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Tutti i numeri della Ypsilon

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Luca Napolitano, numero uno del marchio Lancia, con la Nuova Ypsilon.

Tutti i numeri della nuova Ypsilon: la prima Lancia elettrica è stata presentata ufficialmente. Prezzo di 39.999 euro meno bonus per l’Edizione Limitata Cassina.

Tutti i numeri della YpsilonTutti i numeri della Ypsilon: prezzo 39,999, batteria 51 kWhTutti i numeri della Ypsilon

Qualcosa era già trapelato nei giorni scorsi, come il dato dell’autonomia, 403 km. Ora c’è una carta d’identità completa, a partire dalla potenza del motore, 156 cavalli/115 kW e dalla capacità della batteria, 51kWh. Quanto alla ricarica, la Lancia ha fornito il dato del tempo che occorre per passare dal 20 all’80%: 24 minuti in corrente continua, con una potenza che dovrebbe arrivare a 100 kW (7,4 kW in AC). Quanto ai consumi, la Ypsilon è omologata in un range tra i 14,3 e i 14,6 kWh ogni 100 km, quindi circa 6,9 km con un kWh di energia. Il prezzo di 39.999 euro per la serie di lancio, prodotta in 1.906 unità, è al lordo del contributo statale, che arriva fino a 5 mila euro se si rottama una vettura fino a Euro 4. Il prezzo comprende una Easy Wallbox per la ricarica domestica del valore di 499 euro, IVA compresa.

Tutti i numeri della YpsilonIl marchio torinese torna in Europa: si parte da Belgio e OlandaTutti i numeri della Ypsilon

La Nuova Ypsilon elettrica segna anche il ritorno del marchio Lancia in Europa, dopo decenni di progressivo ridimensionamento. A partire già dalla prima metà del 2024, il marchio aprirà 70 nuovi concessionari in altrettante grandi città, grazie anche al network dei brand Stellantis. I primi mercati coinvolti saranno Belgio e Olanda, seguiti da Francia e Spagna e, nel 2025, dalla Germania.

Ma è ovvio che la partita si giocherà soprattutto in Italia, mercato in cui la Lancia ha resistito in questi anni difficili: “Con la Nuova Lancia Ypsilon, la prima vettura della nuova era del marchio, ripartiamo dall’Italia“, conferma il n.1 Luca Napolitano. “Il design è ispirato al glorioso passato del marchio, reinterpretato in chiave moderna. Il modello rappresenta la massima espressione del comfort e del design a bordo, caratterizzato da tecnologia e connettività ai vertici della categoria, ma sempre semplici e intuitive“.

Tutti i numeri della Ypsilon

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47 COMMENTI

    • A 39999 euro è re-ga-la-ta. Che bella la teansizione elettrica! Soprattutto docialmente sistenibile. Eh vabbè ma è premium. Difatti si vede come sono premium quei pannelli porta che nelle presentazioni si guardano bene dall’inquadrare. Quest’auto farà la fine della 600 elettrica che la stanno cercando su chi l’ha visto

  1. Due considerazioni: la fusione di gruppi storici europei, che in teoria avrebbe dovuto produrre economie di scala e, di conseguenza, prezzi calmierati, ha giovato solo agli imprenditori e agli azionisti. Prima di Stellantis, e prima ancora di FCA e PSA, c’erano auto davvero del popolo a marchio Fiat, Citroen, Peugeot. Veramente patetico lo spettacolo a cui stiamo assistendo, ora con una scusa, ora con un’altra, in questo caso quella dell’elettrico. Chissà quale TCO calcolare per raggiungere il pareggio tra i 40mila della nuova e i 15mila della vecchia Ypsilon, peraltro nella versione Gpl… Ah sì, sono due macchine diverse, certamente!
    Seconda: ma, nonostante questa evidente presa in giro, la colpa resterà di questi italiani ignoranti, certamente ancora!

