Prezzi Scenic a partire da 40.050 euro (meno incentivi). La Renault ha aperto gli ordini e pubblicato i listini del nuovo Suv elettrico. Prime consegne in primavera.
Prezzi Scenic, con autonomia fino a 430 o 625 km
A poche settimane dalla presentazione della nuova R5, la Renault ufficializza prezzi e caratteristiche del suo nuovo Suv elettrico, con un nome iconico come Scenic. Siamo nel cosiddetto segmento C, con un’auto dalle dimensioni abbastanza compatte: 4,47 metri di lunghezza, 1,86 metri di larghezza e 1,57 di altezza. Comunque una ventina di cm. in più di una Golf. La Renault assicura che il passo allungato (2,78 metri), “offre grande comfort ai passeggeri dei sedili posteriori. Con un raggio alle ginocchia di 278 mm e un generoso spazio per la testa di 884 mm“. Oltre a un bagagliaio “generoso”, 545 litri. La Scenic sarà disponibile in 4 livelli di allestimento: evolution, techno, iconic e esprit Alpine. Si potrà scegliere tra due tipi di batteria: la comfort range da 60 kWh, che garanisce un’autonomia fino a 430 km. O la long range (87 kWh), che arriva fino a 625 km (WLTP).
La Renault promette costi di esercizio competitivi
Quanto alla ricarica, la Scenic sarà dotata di cavo AC7 per la ricarica a domicilio. La compatibilità con la ricarica a corrente alternata (AC) trifase fino a 22 kW, nelle colonnine pubbliche, sarà disponibile in opzione su tutta la gamma. Ovviamente la nuova Renault potrà servirsi anche delle stazioni in corrente continua, ma non è stata specificata la potenza massima. Altra promessa Renault riguarda i costi di esercizio per le aziende: “Scenic saprà soddisfare anche le necessità delle flotte più esigenti in termini di TCO (Total Cost of Ownership). Contenendo i costi e potendo contare su un’ottima autonomia di percorrenza” si legge nella nota di presentazione.Con la Scenic la Renault rafforza la presenza nelle elettriche di segmento C, in cui è già presente con la Megane, che ha prezzi molto vicini, da 40.950 euro.
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Interessante, ma… Guardi la strada per cortesia, una distrazione anche di un secondo può essere problematica.
Grazie
Trovo folle chiedere 1500 euro per il caricatore a 12kw considerando che fino ad un anno fa era di serie anche sulle versioni base della megane. Avrei capito una versione base a 7kw ma dover aggiungere 1500 euro su versioni accessoriate come la tecno o esprit alpine per il caricatore lo trovo un insulto all ‘intelligenza . Poi ti chiedi perché la gente non compra o compra cinese. A quel prezzo viene l ottima Byd seal e ne riparliamo tra 12 mesi chi vende di più. Già si é visto il flop pazzesco della Megane, ma pare che a Renault non interessi conquistare mercato..persino in Francia megane non vende per il marketing tutto sbagliato
Le auto più vendute in Italia sono Panda, Ypsilon e Sandero e questa la dice lunga su quanto gli italiani possono mediamente investire nell’acquisto di un auto. Fino a quando la proposta elettrica sarà “sbilanciata” su questi prezzi hai voglia a dire che siamo contro l’elettrico…. Siamo contro lo svenamento!
C’è dell’altro, Tiziano, i dati che l’Associazione dei costruttori Unrae ha divulgato qualche giorno fa dimostrano che la quota di mercato dell’elettrico è superiore in molti Paesi europei che hanno un reddito pro-capite molto, ma molto inferiore all’Italia.
Si, ma il reddito pro capite è una grandezza poco attendibile. Paradossalmente se ci fosse una persona che guadagna 100 e 9 disoccupate, il reddito medio sarebbe 10. Non capisco l’uscita dell’Unrae onestamente…
la percentuale di elettriche nelle vendute di auto nuove da noi è circa (4%),
mentre in questi paesi con reddito più basso del nostro è più alta:
Portogallo (17%), Romania (10%), Slovenia (8%), Lituania (7%), Ungheria (5%), Spagna (5%), Grecia (4,5%)
e anche, con reddito solo di poco superiore al nostro, Ighilterra (16%)
La versione base è troppo cara per l’allestimento base che ha.
Già la semplice aggiunta di caricatore a 22 kW (indispensabile per la vita di tutti i giorni), pack winter (sedili riscaldabili, più efficienti del riscaldamento aria) e pack navigation (per avere i servizi Google) porta il prezzo di listino fuori incentivi, e bisogna sperare che la concessionaria smolli qualcosa…
Solite dinamiche…. :/
Il pack winter opzionale su una BEV è quasi un insulto. Ma cazzarola.
