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Repower a 0,60 prezzo fisso: “Molto conveniente”

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Recharge Around a 0,60 prezzo fisso: dopo la segnalazione su una ricarica in una Ewiva a questo prezzo, Flavio conferma che la chiave è la app di Repower: “Molto conveniente”. Vaielettrico risponde. Per scriverci: info@vaielettrico.it 

repower a 0,60
Lo screenshot della ricarica che ci ha girato Flavio.

Repower a 0,60: “In pratica non paghi l’abbonamento…”

“Ho letto con interesse la mail del vostro lettore che riportava una tariffa di 0,6 euro al kW su una stazione Ewiva da 300kW.  Incuriosito da quanto riportato dal lettore e dalla vostra risposta, ho installato l’applicazione Repower Recharge Around. E ho verificato quali erano i costi per il rifornimento nelle stazioni di ricarica della mia zona (io abito vicino a Ivrea (To).

 Con grande sorpresa e contentezza ho visto che la tariffa di 0,6 euro al KW è applicata anche nella mia zona sia per le stazioni di ricarica da 22KW sia per quelle da 300KW.  In pratica è la tariffa che con altri operatori si otterrebbe pagando però un abbonamento mensile di quasi 20 euro.

Detto ciò, Repower diventerà il mio fornitore per le ricariche fuori casa, visto che mi consentirà di usufruire di una buona tariffa senza dover pagare abbonamenti.  Speriamo solo che duri e che sia di sprone anche per altri operatori.  Vi allego uno screenshot dove si vede la tariffa da 0,6 euro al KW su stazione da 300KW. Complimenti per l’ottimo servizio che fate per tutti noi elettrici. Flavio Balasini

repower a 0,60Prezzo ottimo, ma gli accordi tra operatori restano un mistero

Risposta. Questa delle tariffe di ricarica è una piccola jungla in cui si scopre di tutto. In questo caso succede che se io mi presento con una app o una card di Enel X in una ricarica ad alta potenza di Ewiva (azienda controllata al 50% dall’Enel) pago 0,99/kW. Ma se ripeto la stessa operazione con la app di un operatore svizzero come Repower ne pago 60 di centesimi, quasi il 45% in meno.

Non c’è grande trasparenza negli accordi tra le varie aziende, ma in questo caso bisogna dire che la situazione è quanto meno sconcertante. Repower lavora in perdita? Non lo sappiamo, anche se facciamo fatica a crederlo. E comunque la su app a questo prezzo dà accesso alle reti dei maggiori operatori in Europa. L’unica cosa certa è che ai nostri lettori non sfugge nulla e questa è la vera forza di Vaielettrico.it.

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66 COMMENTI

  1. Non è la prima volta che si discute sulla differenza tra energia elettrica e carburanti; nessuno vuol dire che sono la stessa cosa ma se si parla di DISTRIBUZIONE, allora essa (LA DISTRIBUZIONE) può essere certamente trattata alla stessa maniera.

    L’acqua è un bene fisico e l’energia elettrica no; eppure entrambe si pagano con una bolletta nella quale nell’una vengono conteggiati i metri cubi consumanti e nell’altra i Kw consumati. E non ci sono abbonamenti nè per l’una nè per l’altra; quello che consumi paghi.

    Quindi (dal punto di vista della DISTRIBUZIONE) non vedo perchè la DISTRIBUZIONE di carburanti non possa essere raffrontata con la DISTRIBUZIONE di KW; analogamente all’acqua e alla luce di casa si tratta di fornire alle auto carburanti o KW a costi che dipendono nel primo caso dai litri erogati (come i metri cubi dell’acqua) e nell’altro caso dai Kw erogati (come nella bolletta della luce).

    In più c’è da considerare che l’automobilista medio (cioè quello che spesso non sa neanche come fa a muoversi la sua auto) che fino a ieri ha avuto una ICE per la quale di tanto in tanto si fermava ad un distributore per RICARICARLA, se acquista una BEV vorrebbe almeno mantenere lo stesso sistema di RICARICA e non essere disorientato rispetto alla sua vita precedente.

