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Ricarica troppo lenta per Toyota bZ4X

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(Le immagini sono tratte dal sito media di Toyota).

Ricarica troppo lenta per la Toyota bZ4X. Non c’è pace per il primo modello elettrico della marca giapponese, con un altro report a evidenziarne un limite.

ricarica troppo lenta per ToyotaRicarica troppo lenta per Toyota: “Tempi strazianti…”

Un giornalista di Business Insider ha guidato il SUV elettrico giapponese da New York a Washington DC, andata e ritorno, circa 750 km. Con tempi frustranti: su nove ore di viaggio, tre sono stati richiesti dalle soste alle colonnine, a causa di una potenza di ricarica troppo contenuta. “Ho imparato a mie spese che a volte devi scegliere tra stare al caldo o massimizzare l’autonomia“, ha scritto indispettito il giornalista. Facendo riferimento al mancato utilizzo dell’aria condizionata per contenere i consumi. Risultato: un viaggio che con un’auto a benzina sarebbe stato “normale”, con la bZ4X ha richiesto tempi inattesi. “Durante il mio viaggio, l’auto non si è mai avvicinata ai 100 kW, il che comporta tempi di ricarica strazianti“, lamenta l’inviato di Business Insider. Sulla strada per la capitale il giornalista ha fatto una prima sosta in una stazione di Electrify America, con la batteria scesa al 37%.

ricarica troppo lenta per Toyota“Soste troppo lunghe rispetto a Tesla e Hyundai”

L’idea era di aggiungere abbastanza kWh da coprire il resto del percorso. Ma solo arrivare al 74% ha richiesto 45 minuti di attesa: “Non esattamente qualcosa che vuoi fare di notte quando hai ancora ore di guida davanti a te“. È andata ancora peggio al ritorno: il giornalista ha fatto tappa in una stazione EVgo con il 6% di batteria. In questo caso la Toyota non è mai andata oltre i 50 kW di potenza e arrivare all’80% ha richiesto un’ora e 15 minuti. In un’altra stazione EVgo, in un parcheggio, il giornalista ha avuto la migliore sessione di ricarica: dal 3 al 77% in un’ora. Con una sorpresa positiva: l’app di EVgo gli ha fornito il QR code con il quale almeno uscire dal parcheggio senza pagare la sosta. Esperienze ben diverse erano state fatte con auto della concorrenza. Tesla e Hyundai, secondo il giornalista, ricaricano molto più rapidamente: “lI tempo necessario per trovare un bagno e prendere un po’ di carne essiccata“. E i modelli di questi e di altri marchi, a parità di prezzo, superano ampiamente l’autonomia della prima Toyota EV.

  • Subaru Solterra, la “sorella” della Toyota bZ4X: guarda il video-test firmato da Paolo Mariano

– Leggi anche: il giallo della bZ4X e della ricarica al freddo
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50 COMMENTI

  1. possiedo una HSd del gruppo Toyota. Modello di 10 anni, motore elettrico potente, 100kW di picco. Batteria ridicola, avrebbero potuto spingere si batterie al litio ma avrebbe richiesto impegno su raffreddamento (la mia NiMH arriva a 50 gradi in estate senza sforzi) e gestione. Il treno lo han perso allora perché motori elettrici e Inverter li sanno fare. Non contiamo poi che il pianale della mia era di una termica, prova ne é che la batteria é nel vano ruota di scorta (55k di auto). Tralasciamo il software e computer di bordo dove un telefono di fascia bassa é più reattivo e il CDB chiedevano 2000 euro.

  2. Strano…

    https://youtu.be/g9fVBdNIEsU

    e..
    https://youtu.be/wL9wxsx4MeE
    https://youtu.be/eF8IrSCdEWo

    Al momento a Toyota non interessa la tecnologia delle batterie al Litio per il mercato di massa, e i numeri, a parte qualche Paese, gli danno ragione, detiene il maggior numero di brevetti su quelle a stato solido che saranno più interessanti. Produrrà tutti i sistemi che tecnicamente possono contribuire alla decarbonizzazione, così che nel mondo ci sarà sempre il prodotto giusto per il cliente giusto, che poi è la ricetta che l’ha resa quella che è. Le batterie al Litio copriranno una parte del mercato, non tutta, anche perchè in termini di risorse non ha molto senso.