    • Guardando gli utili vergognosi conseguiti, lavorassi all’antitrust farei una telefonatina… I prezzi alti sono chiaramente un accordo diffuso fra i vari produttori

  2. Due considerazioni: la fusione di gruppi storici europei, che in teoria avrebbe dovuto produrre economie di scala e, di conseguenza, prezzi calmierati, ha giovato solo agli imprenditori e agli azionisti. Prima di Stellantis, e prima ancora di FCA e PSA, c’erano auto davvero del popolo, a marchio Fiat, Citroen, Peugeot. Veramente patetico lo spettacolo a cui stiamo assistendo, ora con una scusa, ora con un’altra, in questo caso quella dell’elettrico. Chissà quale TCO calcolare per raggiungere il pareggio tra i 40mila della nuova e i 15mila della vecchia Ypsilon, peraltro nella versione Gpl… Ah sì, sono due macchine diverse, certamente!
    Seconda: ma, nonostante questa evidente presa in giro, la colpa resterà di questi italiani ignoranti, certamente ancora!

  3. Da utente bev sento il dovere di comunicare a tutti i potenziali interessati a questa tecnologia che Stellantis dovrebbe vergognarsi dei prezzi proposti e mi associo ai commenti indignati.
    Proprio noi sostenitori delle bev, che siamo appassionati e conoscitori delle schede tecniche, diciamo che così non va bene.
    Per forza che in Italia l’elettrico non decolla, ci credono così coglioni?

    • no, no , saranno 1000 e non più di 1000 poi cesseranno la produzione ….rinsavendo…… quando li h sentiti parlare di grande ritorno della Lancia nel mercato già pensavo ad una erede della Delta o della Thema ferrari ma visto questa mi son sentito come dopo aver mangiato le cozze crude all’all you can eat.

  4. E’ una presa in giro e basta.

    TUTTO il pur sacrosanto discorso dell’auto elettrica è fondamentalmente una presa in giro.
    Ma non per l’auto elettrica povera stella, ma per la presa in giro commerciale.

    Auto cinesi che in patria costano X, arrivano qui e costano a volte più del doppio.
    Auto nostrane, derivate da modelli ampiamente venduti anche a pistoni, nella versione batteria hanno dei prezzi totalmente al di fuori di ogni logica.
    Indorano la pillola favoleggiando di un TCO che prevede anche il corretto allineamento dei pianeti e considerano anche l’influenza delle maree sulla rotazione terrestre.

    Lo sto ripetendo da anni: questa transizione, per quanto tecnologicamente valida e strategicamente doverosa, fatta come viene fatta è fondamentalmente una truffa commerciale in quanto “il pollaio”, e cioè una corretta “sorveglianza” di un mercato che piaccia o no ma tecnicamente è stato imposto per decreto, è stato affidato alle volpi (i costruttori).
    A cui è difficile fare una colpa: in queste condizioni probabilmente anche io farei uguale. Come vado ripetedo da tempo immemore, la colpa è dei decisori politici che con una superficialità al limite del colpevole non hanno saputo (o voluto) prevedere questo tipo di esiti.

    E questi sonoi risultati: segmenti B a 40.000 euro come se fosse la cosa più normale del mondo.
    Per una cavolo di macchinina a batteria che al netto dell’accumulatore (e ormai aggiungo anche “forse”) da costruire costerà si e no 2/3 della stessa auto a pistoni.

    Voi amici che vedevate nell’auto elettrica una possibilità per un vero miglioramento ecologico diffuso alle masse, che giustamente auspicavate vetture abbordabili, più piccole dei SUV navali, meno impattanti anche a livello di consumo di spazio… e tutto il repertorio condivisibilissimo… Ecco, io sinceramente non so come non fate ad essere furibondi.
    Di fronte a questa situazione non dire nulla, non protestare, non incazzarsi rumorosamente è farsi fregare dicendo pure “grazie”.

    40k per una 208 ricarrozzata e marchiata Lancia.
    Manco la consegnassero con la bamba sul piattino.

    • Oltretutto riciclando per la setteventottesima volta credo la solita noiosa piattaforma eCMP, quindi nemmeno ci sono costi di sviluppo da ripagare.

