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Val d’Aosta “regala” l’elettrica: bonus di 12.700 agli under 35

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Valle D'Aosta
Spazio ai giovani in Valle D'Aosta

Spazio agli under 35 in Valle D’Aosta. Piccola regione ma grande contributo per i giovani che vogliono guidare a emissioni zero. Ben 12.700 euro per passare all’elettrico, gli over 35 si devono “accontentare” di 9.000, a cui si aggiungono gli incentivi statali che potrebbero arrivare fino a oltre 13mila euro. Praticamente un regalo. 

Si parte il 21 febbraio con i nuovi incentivi, anche per l’usato

Esistono dal 2019 gli incentivi in Valle d’Aosta. Partenza puntuale da gennaio e avanti fino ad ottobre. Quest’ anno si parte qualche settimana dopo ma con contributi veramente generosi.

Riepiloghiamo: agli under 35 vanno 12.700 euro. Per gli altri il contributo è di 9.000 euro. Se si rottama un’auto sale il contributo, con queste proporzioni: 10% se Euro 0, 1 o 2. Cresce del 5% per Euro 3 o Euro 4.

LA TABELLA DEGLI INCENTIVI

L’intensità dei contributi per chi acquista un’auto elettrica in Valle D’Aosta

Interessante, come nel bando del Comune di Firenze, la possibilità di ricevere l’incentivo per l’acquisto di un veicolo usato. Questi i numeri: al 30% della spesa sostenuta (IVA esclusa), nella misura massima di 5.000 euro per persone con più di 35 anni e 8.000 per persone con meno di 35 anni. Sempre generosi.

GLI INCENTIVI PER L’USATO

La Regione Valle D’Aosta finanzia anche l’usato

La Regione è generosa anche con i veicoli ibridi per cui si ricevono 5.000 euro per l’acquisto del nuovo e 3.000 per l’usato.

Per il trasporto passeggeri contributo fino a 15.400 euro

I veicoli che più inquinano sono quelli da lavoro perché sempre su strada. Per questo gli incentivi sono riservati anche alle imprese. per chi svolge attività economica ma non trasporta passeggeri l’incentivo arriva a 11.000 euro (50% della spesa), per l’ibrido sono 7.000 euro.  Poi l’usato: fino al 30% della spesa e 7.000 euro che scendono a 4.200 per l’ibrido.

LA TABELLA

Contributi anche per le imprese

Il livello più alto di aiuto è riservato al trasporto passeggeri con un massimale di 15.400 euro (9.000 per l’ibrido). In aumento del 10% con la rottamazione di un veicolo inquinante. L’usato può essere finanziato con 9.000 euro (5.200 per l’ibrido).

Il sostegno per enti locali, enti pubblici non economici dipendenti dalla Regione e gli enti strumentali arriva a 13.600 euro (9.000 agli ibridi) e l’usato si ferma a 9.000 euro.  Infine gli incentivi per i quadricicli: il  25% della spesa sostenuta (IVA esclusa), nella misura massima di 2.500 euro che scende a 1.000 per l’usato.

Sostegno anche per ebike, monopattini e stazioni di ricarica

Anche le biciclette a pedalata assistita vengono finanziate (al 50% della spesa sostenuta nella misura massima di 700 euro e IVA esclusa), così come i monopattini (50% della spesa sostenuta, IVA esclusa), nella misura massima di 300 euro.

wallbox intelligenti

Generoso il contributo per le stazioni di ricarica: pari al 50% della spesa sostenuta (IVA esclusa), nella misura massima di 3.000 euro.

La Regione punta sulla mobilità sostenibile: “Abbiamo previsto il rafforzamento di questa misura – commenta l’assessore ai trasporti e mobilità sostenibile, Luigi Bertschyper favorire, soprattutto nelle giovani generazioni, l’utilizzo di veicoli green e la maturazione di una nuova mentalità orientata alla sostenibilità

Un’altra misura interessante è l’intervento finanziario “che ridurrà in maniera significativa i costi degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale“.

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26 COMMENTI

  1. Ho provato a cercare informazioni on-line, per quel che vale… e mi pare di aver capito che i contributi erogati dalle Regioni (autonome e non) siano pagati con le tasse dei residenti. Invece gli incentivi nazionali (!) sono pagati con le tasse di tutti gli Italiani.
    Ci son regioni che preferiscono spendere fondi per auto termiche (3 su 4?) ed altre no.

  2. Gli stessi errori commessi con il 110%: un enorme incentivo (in pratica un regalo) ad alcuni fortunati pagato con i soldi di tutta la comunità. Ma è questo che c’è scritto nella nostra Costituzione?

    • Il 110% consentiva di efficientare gli edifici senza sborsare un soldo. Quindi un regalo sì, ma non ai più fortunati bensì ai chi l’ha capito. E la Costituzione non punisce l’uso del cervello.

