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Multa e rimozione: atti dovuti se sosti nella ricarica?

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Roma, Ponte Milvio, ricariche Enel X Way occupate da veicoli termici: possibile rimuoverle?
Multa e rimozione sono atti dovuti per gli abusivi della ricarica, che parcheggiano negli stalli auto benzina o diesel? Lo chiede Dario. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

multa e rimozioneMulta e rimozione sono obbligatori o può decidere la Polizia Locale?

“Una domanda “tecnico legale”. In prossimità degli stalli di ricarica per veicoli elettrici è esposto un segnale di divieto di sosta per veicoli non in carica, con rimozione forzata. Nel caso intervenga una pattuglia della polizia municipale per veicoli termici che occupano gli stalli, multa e rimozione sono un atto dovuto? O è a discrezione degli agenti intervenuti scegliere se applicare una sanzione? E quale?  Grazie“. Dario Colombo 
multa e rimozione
Altro esempio: due auto termiche su tre occupano  gli stalli di ricarica. Sono la Fiat Panda e la Punto ai lati della Tesla Model 3

Il Codice della strada non sancisce solo la contravvenzione…

Risposta. Il Codice della strada al momento fa riferimento a multe, ma non a rimozione. E si riferisce non solo alle auto termiche che sostano nelle aree della .ricarica, ma anche alle elettriche o ibride plug-in che hanno terminato la ricarica da almeno un’ora. O che non stanno ricaricando affatto. Ecco il testo dal sito del Ministero: “Aree dedicate alla ricarica dei veicoli elettrici: il divieto di sosta, con le relative sanzioni, si estende alle aree dove si trovano le colonnine per la ricarica elettrica dei veicoli. Il divieto vale anche per gli stessi veicoli elettrici che non stanno effettuando la ricarica o se hanno completato da oltre un’ora l’operazione“. È vero però che quasi tutti gli stalli hanno in bella vista un cartello in cui, oltre a segnalare che la sosta è vietata, si annuncia la rimozione in caso di violazione. A quel che ci risulta si tratta però più di una dissuasione che di un provvedimento che si concretezza poi nei fatti. Salvo rarissime eccezioni. Quanto alle Polizie Municipali, in genere sono piuttosto restie a interventi drastici, come dimostrano  anche questo articolo e il video qui sotto.

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11 COMMENTI

  1. In un Paese dove è difficile che si riesca a far rispettare i parcheggi disabili, figuriamoci se possiamo anche solo immaginare di far capire come gestire gli stalli per le auto elettriche …

  2. L’Art. 159 del Codice della Strada parla chiaro: rimozione o, in alternativa, blocco del veicolo.
    Questo il testo integrale (fonte: ACI, https://www.aci.it/i-servizi/normative/codice-della-strada.html) :

    “1. Gli organi di polizia, di cui all’art. 12, dispongono la rimozione dei veicoli:

    a) nelle strade e nei tratti di esse in cui con ordinanza dell’ente proprietario della strada sia stabilito che la sosta dei veicoli costituisce grave intralcio o pericolo per la circolazione stradale e il segnale di divieto di sosta sia integrato dall’apposito pannello aggiuntivo;

    b) nei casi di cui agli articoli 157, comma 4 , e 158, commi 1, 2 e 3; [Nota: i veicoli elettrici sono citati nell’art. 158 commi 1) h-bis e 1) h-ter]

    c) in tutti gli altri casi in cui la sosta sia vietata e costituisca pericolo o grave intralcio alla circolazione;

    d) quando il veicolo sia lasciato in sosta in violazione alle disposizioni emanate dall’ente proprietario della strada per motivi di manutenzione o pulizia delle strade e del relativo arredo. (35)

    2. Gli enti proprietari della strada sono autorizzati a concedere il servizio della rimozione dei veicoli stabilendone le modalita’ nel rispetto alle norme regolamentari. I veicoli adibiti alla rimozione devono avere le caratteristiche prescritte nel regolamento. Con decreto del Ministro dei trasporti puo’ provvedersi all’aggiornamento delle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli adibiti alla rimozione, in relazione ad esigenze determinate dall’evoluzione della tecnica di realizzazione dei veicoli o di sicurezza della circolazione.

