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Motori elettrici: “Un fallimento probabile (e sperabile)”

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Motori elettrici: “Un fallimento probabile (e sperabile)”, scrive Bruno. Gli fa eco Vincenzo: “EV fuori portata, la gente non  ha soldi e compra usato”. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri messaggi vanno inviati a info@vaielettrico.it

punto interrogativoMotori elettrici: “Vogliamo dividere il mondo (e l’Italia) tra ricchissimi e servi della gleba?”

“Vi invio un articolo da Fuoristrada.it sul probabile (e dico ‘sperabile’) fallimento dei motori elettrici. A meno che non si voglia dividere la popolazione mondiale (e specialmente quella italiana) in due gruppi: i ‘ricchissimi’ e i ‘servi della gleba’!! Bruno Cassarino —  

“Ho letto il vostro servizio e i commenti sull’imminente lancio della Citroen C3 elettrica. E mi chiedo come potete pensare che lo Stato conceda dei contributi da 13.750 euro per comparare un’auto. Stiamo veramente scherzando. Chi vuole un’auto elettrica se la paghi e non venga a mendicare aiuti per comprare un veicolo che dopo 300 km (se va bene) ti devi fermare per ricaricarlo. Forse non vi siete accorti che in Italia c’è un boom di vendita delle auto usate, perché la gente comune non ha più i soldi per acquistare la macchina nuova. Altro che auto elettriche da 20, 30 40 mila euro e più: qui è dura già comprare una Panda da 10 mila. Saluti. Vincenzo Conti

motori elettrici
Le 25 auto più vendute in Europa nel 2023 nella tabella di Jato Dynamics.

L’era delle auto elettriche sta finendo? No, è appena iniziata…

punto interrogativoRisposta. È difficile comprendere tutto questo astio nei confronti dell’auto elettrica. Se non alla luce di interessate campagne mediatiche orchestrate da chi vuole che si resti legati a un mondo che gira attorno al petrolio.

Mettetevi il cuore in pace: le EV sono un’alternativa sempre più praticabile alle auto tradizionali, con prezzi in lento, ma continuo calo, come dimostra proprio il caso della C3 citato da Vincenzo.

Hanno un’autonomia ancora limitata? Certo, ma ci sono persone a cui questa percorrenza va benissimo, perché magari usano queste auto come seconda macchina di famiglia. E magari hanno anche un fotovoltaico con cui ricaricano a prezzi imbattibili.

Questo per quanto riguarda le citycar, perché poi ci sono auto a batterie di fascia superiore che hanno già prezzi competitivi con le concorrenti a benzina o gasolio. Si chiamano Tesla, per esempio, e un’auto di questa marca, Model Y, è stata la più venduta in assoluto in Europa nel 2023. Non proprio il flop evocato dai due lettori, a cui diciamo: calma e gesso, l’era dell’elettrico non è agli sgoccioli, è appena cominciata.

  • Davvero ci vuole una vita per ricaricare? Ecco quanto impiega Paolo per passare dal 20 all’80%… VIDEO

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79 COMMENTI

  1. Le persone non hanno più soldi? Lo credo bene! Se sei malato e paghi, ti curi e lo stato risparmia sul ssn; se sei malato e non paghi, crepi e lo stato risparmia sulle pensioni. Come strategia è geniale ma che c’entrano le auto elettriche? Se hai i soldi e ti piacciono le compri altrimenti trovi alternative. Nessuno obbliga a passare all’ elettrico. Sugli incentivi potrei essere d’accordo, ma visti i miliardi rubati con le ristrutturazioni (che erano ANCHE soldi miei), se ci sono li prendo, almeno recupero qualcosa vista la moltitudine di furbi che evadono…

    • Quello che dico a tutti, andiamo di più a piedi, che è meglio, e anche più salutare, non andiamo in macchina, anche solo per urinare, perché c’è gente che fa anche questo, non fa un passo, se non esce con l’auto.

