Tesla guadagna mano, ma i prezzi resteranno bassi e, forse, ci sarà spazio per ulteriori contrazioni. È la morale che si trae dal bilancio del 1° trimestre 2023.
Tesla guadagna meno, ma punta sui volumi
I ricavi continuano ad aumentare (+ 24% a 23,3 miliardi di dollari), ma l’utile netto scende del 24% a 2,5 miliardi di dollari. È l’effetto della clamorosa politica di ripetuti ribassi dei listini messa in atto in tutto il mondo, Italia compresa. Con l’effetto di spingere le immatricolazioni (la Tesla Model Y è stata l’auto più venduta in assoluto in Europa nel trimestre), deprimendo però i profitti. Ma il marchio di Elon Musk non pensa affatto di fare marcia indietro. La politica di prezzi bassi continuerà, per dare un’ulteriore spallata ai concorrenti, che i listini continuano ad aumentarli: “Nell’attuale contesto macroeconomico, consideriamo quest’anno un’opportunità unica per Tesla”, spiega l’azienda. “Poiché molte case auto stanno affrontando sfide con l’economia unitaria dei loro programmi EV, miriamo a sfruttare la nostra posizione di leader di costo. Ci concentriamo sulla produzione in rapida crescita, sugli investimenti in autonomia e software del veicolo e sul mantenimento dei nostri investimenti…“.
Model Y l’auto più venduta in Europa in assoluto nei primi tre mesi 2023
Il messaggio è: non ci interessa far soldi nel breve, i bilanci rimangono comunque floridi e c’è spazio per essere ancora più aggressivi. “Sebbene nel primo trimestre abbiamo implementato riduzioni di prezzo su molti modelli in tutte le regioni, i margini operativi si sono ridotti a un ritmo gestibile”, si legge ancora nel bilancio trimestrale . “Prevediamo una continua riduzione dei costi dei nostri veicoli, inclusa una migliore efficienza produttiva nei nostri stabilimenti più recenti e costi logistici inferiori“. Un avvertimento molto forte nei confronti dei concorrenti, confermato dai dati appena pubblicati dalla società specializzata Jato Dynamics. La Tesla Model Y si conferma in assoluto l’auto più venduta in Europa nel primo trimestre 2023, nonostante un prezzo non proprio alla portata di tutti. Si parte da 46.990 euro, contro i 12.350 della seconda classificata, la Dacia Sandero, e i 28.500 della terza, la Volkswagen T-Roc. E con un ritmo di crescita impressionante: +173%, per un totale di 71.683 immatricolazioni.
Il messaggio è: non ci interessa far soldi nel breve
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anche se non è una azienda auto tesla è quella che i margini più alti di tutti al mondo nel settore auto
come sanno o dovrebbero sapere tutti i proprietari delle sue vetture le tesla nascono per essere condivise d,model S in poi sono tutte dotate alla nascita di tutto quel che serve
nella earning call Elon ha ribadito il concetto, per tutte le tesla dotate almeno di hardware 3 entro l’anno si prevede di raggiungere il livello 5 di guida autonoma e con i permessi delle autorità competenti avviare il servizio di ride hailing cui i proprietari di auto tesla potranno decidere di partecipare, ovviamente Elon terrà per se una percentuale, i margini persi ribassando i prezzi tesla conta di rifarli con gli interessi con il ride hailing
Elon è stato esplicito per l’ennesima volta, chi compra una auto tesla dovrebbe essere una persona che condivide gli obiettivi tesla, un acquirente che vuole la sua tesla solo per se è solo un soggetto che non ha capito un tubo di Elon
Luca 2 cose:
– Elon ogni anno dice che questo è l’anno buono per la guida autonoma livello 5. Per il momento stiamo a 2. Dico questo pur riconoscendo Tesla come la società leader tecnologico indiscusso nel settore;
– “chi compra una auto tesla dovrebbe essere una persona che condivide gli obiettivi tesla”. Ecco se quando acquisterò una Tesla qualche venditore dovesse dirmi questa sciocchezza è la volta buona che acquisto una moto al posto dell’auto (e poi mi metto a impennare davanti la concessionaria Tesla). Ma per favore, che di sette ne è pieno il mondo e soprattutto gli USA. Di valori ognuno ha i suoi, non scambierei i miei valori né con quelli di Musk né con quelli di Tesla per tutto l’oro del mondo. E mi sto riferendo alle politiche pro Trump, ThuthGPT, bonus (non) riconosciuti agli operai cinesi che lavorano 12 ore, DogeCoin a tutto spiano, etc. etc. etc. Sono indeciso se sia peggio Elon Musk o Tom Cruise in quanto a valori, le 2 persone che più stimo professionalmente nei rispettivi lavori e che più mi fanno ribrezzo per valori umani e lascito all’umanità. Difficile scegliere tra un pro-Trump amante dei DogeCoin e uno che fa parte di Scientology.
