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Nuova Ypsilon, le prime foto

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Lancia Ypsilon, a un mese dalla presentazione ufficiale circolano le immagini della prima elettrica della marca torinese, che sarà prodotta in Spagna.

nuova YpsilonNuova Ypsilon, tutta elettrica e con un tocco di Lancia Stratos

L’auguro migliore che si possa fare alla prima EV targata Lancia è di avere lo stesso successo del modello termico che l’ha preceduta. Modello che, a più di vent’anni dal lancio, è tuttora una delle auto più vendute in Italia, con 44.743 esemplari  immatricolati anche nel 2023 (+9% sul 2022). La Nuova Lancia Ypsilon, come spesso accade, è stata sorpresa durante le riprese della campagna pubblicitaria tra le vie più chic di Milano. L’Ansa su Instagram fa notare che dalla foto è immediatamente evidente il forte richiamo del posteriore alla mitica Lancia Stratos. Secondo quanto anticipato dal capo del marchio torinese, Luca Napolitano, la Nuova Lancia Ypsilon verrà lanciata in Edizione Limitata Cassina, 100% elettrica. Edizione che sarà disponibile in 1906 unità numerate e certificate, in omaggio all’anno di nascita del marchio.

Nuova YpsilonDimensioni maggiori rispetto al modello attuale

Come si evince chiaramente dalle immagine, la Nuova Ypsilon ha dimensioni maggiori rispetto al modello attualmente in commercio. E nascerà su una piattaforma messa a punto dal gruppo Stellantis. Sarà il primo modello elettrico di un marchio che ha già deciso che entro il 2026 la transizione al solo-elettrico sarà completata e i nuovi modelli saranno tutti a batterie. È chiaro che la Lancia non dovrà affrontare una conversione tecnologica. Una difficile sfida sarà anche ricostituzione della sua rete commerciale in Europa, dopo anni in cui la presenza dei dealer di fatto si era ridotta alla sola Italia e a una parte della Francia. In questo, ovviamente, sarà fondamentale il supporto di un colosso come Stellantis con tutti i suoi marchi.

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28 COMMENTI

  1. Brutta come gli “oneri di sistema”. gli stilemi della Stratos veramente mal utilizzati.
    Tecnicamente un grande passo in avanti, si passa da una panda con pianale fiat-mini del 2001 (che continuavano a montare) a quello PSA della 208.
    La più bella delle 3 gemelle per me è la Corsa .

  2. Una volta che è stata ceduta FIAT/FCA a Stellantis = Peugeot ….
    a parte le ovvie considerazioni sull’estetica ( ognuno ha il suo gusto … indiscutibile .. ma anche insignificante: saranno le vendite globali della vettura a dire “chi ha ragione” ); se si considera che il “nostro” glorioso marchio – Lancia – è sparito nell’oblìo collettivo pur dopo una lunga e vittoriosa “parentesi” sportiva, che la attuale Y è “la regina delle vendite” SOLO sul mercato italiano e poco altro … è ovvio che in Stellantis hanno scelto una “mossa di sopravvivenza del marchio Lancia” facile e veloce da realizzare, basata su un prodotto di successo in tutta Europa (208/Corsa e derivate son comunque tra le più vendute; ora anche Jeep con Avenger sta andando molto bene).
    Se non avessero “lanciato” 🤣🤣 subito sul mercato un’auto … Lancia avrebbe fatto la fine di Autobianchi / Innocenti ed amen!
    Siamo all’inizio della transizione verso nuove motorizzazioni, alla vera partenza della motorizzazione elettrica diffusa (prima o poi anche in Italia, dato che se non ci adeguiamo … spariranno sia i posti di lavoro .. che gli stipendi per comprare qualunque cosa abbia un motore).
    Nei prossimi anni tutti i costruttori si dovranno adeguare a produrre e vendere veicoli che il mercato è in grado di assorbire con costanza (non solo brevi exploit – tipo le nostre “compiante” FIAT 500L / X .. che dopo gli esordi sin son attestate su bassissimi numeri su tutti i mercati).

    Ovviamente questa nuova Y dovrà affrontare un “cambio di pubblico” così com’è successo alla attuale Nissan Micra (stesso fenomeno: abbandonato un modello piccolo e tondeggiante per uno più grande ed affilato ha fatto dirottare le signore verso modelli per loro più appetibili).