    Sono solo i gestori delle colonnire che stupidamente non si sono resi conto che imitando i distributori di carburante avrebbero anche loro TUTTO DA GUADAGNARE visto l’incremento di BEV che quelle facilitazioni procurerebbero.

  2. Chiaramente 0,60 è “conveniente” se paragonato alle altre tariffe a consumo che ci sono al giorno d’oggi. Non possiamo certo paragonarlo al prezzo dei contratti che abbiamo a casa. Però la mia domanda è, perché diamo sempre per scontato che con le EV si debba risparmiare necessariamente rispetto alla benzina? Mi spiego, ben venga il risparmio, ma secondo me deve essere solo un effetto collaterale… i pregi sono ben altri

    • Io invece non comprendo perchè la ricarica per auto elettrica costa anche 3 volte quella domestica e ancora raccontate che è economica una macchina che costa come la benzina se non di più . Preferisco il metano ecologico e con 15 euro faccio 300 km.

      • Il metano ecologico? Sarebbe…? Quanto al prezzo. Costo gas domestico a metro cubo 0,333 euro; costo gas metano autotrazione al kg. 1,500 euro. Un kg di metano equivale a 1,5 metri cubi. Quindi il metano da autotrazione al distributore costa esattamente 3 volte più di quello domestico. Ma l’opzione di fare il pieno a casa non esiste. Con l’elettricità sì.

      • @Gabriele: facendo un semplice ragionamento elementare il costo maggiorato alle colonnine di ricarica è per compensare i costi di installazione e manutenzione delle stesse. Inoltre, e lo sanno ormai anche le pietre, chi guida un’auto elettrica ha la straordinaria possibilità di fare un abbonamento che riduce di molto il costo del kWh rendendo il rifornimento di elettricità molto più conveniente del rifornimento di carburante, a parità di km percorsi. Anche gli stessi Supercharger Tesla hanno un costo già conveniente e c’è comunque sempre da considerare che esiste appunto anche la ricarica domestica, super conveniente. Rimane il fatto che in caso di necessità il costo di Repower Recharge Around è ancora molto competitivo. Per la questione metano le ha già risposto il Direttore. Insomma, ha detto solo cose inesatte, ma la comprendiamo e la perdoniamo e le auguro presto di poter godere anche lei della meraviglia di guidare un’auto elettrica.

  3. 0,6 euro al kwh é una follia e scrivere che é conveniente ( e pubblicarlo) mi lascia semplicemente basito. Il costo orario al momento si aggira sui 0,16 euro e quindi parliamo di un ricarico di 4 volte per un operatore che non ha nemmeno una sua rete ma va in roaming sugli impianti altrui. Alla fine la vera domanda dovrebbe essere : come mai enelx o becharge fanno pagare 0,9 euro una ricarica sulla loro colonnina ma se si usa repower il costo scende a 0,6?

  4. Da “non elettrico” leggere di questo ginepraio di operatori e tariffe di sicuro non mi invoglia a passare alla elettrificazione…. Occorre leggere le “ossa di pollo” ogni volta che c’è da ricaricare? Senza contare che, da quello che ho capito, sulle colonnine non compare il costo di quello che si sta comprando; lo trovo assurdo.

    • L’ errore è considerare le colonnine come pompe di benzina.
      Detto questo non ho mai letto ossa di pollo per ricaricare

    • Ammetto che un “non elettrico” faccia delle domande. Molto meno che si dia anche le risposte in base a “quello che ho capito”.

