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Tesla su e 500e giù in Europa

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La Tesla Model Y continua a dominare il mercato europeo dell'elettrico.

Tesla su e 500e giù nel mercato europeo dell’elettrico: i dati sono relativi a gennaio, mese fiacco per le vendite dopo la cancellazione dei bonus in Germania.

Tesla su e 500e giù
(Fonte: Jato Dynamics).

Tesla su e 500e giù, mercato fiacco per la fine dei bonus tedeschi

Il mercato tedesco è di gran lungo il primo in Europa e l’attesa frenata si è fatta sentire anche sul consuntivo continentale di gennaio. Complessivamente le vendite di EV sono aumentate del 29% rispetto al primo mese del 2023, a 120.536 immatricolazioni. Ma, in un mercato in forte crescita, la quota è scesa al 12%, vicina ai minimi del gennaio 2023, il 10%.

Felipe Munoz, analista di Jato Dynamics, spiega: “Mentre l’interesse per i veicoli elettrici rimane forte tra consumatori e flotte, questi veicoli non godono più dello stesso tasso di crescita osservato nell’ultimo anno e mezzo. È chiaro che la mancanza di modelli accessibili insieme all’incertezza normativa continua ad avere un impatto sull’adozione di massa in tutta Europa”.

Tesla resta comunque di gran lunga la marca di maggior successo con il 15% di quota, rispetto al 10% di gennaio 2023. Questo grazie ancora al Model Y (11.475 immatricolazioni, +60%) e all’ottima accoglienza del restyling del Model 3 (6.478, +344%).

Tesla su e 500e giù
Le 25 auto più vendute in Europa – tutte le motorizzazioni. Fonte: Jato Dynamics.

La Volvo sale al 3° posto tra i marchi con la EX30

Anche nell’elettrico continua a dominare la moda dei Suv: ce ne sono tre nelle prime 4 piazze (oltre a Model Y, la Volvo XC40 e la Skoda Enyaq). Mentre continua il momento difficile della Fiat 500e, scivolata in decima posizione con solo 2.870 immatricolazioni. E unico modello della top ten (assieme alla Dacia Spring) ad avere il segno meno rispetto al gennaio 2023 (-11%). Nella classifica per marchi, invece, Tesla precede BMW e Volvo, quest’ultima trascinata dalle prime consegne della EX30, oltre che dal consolidamento della XC40.

Secondo le rilevazioni di Jato Dynamics, seguono Audi e Mercedes, che superano una marca Volkswagen sempre più in difficoltà, con volumi è scesi del 28%. Se invece si prendono in esame i gruppi, Volkswagen grazie ai suoi tanti marchi si prende la rivincita, conquistando il primo posto con il 18%. Tesla, pur essendo mono-marca, è seconda con il suo 15%, davanti a Stellantis (12,6%).

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8 COMMENTI

  1. Mi arrabbio per il successo della Golf, auto sopravvalutata. Meritato il terzo posto della Yaris Cross e anche il buon risultato della Sportage. Strane le vendite della Clio, il nuovo modello è favoloso, probabilmente soffre il cannibalismo con la Sandero ma la Clio meriterebbe il primo posto della classifica.

    Sul fronte elettrico gioisco per la scomparsa della ID.3, auto brutta e inutile. Strano vedere l’XC40 così ben piazzata mentre manca all’appello la Smart #1.

    • la ID.3 come Cupra Born ,secondo me
      invece sono auto molto azzeccate per l’Europa
      di sbagliato hanno solo il prezzo ,
      e i pochi necessori di base ..
      oggi è in competizione con Mg4 e Model 3 che però è di segmento superiore a un prezzo simile

      per l’Europa le EV sono molto vicino al target costo/efficacia, come numero ,per avere vantaggi evidenti e immediati ,incentivi ,ricarica domestica,costi manutenzione ..
      più si allontana il punto di pareggio più la gente preferisce auto meno costose e la “comodità” di continuare a bruciare idrocarburi
      la diminuzione del prezzo delle EV e l’aumento della velocità di ricarica ,oltre che il prezzo del kWh è la chiave per l’allargamento della platea che userà presto le prossime EV
      Comunque in Italia , siamo ben lontani dal saturare
      il primo target soddisfacibile dalla maggior parte delle EV in commercio da almeno 4 anni ,prezzo a parte

      la mia lancia spezzata per la ID.3/Born
      che ritengo un buon progetto col prezzo sbagliato

  2. Il segno meno, e decisamente più pesante, lo ha anche la Dacia spring ma sparare sulla fiat 500e pare lo sport preferito di questa pagina. Segnalo che la maggior parte delle auto in top ten hanno batterie sopra i 50kwh eppure quando scrivevo in questa pagina che mezzi con batterie più piccole della soglia indicata sopra sono sostanzialmente inservibili e inappetibili venivo deriso…

    • Giusto il rilievo sulla Dacia Spring, ci era sfuggito e chiediamo venia. Però accusarci di sparare sulla 500e è ingiusto: abbiamo enfatizzato per anni i successi della piccola Fiat, prendendoci i nostri insulti. Adesso Stellantis dovrebbe fare qualcosa: i prezzi stanno calando anche nei segmenti più bassi, ma non per la 500e, a parte il tentativo della versione RED. Siamo italiani e questa auto ci sta particolarmente a cuore (io ci ho persino scritto un libro), ma non abbiamo gli occhi foderati di prosciutto.

    • Dacia spring perde perché in Francia (dove immatricolava 2k al mese) non ha più diritto al bonus per gli ordini presi a partire dal 15 dicembre ed è stata ritirata dal catalogo in attesa del restyling, non perché ha una batteria da meno di 50 kWh… L’uso consono di una vettura tipo spring è in città, per piccole distanze e tendenzialmente per chi la può ricaricare quando vuole a casa, che senso avrebbe una batteria più grande che aggiungerebbe peso, aumenterebbe i consumi e in fin dei conti non darebbe poi tanta autonomia in più? Se poi per andare in vacanza due volte l’anno si deve comprare un’auto con batteria da 1000 km di autonomia…beh, forse è meglio lasciar perdere l’elettrico.

      • Ti pongo una domanda allora, perchè allo stesso prezzo dovrei preferire una spring ad una sandero (che infatti vende 7 volte di più) che è fatta meglio e mi permette di andare dove voglio quando voglio… per risparmiare la sostituzione filtri?

        • Ma infatti vende 7 volte di più, l’hai scritto tu. E’ stato ridetto all’infinito, nella fascia bassa le elettriche non sono competitive (se non pesantemente incentivate): la Spring se hai un’Euro 0 da rottamare la porti a casa per 10000 euro, prezzo finito (con gli incentivi di Aprile), per la R5 da 150cv e 400 km di autonomia wltp si parla di 18000 euro (in caso di rottamazione di Euro 0), non è proprio questa vitaccia. Certo, senza incentivi o senza rottamazione in quel segmento non sono così allettanti le elettriche, per quanto, se è una seconda auto e la si usa soprattutto in città ricaricando a casa …

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