Sme accenderà 1000 colonnine in tre maxi parcheggi dei suoi megastore. Il primo hub della ricarica d’Italia sarà quello del negozio Sme di San Donà di Piave con la bellezza di 300 colonnine di ricarica che entrerà in funzione in settembre. In novembre toccherà poi a quello di Pordenone, con addirittura 500 colonnine su un totale di 1.000 posti auto. E più avanti, sarà la volta del terzo parcheggio della catena della grande distribuzione, quello di Martignacco (UD), con 250 colonnine.
Accenderà le prime 300 colonnine in settembre a San Donà di Piave. Poi Pordenone e Martignacco
Si dispiega così il rivoluzionario progetto dell’insegna Sme,specializzata nella vendita di elettrodomestici, mobili, casalinghi e prodotti per il tempo libero nel territorio del Nord Est. Lo racconta a Vaielettrico l’Energy Manager del Gruppo Sme Oscar Pesavento nell’intervista qui sotto.
Quella selva di colonnine by Plenitude Be Charge
Il progetto è realizzato in partnership con Plenitude + Be Charge che installerà l’infrastruttura e la gestirà, inserendo tutti i punti di ricarica nella propria App. Ma sarà interoperabile con tutti le altre reti in roaming con Be Charge, Enel X Way compresa. Ogni colonnina avrà un Qrcode che consentirà la rapida attivazione dalla App Be Charge.
Molte le particolarità dell’infrastruttura. Le colonnine, già tutte installate e solo in attesa dell’allacciamento alla cabina a media tensione dell’Enel, erogheranno massimo 22 kW in Ac. Le alimenterà una cabina in media tensione da 1,5 MW, bilanciando la potenza disponibile tra le colonnine attivate.
Potenza flessibile in Ac, da 22 a 3 kw
Se dovessero essere contemporaneamente connesse a un’auto in ricarica tutte le 500 colonnine dell’hub di Pordenone, per esempio, ognuna erogherebbe circa 3 kW. I punti di ricarica non avranno stalli dedicati, quindi tutti i posteggi potranno essere liberamente utilizzati anche da auto termiche. Nel parcheggio di Pordenone Plenutude + Be Charge installerà anche tre caricatori HPC da 250 kW ciascuno.
Gli edifici dei negozi Sme sono dotati di tetti fotovoltaici per una potenza installata di 730 kW. Ma tutta l’energia verde prodotta viene assorbita dai consumi dell’area commerciale (illuminazione, refrigerazione) e il fotovoltaico è scollegato dalla infrastruttura di ricarica, alimentata soltanto dall’energia che proviene dalle cabine Enel.
Così decolla l’idea delle “fabbriche della ricarica”
L’idea di una sorta di “fabbriche della ricarica“ nelle semiperiferie dei centri urbani non è nuova. La propose su Vaielettrico Alessandro D’Aiuto. E in parte si collega alla formula dei City Plug lanciata da A2A a Brescia.
La catena Sme fa capo alla Famiglia Sartorello. Gestisce 9 punti vendita in Veneto e Friuli dando lavoro a circa 1.000 dipendenti.