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SEAX1, si può fare: 80 miglia in mare senza soste

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Si può fare, con questo slogan i ragazzi di SEAX1 hanno navigato per 80 miglia in mare senza soste e senza rifornimento. Ottima prestazione visto che spesso la propulsione elettrica viene volutamente relegata alle acque interne. In realtà lungo la linea costiera si può navigare per decine di miglia. “Si può fare” come amano dire Alessandro Alberti, Mario Cafiero e Leonardo Spacone.

Il team elettrico ha stabilito il record partendo da Sapri ed approdando a Capri a bordo della SEAX1 che nella stagione estiva dimostra ogni giorno la possibilità di navigare a emissioni zero in mare. La ex scialuppa, barca ufficiale del Parco Nazionale del Cilento, accompagna i turisti in escursione.

Un consumo di 20 kWh, prodotti 11 kWh con il fotovoltaico

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L’elemento più interessante, oltre quello umano dei ragazzi che danno un’ottima testimonianza sulla transizione all’elettrico, sono i dati tecnici: “L’energia disponibile alla partenza in batteria era di 20 kWh, l’energia residua all’arrivo è stata pari a 2,1 kWh con una produzione del fotovoltaico durante il viaggio di 11 kWh“.

Una navigazione a 3,7 nodi per un consumo complessivo di 28,9 kWh

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In navigazione

Chiaro che si è navigato lenti, ma vediamo i tempi: “Durante la notte nella prima parte del viaggio, da Sapri fino a Punta Licosa, è stata utilizzata esclusivamente l’energia presente in batteria, poi l’energia del fotovoltaico seppure  significativamente ridotta per la copertura nuvolosa su tutto il Golfo di Salerno“. Il sole poteva aiutare di più. “In totale sono 21 ore e 12 minuti di navigazione per  78,5 miglia ad una media di 3,7 nodi pari a 6,8 km/h, con un consumo complessivo di 28,9 kWh“.

Navigazione in sicurezza grazie a Power Cruise Control

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Navigare senza ansia con Power Cruise Control

Il problema si è risolto con la tecnologia come spiega l’ingegnere Leonardo Spaccone: “L’efficienza dell’ imbarcazione e la precisione del software di navigazione Power Cruise Control hanno reso possibile la gestione del viaggio con le nuove condizioni meteo-marine. La rotta iniziale è stata modificata riducendo leggermente la percorrenza  inizialmente pianificata in 82 miglia“.

 

Dopo il record la promozione: “Si può fare in elettrico”

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Il panorama dalla SEAX1

Raggiunto il record il team ha fatto rotta verso Salerno per una viaggio di ritorno a tappe dove farà informazione sulle opportunità della navigazione in elettrico. Questi gli scali previsti: Amalfi, Salerno, Castellabate – Porto di San Marco di Castellabate, Acciaroli, Palinuro, Marina di Camerota, Scario con approdo finale a Sapri.

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3 COMMENTI

  1. Esiste da sempre la vela che è più economica e meno inquinante rispetto alla propulzione eletrrica che prevede le batterie.

    • Scusi, ma lei va a vela? Non sembra. Tutte le barche a vela hanno un motore obbligatorio per fare le manovre in porto, ma soprattutto per tornare a casa, muoversi… quando non c’è un alito di vento. In particolare come in questo caso dove si lavora ogni giorno con la barca per le escursioni turistiche. E la gran parte dell’energia è data dal sole viste le distanze minori rispetto a questo evento. La vela è un mito, ma la realtà è ben diversa.

    • caro santucci, occorrerà senz’altro valutare anche un altro tipo di inquinamento: quello da cazzate. Lei è già sulla buona strada.

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