      • Massimo peccato che non sono io ad aver scritto questo post.
        Siamo arrivati che gli utenti usano in nick degli altri. Allora mi registro ed elimino il prblema sperando che nessuno poi possa usare il mio nick

          • Leonardo (R) 9 Febbraio 2024 at 19:07
            Ma che te lo dico a fare, avevo avuto il sospetto visto il punto interrogativo mancante

            Questa tua fondamentale e esaustiva non risposta ,con il sospetto del punto interrogativo mancante , spiega a tutti la tua evidente incapacità di rispondere in modo logico , non volevo infierire sull’ iPhone che non centra nulla ma con o senza tastiera sempre di un telefono si tratta e che una pompa eroghi benzina ,gasolio , gas ,metano , acqua , elettroni , sempre di una pompa si tratta ,ti aiuto guarda anche la forma non ti ricorda quelle belle pompe di benzina con il tubo e la pistola , il prodotto arriva con i cavi e non con dei tubi , è questo il tuo problema , invece di un serbatoio riempi una batteria ( altro modello di serbatoio ) cosa cambia , un auto è un auto infatti non hanno cambiato il nome hanno solo cambiato l’alimentazione i distinguo sono ridicoli , cinque posti uno sterzo quattro ruote e una carrozzeria ,un motore termico /elettrico l’importante è che si sposti e mi porti dove mi pare , meglio se elettrico si , non puzza non fa rumore ,inquina molto molto meno , il pieno chiamalo come ti pare che lo fai alla colonnina o alla pompa non cambia il risultato, kwh sono tutto il resto sono fantasie .
            Quando non si sa rispondere in modo logico ad una domanda si può tacere , tacere ,ancora , non è reato .

          • Guarda che così non fai che confermare di non aver capito la differenza tra un bene fisico e uno non fisico. Detto questo l’ argomento è molto semplice, quando si fa il paragone con iPhone, nel momento in cui dici che “sempre di un telefono si tratta” bisogna ricordarsi che prima di iPhone c’erano i telefoni, dopo l’iPhone la funzione telefono è diventata quella meno utilizzata, basta guardare i giovani quanto usano la fonia in rapporto a tutti gli altri servizi, chat, social, gaming, video, ecc.
            Neppure ti è saltata in mente la differenza di tariffe telefoniche pre e post iPhone, una volta c’erano le tariffe a minuto, scatti e costi SMS, ora ci sono le flat per fonia e SMS e rimane da scegliere quanti gigabyte di internet includere nell’ abbonamento. Ecco, se vuoi vedere il futuro delle auto elettriche e dei sistemi di ricarica guarda a come è evoluto il mercato TLC, con energie rinnovabili e batterie in rapida evoluzione parlare di prezzo sulle colonnine è come immaginare l’ evoluzione delle stazioni di posta dei cavalli quando sono arrivate le prime auto, mele e pere, insomma.

          • @cvedrini
            Dimenticavo che oltretutto bastava leggere il messaggio di Greta 5 Febbraio 2024 at 12:24 per comprendere come mai sulle colonnine non è presente il prezzo, infatti le tariffe dipendono dall’operatore utilizzato e dall’offerta o abbonamento scelti.

        • Se usassi il tuo nome e cognome, come tanti qui e noi per primi (con tanto di faccia) nessuno ti ruberebbe il nick.

    • Come non ci sono i prezzi?…su app è indicato tutto senza nemmeno essere lì,puoi consultare prima sul divano… così quando parti sai già cosa pagherai in base a che operatore userai sulla medesima colonnina…poi se uno non bada al risparmio ,lasci fare all’auto e a piedi non resti di sicuro…non confondiamo raffronti tra operatori con difficoltà ad ogni ricarica 🖖

    • Siamo a livell oche si imperosnano altri nick per fare caciara? Auguri, ora sto usando l’account wordpress. Quindi i moderatori possono verificare che i miei post siano sempre da questo account registrato.

      Credo che la sfiga non abbia confini.