      Il TCO ha senso se ovviamente la quota parte di acquisto iniziare è recuperabile nel periodo di tempo previsto. A 40k una segmento B è recuperabile solo usandola come una segmento D, con 30-40.000 km annui almeno. Ma allora appunto prendo una segmento D.
      Ho preso due settimane finalmente la miniBEV di cui ogni tanto parlavamo, una Twingo EV per la moglie, usata a 14k € con soli 18.000 km. Cosi, il TCO ha perfettamente senso. Nuova a 25k (è la urban night, così soddisfiamo anche la parte estetica per la consorte) non avrebbe il minimo senso, perchè con 15k km all’anno non si rientra più nemmeno caricandola sempre col ftv (che d’inverno, di notte e con le nuvole non va, oltretutto).

    • per me la speculazione sui prezzi non centra con la transizione, che deve ancora avvenire, ce ne sono ancora di anni, e neppure si può far fare da capro espiatorio ai “decisori politici”, che anzi nei limiti dei loro poteri incentivano le infrastrutture e i provvedimenti dei governi nazionali, almeno quelli che non sono più contrari come il nostro

      sino al 2020-2021 si andava bene, Bev anche utilitari con batterie in crescita e prezzi calanti

      nel 2021-2022(-2023) crisi logistica e poi energetica, è partita la corsa l’inflazione e alla speculazione in ogni settore, vogliamo dare colpa ai prezzi in edilizia al ban delle auto termiche nel 2035? e ancora stiamo rientrando da questa sbornia

      sono arrabbiato per la mancanza di concorrenza in europa, i prezzi gonfiati, le utilitarie Bev tolte dal mercato e il ritardo con cui non vengono commercializzate nuove buone Bev compatte/utiliatrie

      ma prendermela con chi in europa sta cercando di tenere una direzione contro queste spinte negative, penso peggiorerebbe solo la situazione; votando qualche sovranista/sfascista che rinneghi la necessità di cambiare il modello energetico, andrei a togliere ancora più potere a questi programmi, farei il gioco proprio degli speculatori, fossili e costruttori auto compresi, continuerebbero a ritardare il ritorno di più concorrenza sul mercato

      solo mia opinione

  5. In Francia la e-208 costa di listino:

    – 33.k la versione 136 cv e automia più bassa
    – 35.k la versione 156 cv con autonomia 403 km
    – 38.k allestimento GT
    – avare formule di noleggio

    e (con incentivi mi pare di 7000e) ne stanno vendendo abbastanza, 2200 solo a Gennaio, è risultata la bev più venduta del mese:

    forse i commerciali di Stellantis sperano di replicare una situazione simile in Italia con al Y, compresi i prezzi

    • -In Francia… con incentivi mi pare di 7000e-

      Li hanno abbassati a 5000, li abbasseranno ancora collegandoli al reddito (altri -1000 in soldoni per tanti)

      Inoltre dal 2024 un sacco di automobili, anche NORMALISSIME, diventano semplicemente incomprabili, con costi di immatricolazione di tante migliaia di euro a causa della tassa sul peso unita alla tassa sulle emissioni unito al fatto gli incentivi “selettivi” in merito alla provenienza della vettura diminuiscono ancora di più la paltea…

      Sinceramente: in Francia sono letteralmente impazziti.
      Il mercato francese nel 2024 sarà totalmente “inattendibile” a livello di “qualità” dei dati, di base il governo con leggi da vero e proprio stato etico ha deciso che tipo di vettura si deve comprare, di quale segmento di mercato, di quale peso, di quale alimentazione, di quale dimensione massima, in ultima analisi più o meno anche a che prezzo etc etc.

      Nel 2024 (e cioè 11 anni prima del 2035) i dati del mercato francese saranno totalmente falsati, in molti acquisteranno le elettriche non per convinzione (anche solo commerciale) ma perchè banalmente di fatto non potranno acquistare altro che quello.

      Con ciò non sto dicendo che la trasizione all’elettrico è sbagliata o che le auto elettriche sono satana.

