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Urso tifa per il nucleare: “Economico, zero emissioni”

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Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Urso tifa per il nucleare di nuova generazione e incontra i principali player italiani: “Abbiamo imprese di prim’ordine e dobbiamo riaprire la strada”. 

urso tifa per il nucleare
L’incontro al ministero: Urso con i rappresentanti di Edison, Ansaldo Nucleare, Enea, Politecnico di Torino e Nomisma Energia

Urso tifa per il nucleare: la soluzione ideale

Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha incontrato a Palazzo Piacentini una delegazione di Edison, Ansaldo Nucleare, Enea, Politecnico di Torino e Nomisma Energia. Oggetto del vertice: illustrare uno studio sull’energia nucleare di nuova generazione. Come indica una nota del Mimit, gli esperti hanno evidenziato la necessità di raggiungere gli obiettivi di completa decarbonizzazione al 2050. Attraverso un mix di fonti produttive che preveda anche la presenza di una quota di ‘energia termica’, sottolineando come il nucleare rappresenti la soluzione ideale. “Vogliamo essere al passo con gli altri paesi europei e assicurare costi energetici competitivi e approvvigionamenti alle industrie. Nei prossimi giorni sarò in Slovacchia all’inaugurazione del nuovo reattore della centrale di Mochovce, realizzato da Enel. Abbiamo imprese di prim’ordine in Italia e dobbiamo riaprire la strada al nucleare, che presenta elementi di maggiore sicurezza rispetto al passato. È economico e ha emissioni zero“, ha spiegato il ministro.

urso tifa per il nucleare
Foto dal sito ufficiale di NuScalepower.com

Negli Usa NuScale cancella la sua prima centrale commerciale

Ma in giro per il mondo non c’è tutto questo ottimismo. In particolare per le notizie in arrivo da NuScale Power, prima società ad aver ottenuto l’approvazione del Dipartimento dell’Energia americano per un progetto di reattore nucleare di piccole dimensioni. NuScale  ha cancellato la prevista costruzione della sua prima centrale commerciale, una Small Modular Reactor (Smr), per una utility elettrica dello Utah. Il motivo è legato all’aumento dei costi, con la fiammata dell’inflazione e dei tassi d’interesse, oltre che dei prezzi elettrici stimati per la generazione. Un mix di criticità che ha portato diversi potenziali clienti  a rinunciare al progetto. La notizia ha destato un certo scalpore anche in Europa, dato che la UE sembra intenzionata a puntare con decisione sulla tecnologia Smr.

  • Per passare all’elettrica devi avere il fotovoltaico e almeno 10 kW di fornitura? Senti Paolo Mariano… VIDEO

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44 COMMENTI

  1. Prendo spunto dall’osservazione di Marco nei commenti appena qui sotto:
    a buon senso sarei daccordo con lui, per fortuna è difficile che si arrivi a costruirli, però anche c’è lo stesso da stare vigili

    premesso che non è ne economicamente, ne tecnicamente una opzione valida, neppure come emissioni di CO2 indirette sulla filiera che sono rilevanti; come tecnologia è abbastanza un disastro, è stata una scorciatoia non sostenibile, che crea debiti nel tempo e nello spazio, che veniva presa in altre epoche, anche per motivazioni militari

    giusto in Cina e pochi altri stanno ancora installando, la Cina poter produrre plutonio e mox per gli armamenti bellici, fase che da noi e in Usa è già stata completata decenni fa, ed anzi in USA gia da dagli anni ’80 gli impianti vengono progressivamente chiusi per non avere un costoso surplus di depositi di mox/plutonio in superficie e sottoterra, da dover sorvegliare a vita per evitare furti ad usi terrroristici/bellici

    che non sia conveniente, è noto ai tecnici già da fine anni ’90, anche Margaret Thatcher concluse che già al suo tempo non erà più economicamente sostenibile anche solo conteggiando costo di smantellamento e dei depositi, oltre che la dipendenza per il carburante e il suo processamento da filere estere; consapevolezza che oggi si sta spargendo anche tra i non tecnici, mentre le rinnovabili scendono ogni anno di prezzo

