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Quanto vale una elettrica usata dopo…?

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Una Volkswagen ID.3 in vendita su un sito specializzato.
Quanto vale una elettrica usata? Poco o tanto? Due lettori, Paolo e Maurizio, pongono il problema, da due angolazioni diverse. Vaielettrico risponde, anche con un VIDEO di Paolo Mariano.  Per scriverci la mail è info@vaielettrico.it

quanto vale una elettrica usataQuanto vale una elettrica usata (1)? “Dopo 7-8 anni temo molto molto poco…”

“Vi scrivo perchè ho dei dubbi su quanto possa valere nel tempo un’auto elettrica. Io francamente penso che dopo 7 o 8 anni varrà molto poco. Se non altro per il fatto che, secondo me, sarà difficile anche trovare un compratore, visto che la garanzia sulle batterie sarà scaduta o starà per scadere. Chi si accollerà il rischio di dover eventualmente cambiare le batterie a proprie spese, oltre ad accettare già il fatto di avere un’autonomia comunque ridotta? Credo che il prezzo di vendita ne risentirà molto. A tal proposito ho notato che sui siti specializzati in usato ci sono tantissime BEV (in relazione al parco circolante, molte ma molte di più delle termiche) con bassissimo chilometraggio in vendita. Siamo sicuri che gli automobilisti pentiti siano così pochi come si crede?. Paolo Fabbri, Rimini

quanto vale una elettrica usataE gli interventi su un diesel di seconda mano con molti km dove li mettiamo?

Risposta. Delle auto elettriche non si deve guardare solo agli aspetti negativi, in questo caso la perdita di autonomia nel tempo. Dimenticando che le EV, essendo dotate di motorizzazioni molto più semplici, soffrono di un’usura molto più contenuta. Provi a controllare quante operazioni si devono fare su un diesel che ha superato i 100 mila km e quante invece sono previste per l’elettrica. Quanto all’autonomia residua dopo un certo numero di anni, l’esperienza ci sta insegnando che i dati si rivelano superiori a quanto previsto inizialmente. Tali da soddisfare comunque le esigenze di tanti automobilisti, anche senza garanzia sul venditore. Infine: davvero Lei vede tutto questo usato elettrico in vendita? A noi risulta che spesso si tratta di inserzioni pubblicate (anche sul nostro sito) da persone che voglio passare a un’altra elettrica, più aggiornata e con maggiore autonomia. Spesso Tesla.

Quanto vale una elettrica usata?Quanto vale una elettrica usata? (2) “Mi sto interessando a una ID.3 con 58 mila km…”

“Mi sto interessando per acquistare una Volkswagen I.D3 First Edition Plus, batteria 58 kWh con ca. 35.000 Km. Il venditore mi dice, che essendo lui una persona molto sincera, non mi devo aspettare percorrenze superiori ai 250 Km. Questo non mi sembra coerente con quanto letto in tante prove, anche sul vs. sito. Ad esempio nei VIDEO di Paolo Mariano, che con macchina analoga ha avuto consumi medi su 30.000Km di 18,5 Kwh/100 Km, pari a 313 Km usando tutta la batteria. Vorrei avere un riscontro da altri possessori di ID.3, se possibile, prima di proseguire con l’acquisto. Grazie per il Vs. supporto. Maurizio Bittau

La risposta in QUESTO VIDEO di Paolo Mariano

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39 COMMENTI

  1. Ciao Guido,

    Riporto in alto per comodità.
    Grazie per il link interessante come sempre.
    Detto questo, sai anche perfettamente che non ho nessuna intenzione di mancarti di rispetto , però tu continui a confondere il problema tecnico con le prove va commerciale.
    Il problema tecnico siamo d’accordo: fondamentalmente non esiste.
    Il problema commerciale invece è il seguente: Se tu fai vedere ad un acquirente il tuo ottimo report, la prima cosa che questo ti dirà è

    Fantastico! Ma a me chi mi assicura di non essere parte di quell’1,5%?

    E in assenza di “reti protettive” quella seppur minima percentuale è sufficiente a guastare tutto il discorso.