  5. Con il PUN sceso ormai a 0,1 €/kWh questo sarebbe un prezzo conveniente? Ma non avete ancora capito che gli operatori ci stanno prendendo per i fondelli? Si salvano solo i SuC a 0,46 €/kWh in alta potenza. E dopo che in Francia Tesla ha abbassato i SuC a 0,26, speriamo che faccia qualcosa anche da noi

      • Leonardo (R) 10 Febbraio 2024 at 17:14
        Guarda che così non fai che confermare di non aver capito la differenza tra un bene fisico e uno non fisico. Detto questo l’ argomento è molto ………..

        Sono basito e sconcertato ,non tanto quanto ho scoperto l’ acqua calda, ma quasi.
        Dopo un approfondito studio credo di aver capito la differenza tra bene fisico e non fisico e da bravo scolaro farò due esempi al professore.

        Esco da casa con la mia Full Hybrid e come sempre vado alla pompa di benzina faccio il pieno e per sicurezza riempio anche una tanichetta, ho acquistato un bene fisico, ovviamente prima non avevo consapevolezza di questo .

        Torno esco con la mia BEV vado alla pompa dei kWh , da 4 anni e faccio il pieno , con grande sorpresa scopro che la tanichetta ,con i kWh non si riempie( per ora).

        Ho acquistato un bene non fisico , per mia fortuna ora ne ho consapevolezza.

        La consapevolezza di queste fondamentali differenze ha cambiato la mia vita e l’ uso della mia BEV come quando ho scoperto il nome del vincitore del grande fratello, no quello ancora non l’ ho scoperto ,ma rimedio subito con San Remo.

        • Vede, ora è lei che affoga nel sarcasmo anziché rispondere nel merito. Nell’ esempio della tanichetta si è perso un dettaglio di non poca importanza: il combustibile è materia fisica che va estratta, raffinata, distribuita fisicamente mentre l’ energia elettrica è, appunto, energia (energia e materia, non serve neppure scomodare Einstein per lo scopo di questa discussione, sono due cose ben distinte) e ci sono momenti in cui di energia ce n’è tanta, addirittura in eccesso, e altri momenti in cui scarseggia e questo fa sì che il suo prezzo sia enormemente variabile nel tempo.
          Ecco perché colonnine e pompe di benzina non saranno mai la stessa cosa, come le pompe di benzina e le stazioni di posta quando si è passati dai cavalli alle auto.

          • rispondere nel merito. Nell’ esempio della tanichetta si è perso un dettaglio di non poca importanza: il combustibile è materia fisica che va estratta, raffinata, distribuita fisicamente mentre l’ energia elettrica è,……………………
            Grazie professore anche questa notizia mi era sfuggita mai saputo che i combustibili fossili venissero estratti e raffinati ecc. ecc altra notizia che mi cambierà no mi stà già cambiando la vita lei per me è una fonte inesauribile di informazioni vitali , mi stupisco di essere arrivato alla mia età senza il suo contributo.

          • Bene, usa il sarcasmo per informarci che la differenza tra materia e energia la sa, anzi già la sapeva.
            Ora deve solo capirne le implicazioni.

      • Leonardo (R) 10 Febbraio 2024 at 19:04
        @cvedrini
        Dimenticavo che oltretutto bastava leggere il messaggio di Greta 5 Febbraio 2024 at 12:24 per comprendere come mai sulle colonnine non è presente il prezzo, infatti le tariffe dipendono dall’operatore utilizzato e dall’offerta o abbonamento scelti.

        mi da l’idea che anche qui fai un pò di casino e visto che ti piace la frutta, mescoli le pere con le mele , ma se vuoi per forza rispondere comunica almeno con quello giusto, in questo caso ,Dubbioso 5 febbraio 11,09
        Per correttezza sai non voglio prendermi meriti che non mi competono ,
        ma le scuse sarebbero gradite .

        • No no intendevo proprio rispondere a lei: “Quando non si sa rispondere in modo logico ad una domanda si può tacere , tacere ,ancora , non è reato.”
          La risposta di Greta non è abbastanza chiara e logica.
          Purtroppo la piattaforma non aiuta a seguire i thread, specialmente quando si usa lo smartphone, se sono finito nel thread sbagliato me ne scuso sommessamente, non era mia intenzione arrecare così tanto disturbo.

