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Processo per crash mortale in Tesla: guidava il FSD?

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Processo per crash mortale in Tesla, vittima un dipendente dell’azienda. Si vuole accertare se la responsabilità è del pilota automatico Full Self-Driving Beta, come sostengono il passeggero a bordo e la vedova della vittima. Che peraltro…

Processo per crash mortale

Processo per crash mortale, vittima un dipendente di Elon Musk in Model 3

È stato il Washington Post a rivelare in dettaglio quel che si sa dell’incidente mortale che nel 2022 costò la vita a un recruiter Tesla, Hans von Ohain. L’uomo, con a bordo l’amico Erik Rossiter, partì da fuori Denver, in Colorado, a bordo della sua Tesla Model 3 per andare a giocare a golf.

Le accuse si reggono sulla testimonianza del sopravvissuto, secondo il quale l’amico quel giorno lasciò che fosse il Full Self Driving – FSD a guidare. Si tratta del più aggiornato sistema di guida autonoma di Tesla, con il quale comunque occorre tenere le mani sul volante per riprendere il controllo in ogni istante. Rosseter ha riferito che in effetti quel giorno l’FSD Beta sterzò più volte durante il viaggio e von Ohain dovette prendere il controllo. Dopo avere giocato a golf e qualche bevuta, i due decisero di tornare indietro. La vittima, sempre secondo Rossiter, appariva composto e “per niente ubriaco”.

Processo per crash mortaleIl superstite: “Un grande bagliore arancione e poi le fiamme…”

Ecco come il Washington Post descrive l’incidente: “Sulla strada di casa, la Tesla Model 3 si schiantò contro un albero ed esplose in fiamme, uccidendo von Ohain, un dipendente Tesla e devoto fan del CEO Elon Musk. Rossiter, sopravvissuto all’incidente, ha detto ai soccorritori che von Ohain stava usando ‘una funzione di guida automatica sulla Tesla’ che è semplicemente uscita fuori strada“.

In un’intervista, Rossiter ha poi confermato di ritenere che von Ohain stesse utilizzando la guida completamente autonoma. Il sito americano Elctrek fa notare che, se fosse vero, renderebbe il decesso di von Ohnain il primo incidente mortale che coinvolge la tecnologia di assistenza alla guida più avanzata di Tesla. Rossiter ha poi riferito di ricordare solo di di essere sceso dall’auto e di avere visto un grande bagliore arancione. Cercando poi di estrarre l’amico che urlava dall’interno dell’auto in fiamme, ma un albero caduto nell’urto bloccava la portiera del conducente.

Processo per crash mortale, nelle indagini sotto accusa il tasso alcolico del conducente

Il fatto è che l’autopsia ha rilevato von Ohain è morto con un livello di alcol nel sangue di 0,26, più di tre volte il limite legale negli USA. E che la Polizia del Colorado ha stabilito che il tasso alcolico è stato la causa principale dell’incidente. Si è indagato anche sul possibile malfunzionamento del Full Self-Driving Beta ed è su questo che la vedova del dipendente Tesla, Nora Bass, chiede che si faccia luce. “Indipendentemente da quanto avesse bevuto Hans, Musk ha affermato che questa macchina può guidare da sola ed è essenzialmente migliore di un essere umano. Ci è stato venduto un falso senso di sicurezza”.

Nella sua battaglia, Nora ha al suo fianco anche un sergente della pattuglia che ha condotto le indagini, Robert Madden. Il poliziotto ha visto segni di rotolamento di pneumatici sul luogo dell’incidente, il che significherebbe che il motore ha continuato a inviare potenza alle ruote al momento dell’impatto. E non sono stati trovati segni di frenata. Ma il processo non sarà facile per la vedova, che non è riuscita neppure a trovare un legale che la patrocinasse.

processo per crash mortale – Leggi anche: Boycott Tesla all’attacco con un costosissimo spot in tv durante il Super Bowl: “FSD non sicuro…”

 