        • Io voglio vendertela che ancora debbo fare il primo tagliando ma a meno di 34.000 Mila euro non la do via ,vista l’ autonomia che super i 300 km d’inverno, e gli accessori che ho compreso head up display ,il quale non e come quello degli altri, partenza nel traffico senza fare nulla illuminazione esterna stero con sub woofer

  2. Lasciando da parte tutto il discorso sull’ecologia su cui sono pienamente d’accordo, dal punto di vista prettamente economico è sicuramente meno costoso ricostruire il motore di una vettura endotermica che sostituire la batteria di un’elettrica.
    Sono ovviamente casi estremi che nell’arco di vita normale di un’auto possono succedere raramente ma che comunque possono scoraggiare un possibile aquirente.
    Se poi ci mettiamo dentro, come si evince da diversi articoli e commenti pubblicati anche su questo sito, una certa “scomodità” nell’uso pratico di un’auto elettrica (difficoltà di ricarica, soste più lunghe, costi di rifornimento ormai quasi paragonabili alle altre auto, ecc) capisco perchè molte persone stanno alla finestra prima di comprare una BEV.
    Sono fiducioso che col tempo molti problemi saranno risolti, ma nel frattempo mi terrò stretta la mia auto attuale.

  3. Io non posso permettermi di sostituire l’auto ogni 4 anni perciò sono intenzionato a riscattarla al termine dei 4 anni del finanziamento. Coi costi di gestione che ha l’elettrica rispetto al 2.2 diesel di prima in 8 anni me la sarò pagata visto che l’acquistai con gli incentivi del 2020. A quel punto sarà tutto guadagno e anzi sono veramente curioso di vedere come si comporterà la batteria dopo 12/15 anni. Se poi dovessero veramente crollare i prezzi dell’usato sostituirò la seconda utilitaria diesel con una Tesla usata

    • Anche io la penso come te, ma ho il vago sospetto che i prezzi dell’usato non crolleranno e quindi niente Tesla usata.

      • Bhe chi di auto se ne intende forse non è molto d’accordo con quanto affermi, questo è l’articolo di oggi del sole 24 ore a riguardo appunto per la continua perdita di valore dell’usayo, “Auto elettriche, allarme dal gigante tedesco del noleggio: dimezzata la flotta”

  4. Da possessore da 30 anni della stessa auto(che Possiedo ancora) a neo proprietario di una. Tesla M3 RWD…!!
    Ebbene mi ritrovo ad dover ahimè cambiare necessariamente mentalità ed entrare nel cerchio del continuo cambiare.
    Condivido i timori di chi si pone il problema del valore di una BEV con 7 anni sulle spalle e magari pochi km percorsi.
    Il valore ed il costo maggiore in proiezione di un danno su una BEV sta tutto lì nel pacco batteria.
    Io non comprerei mai e poi mai una BEV di 6-7 anni… né tantomeno proverei a vendere la mia dopo 5-6 anni.
    Pertanto volendo o nolendo la venderò freschissima per avere più appeal e non perderci troppo.
    Condivido il ragionamento del lettore poco sopra che cambia di continuo l’autovettura.
    Cmq si entra ahimè in un Circolo vizioso dove stai sempre a cacciare soldi…. ci sta poco da fare.
    Sono riuscito ad evitarlo per un ventennio… ma ahime’ ora tocca ache a me per lo “sfizio dell’ auto nuova” .
    Ah già ora cosi sono anche Green… giusto?

    • Quando la hai provata da abbastanza tempo, magari scrivici una recensione sulla auto nuova, una lettera a Vailelettrico, sarebbe interessante, le prime impressioni di un utente che non fa sconti all’elettrico, ciao

  5. Negli ultimi 30 anni ho cambiato almeno 8-9 vetture (facendoci regolarmente 13000km/anno), le prime due a benzina.. le altre tutte diesel.. seguendo le novità del mercato; ci ho guadagnato io (spendendo solo per minima manutenzione ordinaria) e anche chi mi ha comprato le vetture (tutte vendute direttamente… e nessuno si è mai lamentato .. anzi… visto che le uso poco e le tengo bene … a volte me le “prenotavano”)

    Ora ho (felicemente) la mia prima BEV che, come da pronostico, dopo 13 mesi ha già 14000km..
    Ovviamente mi auguro di non aver guasti importanti.. ha 4 anni di garanzia (estesa… e la “solita” 8 per la batteria) e, se potrò ancora permettermelo, conto di cambiarla … per averla “nuova ed aggiornata” per tecnologia .. e gusti miei…

    Per me cambiar velocemente la vettura è sempre stato un modo per risparmiare: se la tengo troppo .. aumentano i costi manutenzione ordinari e straordinari .. molti interventi (magari costosi) non coperti da garanzia … gli pneumatici !! (con grandi vetture…grandi ruote .. grandi costi).

