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Situazione delle colonnine a Siena? “Tragica”

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Un'immagine dell'ospedale Le Scotte di Siena dal sito dell'Azienda Ospedaliera.

Situazione delle colonnine a Siena? Riccardo, che si trova nella città toscana per le cure del figlio, la definisce “tragica”, per colonnine guaste o inaccessibili, perché usate come parcheggio. Vaielettrico risponde. Mail: info@vaielettrico.it

situazione delle colonnine a SienaSituazione delle colonnine a Siena: all’ospedale occupate da abusivi o guaste

“Vorrei segnalare la situazione ‘tragica’ delle colonnine a Siena. Per motivi terapeutici legati ad una ‘grave’ malattia di mio figlio, mi devo recare spesso all’Ospedale Le Scotte. Nei pressi dell’entrata principale, in via Bracci, si trovano due vecchie colonnine Enel X installate dal Comune, per cui l’uso è possibile solo con tessera o app Enel X (niente roaming). Bene: tutte le volte trovo SEMPRE le colonnine occupate da abusivi (peraltro solo una delle due è attiva, l’altra è ‘in errore’ da mesi). E mi trovo sempre a chiamare i vigili per segnalare l’infrazione. Inutile dire che devo sempre giustificare la chiamata indicando che mi trovo lì con necessità di ricaricare, che ho un bimbo che ha una invalidità grave (legge 104) etc… Solo così  riesco ad avere l’intervento della Polizia Municipale, che si limita a multare i veicoli (la segnaletica verticale indica rimozione forzata). Multa che si limita agli stalli in cui la colonnina funziona. Purtroppo la situazione è per lo più analoga a tutte le ricariche Enel X  in città. Vi invito a consultare la mappa Nextcharge per conferma. Ad oggi mi trovo sempre a dover caricare in altro modo, non facendo affidamento alla possibilità di ricarica in zona“. Riccardo Barone

Situazione delle colonnine a Siena Perché mettere il cartello “rimozione” se poi…?

Risposta. Anzitutto vogliamo dire a Riccardo che facciamo tutti il tifo per il suo ragazzo. Con tutto il cuore. Le Scotte sono un ospedale di eccellenza e anche per questo dovrebbe essere garantita ai familiari dei pazienti una vita il meno complicata possibile. È triste apprendere  che anche davanti a un grande centro di cura l’inciviltà regna sovrana. Si parcheggia negli spazi per gli invalidi (ed è peggio). E si parcheggia negli stalli per le ricariche delle auto elettriche, fottendosi delle necessitò di persone come Riccardo. Purtroppo le Polizie Municipali non sempre sono disponibili a intervenire, tantomeno a rimuovere le auto. Nonostante che la segnalazione in loco (chi l’ha messa?) preveda questo intervento. Bisognerebbe fare un test: parcheggiare un’auto davanti a una pompa di benzina e chiamare la Polizia Municipale, in qualsiasi città. E vedere se ci si limita a una multa o se esce il carro-attrezzi.

  • A Riva del Garda la Polizia Municipale è intervenuta: il racconto di Paolo Mariano. Articolo + VIDEO
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15 COMMENTI

  1. Buongiorno, la mia solidarietà sulla situazione colonnine e sopratutto in presenza di un problema di salute.
    Proprio ieri a GE sampierdarena mi è stato impossibile ricaricare su nessuna sulle tre 22kW nei pressi della centrale via Cantore: o perchè occupata in carica, o perchè irraggiungibile perchè nella piazzetta di fronte alla stazione ferroviaria (ho dovuto tornare indietro in retromarcia), vedi mio post relativo a piazzetta di Busalla, o perchè occupata da veicolo termico. Relativamente a quest’ultima ho accostato per seguire le orme di Paolo Mariano e chiamare i vigili (!!!) ..via troppo stretta.. un autobus inferocito e tutto lo scodazzo mi hanno letteralmente spinto via ed ho dovuto rinunciare.

    Durante il viaggio di ritorno mi è venuta in mente una possibile soluzione: “la spira”, ovvero lo stesso sensore utilizzato al casello dell’autostrada per verificare la presenza di una massa metallica far emettere il biglietto.
    In questo caso utilizzerei la spira per segnalare alla colonnina ed al sistema di gestione che un veicolo è parcheggiato E NON COLLEGATO nella piazzola riservata.
    Giocando un pò coi timers è possibile realizzare filtri di tolleranza (i famosi 5 minuti), ma dopo un tempo ragionevole viene decretato che c’è una massa metallica (quindi anche moto) che non ricarica e partire con le notifiche.
    La più semplice che adotterei è un lampeggio della colonnina ed un cicalino per attrarre l’attenzione. Anche qui un minimo di algoritmo per tarare volume e ore di possibile disturbo notturno.
    Tutte le APP che accedono allo stato della colonnina potranno mostrarla di un colore particolare (propongo il viola) che la contraddistingue come occupata illegalmente.

    Il business case inoltre si completa sul rientro del maggior costo della colonnina per inserire la spira sotto lo stallo: a giudicare dalle lamentele che leggiamo e le esperienze che viviamo verrebbero recuperate sulle ricariche non avvenute per questa ragione.