    3. In alternativa alla rimozione e’ consentito, anche previo spostamento del veicolo, il blocco dello stesso con attrezzo a chiave applicato alle ruote, senza onere di custodia, le cui caratteristiche tecniche e modalita’ di applicazione saranno stabilite nel regolamento. L’applicazione di detto attrezzo non e’ consentita ogni qual volta il veicolo in posizione irregolare costituisca intralcio o pericolo alla circolazione.

    4. La rimozione dei veicoli o il blocco degli stessi costituiscono sanzione amministrativa accessoria alle sanzioni amministrative pecuniarie previste per la violazione dei comportamenti di cui al comma 1, ai sensi delle norme del capo I, sezione II, del titolo VI.

    5. Gli organi di polizia possono, altresi’, procedere alla rimozione dei veicoli in sosta, ove per il loro stato o per altro fondato motivo si possa ritenere che siano stati abbandonati. Alla rimozione puo’ provvedere anche l’ente proprietario della strada, sentiti preventivamente gli organi di polizia. Si applica in tal caso l’art. 15 del decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1982, n. 915.

    5-bis. Nelle aree portuali e marittime come definite dalla legge 28 gennaio 1994, n. 84, e’ autorizzato il sequestro conservativo degli automezzi in sosta vietata che ostacolano la regolare circolazione viaria e ferroviaria o l’operativita’ delle strutture portuali.”

  3. Bisognerebbe privatizzare ed automatizzare il servizio di rimozione dei veicoli, gli autisti dovrebbero essere nominati pubblici ufficiali col diritto di girare per le città e rimuovere i veicoli autonomamente, senza l’intervento contestuale delle forza di polizia. Se fosse così i veicoli in zona di rimozione sparirebbero in pochi minuti rendendo economicamente vantaggiosa la rimozione. Naturalmente parte dei proventi della rimozione finirebbero ai comuni col triplo risultato di impiegare la polizia per le cose serie, avere le strade meno intasate da veicoli fermi in divieto ed avere un flusso di cassa costante. Per ridurre i favoritismi includerei anche l’obbligo di non residenza nel comune dove si opera così si limitano i conflitti d’interesse.

  4. Quello cbe trovo sconcertante é la discrezionalità con la quale nei fatti sembra possano agire le forze dell’ordine in questo contesto. In un piccolo centro dove si conoscono tutti chi é del posto può stare tranquillo, probabilmente non prenderà neanche la multa. Il turista invece si vedrà applicata multa e rimozione, che al comune fa cassa. Davvero vogliamo un paese così?

    • Veramente il Regno d’Italia è così che va da quando Renzo Tramaglino, l’8 novembre 1628, portava due capponi per pagare l’azzecca-garbugli che avrebbe dovuto difenderlo da un diesel di marca Don e modello Rodrigo, che parcheggiava indebitamente in località Lucia, posto già promesso e accordato al Tramaglino stesso.

  5. Ragazzi è la 20a volta che cerco di dare il mio contributo in merito…
    il problema è che il cartello “divieto di sosta per le auto in carica” non è codificato! Quindi non esiste! creando questo problema!

    In soldoni… esiste il divieto di parcheggiare.. ma non esistendo cartellonistica approvata e quindi si crea un cortocircuito…. operativamente chi mi dice che quel posto contornato di verde con un totem, dei cavi e una macchinina con una spina elettrica dipinta per terra sia un punto di ricarica?
    Nessuno.. quindi ci parcheggio e la polizia? Muta!

  6. Finalmente era ora ci si deve mettere in testa che gli stalli di ricarica devono essere considerati come pompe di benzina ma a chi verrebbe mai in mente di parcheggiare in un distributore ma soprattutto dopo quanto tempo verrebbe rimossa

    • In montagna, c’è un sacco di gente che si siede sugli abbeveratoi delle vacche.

      Gli italiani, semplicemente, non sanno dell’esistenza delle vacche.

  7. A desenzano del Garda ho visto personalmente due termiche rimosse, quasi contemporaneamente, da due carro attrezzi. La polizia municipale é intervenuta appena visti i due stalli sul lungolago occupati. Le segnalazioni nel parcheggio erano ben visibili, sia verticale che orizzontali con stalli colorati di verde e cartello ” solo per auto elettriche in ricarica” e cartello rimozione

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