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44 COMMENTI

  1. Ok, trovata spiegazione

    L’alcolemia espressa come concentrazione
    L’alcolemia viene in genere riportata come concentrazione, ovvero facendo un rapporto tra peso dell’alcol trovato e volume di sangue su cui si è effettuata la determinazione. L’alcolemia, così espressa, non è una percentuale, che è un numero puro, ma ha precise dimensioni: quelle di peso/volume. La rappresentazione dell’alcolemia – intesa come numero che indica la concentrazione dell’etanolo nel sangue – varierà dunque al variare delle unità di misura di peso e di volume. Se per esprimere il peso dell’alcol si usa il milligrammo (mg: millesima parte del grammo) e per il volume del sangue i 100 millilitri (ml: millesima parte del litro), avremo che il limite legale dell’alcolemia dei conducenti sarà pari 50mg/100ml. Se, invece, per il peso dell’alcol si usa il grammo e per il volume di sangue il litro, il limite legale risulterà pari a 0.5 g/l (infatti, 50mg/100ml = 500mg/1000ml =0.5g/l). Questo modo di riportare l’alcolemia è quello correntemente utilizzato in Europa. Si osservi che nel caso di quantificazione dell’alcol nell’espirato, abbiamo ancora un rapporto, tipo peso/volume, dove ora il volume però è quello dell’aria espirata. Il dato così ottenuto viene poi trasformato nelle unità alcolemiche viste (peso alcol/volume di sangue) usando il fattore che lega l’alcol nel sangue all’alcol nell’espirato.

    L’alcolemia espressa come percentuale
    Negli USA, invece, l’alcolemia viene correntemente espressa in termini di peso/ peso: si ha così una proporzione (numero puro, adimensionale) che viene poi percentualizzata. Per ottenere questo, tuttavia, bisogna ricorrere ad una approssimazione che ora vedremo, la quale comporta una distorsione della misura. In pratica, per percentualizzare, si pone il peso di 100ml di sangue pari a quello di 100ml di acqua, che vale 100g. Nella realtà, il sangue non pesa come l’acqua, ma un po’ di più: un litro d’acqua pesa 1000 grammi; un litro di sangue ne pesa (mediamente) 1050. Con questa approssimazione 50mg/100ml diventano 50mg/100g =0.05g/l00g=0.0005 che – percentualizzato – vale 0.05%. Nei fatti, con questa approssimazione si sovrastima il contenuto percentuale di etanolo: con il vero peso specifico del sangue (1,05), avremmo un valore percentuale (esatto) di 0.048%. Si osservi che se l’operazione viene riferita al peso di un litro di sangue (posto uguale a 1000g), allora il risultato sarebbe 0.5 per mille.

  2. Detto da un non astemio che però, quando guida, beve al massimo coca cola.

    Premetto che io non c’ero, come tutti gli altri che commentano e non so che tipo di assistenza alla guida stesse usando questo signore, ma posso assicurarvi che con un tasso alcolimetrico di 0,26 si è a malapena “allegrotti”, altro che ubriachi, tant’è che il tasso in Italia è di 0,5. In molti paesi dove la gente sbevazza allegramente ci sono condivisibili politiche no-alcool alla guida e vengono stabiliti tassi bassissimi o nulli ma ciò non trasforma un sobrio in un ubriaco. In Colorado, infatti, il limite è un bassissimo 0,08% che equivale ad aver masticato un Mon cheri.

    Prima che qualcuno mi corregga, esistono studi statistici, affetti da colpevole cherry picking, che analizzano la percentuale anche minima di alcool in motociclisti che sono morti schiantandosi da soli ma, appunto, se uno si schianta da solo non è statisticamente rappresentativo della generale categoria di chi viaggia sulle strade con un minimo di prudenza, ma fa parte di un disgraziato sottogruppo di persone a rischio (al netto di buche, insidie, trabocchetti e guasti del mezzo).