    Al momento con la BEV ho risparmiato già diverse migliaia di euro sia per la manutenzione, per il “carburante”, per il bollo –al momento bev=0 .. speriamo duri– che con la ultima Jeep 2.0 170cv pagavo 377€/anno + dovevo ricomprare 4 pneum. 18″ estivi ed invernali finiti .. e dopo 5 anni .. ormai fuori garanzia .. la prima centralina che si guasta … AIUTOOOO !! ( per non parlare poi del cambio AT9 marce automatico … Se si guasta .. dopo 5 anni .. butto tutto!)

    Quindi .. non mi meraviglio affatto se si vedono annunci di vetture ( ICE / Hybrid / BEV ) con pochi km di percorrenza: magari son persone che , come me, hanno scoperto che … conviene !

    Caso mai consiglio di ricorrere al noleggio lungo termine: se va “storto” qualcosa … si cambia 😉

  6. Prima della pandemia mi pare che un’auto (termica) di 7 anni costava veramente poco, mi pare meno di 1/4 del prezzo del nuovo di un modello equivalente, anche in buono stato di meccanica, ma con tanti piccoli segni di utilizzo, che spingono chi ha budget a sostituire l’auto con una nuove e più moderna, mentre chi ha meno budget o usa poco l’auto è meno perfezionista e diventa un possibile aquirente dell’usato

    poi 2021-2022 il nuovo non veniva consegnato e costava tanto, e gli usati sono stati stra-valutati, ma questa è una anomalia

    ora penso si torna alla normalità, un’auto termica comprata nell’ultimo anno, tra 7 anni sarà svalutata a quanto, 1/4 ?

    per cui non mi scandalizza pensare che una Bev tra 7 anni possa valere magari 1/4 ? o magari 1/3 ? la vedo come normalità

    anzi, nel giro di un paio di anni l’energia in europa dovrebbe costare sempre meno (queste le previsioni), idem le tariffe fuoro casa, alle colonnine, e le infrastrutture migliorate, non è detto che le termiche non svalutino di più

    entrare nel mondo Bev sarà sempre più ambito, e per chi fa poco uso dell’auto, es 2000-7000.km annui, le Bev usate di 7 anni saranno una porta di ingresso a un costo più giustificabile, la domanda di usato ci sarà anche senza essere troppo esigenti

    alla fine, avere il dubbio che tra 7 anni una EV segmento C da 27.000.e nuova (MG4 con incentivi), sarà valutata 6000e oppure di 9000e, in base a tanti fattori non prevedibili, cambia cosi tanto il costo totale di uso e la propensione all’aquisto?

    ammesso poi di non voler continuare a tenere l’auto, per sè o magari passandola a auto si servizio per qualche parente /conoscente

    • Se io avessi acquistato una ICE 7 anni fa a 30000 € e oggi la ICE equivalente costasse 40000 €
      venderei la mia auto a 10000 €, 1/4 del prezzo di un’auto nuova. Quanto costava l’auto 7 anni fa non è rilevante in quanto il confronto deve farsi col nuovo di oggi. Similmente la quotazione futura delle auto elettriche usate sarà una frazione del prezzo della corrispondente auto nuova nel momento dell’acquisto. Il prezzo di una BEV usata non avrà nulla a che vedere col prezzo attuale, ma, tra qualche anno, dipenderà essenzialmente dall’andamento dei prezzi su mercato delle auto nuove. Dal momento che i prezzi delle BEV nuove sono destinati a scendere di molto nei prossimi anni, a parità di caratterisctiche coi modelli attuali, anche la valutazione dell’usato ne risentirà. Quindi le auto elettriche usate si troveranno a prezzi più bassi non perché si siano svalutate in quanto non più valide, ma per un mercato del nuovo che sarà ben diverso da quello odierno con un’offerta di modelli molto più ampia.