    • Ottimo contributo, guardateli i video perché confutano Business Insider. Il problema della bz4x è il costo, 60k non ce li vale secondo me …

  3. In verità Toyota uscirà a breve con una batteria da 1000 km ed entro qualche anno con batterie a stato solido da 1500 km di autonomia. Il primo modello è ovviamente un primo assaggio e basta per la Toyota che arriverà nei prossimi anni. Il gruppo è solido, ha fatto +14% di fatturato lo scorso anno e sta investendo duro anche sull’idrogeno, con la previsione di dimezzare il costo della tecnologia fuel cell in pochi anni (e che già oggi vende con profitto a Mercedes per i suoi truck). Il difetto della ricarica lenta in dc riguarda i lunghi viaggi (ed è un problema!) ma si limita a questo.

      • E Musk aveva detto che Roadster e Cybertruck sarebbero state pronte secoli fa. L’annuncite è di tutti, vedremo come andrà a finire, se non la presentano non vendono, peggio per loro. Di certo oggi il loro modello non è il più competitivo per il prezzo eccessivo…

        • Si, ma Musk da quel 2017 di cose ne ha fatte, e Tesla ha avuto una crescita mostruosa sia in termine di venduto che come situazione finanziaria e produttiva.
          Toyota invece di EV non ha fatto proprio niente, a parte foraggiare lobbies anti-EV e solo recentemente uscire con una bz4x che non sarebbe stata niente di speciale neanche un paio di anni fa.
          Hanno sbagliato strada e ormai se sono accorti pure loro, tranne Toyoda e qualche altro “geniaccio” da quelle parti dell’organigramma.

          • Non concordo, tra l’altro Toyoda è stato appena nominato presidente del CdA, Toyota ha confermato i suoi impegni sulle fuel cell e (quasi) tutto ciò che si muoverà a idrogeno in futuro sarà basato su tecnologia Toyota. Sull’elettrico il bz4x ricarica più velocemente di qualunque elettrica del gruppo Stellantis che è partito prima ma.che tecnologicamente è indietro. Toyota ha iniziato a investire sulle batterie a stato solido prima di tutti, forse arriverà tardi ma potrebbe arrivare prima di Tesla. Senza considerare che grazie ai suoi ibridi Toyota è l’unico brand pronto a vincere la sfida dell’euro 7 che invece vede Volkswagen, Renault e Stellantis preoccupatissimi, ci sarà un guadagno in termini di quota mercato nei prossimi anno da parte di Toyota con l’euro 7. È il brand meglio posizionato strategicamente, l’unico presente su tutti i tavoli. Il bz4x è un prodotto valido (guardati i video sopra) ma purtroppo ancora troppo costoso, vedremo i futuri modelli.

        • … e comunque scommettiamo che Cybertruck sarà in vendita prima di una EV con batterie a stato solido da Toyota? (-: (-: (-:

          • Toyota non è affatto pronta per l’euro 7. È notizia proprio di questi giorni che sta facendo pressioni sulla comunità europea per modificarla! Non c’è niente da fare Enzo, ti sei fatto anche tu prendere in giro da Akio! (-:

          • No, no, rileggiti bene le dichiarazioni di Toyota, ha detto solo mezza parola sogghignando a denti stretti, le loro auto emettono già oggi pochissimo. Dovessi in futuro suggerire ad una persona una auto euro 7 a benzina per forza, sicuramente suggerirei Toyota perché vedrai che le Euro 7 degli altri produttori avranno problemi di affidabilità mentre Toyota dovrà solo aggiungere qualche modulo alle sue Euro 6d attuali