    Tornando all’articolo, magari sarà stato un errore umano, ma non mi pare proprio, leggendo direttamente la fonte, che la polizia del Colorado abbia “chiuso il caso” attribuendo tutto all’alcol, altrimenti non ci sarebbe alcun processo…

    Allargando leggermente il discorso, il problema di un FSD, di Tesla o di altri, è semplicissimo ed ovviamente noto a Tesla: per funzionare bene dovrebbero raccogliere miliardi di miliardi di dati per fare deep learning, ma la diffusione delle loro vetture è ancora modesta sia in numero assoluto che in termini di storicità, sicché la formazione di un database consistente per tutto il globo, come dicono a Roma “ha da venì”. Se in quella curva in campagna passano 10 Tesla al giorno, allora puoi raccogliere dati significativi, se ce ne passa una all’anno, allora ciccia! Il secondo enorme problema è che fare circolare umani e macchine (mi riferisco a vetture condotte in via esclusiva da un software di guida) è altamente complesso. Le reazioni di un umano di fronte ad un incidente, ma anche davanti ad un imprevisto, non sono razionali ed “insegnare” ad un software con qualche riga di codice a prevederle è impossibile, quello che si può fare è fornire al software un enorme database per fare deep learning ed anche qui chi lo fornisce/raccoglie?

    Checché se ne scriva sui giornali generalisti, l’AI è ancora lontanissima da un’autocoscienza e lavora con una sorta di mimesi euristica: se raccolgo un casino di dati sulle conversazioni tra esseri umani, l’AI può adattare le sue risposte (il cui senso non è però in grado di comprendere) e fornire un feedback paragonabile a quello di un essere umano, ma rimane un consapevole inganno. Un po’ come l’amore mercenario, alcuni si accontentano e pensano di essere riamati… O, più seriamente, è come la differenza tra un umano che giochi a scacchi ed un pc: il primo conosce una frazione delle partite giocate nellla storia dai migliori maestri, il pc le conosce tutte e le relative contromosse, sicché alla lunga, al crescere della capacità di elaborazione del pc, non esisterà più alcun umano in grado di batterlo, ma il pc non saprà né di aver vinto, né di aver partecipato.

    In definitiva, sarebbe molto più agevole, in una situazione ideale, fare circolare solo auto con FSD magari controllate da più centrali operative locali tese a smistare il traffico e a monitorare tutti gli eventi avversi: pioggia, vento, ostacoli etc.. Se tutte le vetture fossero geolocalizzate e connesse ad un’unica rete, gli incidenti sarebbero un’eventualità remota.

    • Buongiorno Luca, credo che il dato sul tasso alcolico riportato negli articoli (senza unità di misura) sia da intendere così:

      tasso alcolico 0,26 = 0,26 % = 2,6 gr / litro

      = oltre 3 volte il limite americano di 0,8 gr / litro

      limite italiano vedo sarebbe 0,5 gr / litro

      • Anche a me sembrava davvero troppo basso, ma qui leggo

        Colorado DUI law prohibits driving with a BAC (blood alcohol concentration) of 0.08% or higher, even if you feel sober and are being safe

        Si riferisce a % non ai grammi.

        Mi sbaglio?

    • “posso assicurarvi che con un tasso alcolimetrico di 0,26 si è a malapena “allegrotti” ”

      Peccato che gli americani misurino il tasso alcolemico in g/100ml e non in g/l come facciamo noi. Il nostro 0,5 equivale al loro 0,05.

  3. Solo l’indagine potra’ accertare cosa e’ successo. Senza avere alcuna informazione del caso specifico, e solo Tesla potrebbe averle, trovo difficile capire tante prese di posizione in merito.
    L’unica nota che personalmente aggiungerei e’ che Tesla e’ sempre stata troppo ambigua sul FSD e qualcuno forse ci ha rimesso.

  4. Un mio vicino non ha visto e ha centrato una conoscente in bicicletta uccidendola:se avesse avuto i sistemi di assistenza ( almeno quelli che ho nella kona64 sono veramente molto validi) non sarebbe accaduto o non fino all’estrema conseguenza.Mi permetto di consigliarli in particolare x i tanti, troppi, giovani che perdono la vita sulle nostre( cosiddette) strade

  5. Se anche si chiamasse FaccioTuttoDaSolo (FTDS) e nelle istruzioni c’è scritto che devi mantenere l’attenzione alla guida, sei per altro un dipendente Tesla quindi lo devi sapere anche senza leggere le istruzioni e ti schianti, puoi colpevolizzare solo te stesso perché oltretutto dovresti essere il primo a tenerlo ben presente. Per quanto riguarda l’incendio anche con la benzina un’auto che si schianta potrebbe prendere fuoco quindi di cosa stiamo parlando? Articolo un pò inutile.