    ARMA DI DISTRAZIONE DI MASSA

    di solito si ipotizza che i governanti furbetti (= corrompibili) parlino del nucleare come “arma di ‘distrazione’ di massa”, cioè è un tema polarizzante per buttare tutto in caciara e intanto riescono a far rallentare le autorizzazioni alle installazioni delle fonti rinnovabili senza doverne rendere conto all’eletorato, distraendolo appunto (vedi le sparate sui reattori a Milano, tipico stile per fare caciara)

    >>> questo è l'”obiettivo 0″:
    anche sensa realizzare impianti, distrarre dalla priorità delle rinnovabili

    INVESTIMENTO IN MARKETING

    però da un paio di anni, sfruttando l’emotività delle crisi del gas del 2022 è partita una nuova campagna di marketing dei consorzi del nucleare che alzano le loro aspettative, sperano nel momento di confusione sul tema energia per piazzare delle commesse;

    LA TRUFFA DEI “SMR”

    hanno poco tempo per piazzare la truffa, perchè ogni mese che passa anche i cittadini non tecnici vengono sempre più raggiunti dalle notizie che tutto il mondo si sta invece puntando sulle rinnovabili

    con pelo sullo stomaco, puntano a piazzare reattori di piccola piccoli, SMR, derivati da quelli in uso sui sommergibili, e che sono ancora peggio dei reattori di taglia normale; è il trucco, come già altre volte in passato, serve per poter dire ” questà non è come prima, è una nuova tecnologia ” e fare un magheggio con l’opinione pubbica sui costi unitari per reattore (ma non sul costo al kwh, che rimane alto, anzi aumanta ulteriormente)

    FINANZIAMENTI A PERDERE E CONTRATTI CON PENALI

    >> “obiettivo 1”:
    far partire dei finaziamenti di progetti di nucleare (in italia ci provano appunto con le ciofeche dei reattori SMR), poi quando saranno cancellati far pagare allo stato MILIARDI in penali sui contratti

    che è lo stesso giochino a cui puntano per il Ponte sulle stretto, firmare impegni che prevedano finanziamenti a perdere per la fase di studio, e penali per poi rescindere dall’impegno, male che vada giò le penali sono un enorme business e ripagano ogni spesa precedente di lobbing

    ed è quanto abbiamo rischiato già quando il nucleare lo ri-proponeneva Berlusconi (guardacaso i soggetti che amano questo business opaco e costoso), poi solo per il rotto della cuffia e circostanze varie si riusci a non pagare grosse penali; ma questi di oggi sono più scafati, mi aspetto che mirino a fare contratti con penali a prova d cavillo

    ALCUNI IMPIANTI “DI PROVA, PER VEDERE COME VANNO”

    >> obiettivo 2:
    realizzare una parte degli impianti, cioè prima sparare alto ( es. stanno parlando di 20 impianti da 0,2 GW, da nfilare poi un po’ in itutta italia, e che nel mix enegetico già non conterebbero una cippa) e poi finanziarne “solo” un paio, sarebbero comunque decine di miliardi, rispetto al progetto pieno che invece comporterebbe una spesa reale sui 100-200 miliardi (con il solito trucco: inzialmente i preventivi dichiarano una spesa circa 8-10 volte minore, per far partire i lavori, poi in corso d’opera i costi lievitano , tanto sono appioppati alle finanze pubbliche e non a investitori privati)

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    COME SE LA GIOCANO SUL WEB E CON I POLITICI

    Ti do la misura di quanto questi personaggi ci credano nel tentativo di truffare l’italia, che è vista come un paese “pollo da spennare”, con un governo e popolazione ritenuti malleabili, e tentino di arraffare finchè c’è l’ultima finestra storica, gli obiettivi 0 e 1, e sperino anche nell’obiettivo 2

