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Vacanze & ricarica: il caso di Lignano

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La colonnina c'è, ma non è in funzione: un dettaglio dell'immagine inviata da Luca.

Vacanze & ricarica: arrivano puntuali dai lettori le segnalazioni di situazioni paradossali, come questa inviata da Luca per Lignano Sabbiadoro. Ma chiediamo aiuto ai lettori per fare il punto della situazione, al mare e in montagna, valorizzando anche le località in cui invece le colonnine ci sono e danno un ottimo servizio. Sempre scrivendo a info@vaielettrico.it .

vacanze & ricaricaVacanze & ricarica / 3 colonnine installate nel 2018, ma non attivate: possibile?

“Vorrei aggiungere una segnalazione (forse già fatta). Lignano Sabbiadoro, in provincia di Udine, è una nota e frequentata località turistica del nord est. Sia italiani che austriaci, piuttosto che tedeschi, sono i maggiori frequentatori della zona, raggiunta inoltre da persone di altri paesi dell’Europa e oltre. Tra il 2017 e il 2018 in una delle vie principali, sono state installate ben 3 colonnine a doppia presa. Ad oggi (allego una foto del 2021, ma è ancora così) sono state aggiunte panche e armadietti per nascondere i quadri elettrici. Ma le strisce per terra sono ancora blu e le colonnine non attive. Ho chiamato in Comune, ma sembra che nessuno sappia a chi è in carico la cosa. Se un privato o il Comune e se la cosa sia ferma o in corso (connessione Enel per esempio). Diventa quasi ridicolo se penso alla quantità di auto elettriche presenti soprattutto in estate. E che non ci sono posti pubblici (a meno di qualche km) per la ricarica, ma solo qualche volonteroso privato (distributori di benzina). A voi ogni considerazione!“. Luca Frigo

vacanze & ricaricaLa colonnina al mare o in montagna è più un optional…

Risposta. Giustamente Luca segnala che località come Lignano ospitano ogni anno molti turisti stranieri, in arrivo da Paesi in cui l’auto elettrica è molto più diffusa. E non offrire un’adeguata rete di ricarica può essere un buon motivo per indurre questi clienti ad andarsene altrove l’anno prossimo. Le colonnine non sono bandierine che si piantano per potersene vantare: vanno attivate e seguite con la dovuta manutenzione. E le amministrazioni comunali dovrebbero considerarle parte integrante delle infrastrutture che una moderna stazione turistica deve offrire. Non, come si tende a fare in molte parti d’Italia, un capriccio per ricchi di cui si può anche fare a meno.

  • Leggi anche / Vacanze & ricarica 2: all’isola d’Elba la colonnina è un parcheggio per le auto termiche
  • Vacanze in elettrico? Porta la ricarica con te…Guarda qui sotto il VIDEO-TEST di Paolo Mariano con Juice Booster

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13 COMMENTI

  1. Diciamo che al momento non è che ci siano così tante auto elettriche in giro da giustificare un paesino come Lignano a installare infrastrutture per veicoli elettrici. Ultimamente leggo molte notizie che riportano dati di vendita insufficienti e non solo in Italia, ma anche Olanda, Francia e Germania e Spagna…. e attualmente anche l’Australia sta avendo molti dubbi. C

  2. I resoconti giornalistici parlano di molte località turistiche italiane semi-vuote. Come canterebbe Cocciante: “Se non veniamo ci sarà un perché……”

  3. Avete deciso voi di comprarvi la cosa elettrica.
    Lignano sarà libero di spendere i soldi per i suoi cittadini e in fuochi d’artificio per i turisti.
    Se volete la corrente ovunque andate mettetevi un generatore diesel nel bagagliaio di che vi lametate? I soldi pubblici sevono per cose più imporyanti che le vostre automobiline

    • La realtà Adofo é che i turisti stranieri che portano i soldoni non ci verranno più… arriveranno forse gli italiani .. ma… solo quelli ” poveri” con le auto termiche…
      Forse così é più chiaro…. poi a chi darete la colpa?

      • Quindi RICCO = auto elettrica e POVERO = auto termica.
        Sei un classista del … e qui mi fermo, perché questo é il commento che classifica la vostra ristretta cerchia di snob elettrici.
        ELETTRICO = ricco e ti sei intascato pure gli incentivi.

  4. Ma qualcuno pensa davvero che le colonnine di ricarica si possano installare sempre e ovunque e che basta volerlo?

    Servono le infrastrutture adeguamente dimensionate, cabine elettriche e cavi di dimensione opportuna per supportare centinaia di Kw di energia.
    Montare 4 colonnine rapide da 250kw, significa fare un impegno di rete da 1Mw.
    Come l’energia di una grande fabbrica, ma tutto questo va fatto nei centri urbani dove le linee e le cabine di trasformazione sono al limite.
    Pensate che Enel sta imponendo ai condomini, che montano pannelli solari sopra i 10kw, di installare una cabina di media tensione da 20kvolt.

    Certo si può fare tutto, basta volerlo, ma ci vogliono tanti soldi e tanto tempo.
    Se poi vogliamo che la rete di ricarica sia capillare le cabine vanno rifatte e a cascata le linea di media tensione.

    Se poi vogliamo che il green venga rispettato le colonnine dovrebbeo essere allacciate solo a linee provenienti da produzione solare ed eolica.
    Non parliamo di idroelettrico che è al collasso.
    Ad oggi nessuno è in grado di garantire la provenienza dell’energia, tranne qualche isolato e sporadico caso.

    Forse dovremo pensare a zone di ricarica con energia autoprodotta, ma sarà impossibile nei centri abitati…

    Ci vuole tempo, tanto tempo, i comuni non hanno soldi…

    • Ritengo che gli italiani paghino abbastanza tasse allo Stato (e abbastanza cara l’energia ai venditori) da potersi permettere queste pretese.
      Potrei capire un povero comune calabrese (senza offesa, vengo da lì), ma Lignano no! È lassismo…

  5. Ci vivo in provincia di Udine e confermo che noi a Lignano ci andiamo solo nel weekend. Cara come Parigi…L’amministrazione comunale in loco vuole solo spennare in 3 mesi quanta più gente possibile, zero futuro e progetti.

    • Ci vado a Lignano da oltre 40 anni, ho la casa. Negli ultimi 10 anni hanno alzato i prezzi a dismisura, e tutto é rimasto uguale a prima. I tedeschi non ci vengono più ed il turismo é solo da.paesi come Ungheria, Slovenia, Polonia, Rep Ceca. Con tutto il rispetto per le persone di questi paesi, noto da anni che si sta impoverendo molto Lignano. Ma a loro non interessa tornare la vecchia Lignano di un tempo

  6. E il colmo è che Lignano è uno degli unici 2 comuni del Friuli Venezia Giulia in cui il parcheggio nelle strisce blu è gratuito per le auto elettriche. Ma vogliamo parlare del fatto che in tutta l’autostrada A23 Udine-Tarvisio (confine di Stato) non c’è una sola colonnina HPC?

    • Free-To-X programma di installare HPC nella tratta di competenza ASPI (quindi a nord di Udine) entro agosto. Chi non sta facendo praticamente nulla è l’accoppiata Autovie Venete / Autostrada BS-PD che gestiscono oltre 300 km da Trieste a Brescia senza contare le diramazioni.

  7. Niente di nuovo sotto il sole un paese di pagliacci senza futuro tempi infiniti per ogni cretinata che pena ma come possiamo pensare di stare al passo con paesi che in tempi record fanno e decidono non abbiamo nessuna speranza .

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