  6. “Rossiter ha poi riferito di ricordare solo di di essere sceso dall’auto e di avere visto un grande bagliore arancione. Cercando poi di estrarre l’amico che urlava dall’interno dell’auto in fiamme”
    Riflettevo, qualcosa non quadra. Una batteria, anche NMC, non prende fuoco in 10 secondi al punto da fare un grande bagliore, impiega svariati minuti, anche nel caso di perforazione (esempio: è passata su di un sasso, un cordolo, qualcosa di appuntito che forse ha squarciato la batteria in profondità da sotto). Può anche essere che il testimone fosse così stordito da essere in realtà sceso dalla macchina effettivamente dopo tanto tempo, siamo però nella casistica in cui un’auto ha tirato giù un albero e l’urto è stato talmente violento da arrivare a danneggiare il pianale dell’auto e la batteria, eppure i due occupanti erano coscienti al punto che uno dei due è uscito con le sue gambe, tentando addirittura di estrarre l’altro dalla macchina (non abbastanza lucido da farlo dalla stessa parte da dove era uscito lui). Secondo l’ultimo report disponibile, le Tesla di tutti i modelli che siano bruciate includendo quelle incendiate per qualsiasi causa compreso esterna (cioè ha preso fuoco la macchina accanto che l’ha incendiata o la macchina era parcheggiata in un garage che è andato a fuoco per altre ragioni) erano circa 250
    Quindi: da una parte si attacca il software (e un’inchiesta chiarirà le responsabilità di Tesla, quelle del guidatore ubriaco sono già evidenti), dall’altra si dimentica di sottolineare che per l’ennesima volta si dimostra una macchina dalla sicurezza passiva incredibile. La Model Y è addirittura superiore (per ragioni di spazi di deformazione e struttura del telaio, oltre alla presenza dell’airbag per le ginocchia che non era presente nella Model 3 fino allo scorso anno).

  7. Il problema non è se guidava o meno l’FSD, o che motorizzazione avesse (BEV, ICE , GPL)

    Il problema è sempre il comportamento dell’essere umano … deve essere cosciente, attento, prudente.
    Oltre una certa velocità (basta guardare i test Ncap ) gli incidenti frontali son molto facilmente “fatali” …

    A meno che non si adottino su vetture standard le tecnologie da Formula Uno … con i relativi costi … ma, anche li, se non c’è al volante una persona cosciente e preparata… va a finir male (riguardate bene l’incidente in F1 di Grosjean … è uscito in pochi secondi, con una tuta ignifuga addosso.. vicino alla postazione dei commissari con estintori pronti)

  8. Da possessore per ora entusiasta di Tesla (Model Y RWD con batterie LFP BYD Blade) posso dire che:

    – io non mi fido neppure dell’autopilot, e non lo uso mai;
    – io non mi fido neppure delle batterie NCA, NCMA, NMC, NCM.

    Premesso che io metterei fuorilegge anche il GPL (che ha una pericolosità assurda), ma qui, più che la guida autonoma io metterei sotto accusa le batterie che si sono incendiate con una velocità di propagazione istantanea senza dare la possibilità di intervenire ai soccorritori, NON DEVE SUCCEDERE, MAI E PER NESSUN MOTIVO.

    Se sta chimica è, seppur statisticamente poco, ma altamente pericolosa che sia vietata.

    Qui ce la si prende con la guida autonoma, ma l’auto poteva essere travolta anche da un’altra auto, mezzo pesante o altro e fare la stessa fine.

    Ricordiamoci che dopo l’incidente causato dalla guida autonoma il poveretto era ancora vivo, e se le batterie non si fossero incendiate sarebbe ancora qui con noi.