“e poi mi metto a impennare davanti la concessionaria Tesla”
hahahah Enzo, mi hai fatto scompiscare!! 😀
Anche io da ragazzo non ci andavo cauto sul mio Ninja….
Lasciamo il fanastismo a altri luoghi.
Elon promette sempre più di quello che riesce a concretizzare. Quest’anno non sarà l’anno del livello 5 come non lo sarà il prossimo.
E chi compra Tesla lo fa per i propri motivi, non certo per i tuoi. Puoi comprare anche una S Plaid solo per andarci in pista. O una Y per trasformarla in motoscafo.
Appunto, fanatismo tipo chiamarlo per nome, Elon, e non per cognome come qualunque altro AD? In nessun blog Tavares viene chiamato Carlos, Marchionne veniva chiamato Sergio, qui invece Musk vien chiamato per nome come l’amico del cuore.
Tenete i santini in casa?
E’ esattamente per questo motivo che io non ho preso una Tesla ma una Mustang, non siamo per fortuna tutti uguali dove dobbiamo condividere le idee di Musk.
L’acquisto di un’auto va fatto per una somma di motivi e ovviamente anche in funzione di quanto uno vuole o può spendere. Nel mio caso ad esempio volevo un’auto con un buon design (che ovviamente è soggettivo) e fatta da chi le auto le fa da più di un secolo, avrò forse una mentalità “vecchia”? può darsi, ma l’importante è che il mercato offra un’ampia scelta e non si vada verso un appiattimento generale dell’offerta dove un domani magari vedi solo tesla bianche connesse tra loro che vanno da sole tutte in fila indiana e perfettamente spaziate in modo uguale. Una visione per me molto triste, che ho già avuto modo di vedere incrociando un raduno Tesla dove per la maggior parte erano tutte model3 bianche.
per tutti … io ho solo scritto quelli che sono i fatti riguardo tesla, che li accettiate o no non ha importanza, sono solo i fatti
sulla questione ‘setta’ voi come classificate la gente che lavora per Elon (io sono un fanatico tesla e lo chiamo Elon) ?
sul palco all’investor day c’erano solo multimilionari, tutta gente che retribuita a suon di stock option non ha la minima necessità di lavorare per giunta ai ritmi folli di Elon
io ho solo riportato qui quanto detto alla earning call, basta leggere
https://seekingalpha.com/article/4595114-tesla-inc-tsla-q1-2023-earnings-call-transcript
se anche dopo aver letto non accettate i fatti tesla è solo un problema vostro, Elon non si ferma perché a voi non piace quello che lui vuole fare
lei è l’unico che forse era consapevole delle opinioni di Elon e della sua setta di seguaci che lavora per lui , Elon è della stessa opinione di Tony Seba, auto gestita da flotte e non ad uso di un singolo con riduzione clamorosa parco circolante non condividendole giustamente ha scelto altro
mi spiace nessuno capisca Musk
lui è chiaro
dalla sua ultima earning call
Rod Lache
Just to elaborate on that point though, the revenue, the long-term lifetime revenue that you’re targeting from each vehicle is massive. So if you took that to the extreme, it would seem that you’d be comfortable with a relatively low initial margin. Am I misinterpreting that, or is that exactly right?
Elon Musk
Correct. That’s exactly right.
Tesla deve ostacolare un altro fenomeno, ovvero la diminuzione della sua quota. Con l’aumento dell’offerta (inevitabile) e con un maggior numero di produttori che si affacciano sul mercato, Tesla ha avuto una contrazione sul dominio del segmento BEV: certo vende molte più auto rispetto a prima ma in passato, con meno concorrenza, la percentuale di auto brandizzata Tesla sul totale delle auto elettriche vendute era più alta.