        • Si beh, Musk ha parcheggiato un attimo la Roadster per vendere nel frattempo vagonate di Model3 e ModelY, ma fai benissimo a rinfacciarglielo, anzi io fossi in te andrei alla loro riunione degli azionisti per far presente questa cosa, c’è veramente il rischio che Totoya se li mangi nel giro pochi giorni.
          Basta solo che rilascino una sola delle mille promesse che han fatto dopo tutto, e che Tesla stia a guardare mentre succede…

          • Voglio dire che il ritardo ci può essere. Musk ha venduto vagonate di elettriche ma Toyota ha vendute vagonate di full hybrid e resta primo produttore al mondo. Quindi anche il cda di Toyota, che ha appena nominato Toyoda presidente, è felice di come vanno le cose…

          • Primo produttore per numero di veicoli, si. Per fatturato complessivo, non più. Dal 2022 Volkswagen ha superato Toyota.
            Il passato non conta proprio niente, Nokia era il maggior produttore di telefonia portatile, finchè non lo fu più. Ed erano tutti felici delle vendite, finchè non lo furono più.
            E ti ripeto, Tesla non sta ferma, anzi corre più di tutte questi messi insieme, il divario potrebbe amplificarsi, altro che ridursi. Tesla ha ritardi su tre modelli (CT, Roadster, Semi) che cubano comunque pochi volumi, ma probabilmente sta lavorando sulla “model 2”, e se esce sub-30k, con le efficienze che hanno nella produzione, tanti saluti a tutti.

      • Ah, a proposito, per i miei amici frizionescettici dei quali neanche sotto tortura farò mai il nome cioè Massimo Degli Esposti… la Toyota sta lavorando sulla sua prima GR elettrica con FRIZIONE forse non si è sentito bene quindi lo ripeto FRIZIONE, cambio MANUALE (simulato) e sound. L’auto credo che sarò io a decidere come si chiamerà perché secondo tu-sai-chi (spoiler: Massimo Degli Esposti) io sarei l’unica persona al mondo interessata ad una sportiva elettrica con frizione, cambio manuale e sound. Quindi vi annuncio ufficialmente che dopo la Ferrari Enzo (in memoria di Enzo Ferrari) presto avremo anche una Toyota GR Enzo elettrica (nome scelto da me e dedicato a me medesimo), di cui sarò secondo le stime di tu-sai-chi unico proprietario al mondo, con, bene ripeterlo, frizione, cambio manuale e sound.

        Massimo so che sei impegnato con McFly, fagli uscire il cambio manuale (e la frizione, che secondo me ce l’hanno) perché l’acquirente unico la pretende e se Toyota esaudisce ogni mio desiderio non capisco come gli altri osano ribellarsi alla mia volontà … 🫅🫡 faccine, faccine e altre faccine … #McFlyEscilaLaFrizione #UnicoInteressato #FrizioneAutoElettrica #NasaOVNI

        • Pensa te che di tutte le cose che io metterei in un’auto elettrica, la frizione è forse l’unica che lascerei volentieri nel ‘900. 😘

        • Il cambio, la frizione, il rumore.. su una EV..
          Non ricordo che hai tempi delle prime auto con motore a combustione interna qualcuno sia venuto fuori con scemenze tipo rumore di zoccoli simulato, e necessità di frustare il cofano per andare avanti .

          Ad Aichi – JP evidentemente fumano stranissimo .

        • Quindi dopo la Xpeng e la Cybester, la Toyota GR è la prossima EV che NON comprerai?
          Comunque, sei peggio di una poesia Vogon.