  2. Tutta la mia umana solidarietà all’amico Riccardo.
    Mio figlio ha una microscopica disabilità motoria ad una gamba, una cosa praticamente “invisibile” grazie al cielo, e per nulla invalidante. Bambino bellissimo, tutore ortopedico a vita, fisiotetapia in quantita come se fossero allenamenti agonistici e via verso mille avventure.
    Crescendo, un po’ lo buttetemo in piscina e un po’ farà quintali di sport a lui adatti… e diventerà grande come nulla fosse.
    Quindi un “niente”.
    Ma più che sufficiente a farmi pensare, ogni volta che lo vedo correre o camminare, di come quando il destino ti “tocca” i figli basti niente (perchè per fortuna nel nostro caso è virtualmente niente…) per farti cambiare tutto.
    Un forte abbraccio.

  3. Non mi trovo d’accordo con nessuna delle soluzioni, più o meno lecite.
    L’unica soluzione, anche se non a breve termine è, vista la situazione generalizzata, di fare un esposto al Comune indicando la ricorrenza della cosa (possibilmente indicando le date e gli orari in cui è stato richiesto l’intervento delle autorità competenti) e anche che nonostante il cartello che indica la rimozione questa non è mai stata eseguita.
    Purtroppo sono procedimenti lunghi ma sono gli unici che lasciando traccia possono essere utilizzati a carico della PA e della sua inerzia. In ogni caso nella risposta al ricorso dovranno sforzarsi di trovare la motivazione che ha impedito la rimozione.

  4. Ovviamente un grande augurio di cuore per la salute del ragazzo!
    Purtroppo, anche se molti sostengono il contrario per adesso andare in giro con una bev non è per nulla facile. Lo ho fatto presente più volte ma sono considerato un detrattore, pur avendo una ev. Anche qui quotidianamente arrivano esperienze frustranti, ripeto che il futuro sicuramente sarà elettrico ma il presente ancora mi lascia molto ma molto perplesso. Prima di investire cifre considerevoli c’è da pensare bene

  5. Riccardo : in bocca al lupo per tuo figlio !
    Io ti consiglio :
    -Segnala tramite app di EnelX la colonnina non funzionante.
    -Compra un cavo lungo e ricarica in 2° fila con esposto il tagliando invalidi

  6. La politica è neutra alla tecnologia elettrica, ma non è neutra ai finanziatori ed agli elettori.
    Pertanto finché c’è una imprenditoria non favorevole (forse perché ci perderà con la transizione) e degli elettori non propensi alla transizione per svariati motivi, la politica e i relativi organi che sono dedicati a far applicare la legge non interverrà.
    Se oggi ci fosse un forte impulso dagli elettori le cose cambierebbero. Ma non c’è.

    • Purtroppo non è neutra. Tifa per il termico sfegatatamente. Le dichiarazioni di chi è al governo sono chiarissime, e chi è all’opposizione… non pervenuto…
      Ed è preoccupante questo che lei dice:
      “Se oggi ci fosse un forte impulso dagli elettori le cose cambierebbero.”
      Chi governa deve guidare il paese verso un obiettivo, non soddisfare gli elettori. Purtroppo questo è un paese in campagna elettorale continua. Di statisti lungimiranti e piani per il futuro, neppure l’ombra.
      Dove sarà il paese tra 5, 10 o venti anni non lo deve decidere il cittadino… le cose giuste per il futuro non devono essere “gradite”. O nessuno pagherebbe le tasse.
      Ops! Già lo fanno, chi può… del resto è un pizzo di stato! Giusto evadere…
      Che altro c’è da dire?

      • Quello che volevo dire che i politici in generale sono attendisti.
        Quindi riluttanti a cambiare lo stato di fatto.
        Per elettori intendo il popolo italiano che chiede cambiamenti (ma la maggioranza attualmente non la vuole o preferisce credere che le decisioni devono piovere dall’alto). Se non si raggiunge una massa critica (ovvero che pesa) di popolazione che vuole cambiamenti, questo non avviene. Nelle altre nazioni europee è il popolo che spinge e pertanto i governi legiferano seguendo la volontà.
        Ora visto che siamo in Europa e ad oggi pesiamo forse il 25% contro il 50% dei paesi composti da germanici+francia+benelux+spagna dove la popolazione vuole questi cambiamenti, dovremmo e ripeto dovremmo avere dei politici che emanino le leggi nazionali per seguire le direttive europee e questa benedetta transazione energetica. Peccato che questo discorso i nostri politici non l’hanno capito.

        • I politici italiani. Nel resto del mondo occidentale hanno chiarissimo dove vogliono arrivare per il paese. Vedi Macron in Francia che non mi sembra molto amato recentemente. Ma sta strutturando una politica che metta la Francia al centro del cambiamento. Vedi il pressing su il boss di Tesla.
          È che da noi ai fanno i cavoli loro e dei loro amici e stop. Senza arrivare ai piani ventennali della Cina (che peraltro funzionano perché ogni azione è fatta per raggiungerli, purtroppo asfaltando chi non è d’accordo), fare un progetto quinquennale?
          Solo dei (volutamente) ciechi non vedono il danno al clima e dove stanno andando gli altri paesi occidentali.
          Da noi no: solo comizi elettorali per soddisfare pancia degli elettori. Pianificazione zero, etica zero.

    • Credo dipenda tutto dalla pigrizia delle forze dell’ordine preposte. Se le multe per rimozione fossero belle salate credo che i Comuni sarebbero i primi a muoversi per incassare €€€ sonanti.
      Nella mia zona sia i posti invalidi che le colonnine di ricarica sono liberi da abusivi, qui i vigili e gli ausiliari hanno tolleranza zero!

  7. Dobbiamo farcene una ragione, tutta la politica è contro l’auto elettrica, tranne Conte .. forse .. spero.

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