    – da un paio di anni sono state ri-finanziate insistenti campagne di marketing ingannevole sul nucleare su internet, come avevano già fatto nel 2011 anno del referendun per provare a influenzarne l’esito, all’epoca sbattendoci la testa, mentre ora usano più risorse

    ci sono una 20-ina di canali you-tube a grande visibilità per lo più che parlano di attualità o tecnologia, ma nello stesso tempo fanno campagna ingannevole per il nucleare, spargendo bufale e usando altri trucchi tipici della comunicazione/pubblicità ; una parte poi fa direttamente azione di lobbing esplicita, dando visibilità a politici compiacenti e cosidetti esperti e suggerendogli i passi amministrativi da compiere per aggirare le resistenze

    è uno sforzo professionale e ingente, no lasciato al caso, presuppone il finanziamento di queste attività

    sono presenti e attivi anche sugli altri canali socials, compreso il classico uso di utenti fake che vanno commentare sotto ogni video e in ogni pagina web di giornali e forum ad alta visibilità

    – soprattutto si stanno lavorando i politici più malleabili, con “regali” già fatti e promessi, assistiamo a politici che non solo parlano con insistenza ( e spezzante ignoranza) del tema, ma si stanno adoperando, anche mettendo la faccia di alcuni di loro a disposizione per essere spesa, bruciando la già loro già misera reputazione, in questo tentativo, sono dei porta-acqua “consumabili”

    PRIMO TENTATIVO DI COLPO DI MANO TRAMITE DECRETO

    NB: tra gli autori della norma nascosta c’era anche Forza Italia, non solo i soliti già noti supporter del nucleare, apparenetemente i partiti al goveno sembrano disposti ad andare a braccetto sul tema

    solo pochi giorni fa hanno tentato di far passare di nascosto una norma nel Decreto Sud che avrebbe equiparato l’avanzamento dei progetti energetici (oltre che dei nuovi dei centri di detenzione per gli immigrati, altro business da pelo sullo stomaco per chi lo andrà a agire) a un tema di emergenza miltare, non soggetto ne al volere popolare, ne, ancora più grave, alla discussione pubblica di approvazione in parlamento, o a vincoli di approvazione degli enti regionali e locali

    https://www.open.online/2023/10/26/centrali-nucleari-emendamento-blitz-camera-dei-deputati/

    i nostri governanti sono al governo da solo un anno e anche in questo campo già delle leggi se ne fregano, oltre che della convenienza ecomomica per le casse dello Stato; per questo proprio tranquilli tranquilli non c’è da stare

    mentre da parte dei consorzio delle aziende costruttrici della tramontante filiera nucleare, si tratta di investire pochi milioni di euro in internet e attività di corruzione politica, per raccogliere poi miliardi anche già solo in finanziamenti iniziali e penali di recissione, è una scommessa che paga tantissimo e infatti ci provano

    è già successo negli ultimi 3 anni anche per altri progetti energetici sballati, sfruttando la confusione del momento; altri politci che si prestarono a metterci la faccia e perderla con questi magheggi, erano Cingolani, ora abbiamo Fratin e soci della maggioranza

  2. Io non mi preoccupo tanto è solo fumo per le allodole. Una centrale per costruirla ci vogliono almeno 15 anni, se i francesi per Flamanville ci stanno mettendo più di venti anni e finlandesi ci messo una ventina di anni per fare la loro centrale, noi arriviamo a 30 di anni. Nel frattempo saranno cambiati mille governi, che cambiano quello fatto dai precedenti. Conclusione come al solito non si farà nulla. Vi ricordate che già il centro desta con Berlusconi aveva provato a riportare il nucleare in Italia accordandosi con un bilaterale con la Francia, coma anche si è provato a fare lo stretto di Messina? Ebbene dopo quasi venti anni stiamo ancora e ancora a parlare delle stesse cose. Come la riforma costituzionale mi ricordo avevano pure fatto pure un patto D’Alema e Berlusconi, poi ci ha provato Renzi, adesso ci riprovano sperando che sia la volta buona…. Cicerone disse: storia maestra di vita, basta leggere il passato per vedere che in questo paese è difficile fare riforme. Non si riescono a costruire centrali solari e eoliche che non inquinano figuriamoci una centrale nucleare…