        • Enzo solo i deficienti non hanno ancora capito cge Toyota sono già 10 anni che sta prendendo per il culo tutti prospettando futuri tutt’altro che a portata di mano (prima con l’idrogeno ed ora ci ha aggiunto le batterie allo dtato solido…), soprattutto a livello di massa, con il malcelato (almeno per chi ha un cervello e sa utilizzarlo) di far passare l’idea che non bisogna passare alle elettriche attuali perché già superate.
          La cosa che loro interessa è continuare a vendere il loro full ibrido dove sono leader del mercato (con merito riguardo quella tecnologia) e per poter continuare a farlo gli serve che la gente creda che il futuro che loro prospettano sia dietro l’angolo (mentre invece nelle migliori delke ipotesi, cioè le batterie allo stato solido, se ne parlerà fra 10-15 anni… per l’idrogeno invece con tutta probabilità nella mobilità leggere non ci sarà mai futuro…) così che si sia portati a dire: “non conviene prendere un auto elettrica attuale ma aspetto quelle future”.
          Sanno perfettamente che se riescono a mettere questo pensiero nella testa della gente la massa continuerà ad acquistare ciò che ha acquistato fino ad ora, cioè i suoi ibridi….

    • Enzo, ma proprio tu che sei super puntiglioso e analizzi quello che fanno tutti e tutte le dichiarazioni… ci credi davvero?
      Non me lo aspettavo….
      Queste sono dichiarazioni da guardare da molto, molto in alto, come un’Acquila

      • Martedì ci sarà la conferenza stampa e sarà annunciato il piano. Tu puoi non credere a queste anticipazioni, fatto sta che le aquile degli analisti ci credono e il titolo ha fatto +12% in borsa ieri …

        • Le stesse aquile degli analisti che per una decade prevedevano l’imminente fallimento di Tesla da un mese all’altro, immagino! LOL!

          Enzo, ti stai facendo prendere per il cubo da Akio, capiscilo! (-:

  4. Il problema fondamentale è che in Toyota non credono nell’auto elettrica, punto. Finchè non cambia sul serio la dirigenza, andranno sempre peggio.
    Pare che ora che diversi grossi azionisti hanno cominciato a lamentarsi della rotta, cadranno diverse teste.

  5. IO NON SAREI COSI’ PESSIMISTA
    Certo.. Toyota ha un pò deluso le attese visto che sono anni che parla di batterie allo stato solido e alterna giorni in cui nega tutto il possibile e poi ti fa pure la pubblicità SENZA SPINA.
    Comunque… che la bz4xychrvzk75698()?&%$£”! fosse lenta a caricare si è intuito nel video di Paolo Mariano.
    Ma poi…?? che la ricarica sia lenta è per forza un limite dell’auto?
    no.. perché non credo sia tutto questo dramma. Io vedo che sulla mia la massima potenza accettata è 90 kwh e ho spesso verificato che non si va oltre i 60. Non lo ritengo un problema perché sapendolo mi organizzo di conseguenza e sinceramente non mi pesa per niente.
    Se il giornalista fosse partito carico al 100% (come farebbe una normale persona in viaggio) avrebbe percorso una buona fetta del tragitto (diciamo la metà?).
    Si sarebbe fermato per una bella sosta e avrebbe portato l’auto a un buon 80% o più per arrivare a destinazione quasi scarico. A destinazione DEO GRAZIA avrebbe parcheggiato per dormire o per fare altro e lì avrebbe potuto mettere anche in ricarica lenta.
    Tempi di attesa? uno lungo per portare l’auto in ricarica a metà percorso (più o meno).
    Ma buttare 300 kwh in una batteria per fare il pieno in 10 minuti è sano?
    No… lo sappiamo tutti.
    Ma i giornalisti non capiscono questo…? Il problema per loro è equiparare il viaggio a uno con un diesel.
    Ma che allora si facciano il pieno e arrivino con metà serbatoio a destinazione.
    PUNTO.
    Le ricariche veloci sono la salvezza delle auto elettriche in lunghi percorsi ma sono anche dannose a lungo andare sulle batterie.

    • E infatti bisogna dire che Toyota a più riprese ha fatto sapere di essere più interessata ad allungare la vita utile delle batterie che ad accorciare i tempi di ricarica.

