Home Ricarica e Bollette Sparq: una scorta di energia e risparmi fino all’80%

Sparq: una scorta di energia e risparmi fino all’80%

0

La promessa di Sparq? Un sistema di accumulo statico (BESS) correttamente configurato può ridurre fino all’80% i costi di approvvigionamento energetico di un’azienda o di un grande condominio.

E’ il messaggio lanciato dalla giovane azienda svedese, parte del gruppo CEBON con sede a Göteborg, nell’ incontro della serie “in Primo Piano“, l’iniziativa di Vaielettrico nell’ambito di Key 2024.

Qui la video registrazione dell’evento che ha visto come protagonisti Stefano Percoco Key account manager – Industrial division e Roberto Romita Industrial Key Account Manager – Industrial Division di Sparq.

Tutta l’energia quando serve e come serve

Sparq è in Italia dalla fine dello scorso anno proponendo sistemi di accumulo statico (BESS) modulari con potenze che possono variare da pochi KWh a qualche MWh. Lo storage elettrico, hanno spiegato Romita e Percoco, è lo snodo fondamentale per una corretta e costante alimentazione di ecosistemi sostenibili 100% elettrificati, mobilità elettrica compresa.

L’azienda svedese produce i suoi moduli di accumulo partendo da celle prismatiche con chimica LFP (litio ferro fosfato) da 3,2 Volt e 280 ampere; le celle sono assemblate in moduli standard (REC) da 5 kWh di capacità, e successivamente in stringhe fino a realizzare accumuli customizzati da 30 kWh a qualche MWh di capacità complessiva.

Ogni modulo, ogni stringa e il sistema nel suo insieme sono dotati di un proprio battery management system (BMS) e un proprio sistema di raffreddamento e di sicurezza.

Software di gestione e Power management control sviluppati da Sparq consentono di erogare la potenza a misura della necessità del cliente. A correnti molto alte in breve tempo per aziende che devono alimentare forni elettrici o macchine di produzione. A correnti più basse e per lungo tempo per chi richiede consumi costanti, per esempio magazzini o strutture commerciali. Oppure come capacity market a supporto della frequenza di rete.

Sparq
Un modulo BESS si Sparq da 253 kWh per un grande condominio

Gli accumuli in Italia: come, quanti e dove

Anche per l’Italia il mercato dei BESS è stimato in forte crescita: 45 GW entro il 2030 e 95 entro il 2050. Di questi oltre 70 riguarderanno il settore industriale e oltre 20 quello residenziale.

I grandi accumuli saranno indispensabili in quattro settori.
-A supporto dell’infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici.
-In sostituzione dei generatori diesel nelle infrastrutture critiche come ospedali e centri di telecomunicazioni.
-Nell’industria, nel commercio e nei servizi pubblici anche a supporto dell’autoconsumo.
-Nell’alimentazione di attività particolari come l’estrazione di minerali, gli eventi sportivi e gli spettacoli all’aperto.

Nel residenziale, con taglie da 35-40 kWh, gli accumuli consentiranno di massimizzare l’autoconsumo, sfruttare al massimo agevolazioni tariffarie, razionalizzare i consumi riducendo lo stress per la rete.

Sparq, hanno spiegato infine Percoco e Romita, è già in linea con la nuova normativa europea sulle batterie. Sia sull’approvvigionamento sostenibile delle materie prime, sia sull’utilizzo di materiali riciclati. Tuttavia «guarda avanti, alle chimiche futuribili come ioni di sodio, nano particelle, litio aria, sempre al passo con l’evoluzione tecnologica».

– Iscriviti alla Newsletter e al nostro canale YouTube –

Apri commenti

Rispondi