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Ola Electric si quota in Borsa?

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L’azienda indiana, rinomata in patria per il suo e-scooter S1, sarebbe in cerca di nuovi capitali pubblici per accelerare gli obiettivi di espansione globale. Ola S1 è atteso in Europa quest’anno, con una nuova tecnologia di sicurezza.

Si torna a parlare di Ola Electric, l’ambizioso brand indiano che attorno al suo prestazionale ed economico scooter elettrico S1, da tempo sta pianificando un ingresso trionfale anche in Europa.

A suon di ricchi investimenti, mega fabbriche e una presenza sul mercato indiano da prima della classe, Ola è una realtà in rapida ascesa che non nasconde di volere, e potere, dire la sua anche fuori dai confini nazionali. Al momento spopola con il suo e-scooter da 1.600 dollari (circa 1.400 euro).

Obiettivo espansione. I capitali dalla Borsa?

Per questo, secondo fonti locali, l’azienda si starebbe preparando a quotarsi in Borsa, a caccia di quei capitali necessari per accelerare la produzione e gli obiettivi di espansione. Che restano di livello mondiale.
Ola sembra intenzionata ad avviare discussioni con possibili investitori a Singapore e negli Stati Uniti sulla sua prevista offerta in borsa, che dovrebbe partire alla fine del 2023.

L’obiettivo è raccogliere tra i 600 milioni e 1 miliardo di dollari. Una cifra che aiuterebbe, e non poco, a spingere la produzione ai livelli dichiarati in pompa magna fin qui: parliamo di 10 milioni di motociclette l’anno, pronti ad uscire dalla tanto decantata Futurefactory.

Ola S1, dopo Eicma nessuna traccia

Per ora, l’approdo di Ola in Europa è ancora avvolto nel mistero. La sua presenza ad Eicma 2022 aveva un po’ illuso che già nel primo trimestre di quest’anno lo scooter S1 potesse arrivare da noi. Così non è stato finora. E l’attesa aumenta.

Per chi ancora non fosse al corrente, Ola S1 è uno scooter elettrico compatto per la città, con motore da 8,5 kW e alimentato da una batteria rimovibile al litio da 4 kWh. Numeri importanti, se combinati con velocità di punta oltre i 115 km/h e un’autonomia dichiarata fino a 181 km nella versione Pro.
Un modello che si può ricaricare in appena 30 minuti dalle colonnine pubbliche e che non difetta certo in tecnologie avanzate.

Tra queste – notizia fresca – ne sarebbe in arrivo una decisamente originale: un sistema che rivela se il conducente indossa o meno il casco, agendo in automatico sull’avvio o la messa in stand by dello scooter.

Ola ad Eicma 2022

No casco, no party

In poche parole, questo sistema di sicurezza di Ola utilizza una telecamera per “vedere” se il motociclista è munito o meno del casco. Quindi invia le informazioni all’unità di controllo del veicolo, che dialoga a sua volta con il motore.

Se il veicolo rileva che il pilota non indossa il casco, lo scooter passa in automatico in modalità “Park”, di fatto non muovendosi più. Sul display digitale appare una notifica per ricordare al pilota di indossare il casco.
Solo se il sistema è in grado di rilevare che il motociclista lo indossa, l’unità di controllo passerà in modalità “Ride” facendo partire lo scooter.

Il monitoraggio è continuo, quindi togliersi il casco durante il tragitto è fuori discussione…

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2 COMMENTI

  1. A Napoli c’è già un elettrauto che per 50 euro ti fa il downgrade del firmware così puoi circolare senza casco 😀

    Battute a parte, ottimo prezzo, ottime specifiche (tranne questa cretinata del casco), ottima estetica, manca solo lo scooter.

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