    Tra (purtroppo troppi) mesi avremo anche da vedere l’esordio della Nuova Panda (altra “regina” del segmento B … e delle concorrenti sia di gruppo Stellantis che altre Case … e ci faremo un’idea più precisa di “dove stiamo andando”.

    Son veramente cuorioso di vedere nei prossimi anni cosa ci stan preparando i vari teams impegnati a studiare i nuovi futuribili modelli … !

  3. L’articolo (o meglio: l’ottimo Tedeschini, perchè ormai riconosco al 99% chi sccrive anche quando non si firma… ehehe…) in maniera più che comprensibile visto il focus della testata sorvola sul fatto che questa Y sarà anche disponibile a benzina.
    E quindi immagino che un po’ ne venderanno, quantomeno in “alternativa al niente” visto che oramai i segmenti B sono diventati rari quasi quanto imiei capelli e i segmenti A peggio ancora.
    Personalmente non mi entusiasma.
    Devo ammettere che in colore scuro un po’ migliora, perchè quantomeno un po’ “scappa via”.
    In bianco, come l’abbiamo vista fin qui, è abbastanza difficile da digerire.
    Però va vista anche dal vivo, situazione in cui diverse cose possono cambiare.

    Parlando in linea più generale, è un dato di fatto che il design delle vetture oggi sia in media diversamente piacevole.
    Sinceramente ignoro il motivo di tanto amore per la bruttezza; giova però ricordare che da sempre ci sono corsi e ricorsi anche nel design e nell’arte più in generale.
    Fuor di metafora, ci sono dei “momenti” in cui il design non sa più cosa proporre di veramente nuovo, non vuole più andare a riprendere stili e stilemi del passato (da un lato “vecchi”, ma dal’altro “rassicuranti”) e in assenza di vere nuove idee semplicemente “deborda e sbrocca” in barocchismi vari di difficile digestione (come questa Lancia) o minimalismi talmente estremi da risultare asettici e privi di sapore (a mio gusto: le Tesla).

    Lungi dal mettere in croce qualcuno, sono momenti che accadono, sono sempre accaduti e accadranno anche in futuro. Quindi ordinaria amministrazione.

    Certo, trovarcisi in mezzo, magari da appassionato, è sempre un po’ fastidioso.
    Specie se si hanno gusti ben precisi e “contrari” all’andazzo che si verifca.
    Però è un po’ come lamentarsi di quando piove: fastidioso, ci sta di dolersene, ma non si può far molto di più che aprire l’ombrello.

    Certo che sembra che facciano apposta a farle brutte.

    • Rivoglio il 1971 per guardarmi le stupende Fulvia coupé (seconda serie), per poi passare dal 1976 e rivedermi le Beta Montecarlo (poi perfezionate in modo stupendo nel 1980-81) e rivivermi tutta la genesi delle Lancia Delta (quelle vere) a partire dal 1979.

      • Signor caprone, lei non rivuole la Delta integrale, la Fulvia HF e la Lancia Stratos. Lei rivorrebbe indietro i suoi vent’anni😉😇

      • Negli anni ’70 non ero nato, nè lontanamente in procinto di essere progettato ma grazie a chi in famiglia l’ha acquistata, usata, amata e tenuta come un gioiello, in garage ho una Fulvia HF. La tiro fuori solo ogni tanto nel weekend, per i controlli di routine e poco altro: non mi interessano i raduni né niente. So che per alcuni è un’auto iconica ma per me quando ci salgo è semplicemente “papà”.

  4. Creare un design più brutto di questo è un’impresa davvero ardua. Già c’è un grosso problema con i prezzi di vendita fuori dalla portata della stragrande maggioranza della gente, con le autonomie standard reali ancora troppo ridotte, con le pochissime colonnine a disposizione, se ci si mette a farle pure brutte, allora viene il sospetto che non vogliono davvero venderle queste auto elettriche.

  5. Sul retro nulla da dire, può piacere al meno, ma il frontale è un miscuglio veramemte di pessimo gusto tra la già non bella citroen e-c4 ed una lucid air.

  6. La vecchia Lancia Y era un’auto del segmento A, questa sembra del segmento C. A forza di simili “scherzi” il segmento A sta sparendo. Alla mia praticissima segmento A toccherà reggere ancora, a questo punto l’unica speranza sono i cinesi.