          • Leonardo (R) 11 Febbraio 2024 at 12:52
            Bene, usa il sarcasmo per informarci che la differenza tra materia e energia la sa, anzi già la sapeva.
            Ora deve solo capirne le implicazioni.

            Le prometto che farò del mio meglio per capirne le incredibili implicazioni e una volta raggiunto questo livello di conoscenza sarà mio preciso dovere divulgarne il verbo in modo tale da avere fra i miei adepti migliaia e migliaia, ma cosa dico milioni , di eventuali possessori di BEV che con questa ultima e vitale rivelazione non avranno più scuse e la vera transizione potrà avere finalmente inizio.

  6. Meglio freshmile o wroom. Wroom è 0.44 su colonnine lente. 0.49e su enel fast. Fragile 0.455 su colonnine lente e 0.5 su hiper fast avendo auto che carica bene.

    • Sto iniziando a usare freshmile… però…mhh, così così…sulle becaharge non mi legge la RFID.. all’outlet di Fidenza ho fatto prova ma un kWh l’ho pagato 1.8 € (colonnina da 38kw prezzo 0.3€kwh + 0.3 minuto ma era per provare tessera)…hai problemi di lettura con becaharge /freetox?

  7. Non credo che lavorino in perdita, ma tra operatori (essendoci uno scambio di grandi volumi in roaming) il prezzo praticato all’ingrosso sia più basso di quello che i proprietari delle colonnine fanno pagare anche ai privati con abbonamento.
    Mi spiego (sono importi ipotetici):
    – PPU 0,99
    – Abbonamento 0,60
    – Ingrosso 0,45
    quindi se Repower decide di far pagare 0,6 marginerà cmq quei 15cent, ma così attirerà anche molti clienti…
    vado ad installare l’app…

  8. Ho controllato il prezzo al KW/h, senza abbonamento, di una colonnina da 22 Kw di EnelX vicina a casa usando 5 applicazioni diverse, si va da 0,69 a 0,56 il più caro è il proprietario il meno caro è A2A con l’aggiunta di 0,09€/min dopo un ora dal termine della ricarica. Decisamente c’è una bella giungla, la concorrenza fa bene ma a questo punto servirebbe una app che compara le tariffe in tempo reale e poi si sceglie la migliore.

  9. Io ho fatto l’app di electroverse. Carta gratis (qui i vari enel e becharge te la fanno pure pagare) e tariffe minori. Assurdo di come sulla colonnina bechage con la sua app ti chiedono 65cent e con electroverse 60……

  10. Sarà anche un prezzo concorrenziale ma l’applicazione è un disastro. Non riesco nemmeno a finire la registrazione. Le recensioni degli utenti poi non ne parliamo

  11. Prezzo ottimo, anche no. Più conveniente rispetto alle tariffe a consumo degli altri gestori (ad esclusione di Tesla), sí. Non facciamo però passare dei costi di ricarica folli per oro colato

    • A 0,60 € la tariffa risulta (calcoli fatti empiricamente) equivalente a quella di rifornimento di una buona auto a gasolio.
      Per la benzina la soglia è circa 0,7 €.

      • e se paragoni Bev non efficente,
        con termiche recenti efficenti:

        0,60e /kwh -> benzina 1,8e litro ( regola dei prezzi 1/3 )
        0,50e /kwh -> diesel a 1,8e litro ( regola dei prezzi 5/18 )

        prezzo kwh= 1/3 prezzo benzina
        lo ho imparato leggendo qui da un utente
        ==============

        Bev non prima della classe:
        18 kwh per 100 km comprese dispersioni ricarica

        -> 5,5 km/kwh
        -> 5,5 km con 0,60 euri
        -> con 3 volte tanto -> 16,5 km con 1,8 euri = 1 litro benzina

        -> nel caso del gasolio invece si trova 20 km con 1 litro gasolio

      • Se calcoli il consumo autostradale a 130km/h la soglia rispetto al gasolio (che costa 0,10 al km) è a 0,50 e forse anche meno. Ma a questi costi ancora non ammortizzi il costo del veicolo. Poi non stupiamoci del fatto che le elettriche non si vendano, la gente è capace di farsi i conti.