  2. La questione è molto più semplice, nel senso che si tratta solo di un fatto culturale e di intelligenza. L’auto elettrica non sarà mai la soluzione unica, ma già una fantastica alternativa: chi ha voglia (NON CHI HA SOLDI) di apprendere e capire (e un box, cioè il 68% degli italiani, dato Istat 2001) sfrutta e sfrutterà l’occasione, diversamente, pagherà la scelta di rimanere nell’endotermico pur potendo passare all’elettrico. L’incoerenza e il delirio emergono perché siamo arrivati al punto di far finta di essere ciechi e sordi, negando la matematica e l’evidenza, l’oggettività e la realtà.
    SIAMO 5 IN FAMIGLIA TUTTI CON PATENTE: 3 AUTO PRATICAMENTE ELETTRICHE, 130MILA KM PERCORSI IN POCO PIÙ DI TRE ANNI A COSTO ZERO (FOTOVOLTAICO DA 14 ANNI AMMORTIZZATO DA 7), ERGO CON TRE ENDOTERICHE COSTO CARBURANTE, PER MEDESIMI KM, EURO 18MILA, NEL NOSTRO CASO PERTANTO NON PAGATI (IL PREZZO, AL NETTO DELL’INCENTIVO 2020, DI UNA DELLE 2 ZOE DI PROPRIETÀ!), OLTRE A NO BOLLO, ASSICURAZIONE RC DIMEZZATA, COSTO TAGLIANDI RIDICOLO, CONSUMO FRENI INESISTENTE TUTTO X TRE:
    TRADOTTO ALTRI 2.000 IN MENO, E SIAMO A 20MILA EURO RISPARMIATI, ERGO IN 10 ANNI 60MILA!!! PAGATE LE DUE ZOE E METÀ RAV4PLUG-IN (100 KM DI AUTONOMIA, 52MILA PERCORSI DI CUI 46MILA IN EV!)
    COSA NON HANNO CAPITO!!!!!!!!!

  3. Caro Bruno, perché odi così tanto le auto elettriche? Se vuoi sarai libero di continuare ad inquinare e far venire tumori alla gente per altri vent’anni, perché dalla moratoria dei motori a combustibile potrai cmq continuare a circolare e se sei bravo l’auto a tumori la puoi tenere anche 10 e 15 anni… cosa vuoi da noi poveri proprietari di EV? Eh sì, poveri, come me, che ne ho due e non sono di certo ricco, ma solo furbo: pensa che nell’ultimo ho già risparmiato più di €1.500 in “combustibile”, è così che mi posso permettere un (anzi due) auto elettriche.
    Caro Vincenzo, sono sicuro che hai protestato allo stesso modo quando il governo a deciso di tagliare le tasse sui combustibili fossili quando i prezzi sono schizzati per la guerra in Ucraina.

    • Esopo lo sa …. (“la volpe e l’uva”).

      ma se facessero il tifo per averle… arriverebbero anche per loro; per far abbassare prima possibile i prezzi … ci vuole più concorrenza … e quindi più richiesta del mercato; comunque .. c’è sempre l’usato – magari ex demo – con tutta la garanzia necessaria … e costa meno.

      Quest’anno no .. devono arrivare in consegna le nuove <25000 euro (nb una 208 1.2b 100cvv o una Clio costano comunque sui 22k € ! e pagano bollo e tagliandi normali… e la benzina, destinata a tornare a 2k € entro l'estate ).

  4. Ormai il solito rifiuto di cercare di informarsi e queste persone fanno piuttosto parlare la pancia.
    Informatevi e andate a provare un EV e capirete perché siamo migliori e milioni nel mondo ad avere gli fatto quel passo.
    Quello che mi fa sempre specie è l’ignoranza di non volere andare a vedere che cosa succede fuori dell’Italia. Ma lo sapete vero, che l’Italia è la nazione più indietro in Europa sull’adozione dell’EV. Andate a vedere che cosa succede oltre Alpi Francia, Svizzera, Austria, non parliamo neanche dei paesi più nordici che hanno già fatto il passo quasi completo.
    PS. Norvegia…. Divieto delle termiche dal 2025… Domani in poche parole. E non mi sembra un paese con temperature tropicale e un piccolo paese. Tutto il contrario, ma non si vendono quasi più termiche.
    Amen….