      Dico solo che così è follia, e infatti anche i francesi stanno vivendo la cosa tutt’altro che bene.
      Sia per quanto riguarda le auto sia più in generale per come il governo sta gestendo la trasizione energetica.
      Il guaio è che già a giugno in tanti voteranno RN senza rimpianti, come vi sto dicendo da anni.

        • Ma le tasse quelle rimangono

          Quest’anno un Ford Tourneo Custom come il mio, che ho pagato 35.500, in Francia tra acquisto, tassa sul peso e tassa sulla CO2 costerà qualcosa come €100.000.

          Ok “disincentivare” , ma qui siamo arrivati a livelli di Khmer Verdi.
          Oppure direttamente sono passati all’ LSD scegli tu.

      • ci ho guardato e a me i “disincentivi” francesi 2024 sulle emissioni e sul peso dei veicoli (sopra 1600 kg per le ICE) piacciono, è un provvedimento serio

        per le emissioni, prevedono una tabella che assegna un malus in fase di immatricolazione per ogni grammo di Co2 che eccede il valore 118 gr/km

        la parte inziale della tabella, sino a emissioni 160 gr/km, sembra calibrata bene, non vessatoria, e spero che i Francesi premieranno politicamente questa scelta coraggiosa

        emissioni -> malus di immatricolazione

        118 gr/km -> 0 – esempio Polo VW
        125 gr/km -> 210e – es. Golf
        134 gr/km -> 450e – es Alfa Giulia TD
        144 gr/km -> 1380e – es. Alfa Gilulia TB 200 cv

        1400e di malus su una sportiva termica da circa 53.000e, direi che va bene

        150 gr/km -> 2200e
        160 gr/km -> 4200e

        la parte che si presta a “proteste” è la parte alta della tabella, cioè auto con più di 170 gr/km, li il malus effettivamente è tosto

        però coinvolge poche auto termiche, supersportive prese per sfizio con circa 300 (?) cavalli, oppure auto termiche di lusso, o suv enormi; è un area di potenza dove tra l’altro è doppiamente conveniente scegliere una elettrica

        170 gr/km -> 8700e
        180 gr/km -> 22.000e
        190 gr/km -> 45.000e
        194 e superiori -> malus massimo 60.000e

        PS: il disincentivo sul peso anche è progressivo, non stanga granchè chi sfora di poco la soglia (1600 kg le termiche e 1800 kg le ibride), e non si somma con il malus sulle emissioni, viene assegnato il maggiore dei due

        Il malus emissioni affossa anche alcuni casi particolari non di lusso ( Yaris GT e Toyota g86 boxer, con alte emissioni), ma in generale stanga il prezzo di (poche) auto termiche non molto difendibili da vendere nuove nel 2024, considerando che in fascia alta ci sono ibride ed elettriche già migliori e più economiche; persino la Ferrari sta facendo auto con motori con emissioni più basse di cosi

        • -i Francesi premieranno politicamente questa scelta coraggiosa-

          I francesi che vivono al di fuori delle città sono incazzati come delle bestie. Qui non ne abbiamo uma chiara idea. Temo che a giugno l’avremo più chiara, Però a quel punto visto che vi sto raccontando tutto ciò per lo meno per voi non sarà una sorpresa.
          E ripeto per l’ennesima volta: non me ne rallegro

          -però coinvolge poche auto termiche, supersportive prese per sfizio con circa 300 (?) cavallli-

          Stai guardando il dito. Ti sfugge la portata della cosa.
          L’anno venturo hanno già detto chiaramente che cominceranno a colpire anche le plugin.
          Comprare un monovolume un po’ grande o un pick up già da quest’anno è fondamentalmente impossibile.
          Immatricolare una macchina che non ha nessuna pretesa se non l’unico difetto di pesare quasi due tonnellate. (per inciso ormai cosa normalissima) Può costare anche €5000. A cui aggiungere un eventuale malus per il CO2.
          Dover preventivare 10 mila euro per l’immatricolazione è un attimo.
          Se a te va bene così, ok.
          A me sembrano metodi da polizia politica o peggio ancora morale. Tipo Iran.

