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Nicola Armaroli: la verità in pillole su auto elettriche e dintorni

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armaroli in pillole

A partire da oggi Nicola Armaroli condividerà con i lettori di Vaielettrico la sua “verità in pillole” su auto elettriche e dintorni. Nella nuova rubrica “Chiedetelo a Nicola Armaroli” lo scienziato bolognese risponderà ai dubbi ricorrenti sulla transizione energetica con brevi interventi video pubblicati sul nostro canale Youtube.

Nicola Armaroli

Cominciamo parlando di materie prime – dal litio al cobalto e alle terre rare – per allargare via via lo sguardo all’intero ecosistema della mobilità sostenibile e della transizione energetica. Anche i lettori potranno inviare domande e spunti per la nuova rubrica, scrivendo alla mail  info@vaielettrico.it.

La redazione selezionerà quelli da sottoporre ad Armaroli.

 

litio raroIl litio non è raro e non è scarso. Basterà per produrre 1,2 miliardi di auto. Poi si riciclerà più e più volte

E’ sul litio, materia prima oggi insostituibile nelle batterie per autotrazione, la prima domanda della serie Armaroli in pillole.

Basteranno le scorte planetarie accertate ad equipaggiare l’intero parco cicolante mondiale, oggi pari a 1,4 miliardi di veicoli?  

Armaroli dice di sì. Oggi il litio è insostituibile perchè è il metallo più leggero di tutti e i suoi ioni viaggiano in maniera molto agile fra i due poli delle batterie. Una batterie ne contiene in media 8 chilogrammi. Le riserve accertate estraibili ammontano oggi a 98 milioni di tonnellate, sufficienti a produrre 1,2 miliardi di veicoli.

Ma, avverte Armaroli, le scoperte di nuovi giacimenti aumentano più velocemente delle estrazioni, tanto che dieci anni fa le riserve accertate erano di soli 23 milioni di tonnellate. Possiamo immaginare quindi che con l’aumento della domanda e la ricerca di nuove risorse la capacità produttiva continuerà ad aumentare. Seppur non all’infinito.  Teniamo presente però che il litio si estrae una volta sola e può essere riciclato alla fine della vita utile delle batterie. Entrerà cioè in un processo circolare che permetterà di riutilizzarlo più e più volte.

Le tecnologia si evolverà: il sodio per esempio…

Le batterie al sodio di HiNa Battery Technologies che equipaggeranno l’auto elettrica cinese Hua Xianzi della joint venture JAC Group-Volkswagen

In secondo luogo la tecnologia evolverà trovando alternative. Stanno già arrivando sul mercato, per esempio, le prime batterie che utilizzano il sodio al posto del litio.

Infine, dice Armaroli, avremo in futuro batterie più piccole, meglio gestite dal punto di vista della ricarica e tarate sull’uso quotidiano dell’auto, che ne utilizzeranno di meno. «Non serve una batterie da centinaia di chilometri di autonomia per risparmiare una o due ricariche nei lunghi viaggi, poche volte all’anno, quando per i restanti 360 giorni è un peso inutile da portarci appresso» conclude.

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18 COMMENTI

  1. Noi dobbiamo sviluppare le “miniere urbane”, cioè il riciclaggio. Vedi l’azienda in Veneto che fa riciclaggio da alcuni anni. Ed anche le gigafactories, come quella che si sta sviluppando in provincia di Caserta. Servono formazione e ricerca ad alto livello.
    Normativa europea e nazionale dovrebbero impedire che il litio esca dall’Unione Europea. Non dimentichiamo che abbiamo più cobalto, litio e nickel in tutti i dispositivi, bici, scooter, altri mezzi elettrici e cellulari che nelle auto, vista la disinformazione dilagante contro l’auto elettrica, che, probabilmente, nella logica perversa di chi la pratica serve a tutelare la nostra manodopera.
    La ricerca dovrebbe studiare l’utilizzo di altri materiali e tecnologie, la tanto sbandierata “neutralità tecnologica”, che, per noi europei partiti in ritardo ci potrebbe consentire di conquistarci spazi di mercato.

  2. ho letto da qualche parte
    che l’attuale problema del litio è la raffinazione
    le raffinerie sono poche e quasi tutte in Cina
    e solo Tesla sta innvestendo 800 milioni di dollari per costruirne una in USA

    insomma le miniere in giro per il mondo sono ancora sottosfruttate perchè cìè il collo di bottiglia della raffinazione

    ho letto male ?

    • Qualcuno sta iniziando a provare a smarcarsi dalle ‘raffinerie di litio’ cinesi, che comunque hanno più know how

      “” Australia estrae circa il 53% della fornitura mondiale di litio e lo vende principalmente alla Cina per la raffinazione. Tuttavia, il governo australiano vuole creare un’industria di raffinazione del litio nel paese per ridurre l’impatto delle spedizioni, creare posti di lavoro e proteggere le catene di approvvigionamento in mezzo alle crescenti tensioni geopolitiche con la Cina.

