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Soccorritori e auto elettrica: lo spinotto stacca il motore

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Soccorritori e auto elettrica: come intervenire in sicurezza? E come possono i Vigili del fuoco sapere se il motore (zero rumore) è spento prima di agire?

soccorritoriSoccorritori: c’è HV, creato dai Vigili del fuoco olandesi

La sicurezza delle EV è un terreno ancora in parte vergine. Gli esperti rassicurano sul fatto che i rischi legati a un incidente non sono superiori agli urti sostenuti con un veicolo termico. E i crash-test ufficiali di EURO NCAP avallano regolarmente questa tesi, assegnando alle EV esaminate il massimo dei voti, 5 stelle. Ma i Vigili del fuoco in ogni Paese continuano a studiare le precauzioni per agire in massima sicurezza, vista la presenza di batterie ad alto voltaggio. Uno dei quesiti che ci si è posti è: come essere sicuri che il sistema sia spento e l’auto non avanzi improvvisamente? Una risposta arriva dai Vigili del fuoco olandesi, che operano in un Paese in cui le auto elettriche sono molto più diffuse che da noi. Con uno strumento commercializzato da un’azienda tedesca di attrezzature d’emergenza, la Dönges & Co. Si tratta di uno spinotto che, collegato alla presa dell’auto nell’apposito sportellino,  “simula un processo di ricarica”.

soccorritoriSi chiama HT e costa €750: ecco come funziona

Con questa mossa si attiva automaticamente il freno di stazionamento e si pone il selettore in posizione “parking”. Così, i Vigili del fuoco intervengono senza il rischio di un movimento a sorpresa innescato, ad esempio, dal guidatore. Che, esanime, muova accidentalmente il pedale dell’acceleratore. Non c’è più la necessità di entrare nell’abitacolo, manovra spesso complicata e pericolosa, per premere manualmente il pulsante start-stop del veicolo. Lo spinotto, denominato HT, è in vendita on-line a 750 euro, con presa è universale dotata di connettori “Tipo 2” e “Tipo 1“. Le punte dell’HT sono progettate per bypassare anche l’eventuale sistema di blocco anti-furto dello sportellino di ricarica. In Italia i Vigili del fuoco fanno riferimento a un vademecum intitolato Linee guida in caso d’intervento su veicoli elettrici, pubblicato nel 2019.

— Leggi anche: Vigili del Fuoco e ricarica nei garage dei condomini

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10 COMMENTI

  1. Jeep renegade diesel con cambio automatico : trascinata due volte sul carro attrezzi con le ruote bloccate. La chiave dell’accensione non girava e la cloche del cambio era bloccata. Ruote inchiodate! Non sono problemi che hanno solo le auto elettriche, ma anche altre auto col cambio automatico dove l’elettronica la fa da padrone!

  2. Non conosco nello specifico la situazione in cui si è verificata la rottura di in motore elettrico.
    Anche perché rottura è un po’ vago, di per sé un motore elettrico anche se in corto o guasto continua la rotazione per inerzia.
    Ovviamente interverranno i sistemi di protezione a salvaguardia dell’impianto elettrico dell’ auto.
    Quindi teoricamente si dovrebbe poter avere la possibilità di accostare.
    A meno che il motore non sia dotato di un riduttore, che però credo dovrebbe poi prevedere anche di una frazione!?
    In realtà non ho mai letto nulla di specifico su questa parte.
    Comunque vorrei capire quale dovrebbe essere il vantaggio della rottura di un motore termico in autostrada rispetto a quello elettrico, spero non quello di poter scendere a spingere l’auto.
    Non credo che sarebbe una cosa salutare oltre che illegale .
    Sinceramente ritengo sia poco raccomandabile anche in altri frangenti

  3. Esiste anche il problema opposto, ovvero come sbloccare un’auto elettrica bloccata. Questo è un problema molto serio: quando un’auto elettrica si rompe, non c’è modo di metterla in neutral (e quelle poche case che dicono di riuscirci in realtà non ci riescono come dimostrano i casi pratici). E’ un problema esaminato in modo approfondito da una nota rivista di settore straniera che riassume il rischio elevatissimo che corre l’automobilista di auto elettrica in quei rari(ssimi) casi in cui l’auto si guasta e si blocca in mezzo alla strada. L’articolo menziona che questo problema di fatto non esiste (percentualmente irrilevante) con una vettura termica dove c’è praticamente sempre la possibilità di mettere in folle l’auto o schiacciare la frizione e consentire così, per inerzia, di farla proseguire verso un luogo più sicuro.