    • E aggiungo:

      – matti da legare tutti coloro che promuovono l’idrogeno per autotrazione, ogni incidente una tragedia.

    • Prova a cercare su Google “auto contro albero fuoco”
      Immagino che se invece del carburante sono le “pile” ad andare a fuoco il problema sia diverso!?

      • No, non è diverso, ma la velocità con cui sviluppano un fuoco “totale” le batterie con le chimiche che ho sopra citato sono a livello di GPL o anche peggio.

        Ne prendono fuoco di meno, ma quando succede non c’è scampo, ed è a mio avviso inaccettabile.

        Comunque sopra ho fatto la premessa, io un’auto a GPL non l’avrei mai acquistata, e quando vedo un autobotte con il cartello arancione con riportato 1965 (gpl) oppure 1203 (benzina) cerco di starci lontano.

          • No, non li sottostimo, sono le maggiori cause di problemi oncologici del sangue, lei ed i veleni di cui e composta, ed in caso di incidente i suoi vapori si incendiano con la stessa facilità del GPL.

            La mia rabbia è che nonostante si abbiano batterie una chimica più sicura (LFP) si continuino a sviluppare anche quella meno sicura (NMC, NCA ecc.).
            E confesso la mia rabbia è anche di aver speso un vagone di soldi per la MY RWD quando con poco di più avevo la DUAL MOTOR (che però monta ste batterie “irritabili”).

            Poi ho letto anche io di quella Model Y che dopo una caduta di 70 metri da una scogliera non si è incendiata e anzi ha salvato pure gli occupanti (e da quel che ho capito aveva batterie con chimica NMC ecc.) ma ci sono purtroppo casi in cui per qualche motivo gli occupanti non sono stati così fortunati.

            In sintesi non pretendo che l’auto non si incendi in assoluto, ma perlomeno che lo faccia quando io sono già morto.

    • “– io non mi fido neppure dell’autopilot, e non lo uso mai”

      A parer mio fai male. Nella stragrande maggioranza dei casi è un aiuto in più alla guida e potrebbe fare la differenza in situazioni di emergenza.
      Mi è capitato più di una volta, tra veicoli che invadono la mia corsia, frenate di emergenza ecc.
      E si arriva a destinazione molto più rilassati.

      Non è infallibile. Anzi su alcune cose è fin troppo “pauroso” e frena per precauzione. Ma nessun sistema lo è, attualmente.
      In un viaggio con una Polestar2 per due volte il loro autopilot (non ricordo ora il nome, forse pilot assist) mi voleva mandare contro una parete laterale. Una in autostrada e una in tangenziale nord di Milano.
      Basta stare attenti. 😀

      • Non sono ancora pronto, poi dover monitorare un sistema mi mettere ancora più ansia.

        Siccome le Tesla sono molto belle da guidare per ora guido.

        Poi per come sono fatto, a stare li a monitorare che non sbagli, rischio di “incoccarmi” e non essere sufficientemente pronto a correggere.

  9. E’ uno di quei rari casi in cui è intervenuto Musk in persona a smentire la cosa:

    https://twitter.com/elonmusk/status/1757652781010497798

    La sintesi è: la macchina NON era dotata di FSD (che è una licenza a pagamento) e verificare la cosa non deve essere affatto difficile, dato che viene rilasciata ricevuta al momento dell’acquisto (intendo dire che non è pensabile che Tesla ne nasconda le tracce, dato che risulterebbe ugualmente il pagamento).

    La funzione di frenata di emergenza agisce se il guidatore non fa nulla, cioè per inazione, non CONTRO la sua volontà manifesta: significa che se il guidatore preme l’acceleratore dopo che la frenata automatica è partita o se stava frenando (ma non abbastanza facendo quindi scattare la frenata) e lascia il freno e preme l’acceleratore, prevale la volontà del guidatore (come è giusto che sia: è lui che sta guidando, la macchina non può sapere perchè hai deciso di accelerare), così come la sterzatura automatica: se non sto tenendo il volante, la macchina resta in strada, ma se io agisco con una certa forza sul volante (sforzo al volante superiore a x KG), significa che sto guidando io e VOGLIO sterzare in quella direzione, la macchina smette di opporsi e lascia fare al conducente.

