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Parco Ferrari a Modena, mai dire ricarica

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Parco Ferrari: le ricariche abbandonate di Share'ngo, un pioniere della mobilità elettrica.

Parco Ferrari a Modena senza ricarica: le colonnine ci sono, ma c’è chi ha cessato l’attività, chi le lascia “in manutenzione” per mesi, segnala Erio. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

parco ferrari
Colonnina “in manutenzione” da tempo, segnala Erio.

Parco Ferrari, come ricariche non ci siamo

“Segnalo a Modena, via Emilia Ovest zona Parco Enzo Ferrari tre colonnine inattive della compagnia Share’ngo che ha cessato l’attività. Ma, poiché erano allacciate, potrebbero benissimo essere riattivate a cura di altri operatori. A pochi metri due postazioni Hera inattive, ‘in manutenzione‘ non saprei da quanto tempo. Questa zona tra l’altro è stata adibita a parcheggio scambiatore. E sarebbe l’ideale per chi volesse visitare il centro storico utilizzando i mezzi pubblici o anche a piedi, approfittando per ricaricare. Saluti“. Erio Calderara

Le colonnine abbandonate andrebbero disinstallate

Risposta. In effetti il Parco Ferrari è all’ingresso di Modena per chi proviene da Nord-Ovest, via autostrada o via Emilia. Un luogo ideale per caricare e da lì proseguire con un mezzo pubblico per il centro. Sulle colonnine di Hera in manutenzione per tempi immemorabili ci siamo già soffermati, anche con spiegazione dell’azienda. Ma il problema evidentemente resta. Merita un commento più ampio il tema delle ricariche abbandonate di Share’ngo. L‘installazione di nuove colonnine sta andando avanti in tutta Italia a ritmi sostenuti, da parte di società di ogni tipo e provenienza. Bene, ma sappiamo per esperienza che le strategie delle aziende cambiano alla velocità della luce. Capiterà prima o poi che qualcuna fallisca o decida che la ricarica è un business che non interessa più. Ok, ma non è che si può spegnere e abbandonare le colonnine come se nulla fosse. Nei capitolati andrà previsto un obbligo di disinstallazione, soprattutto se (come in questo caso) parliamo di aree pubbliche. No?

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7 COMMENTI

  1. Prima di tutto è da domandarsi perchè questa compagnia Share’ngo ha cessato l’attività.
    Non che si sia prea una bella somma dal Comune o dalla Regione e poi è sparita nel nulla? Perchè gli opportunisti nell’elettrico ci sono eccome, bisognerebbe nei contratti prevedere determinate cose…

  2. sono anni che sostengo esattamente quello che ora si sta verificando cioè che questo sistema di ricarica lenta è a mio avviso fallimentare quante migliaia di colonnine posizionate anche a casaccio hanno mai non dico prodotto un reddito o portato a casa le spese , cosa molto improbabile , ma solo caricato qualche auto e lancio una proposta si potrebbe fare una indagine per scoprire chi ha ragione mi piacerebbe essere smentito . Ritengo che molti come me , per ora chi utilizza una BEV , o ha un sistema di ricarica casalingo /condominiale, questo si da incentivare sempre con attenzione in piena sicurezza ma non da contrastate in ogni modo , / al lavoro ,oppure come farei io se non avessi la possibilità di ricaricare dal box , una veloce ricarica supercharger e poi libero senza scocciature come abbiamo sempre fatto con le auto a combustione . So che verrò pesantemente criticato con le solite accuse che anticipo , il solito furbone che ricarica da casa , ma le batterie dopo alcuni gg saranno da buttare etc , staremo a vedere quante di queste ricariche non remunerative verranno controllate ,resteranno sempre funzionanti o verranno inesorabilmente rottamate .

    • Il problema è il prezzo. Tolta la solita Tesla Supercharger a 46cent/51cent (16/20) io non vedo cosa si potrebbe usare attualmente come DC.

      Se vogliamo parlare di convenienza. Perchè una cosa è carico a casa a 21cent e ogni tanto, quando mi serve spendo 50€cent/KWh ai supercharger.

      Ben altra è dire la mantieni a 46€cent a KWh SEMPRE. Intanto sei obbligato a comprare Tesla altrimenti ai 46cent devi aggiungerci l’abbonamento.

      Chi farebbe una roba simile? SI, un piccola minoranza appassionata ma una fetta importante resterebbe sul termico.

      La transizione deve convenire altrimenti è finita già oggi.

      • Ah beh, guarda che se non dimezzano i prezzi delle auto elettriche, non è nemmeno quello il problema da porsi, figurati.

      • Ilariovs sono d’accordo ma un conto è la velocità di ricarica e di questo sono convinto e vedo che infatti le cose stanno cambiando in quella direzione un conto sono i prezzi qui si entra in decisioni politiche e lì non c’è niente da fare con un euro a kW la transazione sarà molto complicata

  3. Peccato, brutta pubblicità per la ns città.

    Noto che nella community siamo in tanti di queste parti, dovremmo fare un e-raduno

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