    • non mi piace, ma la prima Lancia Y era su base Fiat Punto, quindi era segmento B.
      La seconda versione era ancora segmento B ma su pianale FIAT MINI, quello della Panda e 500 per intenderci, ed era già più piccola delle nuove segmento B come Grande Punto e Corsa. L’ultima versione è diventata un segmento A, ben al di sotto de i4 metri. Ben venga che si torni nel segmento B e FCA non ha alcuna tecnologia adatta a tale segmento, quindi nonrmale che si riusi qunato ha PSA.

  7. Il frontale lo trovo brutto come il peccato, e poi non capisco sta moda di mettere i fanali anteriori praticamente sul paraurti, cribbio al primo urto sono i primi a rompersi (se non i primi, i secondi).

    • In effetti i fari anteriori sono – o perlomeno sembrano – piú in basso della media, senza neppure un cofano nclinato quanto basta ad attenuare la “stranezza” estetica. Anche piccolini fra l’altro..

    • Io sono sempre critico sull’estetica delle elettriche, ho gusti difficili ma questa la trovo bella. L’ estetica è originale, i fari posteriori e anteriori pure, belle le proporzioni e l’ idea. Sugli interni mi riservo, temo stupidaggini. Esteticamente rivaleggia molto bene con la nuovissima Clio. Ha linee futuristiche e proporzionate, è pulita, in quel segmento tra le elettriche solo la prossima Cupra, la Urban Rebel, è più bella. Un vero peccato però che sia questa che la Urban Rebel siano molto meno aggressive rispetto ai prototipi.

      Secondo me queste sono auto che interessano a chi cerca qualcosa di più originale e aggressivo.

      • Futuristica mica tanto, visto che propongono nuovamente stili retrò (stratos), purtroppo un virus proveniente dal becero team di designer marchiati Fiat. Quindi esattamente il contrario del concetto futuristico (parlando ovviamente solo di design).
        Tu non hai gusti difficili bensi strani. Che l’estetica possa essere originale (ma se copiono un po lo stile stratos, è semmai retrò, un dejavu) non significa che possa essere gradevole, anzi molto spesso invece non lo è, e succede spesso quando si va ad estremizzare con certe cose.
        A prescindere sei davvero tra i pochi a vederla bella.
        Poi parlare anche di linea pulita, anche qui, non si vede davvero dove tu possa vedere una linea pulita…mah…

        • Saremo in pochi ma piace anche a me, soprattutto al posteriore.
          Tant’è che la prima foto che ho visto mi ha fatto pensare:
          “perché sprecano il posteriore Stratos sulla Y?”
          Forse mi piace proprio perchè è audace ma di sicuro non banale e asettica.
          Poi si parla di gusti, sarebbe come concordare sul colore migliore, un discorso senza senso

        • L’anteriore è originale, non si discute, la striscia di led che forma una T non ce l’ha nessun modello, prima auto al mondo. Il retro invece riprende la Stratos che:
          1. è patrimonio di Lancia
          2. era l’unica ad aver un retro così (anche se qui è rivisto in chiave moderna)

          Quindi personalmente un’auto che coniuga un frontale molto futuristico con un retro che si ispira ad un’icona del passato per me ha fatto bingo. Il punto debole di quest’auto, se vogliamo dirla tutta, è il resto. Con un’auto che parte così bene, si poteva osare un po’ di più con la fiancata (anche se dalle foto sembrerebbe che un minimo di movimento c’è). Ma qui chiaramente il comparto del design non ha voluto spaventare l’acquirente della Y che notoriamente è un po’ originale: vuole un’auto che si distingua ma non troppo futurista tanto da allontanarlo. Anzi, finora la Y è sempre stata percepita come un’auto più femminile, con queste linee è sicuramente più maschile o al più unisex.

          Il prototipo Pu.Ra. era un’altra cosa, spettacolare, ma siamo sinceri, se l’avessero messo in vendita l’avremmo acquistato in 5, ormai le auto con linee troppo sportive non se le fila nessuno, vogliono tutti l’auto non-aggressiva … e per questo questa Y mi piace, perché almeno un po’ osa. Pochino, ma osa.

          • Se poi aggiungiamo che nelle intenzioni voleva essere una Y e non una T, vedi che sono riusciti perfettamente nell’impresa di non farsi capire. 🤣🤣🤣🤣

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