    • Con rispettoso dispiacere per la vittima e i famigliari coinvolti, ma purtroppo l’ imprudenza e la stupidità, inclusa la guida sotto gli effetti di alcool o stupefacenti, sono tra le prime cause di incidenti.
      Se la guida autonoma non è infallibile, e non lo è, l’ essere umano può intervenire per evitare l’ incidente e viceversa, solo così si possono ridurre le casistiche.
      Sugli aerei è così da anni e infatti il numero di incidenti è fortunatamente crollato.

    • E aggiungiamo per correttezza che anche il solo EAP (senza scomodare l’FSD) è in grado di mantenere la corsia ecc ecc.
      E, come ogni sistema automatizzato attualmente in commercio, è passibile di errore.
      Le volte in cui “sbanda” per linee poco visibili o “dubbie” ci sono. Ed è per questo che serve la supervisione umana.

      L’errore più grande, a parer mio, è stata la scelta del nome “Autopilot” che evoca false sicurezze nelle persone meno avvezze.

      Parlando di FSD invece vi invito a guardare i video di AIDriver e vedere cosa realmente fa e dove ancora sbaglia. Anche il 12, l’ultima e più avanzata versione, solo per suolo americano.

    • “intendo dire che non è pensabile che Tesla ne nasconda le tracce, dato che risulterebbe ugualmente il pagamento”

      Poi leggi questo: https://electrek.co/2024/02/14/elon-musk-claims-fatal-crash-not-on-full-self-driving-beta-after-tesla-logs-lost/. Mi conosci e non sono un complottosista, ma qui ce n’è da alimentare paranoie e idee di complotti/illuminati/poteriforti per mesi. Ma se il nostro simpaticissimo CEO picchiatello salta su (guarda caso dopo che non si trovano più i log) a dire che non è stato per causa di FSD, e non avendo ovviamente i log per confermare ne smentire la cosa, l’odore di puzzo inizia a salire in alto.

      PS: se era un dipendente, può essere che avesse avuto FSD senza pagamento, e quindi non ci sarebbe traccia?

      • Ah, non lo so. Per quanto mi riguarda farebbe poca differenza (in senso pratico, ne fa molta invece per principio), per le ragioni già scritte: per esempio hai azionato la leva UNA volta e ti ha inserito il cruise mentre tu pensi (dato che sei ubriaco) di avere FSD attivo e ovviamente ti tira dritto alla prima curva e quando te ne rendi conto pesti l’acceleratore anzichè il freno (e la macchina, come detto prima, esegue!).

        Il fatto che non ci sia il log non è così strano: se la macchina si è distrutta e quindi la memoria locale è inacessibile e NON ha fatto in tempo ad inviarla perchè la zona dell’incidente non è sotto copertura telefonica oppure è semplicemente un po’ disturbata e non ha fatto in tempo prima che venisse tolta alimentazione (o si è danneggiata antenna nell’incidente, chissà).

        Credo che qualche testimone possa/potesse saltare fuori per dire se lui aveva o non aveva FSD, anche senza averlo pagato. Aspettiamo esito inchiesta.
        Ricordiamoci che è successo due anni fa. Due anni fa il numero di dipendenti che aveva FSD era estremamente ridotto e coinvolgeva solo tecnici e volontari, tra i dipendenti, non è come oggi che viene dato a tutti (i dipendenti).

        Però è l’ennesima mancanza di trasparenza di Tesla e questo è indiscutibilmente grave. Ci sono incongruenze sospette. Il report dell’incidente era stato inviato a NHTSA, faranno le loro indagini.
        Il fatto che ora sia intervenuto direttamente Elonio in prima persona è probabilmente in risposta alla macchina del fango che ultimamente è ben funzionante, vedi la pubblicità durante il superbowls, Youtube è pieno di filmati FALSI in cui dimostrano che gli ADAS non funzionano (e invece ha il record assoluto di affidabilità, 98%, nessun altro veicolo ha mai avuto di più nei test di omologazione), probabilmente si son stufati e vogliono cambiare politica, uscendo dal menefreghismo assoluto dimostrato fino ad ora.