      • Ciao, si per semplicità ho scritto numeri di esempio come se non esistesse l’inflazione, ma è corretto come dici tu, conta il prezzo del nuovo attuale e futuro

        sul resto vedremo, sarà anche interessante, tante tipologie di bev, più o meno moderne e diverse, disponibili usate

    • Costo medio di produzione del kwh negli ultimi undici mesi:

      – Italia, quota più bassa (35%) di rinnovabili
      -> 13 cents a kwh

      – Germania con 57% rinnovabili
      -> 9,8 cents a kwh

      – Lituania con 58% rinnovabili
      -> 9,5 cents a kwh

      – Portogallo con 60% rinnovabili
      -> 9 cents a KWh

      – Danimarca con 77% di rinnovabili
      -> 8,8 cents a Kwh

      Le previsioni degli analisti per l’europa di un calo ulteriore dei prezzi all’ingrosso dell’elettricità perchè molti paesi stanno installano rinnovabili per decine di GW ogni anno

      cosa farà l’italia è da vedere, specie anche livello di costi commerciali, ma pur a rilento le installazioni di rinnovabili aumentano anche in italia

      il fotovoltaico utility ad es. produce a 3-4 cents a kwh

  7. I’d.3 54.000km, quasi 3 anni.
    Oggi, capacità certificata della batteria 54kwh. Consumo medio degli ultimi 4.000km (il contatore si azzera da solo ogni 10.ooo km) 15,8kwh/100km. Utilizzo: 80 autostrada, 20 Città.
    In autostrada metto il Cruise a 120, la velocità media, generalmente risultante è 103-105km/h.
    Fate pure voi i conti, io mi rifaccio ai dati.
    Capisco la perplessità del lettore, ci sta tutta! La poco informata considerazione del venditore…. molto meno.
    Il vero problema è che ci si concentra sull’autonomia…. Ma se fate più di 300km in un giorno, di regola, probabilmente di mestiere guidate. Io, no…sono impiegato

  8. poi vorrei capire chi nell’annuncio specifica..” vendo la mia vecchia auto elettrica per passare ad una tesla”..
    da quando il venditore giustifica la motivazione della vendita?
    e anche qual’ora fosse cosi.. chi sarebbe il folle che tenta la vendita di un veicolo disprezzando le sue caratteristiche????

    di elettriche ne ho viste pure io parecchie su autoscout e siti simili .. e devo dire che quasi tutte hanno un chilometraggio nettamente inferiore rispetto ad una equivalente endotermica..
    zoe di tre anni a 10-11k E o spring di tre/4 anni a 12000€.. endotermiche solo qualche sandero.. che però nuova ne costa 15000..

    https://www.autoscout24.it/lst?atype=C&cy=I&damaged_listing=exclude&desc=0&fregfrom=2018&fuel=E%2CL&kmto=50000&lat=45.69489&lon=9.66996&powertype=kw&priceto=12500&search_id=n4l1l08aqm&sort=standard&source=listpage_pagination&ustate=N%2CU&zip=bergamo&zipr=100

    • Nei nostri annunci sì, molti spiegano che cosa li spinge a vendere e noi crediamo che sia un’informazione utile per chi compra.

    • Ho una Giulietta in vendita.
      Nell’annuncio ho scritto “vendo per mutate esigenze”.
      (poi se me lo chiedono, gli spiego che dietro i bambini ci stanno stretti e sprattutto per questo mi rompono i c06ly0n1. Poi, se insiste con le domande, gli spiego anche che sto cercando una elettrica usata.)

      le interessa una giulietta tenuta benissimo con pochi km? visibile nord Milano.