      Pilbara Minerals, il più grande minatore di litio indipendente in Australia, sta esplorando un nuovo modello di produzione di sostanze chimiche per batterie più vicino ai mercati di vendita come gli Stati Uniti e la Corea del Sud “”

      Presa da: https://www.ingenio-web.it/articoli/la-guerra-mondiale-del-litio/

      Poi vale anche per la grafite degli anodi (90% estratto o processato in Cina)

  3. La capacità delle batterie delle auto del futuro sarà inversamente proporzionale alla velocità di ricarica. Alla ipotetica potenza di 1MW si ricaricano più di 100 km di autonomia al minuto. Dato che l’UE ha stabilito che ci dovranno essere stazioni di ricarica ogni massimo 60 km, chi è disposto a fermarsi un minuto ogni 100 km potrebbe fare qualunque viaggio con una batteria da 20 kWh o anche meno, l’auto costerebbe meno e sarebbe più leggera ed efficiente.

  4. E’ un po’ che mi segno le news sui giacimenti

    Nel video sopra e nel Report 2023,
    l’unità di misura sono tonnellate di litio puro

    Su articoli un po’ datati (sino al 2020 circa, prima che il tema batterie diventasse ‘caldo’) l’unità di misura erano ‘LCE’ ovvero Tonnellate di Equivalente di Litio Carbonato (LCE), inzialmente può confondere

    100 Tonn LCE = 19 Tonn Litio puro

    Dall’ultimo Report citato sopra citato di gennaio 2023,
    le riserve stimate di litio ( 98 milioni di Tonn) scoperte, o meglio, la cui presenza magari già nota è stata stimata meglio e ufficializzata in vista di attività di estrazione, sono già aumentate:

    2023-02 + 5,9 Million-tonn giacimento India
    2023-03 + 8,4 Million-tonn giacimento Iran
    2023-06 +2 revisione stima Bolivia da 21 a 23 Million tonn

    2023-08 +20/40/120 – revisione stima Thiker Pass Nevada USA
    (stime precedenti erano circa 2,6 Million Tonn di Litio,
    NB: erano espresse in LCE, Carbonato di litio, 13,7 Million Tonn)

    il giacimento americano è notevole, carbonato di litio da estrarre dalla roccia in alte concentrazioni; alla stima inferiore (20) è già il doppio del precedente più grande giagimento noto al mondo, alla stima superiore costituirebbe da solo un raddoppio delle riserve mondiali

    gli studi di questo giacimento erano andati a rilento dal 2007-2017 per l’opposizione dei nativi del luogo, che ritenevano un luogo sacro ricordo di eventi storici l’area, diventando un caso legale; geolocamente l’area è l’interno di una caldera di un ex-mega-vulcano largo 35.km

    la cosa curiosa è che è su suolo americano, con attività di estrazione in amno a una società americana, ma il cui azionista di maggioranza è la più grande società mineraria cinese, Ganfeng Lithium, della serie ci hanno visto lungo; non ho idea poi degli accordi su dove verrà lavorato il materiale

    Spero almeno che questo e i tanti altri commerci in comune aiutino a evitare che questi due paesi si mettano in guerra tra loro in futuro, per le tensioni nell’area dell’oceano Pacifico

    ..molto meglio il commercio e anche le polemiche protezionistiche da bar..

  5. Io sarei tanto, ma tanto curioso di sapere cosa ne pensa il Desso circa le batterie al sodio… tenendo presente le contingenze geografiche del nostro peninsulare paese e della nota salinità del mediterraneo

  6. Credo ci sia un errore nell’articolo: Armaroli parla di litio sufficiente ad alimentare 3,2 miliardi di automezzi leggeri, non 1,2 miliardi di automezzi.
    Quindi le attuali riserve di litio sarebbero sufficienti per oltre il doppio dei mezzi attualmente circolanti, se non ho ascoltato male il video.

    • Ci sarebbe anche da mettere in conto le batterie da accumulo statico, Telsa (Megapack), Lg, etc

      Ma tra giacimenti che aumentano e l’arrivo di batterie al sodio (specie per accumuli statici, già in vendita) siamo a posto

  7. “Non serve una batterie da centinaia di chilometri di autonomia per risparmiare una o due ricariche nei lunghi viaggi, poche volte all’anno, quando per i restanti 360 giorni è un peso inutile da portarci appresso”. Credo che una batteria da 400 km sia comunque il minimo sindacale, la base da cui partire. Per chi deve fare solo 10 km in città e basta ci sono le varie Topolino, Ami, Microlino, etc.