      • Il 110% è stato un errore che pagheremo con gli interessi negli anni a venire. Gli incentivi per le BEV vanno bene se modulati in modo corretto, 13000 euro sono decisamente troppo, come 3 anni fa im Lombardia, cumulo tra incentivi statali(8000) , regionali(8000), comunali (Milano) c’è chi con 2000 euro si era preso l’e-up, assurdo.

  3. Non ho capito se i contributi per veicoli usati sono destinati anche ad acquisti tra privati o solo da concessionarie.
    Qualcuno sa rispondere?

    • Non c’è nessuna indicazione, non capisco perché dovrebbe essere solo da concessionaria. La vendita tra privati è legittima. In ogni caso tutti i dettagli saranno conosciuti il 21 febbraio quando sarà online la piattaforma

    • Solo acquistate da concessionarie. è ben specificato nella pagina esplicativa. Anche perchè uno dei documenti obbligatori è la fattura quietanzata.

      • Si è giusto così, ho visto al delibera: “Nel caso di acquisto di veicolo usato, lo stesso deve essere acquistato presso concessionarie”

  4. Ma che assurdità. Le regioni a statuto speciale, finanziate coi soldi nostri, già hanno 100 privilegi, hanno tanti di quei soldi che non sanno come spenderli. E poi gli italiani non possono curarsi che le liste d’attesa esplodono … 27000 euro così, tra stato e regioni (come se le regioni i soldi li stampassero …) per un’auto che le persone possono rivendersi già dopo 12 mesi … Poi le persone si arrabbiano …

    Io vedo la faccia del giovane nella locandina della campagna pubblicitaria e mi viene in mente uno che pensa “… ma questi si sono bevuti il cervello …”

    • In parte condivido anche se bisogna ricordare il limite di spesa del 50%. si potranno ricevere circa 20mila euro (una bella cifra comunque) ed avere una Tesla a un prezzo veramente conveniente. Ma attenzione sono azioni di forte impatto che puntano (almeno nelle intenzioni) a una rivoluzione nella mobilità che può permettere una forte riduzione dei gas di scarico e quindi meno malattie e mortalità.

    • Ormai siamo veramente all’assurdita, auto che non si vendono perché hanno prezzi altissimi che vengono finanziate coi soldi di tutti, per far contente le case automobilistiche che fanno utili strepitosi. Non abbasseranno mai i prezzi così. Ma d’altronde il cosiddetto Green sta in piedi solo se iper incentivato. Ormai siamo al ridicolo.

      • Si è accorto che negli ultimi due anni tre quarti degli incentivi sono andati alle termiche? Forse è lei a coprirsi di ridicolo

    • Non parliamo di regioni a statuto autonomo, andrebbero abolite, il più povero dei valdostani o degli alto atesini, o dei livignaschi (zona franca)minimo ha tre case e un albergo. Avevano un senso 70 anni fa, ora sono solo dei privilegi assurdi che l’Italia non può più permettersi.

      • Quindi invece di puntare a essere tutti ricchi come nelle regione autonome, si dovrebbe sperare che loro diventino più poveri? Che ragionamento è?

        • Anche io divento ricco se lo stato mi da un milione di euro, il ragionamento è che io stato aiuto i poveri che non tirano fine mese non le persone che stanno già bene di suo, che camminino col le loro gambe con tutti i soldi che hanno ricevuto in questi decenni, e tranquillo che poveri non diventano se gli venissero tagliati questi iniqui finanziamenti. “La provincia di Bolzano, la provincia di Trento, la Regione Valle d’Aosta. E’ il podio dei territori dove vivono gli italiani più fortunati: quelli ai quali sono riservate risorse pubbliche veramente notevoli. Si tratta, centesimo più centesimo meno, di 8/9.000 euro a testa contro una media di 6.500 euro circa che si registra nelle Regioni a Statuto Speciale (alle tre aree citate vanno aggiunte Friuli, Sardegna e Sicilia) e di 3.600 euro per tutti gli altri italiani.” Poi ci si domanda perchè vanno male le cose in Italia.

      • Tra le regioni autonome ci sono anche il Friuli e soprattutto Sardegna e Sicilia che nelle classifiche economiche europee occupano posizioni ben diverse. Il tema è complesso e ricevere dei fondi spesso non significa riuscire a spenderli e spesso spenderli bene.

        • Che non siano capaci di amministrare i soldi che ricevono è affar loro (incapaci e/o lasciamo stare va…), il problema è che non gli andrebbero neanche dati. In Sardegna col solo turismo potrebbero vivere tutti da nababbi… Il fatto di avere tanti soldi e sperperali a destra e a manca lo stiamo vedendo con il PNRR a livello nazionale.

          • Semplifica troppo. E il problema, stia sereno, non sono poche centinaia di migliaia di euro o 2/3 milioni dedicati agli incentivi. Gli sprechi sono altri.

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