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Torino e Milano, dove parcheggio? Nella ricarica

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TORINO / Via Francesco Cirio, colonnina attivata, ma di fatto inutilizzabile per auto parcheggiate.
Torino e Milano, dove parcheggio? Siamo alle solite: davanti alle colonnine. È soprattutto da queste due città. che arrivano segnalazioni di abusi. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it
Torino e Milano
MILANO/ Colonnina Lidl davanti al supermercato occupata dal taxi.

Torino e Milano, impera la maleducazione

A Torino cambia poco. Questa colonnina in via Francesco Cirio è stata attivata da poco, non più di una settimana. Era sempre occupata prima, ma anche dopo l’attivazione non cambia nulla: sempre occupata da endotermiche. Aggiornamento in tempo reale: un’auto è andata via, ma un altra termica ha posteggiato al suo posto… Non c’è speranza. Foto scattata alle ore 15.45 di sabato 20 aprile. 😂😂😂 Buon lavoro. Claudio.
“Pur avendo un parcheggio gratuito a disposizione, questo taxi ha preferito parcheggiarsi davanti alla colonnina del supermercato LIDL. A Milano la maleducazione impera. Daniele Colombo.

Siamo alle solite, ma chi tutela i nostri diritti?

Un Video cliccatissimo, con uno dei rari interventi della Polizia Locale: guardate che cosa succede…

Risposta. Ribadiamo quanto scritto pochi giorni fa: in Italia non mancano le colonnine, ce ne sono a sufficienza per le auto elettriche (e ibride plug-in) in circolazione. Il problema è che spesso sono inservibili perché occupate da auto termiche (come in questo caso) o perché mai messe in funzione. E nessuno interviene per salvaguardare un diritto, quello di rifornire la propria auto, che mai è stato messo in discussione per i veicoli a benzina o a gasolio. L’articolo del Codice della strada che prevede la multa per chi occupa indebitamente lo spazio davanti alla colonnina rimane carta straccia. Ecco il testo: “Aree dedicate alla ricarica dei veicoli elettrici: “Il divieto di sosta, con le relative sanzioni, si estende alle aree dove si trovano le colonnine per la ricarica elettrica dei veicoli. Il divieto vale anche per gli stessi veicoli elettrici che non stanno effettuando la ricarica o se hanno completato da oltre un’ora l’operazione“. Un articolo non applicato, così come non sono tutelati molti altri diritti in questo disgraziato Paese.
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13 COMMENTI

  1. Le stazioni di rifornimento non sono poste nei parcheggi o nei centri commerciali, occupano spazi rilevanti, la loro funzione è ben identificata e tradizionalmente rispettata. Tradizionalmente presidiata, la situazione di operatività self service si è sostituita gradualmente nel tempo. Le stazioni di ricarica elettrica, sopratutto nelle aree urbane, non hanno queste caratteristiche, anzi in genere sono poste “dove hai sempre parcheggiato prima”. Se cerchi “un buco” per “5 minuti” vanno sempre bene, come i posti per i disabili. Per questo motivo mi sono convinto che il modello urbano sia quello di rendere disponibili punti di ricarica a bassa potenza diffusi e non riservati (modello Londra). Per questo motivo ho richiesto ed ottenuto udienza presso due assessori del mio comune di residenza a cui ho proposto di identificare opportunità di sviluppo delle CER locali (produci la tua energia green) e di sfruttare le situazioni di realizzazione di nuovi parcheggi predisponendoli o dotandoli di prese a bassa potenza. La proposta è orientata a soddisfare le problematiche di chi non può caricare a casa (es. centro storico) e può rappresentare una facilitazione per i turisti che in futuro vorranno passare una giornata sul nostro lago. Ho percepito dai miei interlocutori apertura, sorpresa per la proposta in controtendenza, ma anche interesse a procedere…. sperem

  2. Potendo sarebbe da parcheggiare dietro la loro auto, mettere in carica la propria e tenerli bloccati per un bel momento…..

  3. Ma se esiste una legge che vieta la sosta alle auto endotermiche e la polizia locale si rifiuta di intervenire, il comune non è sanzionabile per negligenza?

      • Bisogna fare una serie di passi, il primo è quello di segnalare per iscritto casi di abuso persistente (come avviene in alcuni casi), possibilmente documentando con foto, date e orari. Se nonostante le segnalazioni scritte non cambia nulla, l’ esposto è un buon mezzo in quanto richiede risposta, nei tempi e modi previsti dalla legge. E la risposta non può essere ovviamente la carenza di personale.
        Prima o poi accadrà, a qualche avvocato che si dovesse trovare con una di queste colonnine abusate, perché il problema non è ovunque.
        Io vivo in centro a Torino e normalmente le colonnine sono lasciate libere, soltanto in casi particolari le ho trovate occupate da termiche e ho fatto la segnalazione al numero del pronto intervento. Non risolvi il problema contingente ma su segnalazione e se non ci sono interventi più urgenti mi risulta che passino a controllare.
        Più frequentemente mi capita di vedere i furbetti con auto elettriche o plugin collegati alla colonnina con luce verde (ovvero senza erogazione) ma è difficile capire quando si tratta di furbi, distratti o errori della colonnina, in quel caso se non si tratta sempre dello stesso furbo (stessa auto posizionata sempre alla stessa colonnina) non faccio la segnalazione. Se invece vedo sempre la stessa auto (mi segno la targa per sicurezza) allora faccio la segnalazione via mail indicando modello e targa.
        La mia regola è: mai avere pietà per chi abusa delle strutture pubbliche, che si tratti di colonnine o meno. Girarsi dall’ altra parte senza fare niente è purtroppo uno dei peggiori difetti degli italiani, che poi si lamentano che non funziona niente.
        Ci sono le forze dell’ordine che sono preposte a svolgere un servizio ma non bisogna dare per scontato che tutto funzioni come un’ orologio, anzi, certe situazioni si verificano maggiormente laddove i cittadini si disinteressano maggiormente della cosa pubblica.

  4. L’articolo dedicato alla ricarica di veicoli elettrici è carta straccia, ma quello dedicato al rifornimento di veicoli termici esiste? Perché se non esiste cosa impedisce (a parte il buon senso) di parcheggiare davanti ad una pompa di benzina? Il mancato guadagno del benzinaio? Visto che a quanto dicono sembra che guadagnino pochissimo, forse conviene pagare il benzinaio invece del parcheggio. La mia è ovviamente una provocazione, ma forse necessaria perché certa gente le cose non le capisce fino a che non le sperimenta a parti invertite.

  5. Come mai, i comuni, invece di sorvegliarle e, con le multe, fare cassa, preferiscono girarsi dall’altra parte?
    Eppure, gli autovelox li usano volentieri…per fare cassa!

  6. Dove si incassa si sono inventati gli ausiliari del traffico per fare le multe a chi sfora il tempo di parcheggio. In questo caso probabilmente non conviene fare niente. Tuttavia penso che la colonnina debba indicare l ora di fine ricarica e comunque si dovrebbe far pagare un tot anche a tempo in modo chr non si possa limitare la corrente di ricarica per aumentare il tempo di sosta.
    Va tenuto però anche in considerazione che alle volte la ricarica si disconnette prima del tempo. Non puoi venire a darmi la multa in quelle condizioni.

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