  5. Io non capisco qual è il problema. Da una parte ci sono persone contro le auto elettriche, con le più varie motivazioni. Dall’altra ci sono persone che desiderano acquistare o hanno già acquistato un’auto elettrica. Perché discutere? Perché augurarsi che una tecnologia fallisca, o abbia successo? Io dico: chi vivrà, vedrà. Non vedo ragioni per argomentare oltre: l’ignoranza, la mancanza di volontà di cambiare (chiamasi: “paura”), la partigianeria e il tifo da stadio, insieme ai ragionamenti da bar, sono sempre esistiti e ci saranno sempre.
    Io ho già fatto la mia scelta, se avessi avuto problemi economici avrei acquistato una Spring che avrebbe fatto sicuramente un servizio egregio.
    A mia figlia ho preso una Ami, e ho notato che l’auto elettrica ha anche una valenza e un significato educativo.
    Ho fatto una scelta dodici anni fa di allontanarmi dalla città e ora posso installare un impianto fotovoltaico.
    Per il resto ho perso la motivazione di discutere con chi fa scelte diverse dalle mie, per me sono solamente tempo ed *energia* persi.

  6. Normalmente non dico una cosa del genere, ma la mail di Vincenzo mi conferma come l’Italia sia composta principalmente da ignoranti totali. Oltre a non conoscere i dati (ricarica dopo 300 km? Forse la mia Spring, che ho pagato meno di una Panda, ma con una qualsiasi elettrica leggermente più costosa si fanno ben più di 300 km) si permette pure di SPERARE nel fallimento di una tecnologia ben più efficiente e futuribile. Cosa crede, il nostro amico, di poter continuare a sfruttare petrolio per sempre? Abbiamo una cosa chiamata “energie rinnovabili” e continuiamo a bruciare materiale inquinante per avere un 20% di efficienza su auto pesanti, rumorose e puzzolenti. Geniale!

    • Ciao sono uno degli ignoranti totali.
      Forse ti è poco chiaro il fatto che soldi non c’è ne sono a meno di accontentarsi di una spring (che faccio un po’ fatica a chiamarla macchina).
      L’elettrico puro rimarrà di nicchia.
      In pochi sono disposti a doversi preoccupare di trovare sull’app la colonnina disponibile, sperare di trovarla non occupata e funzionante, per poi aspettare almeno 20 minuti di ricarica oppure tornare a casa e dopo cena ritornare a riprendere l’auto e riportarla a casa.
      Anche chi riesce a montare una wallbox deve considerare che sulle bollette già altissime si ritroverà anche i kW usati per la ricarica.
      Per chi è possessore di pannelli fotovoltaici con anche l’accumulo che vanno sui 20 k di prezzo, dopo quanti anni si va a recuperare il costo dell’impianto con il risparmio teorico dell’ energia elettrica sul carburante?
      Per i possessori di impianto fotovoltaico senza accumulo quando vanno a ricaricare di notte non risparmiano nulla.
      E le rinnovabili comunque non riusciranno mai a coprire il fabbisogno totale di energia elettrica a maggior ragione se dovessimo ricaricare l’intero parco auto.
      Quindi oltre l’elettrico si dovrà compensare con l’idrogeno.
      Non ha caso le maggiori case produttrici stanno investendo molto anche sull’idrogeno.

      • Lei è convinto di essere informato e non si accorge di essere solo indottrinato (ds petrolhead-sovranisti-negazionisti climatici, scelga lei).

        • Mi piacciono i “sovranisti” che tifano per il gas della Russia e per il petrolio dei paesi arabi e Americano.
          La vera sovranità energetica si ha solo con il nostro sole, vento ed acqua.

