Home Scenari Terrorismo contro Tesla in Germania: “Non è green”

Terrorismo contro Tesla in Germania: “Non è green”

13

Terrorismo contro Tesla in Germania. L’incendio appiccato mercoledì su un lato dello stabilimento in costruzione a Grünheide rivendicato dal  “Vulkangruppe”.

Terrorismo contro Tesla rivendicato da Vulkangruppe

La rivendicazione è stata pubblicata sulla piattaforma Indymedia.org: Tesla non è né verde, né ecologica né sociale“, si legge nel testo. “Abbiamo interrotto l’alimentazione elettrica al cantiere della Tesla Gigafactory a Grünheide vicino a Berlino nella notte dal 25 al 26 maggio 2021 dando fuoco a sei cavi ad alta tensione posati fuori terra. Tesla è una società che pratica lo sfruttamento eccessivo in tutto il mondo, distrugge i mezzi di sussistenza e utilizza e produce relazioni di sfruttamento coloniali. Il nostro fuoco si oppone alla menzogna dell’automobile verde“.

Terrorismo contro Tesla
La notizia dell’attentato comparsa con risalto sui siti tedeschi: qui RBB.24.de.

Un portavoce Polizia criminale dello Stato del Brandeburgo ha dichiarato che la lettera è in fase di verifica per vagliarne l’autenticità. Ma la dinamica dell’incendio e i dettagli forniti nella rivendicazione fanno pensare che sia proprio il fantomatico “Gruppo Vulcano” l’autore del gesto di sabotaggio.

Contro la GigaBerlin manifestazioni e decine di ricorsi

L’incendio in sé non è stato troppo dannoso e i Vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme che lambivano il cantiere della GigaBerlin in poche ore. Più un atto dimostrativo, anche se da condannare comunque, che un’azione per nuocere veramente. La segnalazione è arrivata alle 2,40, il fuoco inizialmente riguardava cavi su un’area di circa 3 mq a circa 500 metri dalle mura esterne della fabbrica. Un atto comunque preoccupante, col rischio di emulazione.

terrorismo contro Tesla
Una manifestazione anti-Tesla organizzata lo scorso anno a Grunheide, vicino alla fabbrica in costruzione.

Fin dall’inizio, il progetto di una fabbrica Tesla nello Stato del Brandeburgo è stato accolto con aperta ostilità dalle comunità locali. Sono state organizzate decine di manifestazioni e presentati diversi ricorsi in Tribunale per bloccare i lavori. Al centro delle proteste due temi: il taglio degli alberi nella zona boschiva in cui nasce la GigaFactory europea e le preoccupazioni per il consumo di acqua. Anche tra i comitati locali, comunque, il gesto rivendicato da “Vulkangruppe” è stato stigmatizzato.

Apri commenti

13 COMMENTI

  1. Potrebbe essere tizio…Caio….sempronio…. sicuramente sono delinquenti. La fabbrica non è green? Trovatene una green! Pure loro non sono green, respirano…

  2. Potrebbe anche essere opera di persone legate ai combustibili fossili sotto mentite spoglie, per infangare l’elettrico.

  3. Sarei curioso di sapere se gli stessi atti terroristici siano stati perpetrati verso Volkswagen che vuole costruire anch’essa veicoli elettrici e sfruttare il litio tedesco: scommettiamo che a loro non faranno nulla?

  4. Si, perchè appiccare un incendio è molto “green”. Quelli non sono ecologisti, sono dei semplici haters.

  5. È la regola del gioco del naziecologista: se fai il naziecologista, troverai sempre un naziecologista più ecologista di te.

    • Comportamento stupido e controproducente relativo alla natura dell’impiego e delle potenzialità industriali della fabbrica Tesla.
      Se Elon ha ancora intenzione di aprire una fabrica in Europa puo benissimo farle in italia, con il mostro ecologico di Taranto.
      A priori darebbe migliaia do posti di lavoro e otterrebbe le agevolazioni dal governo per via della riduzione sulle emissioni, visto quanto inquinamento c’è.

      La gia factory se riesce in Hermania può nascere anchenin Italia e offrirebbe una ottima possibilità sianper limpiego che per luso coscienzioso del territorio dell’ilva.

  6. O sono matti o sono manovrati, però il fatto che le autorità gli mettano i bastoni fra le ruote mi puzza.

    I tedeschi non sono (ovviamente non tutti) proprio la creme dell’umanità (a loro piace invadere non essere invasi).

    Qui c’è il rischio che magari sti matti vadano a sabotare pure le auto nuove generando diffidenza nei potenziali acquirenti.

    Io fossi Musk li lascerei li tutti e me ne andrei.

Rispondi