Fare sistema anche nella nautica elettrica. Questo il senso dell’annuncio di Reinova e E2C (Energy To Come) che uniscono le forze per far decollare un polo tecnologico dedicato alla mobilità elettrica e alle infrastrutture di ricarica nel settore navale.
Dalle supercar al polo della nautica
Siamo nella Motor Valley, in transizione verso la e-Valley, dove opera Reinova – specializzata nello sviluppo, test e validazione di componenti per il powertrain elettrico – che ha iniziato la sua missione elettrica con le aziende automobilistiche premium, luxury, supecar e hypercar. E’ tempo di approdare in acqua. Merito della collaborazione con E2C (Energy To Come), società del settore dell’elettronica di potenza e della conversione dell’energia.
L’obiettivo è creare un polo tecnologico italiano con competenze in ricerca e sviluppo, manifattura, e servizi nella filiera allargata della e-mobility nel settore navale.
Si punta all’infrastruttura di ricarica per le barche
Uno dei punti di forza di questa collaborazione vuole essere la sinergia “per sviluppare un sistema infrastrutturale di ricarica per le imbarcazioni elettriche che sia sicuro, pulito ed economicamente sostenibile. Sarà necessario integrare sistemi di prevenzione, monitoraggio e controllo che siano intelligenti“.
Il CEO di Reinova Giuseppe Corcione orienta la prua sulla mobilità marina: “Crediamo molto nell’elettrificazione per le imbarcazioni navali e nello sviluppo delle infrastrutture. Il nostro business plan vedeva una centralità di questo mercato partendo dallo sviluppo di soluzioni per il trasporto di persone o merci con percorsi definiti per ottimizzare i flussi e i sistemi di ricarica”.
Mettere a sistema propulsione e ricarica
Si uniscono le forze puntando a legare sistemi di propulsione e di ricarica “con chi ha l’esperienza e la possibilità di penetrare questo mercato, unendo anche una capacità di sviluppo, installazione e certificazione dell’intero sistema di propulsione ma anche dell’intera infrastruttura di ricarica“.
“La collaborazione verte su una filiera di competenze che coinvolgono la parte di ingegneria navale, l’accumulo e la propulsione, correlate fra loro da sistemi esperti che ne controllano lo stato di utilizzo”, spiega Luca Balbo, CEO di E2C, che aggiunge: “L’elettrificazione in questo progetto considera un ridotto impatto ambientale attraverso due direttrici: la progettazione ex novo delle imbarcazioni e l’adeguamento degli attuali sistemi di propulsione e generazione attraverso equipaggiamenti ibridi, come peraltro richiesto da vari enti istituzionali.”
“La collaborazione strategica con E2C e in particolare con Luca Balbo ed Andrea Bortolato con la start up Green Venergy – continua Corcione – porterà una sinergia e una chiara focalizzazione sul design e sulla produzione di sistemi flessibili, modulari ed economicamente sostenibili. Ci vogliono idee nuove e coraggio nell’affrontare con velocità e agilità la sfida della transizione energetica. Noi vogliamo unire le forze, cooperare con chi ha medesime visioni, idee e velocità di esecuzione“.