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Next Mobility Exhibition: gli autobus green di domani

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Alla NME-Next Mobility Exhibition in corso a Milano focus sull’evoluzione del trasporto pubblico in chiave green. Il ruolo centrale degli autobus di nuova generazione, elettrici, a idrogeno e tecnologicamente sempre più avanzati.

Protagonista per eccellenza del trasporto pubblico urbano, l’autobus è uno dei mezzi più interessati oggi in Italia da processi di innovazione sul tema della sostenibilità ambientale. Alcune statistiche riportano infatti che nel 2023 gli autobus urbani a zero emissioni immatricolati in Italia siano stati il 30% sul totale dei nuovi mezzi, con crescita esponenziale (+240%) nell’ultimo anno (fonte: Chatrou CME Solutions).

Il settore è dunque in decisa evoluzione e ad accendere la luce sulle sue future potenzialità è in questi giorni NME- Next Mobility Exhibition, manifestazione di scena alla Fiera di Milano (dall’8 al 10 maggio) che mette proprio la mobilità collettiva green al centro della sua offerta.

Nuovi mezzi di trasporto persone, trazioni alternative, infrastrutture di ricarica, soluzioni software, servizi digitali, questo il menu proposto dalla seconda edizione di NME. Uno sguardo approfondito su un settore in rapido mutamento, che in Italia si sta via via potenziando, con l’obiettivo di “trasferire” sempre più quote degli spostamenti privati verso modalità più collettive, a tutto vantaggio, ci si auspica, della sostenibilità.

L’autobus di domani: elettrico o a idrogeno

In Fiera sono presenti diversi costruttori europei e mondiali di bus che presentano soluzioni per un trasporto pubblico più ‘pulito’. In mostra mezzi elettrici, a biodiesel, a HVO e anche alimentati ad idrogeno.

Il full electric ha un ruolo ovviamente importante in questo settore. Considerando anche i bus a lunga percorrenza – interurbani e turistici – infatti, la quota dell’elettrico in Italia è oggi già dell’8%, doppia rispetto a quella del settore auto privata.
Anche l’idrogeno fa la sua parte e si sta rivelando un’alternativa valida. In Italia nell’ultimo anno si sono tenute le più grandi gare d’appalto per autobus a idrogeno mai bandite finora in Europa: così tra Bologna e Venezia a breve circoleranno oltre 200 bus alimentati a fuel cell.

A decretare l’aumento dei volumi di autobus a trazione alternativa è la combinazione di fondi da PNRR e da Piano Strategico della Mobilità Sostenibile, che valgono, sommati, oltre 7 miliardi di euro per l’acquisto di autobus a basse e/o zero emissioni (più le infrastrutture di ricarica) e circa 3 miliardi di euro per la sola filiera dell’idrogeno.

Tecnologia per evolvere

Tra le principali novità di settore presenti a NME, anche veicoli urbani e interurbani mossi da driveline elettriche, così come autobus turistici forti di tecnologie di sicurezza attiva di nuova generazione.

L’evoluzione tecnologica e digitale, in questo senso svolge un compito altrettanto importante nel processo di rinnovamento del settore. Il mondo della componentistica, ad esempio, oggi è supportata dalle applicazioni di Intelligenza Artificiale.

Dagli specchietti digitali che eliminano il problema degli angoli ciechi, ai rilevatori di stanchezza e reattività del conducente basati sul riconoscimento facciale. Dai sistemi intelligenti di assistenza alla velocità, ai sensori di rilevamento automatico di pedoni e ciclisti, passando per tante altre dotazioni che dovranno essere obbligatoriamente disponibili sui bus di domani.

Si tratta di tecnologie e piattaforme sempre più integrate e digitali, necessarie per rendere il servizio di trasporto quanto più ‘vicino’ alle esigenze di chi viaggia. A partire dal mondo della bigliettazione elettronica, che sta sviluppando soluzioni sempre più complesse, per offrire all’utente possibilità d’uso comprensive di maggiori servizi, da utilizzare magari su più mezzi.

Spazio alla formazione

Per fare il punto sullo stato dell’arte del trasporto pubblico locale a NME sono in programma anche alcuni convegni e tavole rotonde, cui partecipano le principali associazioni di settore nazionali ed internazionali e diverse realtà accademiche con i loro studi in materia.

Un’occasione per gli operatori di mercato per discutere di strategie e prospettive del trasporto pubblico green, ma anche di tutti quei temi che oggi ruotano attorno alle grandi sfide della transizione energetica, dalla digitalizzazione e dell’innovazione.

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