  3. Abbiamo votato i conservatori, di che ci lamentiamo.
    In un periodo in cui servono scelte lungimiranti, ma anche, infondo neanche troppo, visto che le rinnovabili esistono, andiamo a cercare nucleare, ponti sullo stretto, tasse ridotte per i ricchi….
    Intanto ci teniamo le strade con le buche, inquinamento cittadino, povertà e sanità data in pasto al privato
    Bah, tutto meritato.
    Però il nucleare se lo fa il sig. Urso nel suo giardino, se lo vuole anche il suo vicino!

    • anche i precedenti governi erano legati agli idrocarburi mani e piedi ..
      Renzi e le trivelle , fino allo “sceicco rinascimentale”

      a Di Maio “partito incendiario” con il M5S che forse è stao il primo partito verde al governo in Italia

      è “morto pompiere”; ora fa da interfaccia agli “sceicchi rinascimentali” di cui sopra per conto dell’UE

      in Italia tengono tutti famiglia e Eni e Snam ; “provvedono” ..
      adda passà a nuttata bis

      -_-

  4. Che il nucleare sia per ragioni tecniche , economiche e di sicurezza per le necessita attuali una ciofeca lo si sa da anni. Ma il fatto che e stato fatto un referendum con risultati piu che chiari, non conta nulla?
    O forse aveva ragione Mark Twain quando scriveva: ” se votare servisse veramente ce lo avrebbero gia vietato”

  5. L’impressione è che arrivi in ritardo di una quarantina d’anni. Da neo-maturato votai anch’io per il referendum abrogativo (non del nucleare in sé, ma delle norme sui contributi e sull’intervento statale) ma, se avessi saputo che avremmo continuato a comprare elettricità prodotta dalle centrali francesi a due passi da noi, col risultato di pagare di più e di rischiare pressoché lo stesso, probabilmente avrei optato per una scelta diversa. Ora, al contrario, il nucleare a fissione è una scelta illogica sia per i tempi necessari, sia, quanto meno in Italia, per tutta l’esposizione solare che abbiamo e che costituisce una fonte rinnovabile non da poco.

    • Mah, non sono tanto d’accordo, l’energia che compriamo dai francesi la compriamo principalmente la notte quando costa poco: a loro conviene vendercela anziché ridurre la potenza dei reattori (se si abbassa il fattore di capacità degli impianti nucleari i conti economici peggiorano) e a noi comprarla perché è energia in eccesso quando la domanda notturna cala.
      Per quanto riguarda gli effetti in caso di incidente minore non abbiamo nulla da temere, in caso di incidente grave non sono affatto gli stessi, perché la pericolosità dipende dalla distanza, e per noi per fortuna ci sono anche le montagne a proteggerci. Inoltre un conto è dover ripulire e bonificare con costi enormi un problema che avviene nel proprio territorio, tutt’altro conto è essere un paese confinante che può certamente fornire aiuti nel momento dell’emergenza ma che può anche chiedere risarcimenti in caso di danni, secondo il diritto internazionale.