          Non te ne faccio una colpa, ma proprio stai sfiorando la questione. E soprattutto non vuoi considerarne i fondamentali, e cioè che la Francia si sta comportando come uno stato etico.

          • si può essere che non ho considerato le varie tipoligie di auto

            comunque i furgoni ad uso promisquo ( meno di 5 posti) mi pare (? il mio francese è un po’ arrugginito) sono esentati dalla tabella malus emissioni per le auto, immagino anche i pick-up “da lavoro”; dal sito del ministero francese, non ho capito se lo sono anche i mini-bus uso passeggeri

            non me ne intendo di definizione economiche, però non sarebbe “stato etico” se vietasse la auto con più emissioni?

            invece “danno un prezzo” in proporzione, in stile carbon tax, per poterle ancora prendere queste auto con consumi più importanti, sembra una modalità pragmatica

            chi proprio ci tiene ad avere un mezzo da 2 tonnellate con motore termico perché uno più piccolo o uno elettrico non se lo fa bastare, può ancora aquistarlo.. paga la tassa

            correggimi se sbaglio, ma anche un furgone 9 posti di solito pesa meno di 2 tonn, a meno appunto di non scegliere mezzi un po’ particolari

            ho guardato le tabelle farncesi 2023 vs 2024, praticamente ogni anno limano un poco i parametri, in modo progressivo, nel 2023 erano un po meno stringenti; nel 2025 lo saranno un poco di più; penso (?) faranno lo stesso anche con il peso delle ibride oltre gli 1800 kg, con progressività anno su anno

            forse (?) nel pesare questa progressione anno su anno sui parametri, hanno stimato che ano per anno arrivano le alternative elettriche ai vari modelli termici che vengono penlaizzati (es mini-bus passeggeri con batterie da 100 kwh, mentre prima erano da 50-70 kwh)

            concordo che per risparmiarsi un po’ di opposizione (che può essere sfruttata anche in chiave polarizzazione politica) potevano essere più prudenti nella progressione del malus nella parte alta della tabella delle emissioni:

            il malus in euri diventa quasi esponenziale, invece lineare, rispetto all’aumentare dei valori di emissioni; qui sta la parte attaccabile, anche se riguarda pochi casi

            Per il malus sul peso, la parte che eccede le soglie paga un malus al kg

            Soglie:

            – 1600 kg termico,
            – 1800 kg ibride;
            – per me si potrebbe anche aggiungere 2000 kg elettrico

            chi vuole la Tesla Y Performance doppio motore, che sfora di 100 kg la soglia, paga ad es. 1000e in più di malus sul peso e sono tutti contenti

            l’importante è iniziare a disincentivare/tassare in modo non simbolico chi vuole un Bev o Ice suvvone tedesco che sfora parecchio, es. 2400 kg, se proprio ci tiene paga 5000e di tassa peso; lo Stato usa la tassa poi perfini virtuosi, compensa il “danno” causato dal suvvone

            ha senso anche come impronta carbonica, a spanne ogni 100 kg di auto nuova sono 700-800 kg di emissioni di Co2 per la fabbricazione, sia che poi l’auto venga usata o no; e come pericolosità sulle strade (pedoni/ciclisti non visti) e ingombi in città

  6. Follia allo stato puro.
    Forse a 28.000 euro a cui scalare eco e rottamazione può avere un senso.
    Fino a 403km….. tu chiamala se vuoi Tecnologia.

    • Ho appena letto il bilancio 2023 di Stellantis (uscito il comunicato alle 7.30), questi han fatto quasi 19 miliardi di utile, tutti numeri record, han 66 miliardi di liquidità in cassa… E poi piagnucolando dicono che non possono abbassare i prezzi poverini. Il mondo automotive mi dà il voltastomaco.