  6. Non ce la possono fare….

    E’ davvero triste vedere questa continua caduta di Toyota. Ma tanto contnuano a promettere questo e quello…

    • È il primo produttore mondiale, Toyota sta solo sperimentando l’ingresso nell’elettrico, la vera comparsa la farà nel 2024 con autonomie da diesel e tempi di ricarica che a quel punto non saranno così importanti.

      • E’ il primo produttore mondiale di veicoli “termici”, il che non garantisce assolutamente che abbia competenze sufficienti per produrre veicoli elettrici concorrenziali. Volkswagen ha le stesse dimensioni di Toyota (https://www.carlogos.org/reviews/largest-car-companies.html) e sta avendo problemi non da poco a rendere la propria linea di BEV un successo.
        Per ora in comune entrambe hanno l’annuncite acuta. Faremo, lanceremo, introdurremo…

        • Appunto. Il business di questi due produttore non è certo basato sulle vetture BEV, lo sarà da 2 anni a questa parte su larga scala quando applicheranno tecnologie di batterie attualmente non commercializzate e la produzione su larga scala di componentistica per ridurre i costi. Che la bZ4X sia lenta a ricaricare ai giapponesi non fa ne caldo né freddo perché dovevano produrre “ad ogni costo” un veicolo elettrico ma non avevano le intenzioni di progettare qualcosa che sarebbe nato vecchio (come molte BEV attualmente sul mercato ad eccezione di alcune). Così è come la penso, credo che un colosso del genere abbia fatto così per motivi ben precisi che potrebbero non essere quelli da me esposti

          • Certo certo… faranno… avranno… produrranno….
            Non so cosa ci guadagniate con il tifo calcistico per un produttore di auto ma contenti voi…
            E lo dico da possessore di 3 Toyota nell’arco degli ultimi 25 anni.
            Ora, semplicemente, non è al passo con gli altri.
            Possono sempre recuperare. Ma non certo perchè voi ci credete e fate il tifo.

        • Luca, rispondo al tuo ultimo commento. Per lavoro mi occorre grande capienza di carico, superiore a 600 LT, regolari ovvero con baule tipo SW o SUV medio grande. Sono molto soddisfatto dell’azienda, purtroppo la politica delle auto è blindatissima e chi se ne occupa non ha competenza in fatto di auto. Potendo, come dicevo, chiederei ad occhi chiusi una Polestar 2 long range dual motor (ma costa il doppio rispetto alla Leon ST che attualmente guido 😅).

    • Perché la devi prendere sul personale? A me non cambia niente, non ho auto elettriche e le avrò quando sarà una tecnologia per lunghe percorrenze. Fino ad allora continuerò a guidare auto da 21 km/l con autonomia di 900 km a pieno

      • Sai perchè la prendiamo sul personale? Perchè ci viviamo su questo pianeta, e la tua cara auto tanto “efficiente” non lo è proprio per niente: con 45 litri di carburante emette 100 e passa kg di CO2, che contribuiscono al riscaldamento atmosferico che tutti noi subiamo.
        Quindi si, la prendiamo sul personale quando un’azienda fa lobbying per proteggere una tecnologia che continua ad inquinare invece di ammettere che l’ibrido ha fatto il suo tempo e andare oltre.

        • Guido quello che mi dà l’azienda, mi da diesel guido diesel. Mi dà elettrico guido elettrico. Per informazione vivo in una casa classe A++, ovvero con tutta probabilità il mio impatto energetico in termini di consumi è di svariate volte inferiore a molti di voi. Tu sei consumista quanto me, acquisti ciò che si sposta con dei mega cargo che elettrici non sono, viaggi con aerei che elettrici non sono, e mangi frutta e verdura che si sposta su veicoli che elettrici non sono. Qualche manciata di km a emissioni 0 non ti rende un CITTADINO ad emissione 0 a differenza della tua auto…

          • La solita teoria farlocca che chi guida un’auto elettrica di positivo per l’ambiente fa solo quello, mentre chi gira con l’auto termica fa tutto il resto e l’auto è l’unico “peccatuccio veniale”.