        • “per esempio hai azionato la leva UNA volta e ti ha inserito il cruise mentre tu pensi (dato che sei ubriaco) di avere FSD attivo”

          Ecco perchè io ho la strada Arcobaleno quando inserisco AP 😉

      • Corretto. Ma sui log come dice Guido ci sono molte casistiche che possono giustificare il non averli e sarebbero da scartare quelle prima di passare all’oscurantismo e complotti.
        Sull’avere o meno FSD, non servono log. Se quel VIN è abilitato, lo ha, altrimenti no. Direi che dovrebbe essere easy. Se così non è c’è da incazzarsi con Tesla. Anche perchè dubito che quel tizio avesse una nightly build installata custom 😀

        Nei risarcimenti in USA come altrove (e in USA è molto peggio) si tenta comunque la qualunque pur di ottenere qualcosa.
        E spesso dimenticandosi che il conducente aveva bevuto.
        E su questo chiedo alla redazione. E’ scritto “alcol nel sangue di 0,26, più di tre volte il limite legale negli USA” ma mi risulta che in USA il limite sia spesso 0.8 e alcuni stati adirittura 1. Forse è un altro dato/ altra unità di misura?

        • Sia tu che Guido scrivete cose corrette, ma il mio punto riguarda non la parte tecnologica (sappiamo tutti benissimo come funziona o non funziona coi log) ma la solita uscita ad mentula canis del noto megalomane, “stranamente” dopo che si è appurato che non ci sono log, e che quindi può parlare senza controprova.
          “C’è un’indagine in corso” vale anche per Musk, o a lui è concesso di emettere il verdetto?

          Che tralaltro, il mio non è stupore, da lui è assolutamente prevedibile un certo comportamento; è più pura frustrazione per un personaggio forse geniale, ma sicuramente molto pericoloso.

          PS: Giudo, la storia del povero elonio attaccato da ogni dove regge forse sette secondi, prima di esplodere in una fragorosa risata. E’ da sempre lui col suo atteggiamento e le sue uscite a scatenare certe reazioni. “chi è causa del suo male…”. E lo ripeterò sempre, a me che Tesla stravinca o sparisca importa zero, l’importante è portare avanti la transizione elettrica.

          • “la storia del povero elonio attaccato” non elonio, che è un sociopatico come ho sempre detto e ribadito, ma di Tesla azienda, attaccata (anche a ragione, per carità, è trasparente come un buco nero) ogni 7 secondi, si sa che se fai un titolo con Tesla e un aggettivo a piacere purchè metta angoscia e qualche punto esclamativo hai i click assicurati.

          • @Guido sai benissimo che le due cose sono totalmente indistinguibili, anche e soprattutto per i comportamenti di Musk. Tesla sarebbe attaccata così se avesse un CEO differente? Secondo me no.
            Il culto del supercapo è una specialità delle aziende tecnologiche: Amazon, Tesla, Facebook, la Apple di Jobs, tutti guardacaso con gli stessi tratti di megalomania e quasi-psicopatia. Ma almeno gli altri hanno limitato le loro sparate e infatti sono odiati molto meno di Musk.

            La megalomania non è l’unico modo di gestire un’azienda. Sai dirmi senza cercarlo chi è il CEO di Byd, o andando in altri settori di CocaCola o di Visa?

          • Ho la tendenza, chiaramente sbagliata e hai ragione tu, a distinguere brand e marchio, azienda e CEO, guardare e vedere, ascoltare e sentire… Dimentico sempre che non vale proprio per tutti… Non ho abbastanza carisma da imporre il mio modello al resto del mondo, mannaggia, devo studiare dai migliori: Matteo, mi dai lezioni?