    Off topic, a proposito di peso: sono uscite le immagini definitive della versione di produzione della SSC SC01, 500 km (ciclo NEDC), 1300 kg, telaio tubolare … che ne parliamo a fare …

    • bella questo auto sportiva,
      impostazione corsaiola da Lotus/Stratos ma relativamente economica, sembra pure facile da mantenere/modificare nel tempo..scrivi un post per vaieletrico su come vorresti un’auto sportiva elettrica 🙂

      è quasi una kit car, molto rustica, per passere l’omologazione europea magari dovrebbero aggiungere 100.kg di protezioni e accessori, e sarebbe ancora un buon peso totale

      ..ma non la avrai perchè vieteremo le importazioni 🙂 🙂 🙂

      PS: il tipo che fa la presentazione in cinese in video ha meno sintesi di me

      • -scrivi un post per vaieletrico su come vorresti un’auto sportiva elettrica-

        Mi associo alla richiesta perchè sarei curioso di leggere la cosa…

        Caro Babbo natale, siccome quest’anno sono stato buono vorrei un’auto sportiva elettrica… la vorrei così e cosà…

        Il problema è che il lettore medio di vaielettrico ste cose non le vuole vedere manco dipinte… 🤷‍♂️

      • Ma hai visto quanto è bella? Non parlo solo dell’estetica, ma delle specifiche. I pulsanti posizionati tutti in alto? Scomodi ma fantastici, li adoro! Le sospensioni push rod? Il telaio tubolare? E l’altezza, 1162mm? Estetica da urlo, pure quel rosso lo trovo eccezionale.

        C’è un europeo su youtube (che vive in Cina) che ha raccontato il progress dell’auto, visto che tutto si svolge su siti cinesi che neanche riesco a trovare. Lui è uno che la SC01 l’ha prenotata lo scorso anno. La SSC ha pure inviato un pacco dono a tutti gli early adopters nell’attesa, una cosa carinissima, mentre il CEO passa giornate a discutere sui forum con gli appassionati ogni minimo dettaglio dell’auto, dall’alettone ai cerchi. Di quest’auto ho visto i video di collaudo/test fatti all’inizio, l’auto è davvero una scheggia perché essendo così leggera e con un interasse così ridotto è favolosa.

        Se dovessi trovare dei difetti a quest’auto sono questi: l’auto ha 2 motori da 218 cv all’anteriore e al posteriore, questo significa che in modalità rwd (sempre che la si possa selezionare) dietro si hanno solo 218 cv. Non sono tanti, il rapporto peso potenza della mx5 è migliore, quindi l’unico modo di godersi l’auto è lasciarla come AWD. Purtroppo lo stesso difetto affligge tanti altri modelli, come la Daytona SRT, la Model 3 Performance, la Ioniq 5 N, auto molto pesanti con pochi cavalli dietro (addirittura sulla Ioniq 5 N col drift mode l’anteriore non è totalmente disinseribile perché con quel peso il rischio di far danni …).

        Quindi se volessi aggiungere un desiderata oggi alla prossima auto elettrica è un unico motore al posteriore bello potente, con una configurazione RWD pura, stile Caterham Project V (anche questa favolosa ma costa 100k). Magari col motore raxial flux dark matter a 6 fasi della Koenigsegg.

      • @Enzo
        Come concetto è bella, già per l’omaggio alla Stratos, poi essenziale senza fronzoli, pianale non skateboard, e hanno tenuto le cose semplici, tipo le economiche pinze freno non flottanti

        in quest’ottica (tenere prezzo basso) i motori van bene.. a parte che 218 sono la potenze nominale: l’accelerazione è sotto i 4 secondi, se usasse il solo motore dietro sarebbe sui 7.5 secondi, già più corsaiola della Mazda MX5

        poi magari ha la regolazione personalizzabile di potenza tra gli assi (es settare 100.cv davanti d 218.cv dietro, accelerazione da 6 secondi, già impegnativa)

        rimane da installare palette al volante con il software di simulazione del cambio e facciamo contenti tutti

        Stellantis/Lancia prendi nota, copia i cinesi,
        poi ci metti un design dei nostri come questo:

        http://www.archivioprototipi.it/italia/lancia/fulvia.html

        • -l’accelerazione è sotto i 4 secondi, se usasse il solo motore dietro sarebbe sui 7.5 secondi, già più corsaiola della Mazda MX5 –

          La prego signor RS, mi ha fatto capire di essere uno che se ne intende.
          Non mi scivoli anche lei su questi argomenti, la sconguro. 😉
          Lo 0-100 sul dritto lasciamolo a chi… a chi vuole lei, ma la prego non fra di noi.

          -rimane da installare palette al volante con il software di simulazione del cambio e facciamo contenti tutti-

          Il mio cambio specifico per auto elettriche sta procedendo a piccoli passi… ma procede. Forse presto avrò grosse novità.
          La Playstation del cambio simulato lasciamola agli appassionati di elettronica. 😉

    • A parte il continuo deragliare le discussioni, ma tanto sappiamo che non te la comprerai, vero? Questa ha sostituito nel tuo cuore la Cybester appena in tempo, visto che hanno aperto da ieri le prenotazioni in Cina e a breve arriveranno in Europa. Ma tempo che la SC-01 diventi più di un progetto su carta, e sicuramente arriverà una nuova fiamma. Magari la id.gti, o la R5 Alpine, o chissà quali altre.

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