  9. Al contrario della redazione, mantengo la convinzione che i problema squisitamente commerciale c’è, e in tempi relativamente rapidi comincerà a manifestarsi,.
    Ovverosia allo scadere della garanzia dell’accumulatore, ci saranno sul mercato un sacco di veicoli che nel 99% dei casi andranno ancora magnificamente, ma che commercialmente varranno veramente pochissimo.
    In proporzione meno del diesel da 100.000 km dell’esempio di cui sopra.
    Ed anzi, concordo che per assurdo (ad averlo usato “male”, e cioè facendo pochi km l’anno e tutti in città o simili) il diesel effettivamente potrebbe aver bisogno di più attenzioni.
    Attenzioni che però è più “semplice” trovare anche presso il meccanico di fiducia e a prezzi più amichevoli.
    Al contrario, in mancanza di una solida rete di “ripristino” degli accumulatori (riparazione, rotazione, riacquisto, revisione, quel che volete voi) che al momento ancora non si vede, se la pur ottima batteria fuori garanzia un giorno decide che ne ha abbastanza (e come sappiamo è capace di farlo dalla sera alla mattina senza dar segni premonitori), molto banalmente si butta la macchina.
    Ma questo, lo so perfettamente, non è la regola.
    Ribasdisco, sono assolutamente convinto che anche oltre la garanzia un sacco di macchine andranno ancora a lungo senza problemi.
    La questione è puramente commerciale, chi comprerà un veicolo con batteria non garantita per un po’ di tempo starà facendo una scommessa.
    Che si può anche vincere, intendiamoci.
    Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, probabilmente ci sarà modo di fare degli ottimi affari.

    • Non è per fare il menefreghista ma io un’auto diesel usata non la comprerei mai (in Italia le incognite sono troppo elevate). Un benzina può darsi.
      Per questo motivo l’auto diesel che ho la porterò a fine vita per poi rottamarla (diciamo che ha 20 anni e prima a poi non varrà la pena ripararla).
      Idem farò con l’elettrica che ho.
      Quindi la domanda è: quanti di noi hanno bisogno veramente di cambiare auto dopo 2/3/…/8 anni? E se c’è questa necessità lo di fa perché l’auto ha costi di manutenzione troppo alti in base al valore residuo? Oppure perché sono realmente cambiate le necessità che portano a richiedere un’auto diversa? Perché se si tratta di girare la palla bollente allo sfortunato di turno allora veramente le auto usate possono rimanere ferma ad arrugginire.

      • Il mondo è bello perchè è vario.
        C’è chi può e cambia la macchina spesso.
        Io di preferenza le porto alla morte.

    • Se l’auto di seconda mano costerà veramente così poco perché la batteria non sarà più in garanzia, potrei fare una scommessa ed acquistarla comunque, male che vada il costo d’acquisto sarà stato talmente irrisorio che potrei permettermi di perderlo. Però non credo che questa mia fantasia si potrà mai avverare.

      • – potrei fare una scommessa ed acquistarla comunque-

        ma infatti, è quello che penso pure io.
        Un saccodi gente però si farà spaventare. Quasi certo.

    • La nostra id.3 è stata valutata da concessionari classici con prezzi assurdamente bassi citando come unico parametro il chilometraggio (68.000km in 30 mesi). Sappiamo con PKC che la batteria è al 91%, ha perso 8% il primo anno come prevedibile, senza cambiare autonomia grazie al buffer. Nonostante questo, a nostre osservazioni come “l’elettrico non ha parti meccaniche che si usurano” o “la batteria sta calando come previsto” l’offerta di ritiro è comunque solo basata sui km percorsi. Salvo poi trovare auto come la nostra a prezzi molto più alti su Autoscout, sotto i 21k non ho visto niente.
      Non ho ancora capito se c’è ignoranza per un mercato ancora nuovo, o una spaventosa voglia di lucrare (e si, so già quale delle due opzioni votare).

      Morale, o la si tiene fino a fine vita (ma ripararla è potenzialmente molto costoso, la kasko è quasi obbligatoria), o la si vende tra privati (non la cosa piu facile), o si accetta che l’auto moderna sia un servizio e non un bene, e quindi la si noleggia (leasing, progetto valore, nlt…). Fintanto che la mia bev di 3 anni permette a un altro di sostituire una icev ci guadagnamo tutti, ma tra qualche anno sostituire continuamente bev con bev inizierà ad essere un nuovo problema consumistico. Diciamo che col punto di pareggio ambientale a 30.000km, la mia è parecchio in attivo in ogni caso, però è un potenziale problema da iniziare a analizzare.