      • Un paio di giorni fa, a mezzanotte, in Marocco c’erano 30°. Metà Febbraio, a mezzanotte, eh! Il Marocco è quello stato in cui due giorni prima è venuta una tormenta di neve e piogge torrenziali con crollo della temperatura a valori da centro Europa.
        https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/africa/2024/02/13/marocco-dopo-la-neve-allerta-meteo-per-il-troppo-caldo_393e9b74-2c95-4b32-92dd-ba5351cbde70.html

        Don’t look up, Dino.

        L’importante è non avere figli e fregarsene dei figli degli altri oppure sperare che siano quei 4 sfigati ecofanatici a salvare il mondo. Ah, già, salvarlo da cosa? Non c’è niente che non vada, si facessero curare l’ansia, va tutto bene, don’t lookup up. Continuiamo pure a pensare con la testa degli altri, quelli che ricevono utili proporzionali a quanto riescono a disinformare i Dino di turno. Quelli che sapevano del cambiamento climatico negli anni 70 (Exxon, Shell). Quelli che adesso riducono la produzione di petrolio perchè comincia a scarseggiare e vogliono poter alzare il prezzo, mentre investono in rinnovabili (Aramco, Arabia Saudita).

      • se vai sul sito Terna c’è un grafico con l’andamento orario della produzione elettrica nazionale

        già con le poche rinnovabili che abbiamo ora, guarda e stupisci la quota del carico anche NOTTURNO nazionale che già riescono a coprire

        Esci dell’oscurità dell’ignoranza! Redimiti e abbraccia la Luce ! ( ma anche il vento e l’acqua)

      • Il fatto che LEI non possa permettersi una vettura di un certo costo, è un problema SUO e della SUA gestione finanziaria. I fatti dicono che le vetture a combustione interna stanno salendo di prezzo mentre quelle elettriche no. Anzi. Quindi, invece di dare la colpa agli altri, io rivedrei l’educazione finanziaria, perchè se non riesce ad acquistare un veicolo che, con gli incentivi costa meno della contropartita ICE, i mezzi pubblici restano la sua unica opzione….

        • Non è questione di vettura, quella me la posso anche permettere, ma non posso installare il fotovoltaico, che per me è fondamentale se vuoi un elettrico.

          • buongiorno, la sua però su FT è una impuntatura personale per non so quale motivo, non vale per gli altri

            il kwh di rete costa sui 30 centesimi a Kwh ( circa 21-25 cent. non contando le spese fisse che avrebbe lo stesso) ed è già circa al 50% ottenuto con energie a basse emissioni; il mix italiano ha una impronta di circa 300 gr di Co2 / kwh, in discesa ogni anno, con una auto elettrica si inquina anche 1/4 rispetto che a girare a petrolio

            poi il fotovoltaico alla fine costa i suoi 7-10 centesimi a kwh; la differenza è poca, non è cosi indispensabile, lato monetario si risparmia già il 70 % rispetto alla benzina ricaricando il kwh di rete

            è avere un posto auto (dove ricaricare) ad essere un assist che pesa abbastanza in questo momento

      • 17 febbraio…. prime colline emiliane… dietro casa si sta in camicia, nel giardino crescono le margherite e l’aria è la più inquinata d’Europa… dovrebbe essere tempo di settimane bianche, ma gli impianti in appennino sono chiusi perchè di neve non ce n’è, per il secondo anno consecutivo… ma l’importante è mantenere tutto com’è, senza nessun cambiamento nelle nostre abitudini.

      • Un’accozzaglia di scempiaggini, il mistero rimane per me la gente che si espone al pubblico ludibrio.

        Il mio impianto fotovoltaico da 6kWp si è ripagato per l’80% dopo 4 anni, probabilmente al 100% entro qualche mese e senza nessun accumulo. Non ho auto elettrica al momento, ma caricandola nel week end quando sono in genere a casa potrei viaggiare gratis per la metà dei km che percorro.