E stendiamo un velo pietoso sul vendermi un’auto in cui devo attivare a parte l’infotainment…
Sono ancora troppo ancorati al passato. Il cliente vuole altro…
Almeno la pompa di calore la mettono di serie, al contrario dei tedeschi.
Il problema, che non vedete, è nell’imposizione dell’elettrico. Quando nel 1969 la rca diventò obbligatoria i premi passarono da 30000 £ circa a 120000. Per quale motivo dovrebbero abbassare i prezzi quando i clienti sono obbligati a comprarle. il modus operandi è semplice ed efficace: aumentare a dismisura i lisrini dei termici per far percepire come congruo 40000€ per una segmento c base. No all’obbligo senza controllo sulle case costruttrici e sena una autorità che vigili veramente su concorrenza e struttura dei prezzi.
se avessi comprato la BEV nei prossimi mesi … mi sa che avrei scelto questa Scenic (venendo da una Compass) : tanta bauliera in più (anche della Jeep 4×4 diesel ), vettura molto equilibrata e comoda con queste misure non esagerate neanche per uso cittadino .
Sicuramente consiglio di NON risparmiare su Pompa di Calore e Ricarica AC22kW : indispensabili (li ho sulla Megan-E 220 … e mi ci trovo veramente bene … sia per facilità e velocità di ricarica anche nelle più diffuse e vecchie colonnine … e il primo inverno 2022-23 l’ho superato bene 😉 )
Non ho capito (sul sito non ho trovato accenni) se riesce a fare anche Ricarica Bidirezionale ( cioè se è predisposta HW .. perché il SW lo possono implementare come e quando vogliono ) : sarebbe un bel complemento dell’impianto fotovoltaico (al momento senza accumulo … sennò … R5 BEV per la moglie 🤣🤣🤣 )
Non comprendo la sovrapposizione di prezzi con Megàne e-tech sinceramente, rischiano di farsi concorrenza a vicenda.
Sarò fuori dal coro ma a me il caricatore AC da 7,2 va benissimo. Posso lasciare l’auto in carica, lavorare le mie 8h e andare a riprenderla senza paura di pagare la sosta a fine ricarica. Altrimenti col mio lavoro, non potendo uscire x andare a spostarla, un caricatore da 11 mi rende la colonnina BeCharge di fronte all’azienda inutilizzabile.
Si, è anche vero, ma forse è un approccio perfetto per una ricarica aziendale, le ricariche pubbliche, dovrebbero essere liberate il prima possibile, per dare, un giorno, la possibilità di caricare a tutti.
Nei veicoli in uscita, non è comunque impostabile il limite di assorbimento dal veicolo?
Attenzione che adesso paghi anche tot centesimi al minuto, proprio per disincentivare i furbi che usano lo stallo ricarica pcome parcheggio giornaliero.. magari per visitare le Città gratuitamente.. non credo vale piu la pena rallentare la ricarica…
Sul configuratore Renault ci sono anche le potenze (di picco) in DC 130kW la batteria da 60kWh (deve essere uguale a Megane) e 150kW la batteria da 87kWh.
In AC solo 7kW in opzione a 1500€ la 22kW.
MANCA di serie il caricatore da 22 kW !
Optional da 1500€ anche con la batteria da 87 kWh 🙁
Vi rendete conto della assurdità di una batteria da 87 kWh ed un caricatore in AC da soli 7 kW in monofase ?
Non ci credo! Follia!
Con 1.500€ mi carico 3.000 o più kWh in DC e ci faccio quasi 20.000 km
A me piace,
Ho dato un occhiata al configuratore e penso che la versione long range techno sia la più equilibrata.
Di contro, la versione base togliendo gli incentivi ha forse il miglior rapporto qualità prezzo.
Ho confrontato gli allestimenti e non mi pare che nella “base” manchi qualcosa di indispensabile.
Il caricatore a 22 kW è opzionale, non ne capisco il senso, a Renault costerà 100 euro di differenza tra il caricatore monofase e trifase, eppure pe avere il trifase devi sborsare 1500 euro
Siamo polli da spennare, mi pare ovvio.
Io nel 2010 Scenic III 1.5dci nuova pagata 23.800€, ripeto nuova. Oggi ci vuole quasi il doppio per accedere a questa Scenic in allestimento medio. Sicuramente ha di suo il motore elettrico e tanti fronzoli ecc ecc ma credo che si, siamo effettivamente polli da spennare
Nel 2010. Hai detto tutto. Quanto costava la Panda nel 2010 8 mila euro? Facciamo 8500? Siamo al doppio oggi. L’inflazione post covid ha cambiato il mondo è inutile fare paragoni
Soprattutto perché gli stipendi non sono raddoppiati. Per molti sono praticamente uguali al 2010…
Dovrebbe costare 30.000€…poi 5000/10000€ di incentivi…..
E poi forse vado in concessionaria a indebitarmi per 5/6/7/8 anni……