Scegliere la batteria, ecco la parte più difficile se decidi di acquistare un’auto elettrica. Chi non ha problemi di budget, in genere punta senza esitazione al modello con maggior autonomia, indipendentemente dall’uso che farà dell’auto. E se gli si fa notare che probabilmente non ne avrà bisogno, risponde: “Beh, se una volta mi servirà, sarò tranquillo.” Ma quanto costa questa tranquillità?
Scegliere la batteria: molte auto offrono più scelte…
Siamo cresciuti parlando di cilindrate per le auto tradizionali. Ma qui la parte più importante è la capacitò della batteria di stivare energia. Vediamo alcuni esempi:
- la Volkswagen ID.3, nella versione con batteria da 45 kWh, pesa 1781 kg e ha un consumo combinato WLTP di 15 kWh/ 100 km. L’autonomia quindi è di circa 300 km. Il prezzo di listino è di 33.300 euro. Con batteria da 77 kWh ha pes 1935 kg (ben 154 kg in più della versione base) e un consumo di 15,8 kWh/100 km (il 5% in più). Di poco inferiore ai 500 km l’autonomia. 42.800 euro il prezzo, 9.500 euro in.
- la Hyundai Kona nella versione con batteria da 39 kWh pesa 1610 kg e ha un consumo di 14,3 kWh/ 100 km e circa 270 km di autonomia. 35.850 euro il prezzo di listino. Con batteria 64 kWh ha invece un peso di 1760 kg (150 kg in più) e un consumo di 14,7 kWh/100 km (+ 3%). L’autonomia è di poco superiore ai 430 km. Costa 45.000 euro, 9.150 in più rispetto al modello con pacco batteria più piccolo.
- Skoda Enyaq 50 (51 kWh) ha un peso di 1940 kg e un consumo di 15,9 kWh/ 100 km. Sono necessari 35.950 euro per acquistarne una. La sua autonomia è di circa 320 km. La Enyaq 80 (77 kWh) ha un peso di 2075 kg un consumo di 16,7 kWh/ 100 km (+ 5%). 48.450 euro il prezzo di listino.
Scegliere la batteria: ci servono tutti questi kWh?
Nella maggior parte dei casi la risposta è “no“. Ma, ahimè, la tendenza è a puntare al modello con la batteria più capiente. Ci diciamo, “non si sa mai. E quando andrò in vacanza, mi servirà!” Ma attenzione: perché la “necessità” di una settimana all’anno rischia di farci spendere (e inquinare) inutilmente di più. Proviamo a stimare quanto.Prendiamo il caso di Skoda Enyaq. Immaginiamo una situazione-tipo di utilizzo, nella quale non percorriamo più di 200 km al giorno. L’auto, omologata per 320 km, se ricaricata quotidianamente (a casa o sul posto di lavoro), può gestire tranquillamente senza ricariche intermedie la nostra giornata, anche nelle condizioni più avverse. Alle medie di consumo del ciclo di omologazione, percorrere 4000 km al mese, ci farebbe consumare 7.632 kWh all’anno. Con un costo di circa 1220 Euro.
Quasi 500 euro in più a kWh e 2,3 tonnellate di CO2
Ma se, presi dall’ansia d’autonomia, ci facessimo attrarre dal modello con batteria 77 kWh, dovremmo già mettere in conto un costo di listino di 12.500 euro più alto. Non poco. E un consumo che, nella migliore delle ipotesi, sarebbe del 5% superiore a quello del modello con batteria da 51 kWh. Significherebbe circa 8.000 kWh di consumo l’anno, per un importo di circa 1280 euro. Certo, il basso costo dell’energia elettrica (almeno nelle ricariche a casa) non ci farebbe percepire questa grossa differenza di costi nel consumo. 60 euro di differenza su quasi 50.000 km l’anno non sono molti, in effetti.
Ma se analizziamo la questione da un punto di vista ambientale, si tratta di muovere ogni giorno inutilmente 135 kg di peso extra. Per un dispendio energetico di 368 kWh l’anno. Ovvero l’equivalente di più di 7 ricariche complete del pacco batteria di Skoda Enyaq 50. Inoltre, come sappiamo, la produzione delle batterie ha un costo in termini di emissioni. Si stima che in media ammonti a circa 90 kg di CO2 per ogni kWh di capacità della batteria. Significa che per la produzione dei 26 kWh “extra” del modello da 77 kWh viene emessa CO2 in atmosfera per oltre due tonnellate (2.340 kg). Emissioni che potremmo e dovremmo evitare, se non ci serve tutta questa autonomia.
Non basta comprare una EV per scegliere green
I costruttori lavorano per ridurre l’impatto ambientale nella produzione delle batterie. E gli spazi di miglioramento sono ancora elevati. Ma è importante rendersi conto che le nostre scelte possono davvero influenzare il futuro prossimo. Non è sufficiente acquistare un’elettrica per fare una scelta green. È importante che l’auto non sia sovradimensionata rispetto alle nostre necessità. E scegliere la batteria giusta.
Potrebbe essere che facciamo una scelta di prestazioni, o che acquistiamo nell’ottica di un utilizzo più intensivo. E questo è accettabile. Sul mercato c’è inoltre spazio ovviamente anche per auto di lusso e per super-sportive, ci mancherebbe. Ma è importante fare scelte consapevoli. Diversamente il rischio è di spingere i costruttori a sovra-dimensionare i pacchi-batteria rispetto alle nostre necessità reali. Un trend, purtroppo, già iniziato.