      • La potenza dei reattori non la puoi abbassare a piacimento ma deve rimanere in un range ristretto di funzionamebto per motivi di sicurezza, ricordiamo chernobyl in cui la riduzione eccessiva della potenza innescò l’incidente per avvelenamento da Xenon 25 del reattore. Per cui, o scolleghi il reattore dalla rete o vendi sottocosto a chi ha idroelettrico da bacino per mettere in moto le pompe e realizzare lo stoccaggio elettrico da idroeletrrico

        • Caro Carlo, l’ ultima cosa che vorrei fare è l’ avvocato del nucleare, ma:

          1) Il reattore di Chernobyl non aveva i sistemi di sicurezza e l’ automazione che hanno gli impianti più recenti, anche grazie alle agenzie che si occupano di scrivere le regole per la sicurezza degli impianti nucleari che hanno chiesto regole più stringenti con l’ obiettivo di evitare questo tipo di disastri. Il disastro è stato causato da prove tecniche molto discutibili.
          2) I reattori più recenti possono modulare la potenza, entro certi limiti, il problema è che riducendo il fattore di capacità degli impianti il costo al kWh sale. La Francia nei tempi di massimo splendore del nucleare arrivava al 70% di potenza da nucleare quindi nelle ore centrali della notte quando la domanda cala fisiologicamente è sempre stata felice di esportare anche a prezzi molto bassi l’ eccesso di produzione ai paesi limitrofi perché più vantaggioso che modulare e poi al mattino rialzare la potenza dei reattori.

          D’altra parte, se tutti i paesi confinanti avessero fatto piani nucleari come quello francese il problema del distacco notturno sarebbe stato sicuramente un problema in più.

  6. Personalmente NON sono contrario a priori al nucleare.
    OGGI è una azzardo, senza dubbio, perchè esistono alternative più economiche, più facilmente gestibili, enormemente più veloci della realizzare e producibili in casa.

    Quindi va benePARLARE DI NUCLEARE, se a fianco a questo si fa un programma che OBBLIGA ad installare minimo 5GWP di FV all’anno e a triplicare l’eolico entro il 2030.

    Basterà questo per mostrare l’inutilità del nucleare

  7. Solo propaganda, come sempre.
    Perchè non è per niente economico prima di tutto costruire una centrale nucleare di ultima generazone sei almeno sui 25 miliardi. Secondo nessuno la vuole, oppure alcuni la vogliono ma distante da casa sua…Infatti non c’è nessun Comune che finora darebbe la sua adesione.
    Terzo perchè entri in funzione passerebbero almeno 10 anni, quindi non può essere la soluzione per le esigenze, emergenze attuali.
    Quarto più centrali nucleari saranno costruite al mondo più il prezzo dell’uranio salirà, soprattutto salirà anche per la speculazione su questa risorsa, come è avvenuto per il petrolio, metano, ecc..
    Quinto, non è per niente economico perchè si continua a dimenticarsi, o a far finta di non ricordarsi che c’è pure il gran costo per lo smaltimento delle scorie nucleari.
    Sesto: c’è pure da sommare anche il gran costo per lo smantellamento della centrale nucleare, oltre 7 miliardi.
    Bisogna sperare poi che i periodi di siccità in estate siano brevi, perchè le centrali nucleari hanno bisogno di parecchia acqua…
    Fate voi i conti…

    • -nessuno la vuole, oppure alcuni la vogliono ma distante da casa sua…-

      Ma quando uno nella vita ha la fortuna di avere un ripostiglio grande come l’Albania…. 😂😂😂😂
      (sempre per ridere, eh? E con tutto il rispetto per gli amici albanesi che dovessero leggere…)

  8. “Tifa” è la parola giusta. Infatt,i dato che ogni anno si installa in Italia una quantità di fotovoltaico che produce quanto 1-2 centrali nuleari, nessuno con un minimo di buon senso proporrebbe di mettersi a costruire una centrale che tra 15 anni (se va molto bene) produrrà il suo primo watt. L’unica cosa di cui avrà bisogno l’Italia sono sistemi di accumulo, come i bacini idroelettrici o il sistema a CO2 che si sta sperimentando in Sardegna.

    • Grande Mario! Allora siamo a posto! Batterie al sale, aria compressa e pompe che riportano l’acqua nel bacino con il surplus dell’energia elettrica green.
      Mettiamoci anche un po’ di idrogeno e siamo a cavallo.
      Hai mai pensato al perché non sia stato già fatto?
      Hai pensato al perché la Germania ha chiuso le 3 centrali nucleari per bruciare il carbone e il gas invece di usare le pompette per portare l’acqua in alto o comprimere l’aria?
      Cerca le risposte e vedrai che quello che affermi è irrealizzabile.