        • Giustissimo per chi viaggia solo in autostrada. Per la stragrande maggioranza degli automobilisti italiani è vero esattamente il contrario

        • Mai provato a fare i conti quando sei fermo in strada d fianco al tubo di scappamento di un TIR?
          Hai messo anche quello che respiri nei conti?
          No, la gente non è capace di farsi i conti.
          Come il nostro governo non sa pianificare a più di 1 anno, così fa la gente. Guarda il portafoglio ora e non la qualità della propria vita tra 10 anni.

          Ma avanti così… pensiamo solo a risparmiare qualche euro. Così la bara sarà bella pesante con tutti gli euro che ci metteremo dentro.

      • In base alle mie percorrenze, il punto di pareggio rispetto alla mia vecchia termica lo raggiungerei pagando l’energia circa 0.75-0.77€/kWh ciononostante non mi sognerei mai di caricare a consumo al di fuori dell’infrastruttura SuC (meglio se off-peak). Se ritenete 0.60 un buon prezzo per la componente energia, mi domando come faccia Tesla a guadagnarci.

        • Semplice, i SuC sono in punti strategici e sono perfettamente integrati nel navigatore di bordo per cui alla fine il tasso di occupazione è sufficiente a spalmare i costi su molte ricariche. Il problema di molti operatori è che hanno troppe colonnine in posti dove non sono molto utili e quindi sono sempre in perdita.

    • Però Tesla fa pagare 0,69 euro/kWh se non fai abbonamento da sottoscrittore che al mese costa 12,99 euro/mese

  12. si Gian ci mangeranno e noi piangeremo e piangeremo e ci dispereremo perché
    gli altri ma soprattutto i cinesi sono cattivi .

  13. chi ritiene che 60 cent siano un buon prezzo non è molto presente ovvio sempre meglio di un un euro al kwh ma stiamo parlando di prezzi fuori da ogni logica se vogliamo che le BEV abbiano un futuro

  14. Questa tariffa risulta decisamente conveniente quando è necessario caricare ad una colonnina ultra fast durante un viaggio medio/lungo e non si vuole/può fare abbonamenti o quando non si ha nelle vicinanze un Tesla Supercharger. È un’ottima opportunità. Come detto nell’altro articolo ringrazio i lettori che l’hanno segnalato e la redazione che l’ha prontamente verificato e pubblicato

    • E infatti ha il vantaggio di poterla usare quando se ne ha necessità, senza obbligarti a consumare un certo numero di kW/mese per essere conveniente. Preciso per i soliti sospettosi che non abbiamo alcun rapporto commerciale con Repower, né pubblicità né altro.

  15. 0,60 comunque non son pochi, ci stiamo pericolosamente abituando a i prezzi assurdi che i gestori hanno messo, che ormai non anno alcun senso, a casa l’elettricità ora la pago 0,16, e alla colonnina in AC dovrei pagare 0,69 con Enel X? O 0,99 per quelle fast? Non è Repower ad andare in perdita, è Enel X ad avere prezzi Sensa senso, vorrei ricordare che ai testa supercharge si paga 0,46, e dubito che tesla vada in perdita.

  16. 60 centesimi sono una enormità, in un viaggio lungo spendi più di un diesel, ad oggi solo a2a con la tariffa per i clienti luce e gas casalinga risulta conveniente, se non ricarichi a casa nei tragitti quotidiani spendi tanto, troppo.