            Qui si parla di auto, quindi di quelle parlavamo. Ma se vuoi allargare il discorso, ho casa nogas, ristrutturata senza consumare altro suolo per cementarlo, FV che va ben oltre il mio consumo,una piccola serra, alberi tutto intorno a casa, e lavoro in smart working. Ti basta?

        • È sufficiente. Si parlava di auto ed è meglio non finire OT. Comunque la chiuderei qui perché io non sono contro le vetture elettriche (se potessi guiderei Polestar da domani). Volevo solo affermare che ci sono delle logiche dietro le scelte dei produttori e che anche Toyota ha avuto le sue quando se n’è uscita con questo modello.

          • Se avete auto aziendali, potreste provare a chiedere al vostro fleet manager di valutare l’introduzione di auto elettriche nelle opzioni disponibili. Diverse aziende lo stanno facendo, ci si guadagna in ambiente e soldi.

    • Riformulerei dicendo: sembra facile produrre un’auto elettrica e lo sarebbe anche, il difficile è produrla VALIDA.
      Tesla è quello che è perchè ha corretto gli errori iniziali con estrema rapidità colmando la mancanza di esperienza con la flessibilità dei processi, cosa che NON è riuscita a colei che ha inventato il modello produttivo Toyota che insegnano nelle università… Parlare di kaizen e di Toyota Way in ambito EV non è il caso. Sicuramente sfortunati, quello che è strano è che siano caduti su due aspetti che dovrebbero ampiamente conoscere (il difetto alle ruote che nulla ha a che vedere con il fatto di essere elettrica e una malagestione della curva di ricarica delle batterie che padroneggiano nell’ibrido da decenni).

      • Ci aspettavamo tutti che, con il suo incredibile know-how e l’attenzione maniacale alla qualità, Toyota facesse fare un salto in avanti all’elettrico. Una spiegazione plausibile del perché questo non stia avvenendo, onestamente, non è ancora uscita. Adesso la Casa giapponese parla di progetti per auto elettriche di nuova generazione con almeno mille km di autonomia. Vediamo…

        • Annuncite acuta in pieno stile VW. Promettere non costa niente, ma non so se possa fermare la fuoriuscita di clienti, che immagino sia l’unico vero motivo per sparare ogni giorno.

          • Mah, credo di non avere mai visto azienda più affetta da annuncite di tesla. Ma pare che questo non turbi affatto i suoi fan.

          • In effetti, caro Asty, l’altro giorno mi è pure preso il 5 minuti di mettere la cosa in versi metastasiani…

            -E’ la Roadster della Tesla
            come l’araba fenice
            che ci sia ciascun lo dice
            dove sia nessun lo sa

            Tacciam poi il CyberMansarda
            di cui c’è solo il muletto
            Elon Muschio assai ritarda
            nel proporci il suo carretto-

        • secondo me il problema vero di toyota , oltre all aver rimandato fino ad ora , è che tutto il know how che hanno accumulato nell ultimo secolo è da buttare perchè non è piu applicabile alle auto elettriche , almeno , il mercato non chiede più un auto termica ma con trazione elettrica , fin li sarebbero tutti capaci di schiaffare un motore e una batteria ( vedi per es la dacia spring) , il problema è che dovrebbero sviluppare conoscenze che non hanno , come scrivere softwere per esempio. il ceo di ford jim farley lo spiega bene in un intervista. altro problema è che non metteranno mai le persone piu brave e capaci allo sviluppo di auto elettriche , il cosidetto ” A team” , specie con il loro approccio multi technologico . forse farebbero progetti decenti se ci mettessero tutto l’impegno e soprattutto devono crederci loro in primis , perchè per ora hanno fatto solo chiacchiere per tenere buoni gli investitori.

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