          • “La megalomania non è l’unico modo di gestire un’azienda. ”
            Vero, verissimo. Ma funziona molto bene. Soprattutto per spararla in alto nell’early stage.
            E sono sempre sul filo del rasoio. Perchè vanno ricordati anche soggetti disastrosi come Trevor Milton di Nikola, i founder di WeWork, poi altri vari esempi anche in altri settori.
            Lo stesso Musk si è mangiato tutto il successo con la puttanata di Twitter e la deriva politica.
            Ricordo una cosa che mi disse il mio primo capo nel mio primo lavoro quando ero uno sbarbatello: “ci sono due cose di cui non si parla sul lavoro: politica e religione” Non ha citato il calcio perchè eravamo persone alle quali non fregava nulla 😀
            Musk è talmente “over” che non ha un freno.

            Ma ricordiamo sempre che dietro a Musk c’è comunque un’azienda fatta di persone e talenti. Persone che hanno grandi responsabilità e che sono quelle che davvero rispondono di determinate situazioni. E che fanno crescere materialmente l’azienda. Puoi essere Musk ma se non hai i giusti talenti e la giusta impostazione di cultura aziendale non crei una realtà come Tesla.
            Il CEO non è nulla senza i collaboratori.
            Il prodotto in questione se ha avuto un malfunzionamento è un problema dell’azienda, dei dipendenti e del CEO. Qualunque esso sia.

            PS: Ci sono anche soggetti megalomani non sociopatici e che riescono ad essere ancora simpatici a distanza di anni… come il mitico Huang di Nvidia. 🙂

            PPS: Tremendo offtopic, scusate.

    • è infatti notorio che “gli ubriachi” (🤦‍♂️) sterzino repentinamente in cerca di alberi da abbattere..
      purtroppo si sa che il torto è sempre del morto.. giusto?

      • “gli ubriachi” tra virgolette? 2,6 grammi litro è essere ubriachi, se supera di più del triplo il già alto limite USA (0,8).

        Quale parte di ” hai azionato la leva UNA volta e ti ha inserito il cruise mentre tu pensi (dato che sei ubriaco) di avere FSD attivo e ovviamente ti tira dritto alla prima curva” faceva sembrare che avessi scritto che “gli ubriachi” notoriamente centrano di proposito gli alberi?

        • da informatico a medico sentenziatore il passo è breve..
          hai così tanta esperienza di ubriacature?

          comunque, era in rettilineo o in curva?
          è andato a sbattere a destra o sinistra?
          velocità?
          collina o pianura?
          è morto bruciato/carbonizzato o a seguito delle ferite?
          hai parte della ricostruzione fatta dalla police o è solo la difesa a tesla lo sprone a spingere sul fatto che fosse “ubriaco”?

          sai che ogni persona è diversa e reagisce in modo diverso? se tu con 0,02 sei ubriaco non è detto che tutti gli altri lo siano

          non c’è legge che valuti la lucidità e reattività nel caso specifico: si mette un limite e se uno lo supera è automaticamente uno “sbevazzone”.. è questa sicumera che mi fa ridere..

          come detto, il morto ha sempre torto o la colpa è sempre del morto

          • Visto che sei nella nostra zona. Di chi pensi sia la colpa del maxi tamponamento di centinaia di veicoli dell’A22 di qualche giorno fa?
            E dei 3 incidenti che han fatto chiudere la A22 da MO a VR oggi (16 Febbraio)?

            Ah certo, tu sei di sicuro tra quelli che dicono “colpa della nebbia”.

            Negli incidenti tra veicoli nella stragrande maggioranza dei casi la colpa è dell’umano che guida uno o più veicoli.
            Negli incidenti in solitaria nella stragrande maggioranza dei caso la colpa è…. dell’umano che guida il veicolo.

            Certo puoi essere il caso sfortunato: il malore, il braccetto della sospensione, la ruota che si stacca…
            Ma quanti ne capitano? Su.

            Ma tu da quell’orecchio non ci vuoi sentire… nessuno ha la verità in tasca. Si discute, si scambiano opinioni. Hai forse paura delle opinioni? Sei ccosì schiavo del mondo LOVE vs HATE in cui viviamo da doverti per forza schierare ad un estremo?

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