  17. 60 cent non sono pochi,in Francia i supercharger sono arrivati a 26 cent.,io mi accontenterei di uno 0,35 in Italia, speriamo

  18. D’accordo, 60 cent sono sempre meglio dei 79 che ho pagato in bassa tensione con Ewwai sulle colonnine Neogy. Però la Tesla, che non è un produttore né un distributore, è a 46/150 kW cc!
    Lo scenario mi sembra lo stesso che in Europa hanno i produttori, i venditori di auto e le compagnie elettriche: scoraggiare l’acquisto di veicoli elettrici.
    Così Tesla e BYD si mangeranno l’industria europea. Che continua coi piagnistei: vedetevi l’intervista a Tavares su Quattroruote, allucinante.

    • Tesla dovrebbe incrementare a dismisura i Supercharger per fare reale concorrenza a questi qua, e piazzare anche colonnine in AC a pagamento (attualmente sono gratuite in piccoli numeri in alcuni centri commerciali).

    • Aggiungo che in Europa più che scoraggiare le auto elettriche si punti a mantenere anche nei primi anni margini stellari, sia su vendita di elettricità che di automobili, favorendo il gioco della Cina.
      Questo a differenza di quello che ha fatto Tesla, che ha lavorato in perdita per anni, ora sta recuperando terreno riducendo i margini operativi ma anche i costi di produzione, ma è una partita a scacchi molto complessa.

      • E’ assurdo che i calcoli di interesse delle compagnie petrolifere, dei costruttori, e dei politici popusti che si prestano al loro gioco facendo caciara no-bev e cina-cattiva-é-colpa-sua

        siano riusciti sino ad ora ad evitare che ci siano in vendita utilitarie BEV con un buon rapporto costo/qualità (eurpope o importate da Korea o Cina), che per usi città/provincia andrebbero già molto bene

        vediamo quanto possono tirare ancora ( 4-6 mesi?) con questa farsa in cui o compri una sfufa su ruote che paga il pizzo alle raffinerie, oppure compri una BEV costosa e una taglia più grande del necessario

        intanto BYD costruisce le fabbriche in europa, poi non avrà più paura di fare i punta dipiedi, apre le danze, i listini li farà scendere più in fretta

        • Non ho capito, le compagnie petrolifere avrebbero convinto Elon Musk a posticipare la baby Tesla? L’avrebbero corrotto con party e droga? O forse più semplicemente nel 2024 è ancora difficile per l’elettrico essere competitivo nella fascia fino a 30000 euro (incentivi a parte, s’intende)?

          • Parlavo all’Europa, dove c’è fame e mercato per le utilitarie, e anche costruttori che ne fana da sempre (termiche)

            problemi tecnici (o economici) a fare un’utilitaria BEV non ce ne sono più da almeno un anno, anzi secompaiono le fanno togòiere dal mercato perchè gli guastano la festa, è una presa in giro

            – vw-e-UP -> 31 kwh, ottima ma tolta dal commercio

            – e-500 -> buona ma posizionata premium

            – Leapmotor T03 -> 42 kwh ottima ma tolta dalmercato per un anno tramite accordo di Stellantis
            (in Francia costava tra 20.000 e 24.000 full-optional)

            – DR 01 EV -> prezzo rialzato per non dare fastidio

            – E-C3 -> ritardata la commercializzazione (credo che in insia e in sud-america ci sia già da un po)

            – BYD -> per ora deve deve fare piano per non dar noia, finche non ha le fabbriche in europa, abbassa poco i listini e non ha imortato auto più piccole

            – Hiunday Casper -> non ancora arrivata

            – Cina: tonnellate di vetture utilitarie o compatte fatte bene, che però immagino senza accordi in europa non possono arrivare

            hanno lasciato in commercio solo 2 opzioni entro i 23.000e, zoppicanti, non abbastanza aggiornate negli anni:

            – Spring (batteria piccola e qualche difetto non sistemato)
            – Twingo (batteria molto piccola)

            Non vogliono le utilitarie BEV sul mercato, gli guastano la piazza, temporeggiano finché possono

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