      • La Germania ha chiuso le centrali nucleari come programmato dopo Fukushima e avviato un poderoso piano di installazioni rinnovabili basato su una transizione col gas. La guerra in Ucraina ha interrotto le forniture di gas russo e solo per questo sono state riaccese temporaneamente le centrali a carbone. Ora l’emergenza sta rientrando. Ma il piano rinnovabili non è stato affatto interrotto. Anzi è stato potenziato e nel 2030 la Germania coprirà l’80% del suo fabbisogno elettrico da eolico e fotovoltaico. Il suo commento, Azimuth, si basa su notizie orecchiate al bar.
        Si documenti: https://www.eaton.com/content/dam/eaton/company/news-insights/energy-transition/documents/eaton-2023-es-emea-renewables-en-energy-transition-readiness-index.pdf

        • Tante belle parole, intanto bruciano carbone, poi staremo a vedere.
          Eolico e fotovoltaico assieme producono per il 30% del tempo, quel documento di 72 pagine che hai linkato dice anche con che sistemi di accumulo copriranno il restante 70% del totale di 80% del fabbisogno nazionale?
          Perché qui si parla di sistemi che ad oggi non esistono e il 2030 è dietro l’angolo.
          Vorrete mica attaccare le vostre belle Tesla alla rete elettrica per far andare le industrie?

          • Le chiedo gentilmente di riassumerlo per me visto che lei lo conosce bene altrimenti le linko la bibbia per dimostrare l’esistenza di Dio, in inglese eventualmente così fa pratica, sperando che non ci sia troppo da leggere…

          • Non ho bisogno del riassunto della Bibbia perché non vado a far prediche in chiesa. Lei sì. Sparisca da questo sito e amici come prima

          • “Perché qui si parla di sistemi che ad oggi non esistono e il 2030 è dietro l’angolo.” Esatto: le centrali SMR non esistono. L’unica in costruzione di tutto il mondo forse non sarà mai ultimata. Grazie di averci ricordato cosa si potrà davvero fare entro il 2030: rinnovabili.

          • Il reattore NuScale, in Utah, è stato cancellato giovedì scorso perché non ha trovato nessun investitore disposto a finanziarlo. Era il solo già autorizzato nel mondo e aveva ricevuto 600 milioni di dollari di contributo dal Governo americano per lo sviluppo.

      • -e siamo a cavallo.-

        Che poi è esattamente dove saremo fra qualche decina di anni se non ci diamo una svegliata a cercare di sostituire le fonti energetiche “esauribili”. 😉🤭

        • Ecco bravo, le fonti energetiche intermittenti hanno bisogno di sistemi di accumulo che ad oggi non esistono oppure sono economicamente improponibili e di potenze irrisorie in confronto al fabbisogno.
          L’energia atomica sarà l’unica alternativa a basso impatto ambientale per la transizione verso altre sorgenti energetiche future (fusione nucleare?) o sistemi di accumulo di adeguata potenza.
          Guarda caso la Francia è lo stato europeo che emette meno CO2, quasi la metà della Germania che dismette le centrali a fissione.

          • Non si sbracci è inutile. Se legge i report della IEA vedrà che nel mondo di investe in energie rinnovabili 10 volte le cifre che si investono nel nucleare. Bisogna farsene una ragione.

      • Non è già stato fatto perché ancora non c’è un surplus di produzione delle rinnovaibili, quindi per ora l’accumulo di energia su grandissima scala non serve. Su scala “minore” viene già fatto, i bacini idrolettrici sono usati da sempre come “batterie”, pompando l’acqua in alto di notte quando i consumi sono minori e producendo energia di giorno quando sono maggiori, non mi dire che non lo sapevi.