Ridurre i margini per far sì che, soprattutto tra i nuovi clienti, sempre più persone si orientino su Tesla è la mossa più intelligente, anche perché leva ossigeno ai competitor 2 volte, non solo sui margini (e già in tanti, anche tra i cinesi, lavorano in perdita) ma anche sulle quote e consente a Tesla di trovarsi in una posizione invidiabile nel 2035 quando si ragionerà solo di auto elettriche: a quel punto il sorpasso su brand forti, in primis Toyota e VW, sarà fattibile, diversamente il valore enorme delle sue azioni rischierà di sgonfiarsi ed esplodere.
Immagino che Tesla faccia anche guadagni con le ricariche ed altri servizi.
Per cui potrebbero per eccesso vendere sottocosto.
Un po’ come i produttori di stampanti, che poi si rifanno con le cartuccie.
In effetti sarebbe interessante quantificare il contributo dei Superchargers al successo di Tesla.. Ci sono diversi articoli che cercano di calcolarne l’incidenza sui guadagni (esempio https://tridenstechnology.com/tesla-sales-statistics/) ma in genere non si capisce bene se i valori forniti sono al netto delle spese di mantenimento e altro.
Il Titolo va rivisto,secondo molti analisti di settore :
Tesla guadagna meno degli anni passati,ma resta l’azienda con più margine sulle singole vetture vendute
e ha ancora molto margine per abbassare i prezzi se gli serve per aumentare i volumi
la rivoluzione è appena cominciata ..
c’è tempo
Curioso. A leggere i commenti qui pare che le BEV non interessino a nessuno, siano un giocattolo, non ci si possa viaggiare per davvero, siano dedicate a una nicchia, non siano vantaggiose, ecc, ecc, ecc….
Che fortuna avere tutti i rappresentanti del Mensa qui, che ci inondano della loro verità senza aprire la finestra.
Che poi… visto che non compramo BEV in Italia… meglio non aprirla quella finestra infatti….
Vediamo se riesco a farti capire cosa pensiamo in tanti qui dentro con un unico dato. Sei pronto? Cominciamo. L’auto più venduta in Norvegia a Gennaio (o Febbraio, non ricordo) è stato il VW ID.Buzz. Non so se hai presente, è quel “coso” che parte da € 65.166,7. Parte, eh. Il modello più venduto in Norvegia, il paese con la più alta penetrazione di BEV.
Ancora non ci sei arrivato? Proviamo così: la classifica delle auto più vendute in Europa vede al primo posto la Model Y, auto che parte da 46000 euro, e al secondo posto la Dacia Sandero, auto da 13000 euro.
In qualità di rappresentante del Mensa sarai già arrivato da te alle conclusioni, ovvero che esiste un’Europa altospendente che non ha problemi ad acquistare costose auto elettriche, cellulari di ultima generazione, pannelli fotovoltaici anche in bagno e nella doccia (così, fa figo …) e poi c’è un’Italia che ha le finestre con gli spifferi, dorme sotto 3 coperte così tiene bassi i riscaldamenti, guida auto con oltre 20 anni di vita e l’auto nuova più costosa che sogna e non può permettersi è la MG ZS 1.5 VT-i Tech Comfort che nuova, con 7 anni di garanzia, costa 17140 euro e che di serie ha cerchi in lega, retrovisori esterni ripiegabili elettricamente, climatizzatore automatico bizona, cruise control con radar di distanza e sensori parcheggio posteriori, fendinebbia, navigatore e sedile guida a regolazione elettrica. La versione full electric con batteria più piccola costa oltre il doppio (meno incentivi).
So che mediamente i dati dicono che gli italiani hanno speso di più per l’auto nuova ma ci sono i ricchi con le Tesla che fanno sballare la media.
In effetti, a me piacerebbe conoscere il prezzo dell’auto mediana, perche’ penso che sia sensibilmente piu’ basso della media. Bastano relativamente poche auto costose per spostare la media verso l’alto…
Ma per quanto abbia provato, non ho trovato il dato.
https://n26.com/it-it/blog/quanto-costa-un-auto#:~:text=Qual%20%C3%A8%20mediamente%20il%20costo,o%20delle%20case%20di%20produzione.
22000€ in Italia.
L’analisi di Enzo è ineccepibile.
Hai dimenticato l’Itlalia che acquista la 500abart, i T-roc, le golf, gli X1, e tutta quella fetta tra i 20000 “€ ed i 35000€.
Ed ho il vago sospetto che siano la maggioranza.