      • Le concessionaria devono applicare un ricarico di almeno 30%, tipo acquistare a 15k€ e rivenderla a 20k€.
        A questo punto se hanno lo stesso ricarico anche sul nuovo, nel senso che vendono auto a 40k€, ma che in fabbrica escono a 30k€, significa che senza accorgercene quando acquistiamo un auto in concessionaria, in realtà la paghiamo per 3/4 di sostanza, 1/4 è guadagno del concessionario, che poi guadagnerà anche sui tagliandi.
        A mio parere il modello di vendita con in concessionari e superato perché troppo costoso, il sistema giusto è quello con negozio di proprietà del costruttore e per l’usato la vendita diretta tra privati, la vendita la si fa in 30 minuti presso un agenzia ACI e pagamento con bonifico istantaneo.

        • Potenzialmente corretto, ma manca un pezzo secondo me: tra privati il credito chi ce lo mette sw l’acquirente non ha tutto il capitale necessario? Prestiti bancari per poi pagare l’auto in contanti? (Chiedo sincero, non per polemizzare)

          • Esatto, e se sei un buon cliente il TAEG è pure migliore di quello delle banche e finanziarie su cui ci si appoggia per l’usato (magari sul nuovo le banche captive abbassano il taeg per stimolare le vendite del gruppo di cui fanno parte)

    • /// chi comprerà un veicolo con batteria non garantita per un po’ di tempo starà facendo una scommessa \\\ Per stare relativamente tranquilli credo che basterebbe un test batteria approfondito che certifica il SOH e la situazione delle celle, eventualmente abbinato a un’apposita kasko se – come sembrerebbe – questo tipo di polizza prenderá piede (https://www.vaielettrico.it/kasko-batterie/)

      • Il test dice come sta la batteria in quel momento e quasi sicurmente come starà nel medio/breve futuro.
        Per il futuro più a lungo termine, il test ha più o meno lo stesso valore di un arcobaleno disegnato con sotto scritto “andrà tutto bene”.
        Purtroppo.

        • Infatti avevo precisato che il test vale fino a un certo punto, peró credo che per un’auto elettrica senza piú garanzia batteria, cioé con almeno 8/10 anni di vita (e magari pure kilometrata), quasi nessuno si aspetterebbe ragionevolmente una vita residua altrettanto lunga..

          • Ohibò! E perché mai? Non dico che è una macchina debba durare per forza 30 anni, ma se ne fa una quindicina almeno credo che non si offenda nessuno. Tanto più che a emissioni locali zero e inoltre con un motore elettrico… insomma, se non è sempre tenuta col pedale della scossa a spaccafilo Io mi aspetterei che un motore elettrico proprio come minimo possa fare 500.000 km… ma proprio come minimo minimo visto che stiamo parlando addirittura di motori brushless… i tram di Milano a furia di cambiargli le spazzole è dagli anni 30 che vanno in giro…
            Altrimenti come giustamente dice il signor Luca se passa l’idea che la macchina elettrica sia un oggetto da cambiare con una certa frequenza… Ecco, per usare un’espressione che sicuramente sarà gradita proprio al signor Luca: “syntax error”.

          • @Alessandro il tram però ha rimosso quello che è il vero problema delle bev, ovvero la vita della batteria. Con le tecnologie attuali, il motore sono sicurissimo che fa i 500.000km che dici, ma la batteria? Quella no, proprio no. A meno di non arrivare ad avere veicoli che fanno 80km a carica…

            Dovremo avere servizi di “battery refit” anche e soprattutto di terze parti, su auto fuori garanzia. Se guardate alcuni video del solito Bjorn Nyland, c’è questa officina indipendente a Oslo che fa già queste cose qui. Sarebbe sinceramente un’idea di business da esplorare per il futuro anche in Italia, un service indipendente specializzato solo in bev, ci penso sempre di più.

            Ps non ti rispondo sull’auto, ho altri piani. 🙂

          • Certo Luca, io ovviamente mi riferivo alla durata di un motore perché per quanto riguarda le batterie davo per scontato che il contesto del discorso si evitasse di ribadire la cosa.

            Per quanto riguarda il resto del tuo intervento, come potrei non essere d’accordo? Sono esattamente le stesse cose che vado ripetendo da sempre.

          • -Ps non ti rispondo sull’auto, ho altri piani. 🙂-

            Ti danno di più con la “furto-incendio”? 😂😂😂😂

            Attento al bilancio della CO2 però. 😂😂😂😂

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