      • l’impressione è che se dall’Asia fosse importata una buona compatta BEV, per “magia” i listini europei scenderebbero di 10-12.000e in un paio di mesi

        • Noooo, farebbero pressione sui politici per mettere i dazi su ciò che non è perlomeno prodotto in Europa

  7. Anche qui il prezzo è super gonfiato va bene essere un’edizione speciale ma quella base costerà sempre uno sproposito… Ah e vabbè ma non ci guadagnano le barriere i costi di produzione in serie bla bla bla. Ps.: secondo me queste auto elettriche oggi potrebbero venderle tranquillamente a 20k senza problemi esclusi incentivi ovviamente

  8. Questi listini potevano andare bene 2 anni fa…
    Oggi, con le Tesla a 42500€, con MG4 che a 35000 prendi la ER 77KWh, la Atto 3 a 38000€… CIAONE.

  9. L’estetica non la discuto anche perché le auto vanno viste dal vero, ma a quel prezzo Tesla Model 3 o Y tutta la vita!

  10. Il design mi piace. Io l’avrei chiamata Nuova Lancia Delta. Anche in funzione del prezzo elevato. Per venderla ovviamente è necessario fornirla di una benzina milf Hybrid, una turbodiesel, eventualmente una phev ed in italia una versione GPL. Corredata con interni di design e finiture premium avrebbe avuto un certo successo. Solo EV? Nope

  11. Il prezzo l’avevo indovinato, certo resto basito davanti alla pervicacia dei produttori europei: negli USA e in Cina nessun produttore si sgancia mai dal rapporto prezzo/prestazioni, ovvero qualunque nuovo prodotto immesso sul mercato, qualunque sia il produttore, ha un prezzo prevedibile, dato dalle sue specifiche tecniche, sembra quasi che tutti i produttori abbiano un unico responsabile listini. Il cinese e l’americano non comprerebbe mai qualcosa che non vale esattamente i soldi chiesti.

    L’europeo invece è un ca@@one. Da noi vale il rapporto fumo/prezzo. Più un oggetto è ricoperto da fumo più deve costare. La carne non c’è ovviamente o ce n’è pochissima. Si paga il fumo. Solo da noi si paga la linea, la serie numerata, il “cerchio specifico”, il lettering e queste ca@@ate qui. Sembra di vedere Crozza e la sua crozza Inc cool 8. Mettere un’utilitaria che sembra uscita direttamente dall’epoca dei Flinstones allo stesso prezzo di una Tesla Model 3 Highland è un’operazione vergognosa, la Y Cassina è la nuova Aborth 500e, l’ennesima vergogna dei listini europei.

    Non solo questi produttori sono destinati al fallimento, ma a loro è riservato un trattamento speciale, perché gli acquirenti continueranno a insultare il brand e i loro “capitani coraggiosi” per molti anni dopo la chiusura delle fabbriche. Ad oggi l’unico produttore “tradizionale” che si salva è Toyota, almeno è coerente e non è disposto a proporre a 40000 euro delle scatolette del tonno come questa.

    Tutto il mio disprezzo a questi signori, che non osino andare a piangere in tv dicendo che gli europei non sono pronti a donargli 40000 euro per una ciofeca di auto! (sì, lo so che la versione “standard” costerà meno, ma intanto la vergogna di presentare questa a questo prezzo resta!)

  12. Wow costa solo 39.999€ e a questo prezzo credo proprio che le 1906 unità prodotte verranno piazzate subito, si nelle varie vetrine dei concessionari di tutta Europa e forse li resteranno, che tristezza però..

  13. Il posteriore che prende qualche stilema dalla Stratos (povera Stratos, abbinarla ad una utilitaria, gli stilisti di oggi sono proprio senza pietà, senza rispetto. Se proprio volevano prendere spunti dovevano farlo dalla Appia, dalla Y10 non da una stupenda ipersportiva da rally con un palamares di prim ordine),

    il muso che mi ricorda le C3 o giù di li!?!?!?

    Ma piuttosto che fare ste cose non era meglio stare fermi?!?!?

  14. 40 Mila euro per questa scatoletta con 400 km di autonomia ahahah,poi per forza ti fanno prendere una tesla e questa dovrebbe essere il top di gamma…

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