        • I bacini vengono già usati al massimo delle loro possibilità e devi pensare che l’acqua deve anche scorrere a valle, che già ce n’è sempre meno nei fiumi.
          Le fonti intermittenti hanno sempre bisogno di sistemi accumulo in assenza di un base load che ad oggi è insufficiente utilizzando solo idroelettrico e geotermico.
          Infatti bruciamo gas a manetta.
          La verità è che per adesso e per il futuro vicino non sappiamo come risolvere il problema dell’accumulo in maniera efficiente e che non affondi l’economia nazionale. Se continuiamo a fa crescere le rinnovabili andrà a finire che sempre più spesso dovremo isolarle dal sistema elettrico per non farlo andare in tilt.

        • L’argomento degli accumuli è fasullo, ingannevole

          non ne servono molti in un mix di rinnovabili (solare + eolico-off.shore + altre rinnovabili);
          di fatto il grosso del notturno lo fa l’eolico-offshore

          la quota di energia che in via eccezionale solo pochi giorni dell’anno non fosse coperta al completo, si fa con un uso quasi simbolico di un back-up fatto con le centrali a metano (che da dopo il 2030 brucieranno invece idrogeno verde)

          in pratica si tratta di generare in un anno:

          – 600-700 TWh annui con solare, eolico, etc,

          – 50 TWh con metano, momentanemente, perchè poi negli anni vengono passati a essere coperti brucando idrogeno e ad accumuli chimici

          questo rispetta perfettamente le scadenze di decarbonizzazione progressiva e lo fa in modo economico e semplice

          PS: le batterie al sodio sono in vendita da pochi mesi, usano materiali poveri, sono scalabili in grandi quantità, ma già anche le LiPoFe4 sono crollate di prezzo quest’anno

          il costo dell’energia fornita da un sistema di accumulo a livello utility è sceso a picco, siamo a circa 0,05 cent/kwh

          cioè tra 1/4 a 1/6 del costo smodato di un Kwh nucleare, specie se sono i reattori piccoli SMR, ancora meno efficenti e che generano una quantità spaventosa di scorie rispetto a quelli d tagia normale

          una proporzione simile (da 1/3 a 1/7) c’è tra il costo del kwh direttamente generato da fonti rinnovabili, rispetto all’esoso kwh nucleare

          Quanto bisogna essere masochisti e sprovveduti (o in malafede come alcuni nostri politici) per voler spendere 3 o 6 volte di più per l’energia pubblicizzando il nucleare?

          Ci sono poi anche gli esempi di chi si sta portando avanti con le rinnovabili:

          la Germania genera con le rinnovabili già ora 20 GW di notte (eolico), quasi quanto il nostro carico notturno nazionale, e moltiplicherà questi numeri in pochi anni; al momento sta installando 8 GW di rinnovabili all’anno, ma sta accelerando il ritmo per installarne 20 GW nuovi aggiuntivi ogni anno

          la Danimarca ha già periodi dell’anno in cui viaggia 100% rinnovabile, con la media annuale sopra 70% di energie rinnovabile

          e lo fanno anche senza poter sfruttare i nostri bacini idroelettrici con pompaggio (abbiamo impianti a doppio bacino in fianco al fiume, che non consumano acqua, e altri sono in progetto, per ora tenuti ancora fermi da Enel)

          ne usano ancora grossi sistemi di accumulo chimico, perchè è solo da questa estate che sono scesi di prezzo ed è partita la corsa ad installarne in sempre più paesi, e qualcosa si sta muovendo anche in italia con i primi accumuli di grossa taglia

          ===========

          Prima di entusiamarvi per la (superata e fuori mercato) tecnologia nucleare dal fascino rertò del novecento,

          occhio al marketing ingannevole

          c’è un gruppetto di attivisti foraggiati dal consorzio che vorrebbe appioppare questi impianti truffa all’italia,che sta facendo campagna di comunicazione ingannevole sul web, mietendo vittime, riempendo le persone di bufale come quelle di cui purtroppo vedo è convinto anche questo utente