    Ci sono stati casi di Tesla cui si è rotto il motore (a proposito, la sostituzione di un motore su una Tesla pare costi “solo” 8000 euro, sapevatelo) che si sono ritrovati con l’auto bloccata in mezzo all’autostrada. Questo è avvenuto anche con auto di altre marche. Credo che occorra un intervento legislativo che imponga il “neutral” (folle) per le auto elettriche, qualcosa che “sganci” le ruote dal motore, per consentire all’auto di procedere per inerzia ma anche di essere spostata da un carro attrezzi (oggi servono carri attrezzi particolari che finiscono per trascinare l’auto sul pianale con le ruote bloccate). Ripeto, sono eventi molto rari, ma se succede … panic!

    • 8000 euro su un auto da quel prezzo non è niente male, ili mio assicuratore su un auto da 90k per colpa della rottura pompa del olio ha avuto un conto di 17k per la sostituzione del motore, comunque se si sta a bordo auto la folle c’è visto che al lavaggio si deve usare, il problema è che si apre la portiera va in blocco automaticamente.
      Prove fatte sul campo e in modalità normal senza partenza assistita, se no non si va da nessuna parte.

    • Certo, su di un’auto termica dotata di cambio automatico, a schiacciare la frizione son capaci tutti, vero?
      Se si blocca il cambio, metterlo in folle è un gioco da ragaz

    • Audi A3 TDI Cabrio del 2009, con 60000 km, per un difetto dello scarico dell’acqua che si accumulava sul posteriore del tetto in tela, durante un forte temporale in cui procedevo a passo d’uomo, entrò acqua nello sfiato del serbatoio presente nel passaruota posteriore.
      Risultato: rottura della pompa e dell’impianto di iniezione ad alta pressione del gasolio, più altre cosette varie nell’impianto di alimentazione, per un costo di 5000 €.

      Se avessi dovuto cambiare l’intero motore, secondo il tuo “sapevatelo”, avrei speso meno di 8000 €?

      • Andrea ma un motore di una Audi A3 è oggettivamente costoso. Sai che è fatto con materiali speciali e costosi per cui certo ti aspetti una spesa importante. Il motore di una elettrica è composto da meno componenti ed è tecnicamente più semplice: non vale 8000 euro e certamente le case non lo pagano quella cifra.
        Così come quando fai un tagliando tu ti aspetti di pagare meno rispetto ad una termica perché sai che le parti da sostituire sono di meno e costano meno, se io dovessi cambiare un motore su un’auto elettrica non mi aspetterei una somma così elevata. Capisco la batteria, ma il motore di una elettrica è una componente relativamente semplice nella sua struttura

    • Non capisco l’ostinarsi di certi individui detrattori dell’elettrico prodigarsi a sparare panzane su un sito che si chiama “vaielettrico”
      La sostituzione del motore termico costa spesso di più del motore elettrico della Tesla!
      E il motivo è logico, ci vuole molta più manodopera per scollegare diverse tubazioni e sottoservizi, il motore elettrico peserà 30-40 kg al massimo

      • nick di tutto un post hai preso un inciso ovvero un off-topic, e per carità, ci sta. Visto che vuoi approfondire, l’aspetto da sottolineare non è tanto il costo del motore (visto che il motore di una Ferrari probabilmente costa molto di più) è il fatto che ad oggi non è semplice come per una termica andare per canali alternativi ed inoltre il mercato dell’usato non è ugualmente florido. Andando per ordine:
        – quando acquisti una termica più o meno sai i costi a cui vai incontro in base al brand e al costo del modello. Inoltre sai già che spesso, piuttosto che sostituire un pezzo intero, è possibile ripararlo sostituendone alcune componenti o trovando una componente usata: con l’elettrico è più complicato perché il produttore non accetta di metterti pezzi usati e tende a cambiarti il pezzo per intero. Famoso il caso di un cliente che per un piccolo difetto alla batteria si è trovato un preventivo assurdo che prevedeva la sostituzione dell’intera batteria: per fortuna è riuscito a trovare qualcuno che con modica spesa gli ha riparato solo il pezzo mancante. Il problema è proprio avere questo “piano B”: oggi dove vivo non saprei a chi rivolgermi
        – il secondo aspetto è che sui costi di ricambio ancora non c’è una conoscenza diffusa. Se avessi fatto un sondaggio chiedendo quanto potrebbe costare cambiare il motore di una Tesla, in pochi avrebbero indovinato l’importo. E questo perché, di fatto, quel componente non è davvero così costoso e la manodopera non giustifica quell’importo. Di fatto, acquistando un’auto si firma ogni volta un assegno in bianco al produttore che poi può richiedere il prezzo che vuole per la componentistica non più in garanzia. Solo che mentre con i costruttori tradizionali abbiamo un’idea di quanto chiedono, con le auto elettriche è un mondo da scoprire

    • @ Enzo : per quanto riguarda la necessitá del folle/neutral, se ho capito bene la “semplice” Dacia Spring ha per l’appunto la modalitá N (che per parcheggiare obbliga a usare il freno a mano) oltre a D e R, quindi penso che con i futuri modelli di auto elettriche questo problema di sicurezza tenderá a scomparire.

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