Il sospetto dura il tempo di verificare i dati.
https://www.unrae.it/files/06%20Top%2050%20Marzo%202023_642ad15577c00.pdf
Ciao Enzo, grazie per la tua gentile risposta.
Non serve essere del Mensa per sapere che esistono paesi con numeri diversi rispetto al nostro.
Germania, Francia, Spagna, Portogallo (?), Olanda.
L’auto è da sempre un bene “di lusso”. Non è sancito in costituzione il diritto all’automobile.
Non gode di tassazioni ridotte come bene di prima necessità.
Last but not least, io ho citato i commenti che fate voi commentatori riguardo al mezzo di trasporto in questione. Non al suo prezzo.
Poi, tu che sei tanto attento al mercato asiatico, sicuramente saprai che le BEV vanno molto forte in Asia. Complice una situazione di inquinamento molto peggiore della nostra.
Tutti ricchi anche lì?
Infine, tra un’auto “per ricchi” e una MG primo prezzo c’è un mare di possibilità economiche in mezzo, non credi?
Se hai 17k per prenderti un’auto ti comprerai la scatoletta da 17k. Se hai 50k, perchè comprarsi la, boh, t-roc? Sparo a caso non conosco i prezzi delle termiche di fascia media.
A quel punto puoi già pensare ad una BEV.
Easy.
pieno di tesla per le strade asiatiche.. 🤦♂️
Si esatto Ernesto. Ce ne sono parecchie.
Ma io a differenza vostra ci giro in quei luoghi. 🙂
In SK per esempio ci sono un sacco di Ioniq 5 e 6 in giro. e svariate Tesla.
Curioso che non si veda nessuna BEV europea. Ma in generale l’auto europea non si vede in asia salvo rare eccezioni e di solito le più lussuose.
Per dire, non sprecano soldi per una Golf.
Negli USA la spesa media per l’auto nuova è di circa 50000 dollari. Da noi 22000 euro. Spesa media. Quindi ci saranno anche tanti modelli elettrici a listino, ma con una spesa media di 22000 euro di che parliamo? Non ci compri nulla, solo una Spring senza le 4 ruote. Che poi, come ho scritto, 22000 euro di media significa che il 90% spende meno di 20000 euro e il restante 10% spende cifre astronomiche.
Ma davvero in Italia siamo messi così male? Pure peggio. Questo è l’articolo più recente che ho trovato [ https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/20/famiglie-sempre-piu-povere-istat-nel-2022-il-35-ha-visto-peggiorare-la-propria-situazione-la-quota-e-salita-di-10-punti-in-quattro-anni/7136676/ ]. “Famiglie sempre più povere, Istat: “Nel 2022 il 35% ha visto peggiorare la propria situazione”. La quota è salita di 10 punti in quattro anni”. Nel frattempo l’inflazione galoppa e con essa i listini mentre gli italiani si fanno sempre più poveri e il rinnovo dei contratti langue. Però, anziché parlare di questi numeri, si preferisce dipingere l’italiano come un conservatore cavernicolo incapace di fare 2 conti che anziché acquistare l’auto elettrica compra quella a benzina.
Se poi vogliamo parlare di quelli che possono spendere 50k in Italia per l’auto nuova onestamente non mi interessa. Come non mi interessa la vita dei vip, l’isola dei famosi, gli influencer milionari, gli influencer milionari che più guadagnano più piangono, etc. La vita di quel 10% della popolazione mi interessa davvero poco, al più mi concedo in tv qualche prova di qualche sportiva, prima di un film su elfi e draghi e dopo un film di fantascienza.
E cosa fai quando ti interessi di quelle persone che non possono permettersi 20k per un’auto? Li sbeffeggi sgasando al semaforo con la tua 124A?
E’ un discorso troppo ampio. Personalmente, ritengo che ognuno sia artefice del proprio bene/male e del proprio tenore di vita. Se le persone perdono il loro tempo seguendo gli influencer, i trapper, i vip ecc ecc… che facciamo? Chi sbaglia? La società che chiede quel materiale o chi fornisce il materiale che la società chiede?
E’ il pubblico che vuole le scimmiette.
E se il pubblico si accontenta delle scimmiette per pochi spicci, poi non può lamentarsi di non poter guardare il film con elfi e draghi.
Si è persa la dignità personale. Tutti a chiedere che siano altri (il governo, l’europa, le divinità) a provvedere a loro stessi.
Ma resta un discorso OT e troppo complesso.
Meglio dire “costa troppo, governo ladro”.
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