  9. Io so già come andrà a finire. Seguendo la moda del momento, le centrali le faremo.☝️
    In Albania. 😂🇦🇱

      • L’uranio sarà processato secondo criteri comunitari, ma le scorie saranno gestite secondo criteri locali.
        In pratica in Italia potrà entrare soltanto l’elettricità, i sottoprodotti rimarranno in Albania🤭

        • la gestione scorie avverrà
          accanto alla gestione dei migranti ..
          durante il trattamento i migranti verranno “sbiancati”

          son satirico ,un po cinico e caustico

          • Bravo Nello, vedo che hai colto l’humor nerissimo… 🤭🤭🤭🤭😇😇😇😇

    • sai che non è per niente male l’idea, e secondo me la Meloni l’ha già pensata come seconda proposta all’Albania.

  10. Urso tifa per fare in modo che i soldi dei contribuenti vadano nelle tasche dei suoi amici.

    Che gente, mi fanno rabbrividire.

  11. Chissà cosa starà pensando “Elettricità Futura”, l’associazione che, all’interno di Confindustria, raccoglie oltre il 70% delle imprese italiane che si occupano di energia da fonti rinnovabili…

    A febbraio 2022, infatti, “Elettricità Futura” sfidò il prudentissimo piano PNRR del ministro Cingolani (70 gigawatt di elettricità da fonti rinnovabili entro il 2030) dichiarando di essere in grado di installarne 60 gigawatt già entro il 2025.
    Presa inizialmente a pesci in faccia e ridicolizzata dal ministro, a giugno 2022 associazione e ministro facero poi pace attorno ad un piano addirittura più ambizioso di quello del PNRR, prevedendo installazioni crescenti fino al 2030 di fonti rinnovabili da un lato e di sistemi di accumulo dall’altro — partendo con rispettivamente 5 GW di potenza e 3 GW di accumulo nel 2022 — a patto che venissero snellite e velocizzate le infinite e mortifere pratiche burocratiche relative.
    (Un buon resoconto della vicenda lo si può trovare qui: https://www.repubblica.it/green-and-blue/2022/06/21/news/cingolani_energia_futura_rinnovabili-354857572/?ref=RHTP-VS-I335803824-P8-S6-T1)

    I numeri del 2022 segnalano purtroppo che siamo già partiti male, con appena 3 GW (contro 5 previsti, -40%) e 2 GW (contro 3 previsti, -33%) di installato, sempre per colpa della maledetta e invincibile burocrazia.

    A questo punto io spero davvero che “Elettricità Futura” adesso si inca**i come una bestia e chieda al ministro Urso pari trattamento e considerazione e il rispetto dei piani presentati al suo predecessore, il non rimpianto Cingolani, e degli impegni presi, perché anche l’industria italiana delle fonti rinnovabili è un settore di eccellenza del nostro paese ed è scandaloso non metterla in grado di operare come potrebbe in patria mentre lavora tantissimo e bene all’estero.

    • intanto il Portogallo esce dai PIIGS , mentre noi diventiamo il “grande maiale”
      il debito/pil del Portogallo quest’anno passerà dal 113,9% al 105%
      nei prossimi anni è molto probabile che il suo debito comincerà a scendere

      GRAZIE ALLE RINNOVABILI e a una politica meno escort degli idrocarburi della nostra
      negli ultimi decenni

      le vendite di EV, grazie alle bollette leggere hanno raggiunto il 15% del venduto

      si chiama circolo VIRTUOSO
      il nostro è solo VIZIOSO

      adda passa a nuttata

      • Caro Nello condivido al 100% tutto quello che hai scritto.

        Ma questa compagnia di delinquenti chi l’ha votata?
        Avranno mica fatto i brogli alla PSI degli anni 80?
        Avranno mica copiato da Botero?

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