        Nessuno le impone di cambiare l’auto, il bisogno di sostituirla dopo 3 anni è assolutamente indotto dalle case automobilistiche mentre se correttamente manutenuta potrebbero durare tranquillamente 15 anni o 20 anni a seconda della percorrenza annua.

        Questa associazione tra auto usata e povertà poi non la capisco, acquistare una usata di 3 anni magari con meno di 50mila km non mi fare fonte di vergogna ma un affare..

        • La risposta, sign. Camillo, se l’e’ data da solo, esattamente ha un impianto fotovoltaico, e questo la dice tutta, sulla ricarica, e sui costi, peraltro detraibili per l’impianto, e non tutti possono farlo, i condomini che sono la maggior parte delle abitazioni, in Italia, non possono accedere a questa forma di energia, si contano sulle dita delle 2 mano, in rapporto alla quantità degli stabili, solo le case di proprietà singole, hanno questa possibilità. Ancora devo vedere un condominio con impianto fotovoltaico sul tetto. C’è chi è fortunato, e con possibilità, e chi no, purtroppo. Saluti Lucky

          • vedi sopra, non serve il FT, neppure la piscina, o il giardinetto, non serve essere “vip” o cugini del senatore

          • Dipende dal condominio. Attualmente la legge che permette l’installazione di un fotovoltaico condominiale senza nemmeno chiedere autorizzazioni ma solo il rispetto della % di tetto utilizzabile esiste già fin dal governo Draghi.
            nel mio condominio un vicino lo ha già fatto, io sto aspettando l’occasione buona e una ditta valida compiacente che me lo installi.

      • Sig Dino si paghi le bollette e la benzina a 1,85€ a L e viva felice.

        Perché bmvorrebbe imporre Il SUO PERSONALE SENTIRE al mondo intero?
        Questo rosicamento turbocompresso a che PRO?
        Lei è co vo to che il MELIO È PAGARE BOLLETTE PER INTERO E 1,85€ AL hahahahahahan

        Contento Lei contenti tutti (sai cosa può interessare agli altri?).

        Buona vita e BRUMME BRUMME

      • Buon dì Dino,
        Io sono un possessore di BEV e non ho il fotovoltaico.
        Vorrei sfatare l’incremento stratosferico della bolletta di casa se si comprasse un’auto elettrica e la si ricarica a casa.
        Basta fare due conti.
        Ipotizziamo un consumo medio di 180 W/km e una percorrenza media di 11.000 km annui (ovvero circa 30 km/gg) allora avremo bisogno in un anno di circa 2.000 kWh. Ora se il costo in bolletta dell’elettricità è di 0,35 €/kWh allora avremo 700 €/anno per 11.000 km ovvero 58 €/mese per circa 920 km/ mese e quindi 0,063 €/km.
        Al prezzo attuale della benzina di 1,859 €/l con un’auto FullHybrid e consumo medio di 26 km/l per la stessa percorrenza mensile richiederebbe un esborso di circa 66 €/mese.
        Tenuto conto che io nell’ultima bolletta ho pagato circa 0,28 €/kWh avrei speso circa 47 €/mese da aggiungere alla bolletta.
        Giusto per dare un’idea per i pochi km che faccio al mese ovvero circa 900 km/ bimestre la mia bolletta è stata di 142€ (casa + BEV) meno 7€ di canone RAI, gli stessi km con la vecchia auto diesel avrei speso 77€ tenuto conto che le medie erano di 20 km/l e all’epoca il diesel costava 1,709 €/l.
        Quindi un po’ di conti conti occorre farseli.

