radiofonica – io l’ho captata su Radio Capital, dove passa diverse volte al giorno.
    Temo che Tesla stia cominciando a mietere le prime vittime… e non è affatto un bene per l’industria europea, per la concorrenza e per la transizione all’elettrico, considerando quanto sono lenti gli altri storici marchi europei.

  11. Credo che la causa principale e ampiamente prevedibile è la Model 3 a poco più di 42000 euro. Questo prezzo è ovvio che stia tagliando le gambe alla concorrenza, che hanno due strade, quella più preoccupante è abbandonare la produzione di auto elettriche fino a nuovi accorgimenti tecnici che riescano a ridurre di molto il costo dell’auto oppure abbassare il prezzo già oggi avvicinando al costo di costruzione concorrendo con Tesla. Non vedo altre vie

  12. Prossimo all’ acquisto della mia prima auto elettrica, nei giorni scorsi ho effettuato un test drive della Cupra Born.
    Niente da dire su dinamica di guida e spaziosità a bordo ma l’esemplare da me provato (da 35.000€) non aveva gli altoparlanti posteriori. Nel 2023. E la spesa per installarli sarebbe intorno ai 500€, visto che non ci sarebbero i cablaggi.
    Questo “dettaglio” ed i controlli a sfioramento mi hanno fatto desistere.

    • Sui controlli a sfioramento non posso farci granché.
      Sui 500 euro in più per gli altoparlanti posteriori, invece, la inviterei a riflettere su un fatto.
      A meno che lei non guidi come se fosse sempre in pista, e a meno che non ricarichi sempre alle HPC e sempre a consumo — tre comportamenti che denoterebbero ahimè una sua incompatibilità essenziale, genetica con l’auto elettrica —, con la Cupra Born risparmierebbe minimo 5 €/100 km sui costi di rifornimento rispetto ad un’equivalente versione termica.
      Ecco allora che il costo di quegli altoparlanti posteriori verrebbe magicamente ammortizzato in massimo 10.000 km (100 km × 500 € / 5 €), dopo di che continuerebbe a risparmiare minimo 5 € / 100 km per tutto il resto della sua convivenza con quella elettrizzante compagna di strada.
      Sicuro che quei controlli a sfioramento siano davvero così intollerabili? 😉

      • Credo che Roberto si riferisse alla cifra alta rispetto a delle mancanze gravi e incomprensibili per auto di quel costo: 40.000 euro e nemmeno gli altoparlanti posteriori…

        • Infatti mi riferivo al prezzo esorbitante chiesto per degli altoparlanti che dovrebbero essere di serie.
          I controlli a sfioramento ed il touch screen poco reattivo, ad esser gentili, hanno fatto il resto.
          Tuttavia mi orienterò su un altra marca e modello ma il passaggio all’elettrico è deciso.
          Il risparmio c’è ed anche la qualità di guida.

    • pensiero stupendo : quando sei davanti al tv e ascolti musica ti giri di spalle per ascoltare il fronte posteriore ? un buon impianto si apprezza anche solo se e’ frontale, e comprati sta born ,ciao

      • Penso non abbia capito il senso del messaggio.
        Non è una questione dei 500 euro, ma è il concetto che con 35000 non hai di serie nemmeno cose che avevi 10 anni fa alla metà del prezzo.
        Possiamo parlare che dei freni a tamburo posteriori che fumano se sollecitati.
        Al software indecente o alle plastiche che scricchiolano o agli interni con plastiche dure.
        O pacchi batterie difettosi.
        Il problema è che VW è scaduta pesantemente di qualità ed contemporanamente alzato i prezzi non solo nelle EV ma anche nelle ICE.

      • Si se il fronte fosse come dio comanda e non fatto di cartonato riciclato dalle confezioni del latte e con un magnete che pesa a malapena 50 grammi.

    • 500 euro per mettere 4 cavi ( se consideriamo solo i woofer ) o 8 ( woofer + tweeter ) mi sembra eccessivo. I cavi della ground zero costano 2€ al metro e di sicuro sono meglio di quella schifezza che i produttori auto mettono negli sportelli, senza aggiungere che in fase di produzione non ti devi impiccare a fare passare i cavi come un giocoliere. Ultimo appunto come giustamente dice Donato, nel 2023 uno vorrebbe il minimo sindacale nell’auto, ma d’altronde parliamo del gruppo VW che per farti mettere i vetri oscurati su una auto che esce già sportiva ( e dovrebbero essere di base ) ti fa pagare 1000€.

  13. E la Tesla è prodotta in Cina, e noi ovviamente come pecoroni facciamo i pulcinella di una tecnologia già morta in partenza. Complimenti a chi sostiene l’elettrico, ci manterranno loro.

    • Caro Paolo, si salvi questo suo messaggio e se lo rilegga fra 3/5 anni.. e vedrà che si dirá : ” che poco lungimirante che erao”..
      Intanto Tesla produce anche in Germania o non lo sa?
      E appena arriva la Tesla 2 quella per capirci per “tutti” anche per le misure .. allora si saranno davvero dolori per tutti…
      Perche uno prima di tirare fuori 30k euro guarda l’efficienza, costi e accessori… tranne pochi che amano il marchio.
      Complimenti a lei che vuole ancora bruciare carburante emettendo co2, avvelenando le Città, facendo rumore, con meno piacere di guida e spendendo di piu.. complimenti..

      • Attenzione che già un tizio nel 2017 (ispiratore per molti informatici esperti di mobilità) pensava di guardare dalle finestre dopo pochi anni e non vedere più i cavalli, di anni ne sono passati 6 e di cavalli ve ne sono ancora parecchi.
        Ora lei dice 3/5 anni, vedremo

    • Esatto. Sono prodotte in Cina, Usa, Germania e prossimamente Messico…. esattamente come BMW, Mercedes, Volkswagen, Stellantis…..

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