      • Buona sera omonimo Dino
        Solo il nome ci accomuna! Nei giorni scorsi avevo postato un commento e, per vedere eventuali reazioni, ho letto il suo pensando fosse il mio… Ho avuto un tremore, temevo di essere dissociato! Poi mi sono guardato intorno, ho visto le bici che usiamo tutti in famiglia per andare al lavoro e a scuola, visto il solare termico installato, consultato la app del fotovoltaico che mostra la produzione giornaliera e il risparmio, visto il video dello smog in pianura padana in cui non mi ritrovo partecipe procapite se non molto limitatamente, guardato felicemente in garage una tremenda BEV che sfrutterebbe i bambini mentre le poche volte che vado in città non li affumico, non tengo il motore acceso per riscaldarmi o raffrescare, etc… Un consiglio non richiesto? Eccolo! Invece di lamentarsi, tutti dovremo cercare di fare una piccola cosa in più per la collettività. Quel video della Pianura padana la dice lunga sulla nostra collettiva stupidità.

        • Salve Dino R, la ringrazio tantissimo per il suo bellissimo commento che condivido al 100%
          Purtroppo noi italiani troppo spesso siamo così egoisti da sfociare nel masochismo collettivo, è un vero peccato perché se andiamo indietro alle nostre radici contadine è un tratto culturale che non dovrebbe appartenerci, eppure come si può ben vedere da un certo numero di commenti che leggiamo anche su queste pagine ci sono molte persone che vivono nella loro bolla e non sono granché propense a mettere in discussione le loro abitudini consolidate e vivono i cambiamenti come fastidi da evitare. 🤷

    • @Federico Liguori
      “…Abbiamo una cosa chiamata “energie rinnovabili” e continuiamo a bruciare materiale inquinante per avere un 20% di efficienza su auto pesanti…”
      beh, ma se il tuo stipendio dipende da quanto materiale inquinante riesci a far bruciare,
      continuerai a far bruciare materiale inquinante.

      pensa che furbi i sovranisti italiani:
      sovranità sovranità sovranità
      e poi si punta a fare dell’Italia l’hub europeo del gas. gas quasi inesistente in Italia. e poi: a chi venderemo il gas, se gli altri Paesi elettrificano a suon di rinnovabili?
      intanto Paesi come il Portogallo (no, dico, il Portogallo…la Bulgaria dell’Occidente, non me ne vogliano gli uni e gli altri)
      ha una economia che corre trainata da rinnovabili ovunque. alla stessa latitudine geografica nostra.

      italiani tanto sovranisti quanto geni. oppure sovranisti con il portafoglio degli altri.

  7. “Forse non vi siete accorti che in Italia c’è un boom di vendita delle auto usate, perché la gente comune non ha più i soldi per acquistare la macchina nuova. “

    Ma come? Le termiche non sono economicissime e alla portata di tutti? Io mi affretterei a comprarle finché si può ai bassissimi prezzi attuali sono sicuramente un affare!

    • Purtroppo anche le termiche hanno raggiunto prezzi troppo alti… è quasi impossibile trovare una utilitaria (segmento B ) tra gli 11.000€ e i 15.000€… cioè… una Panda base sta a 15.000€ (ed è una citycar, non una berlina 😓).
      Io ho avuto la sfortuna/fortuna di dover cambiare auto a gennaio 2020. La fortuna è stata quella di acquistare nuova in concessionaria una Citroen C3 1.2 83cv Shine (full optional) a 13.100€.
      Oggi il modello base di C3 parte da 16.000€.
      Dovessi cambiare auto oggi nel 2024, non potrei più permettermi di acquistarne nessuna.
      Oltre al fatto che oggi sulle nuove vetture le concessionarie usano formule di acquisto subdole che vogliono (tramite maxi-rata finale impossibile da pagare per il 90% delle persone) legarti a perenni rifinanziamenti per una nuova auto ogni tre anni. Io non ho nessuna intenzione di pagare rate (un abbonamento insomma) per sempre.

  8. “Altro che auto elettriche da 20, 30 40 mila euro e più: qui è dura già comprare una Panda da 10 mila”.
    Vero. Inoltre, il problema è l’attenzione che le persone rivolgono al giocattolo, drogate dal consumismo a tal punto da spacciarlo green; gente con due auto, che compra l’auto elettrica ID per cambiarla senza averne sfruttato il ciclo.
    Concordo, in linea di massima, con la delocalizzazione dello smog tramite (anche) l’uso di mezzi a emissione totale ridotta.
    Ma allora, se veramente l’obbiettivo fosse la difesa del pianeta, dell’aria che respiriamo, si incentiverebbe il car sharing nei centri da almeno 100000 abitanti in su, come accade in alcune città. Non l’acquisto frenetico.
    La contraddizione è anche nell’incentivo per acquistare una macchina termica o parzialmente tale, invece che dirottare somme più elevate al car sharing o alla mobilità privata elettrica.
    Vi useranno come vi hanno usato con la vendita dei PC, quando uscirono i primi 286, poi i 386, poi i 486… spremeranno i vostri portafogli conducendovi nel viale dannato dell’obsolescenza, come accaduto con i telefonini, reale o emotiva (pubblicizzando frontiere di lusso potenzialmente raggiungibili).
    Vai Elettrico? 😂 Sveglia ragazzi. Avete uno slogan che dice una cosa, manipolati dal sistema per farne un’altra: consumare.

    • la struttura degli incentivi italiani 2024 è criticabile, usa 3/4 dei fondi per incentivare auto termiche nuove, anche rottamando termiche ancora decentemente funzionanti (es. utilitarie benzina euro 3-4), in questi casi con un saldo ambientale negativo, non è che scopri l’acqua calda

      ma non la hanno stabilita gli amanti della auto elettriche, mediamente ben informati sui ragionamenti di impatto ambientale, ma un governo di cui sono note le posizioni retrograde, pro-petrolio, costruttori auto, pil nazionale fittizio, indirizza a lui la tua critica sul “consumismo sfrenato” invece che alle BEV

      inoltre se vuoi fare la figura di quello “sveglio” mi permetto dei consigli:

      – non scrivere che un auto elettrica termina il suo ciclo di utilizzo, come se fosse rottamata, quando cambia intestatario, pensaci un attimo e ci arrivi

      – eviterei l’aggettivo “green” associato a speculazioni ideologiche, con toni di enfasi per sentirsi superiore, ma mostrando di non averci capito molto

      – idem se parli di “solo” di delocalizzazione delle emissioni, è una bufala; la transizione energetica è per ridurre le emissioni totali dei vari settori, in molti campi si è già scesi al -50% rispetto agli anni ’90, e si punta a -80% e oltre; vale anche per le auto, emissioni sia fase di costruzione che di utilizzo anno a calare; con le auto termiche questo non è possibile

      – i negazionisti ripetono anche che bisogna andare “solo” con i treni o la bici o il car sharing (provaci, magari con familiari e non vivendo in centro città), le auto continuano ad essere utili ed utilizzate e sono ancora vendute di tipo termico

      un compromesso è rendere le auto aquistate nuove a basse emissioni e penalizzare quelle inutilmente di grossa taglia, come alcuni Stati stanno già facendo; non esclude di migliorare i mezzi pubblici e la mobilità leggera

    • In tema di computer, se non vuole continuare a comprare il PC ultimo grido, si compri un libretto di informatica e passi a Linux, abbandoni Windows e potrà fare come sto facendo io, che scrivo da un portatile di 12 anni che con Linux va ora come una scheggia (e uso Windows versioni vecchie per avere un minimo di manovrabilità)..
      La conclusione della mia frase? Se non vuole cedere al ricatto dei “poteri forti” studi, si ingegni e potrà farcela anche Lei.
      Oppure Madre Natura le ha regalato dei neuroni a cui tiene così tanto che li lascia spenti per paura di rovinarli nell’adoperarli?

  9. Mai.
    Terrò la mia fantastica euro 6d-temp tdi di 5 anni.
    Quando la cambierò prenderò una nuova auto a benzina o al massimo a benzina+gpl. Zero elettrico. Zero ibrido. Perché? Perché non mi faccio prendere in giro e tengo realmente all’ambiente in senso globale.
    Non solo locale.

  10. Un analisi deve essere oggettiva.L auto elettrica ha pregi e difetti.
    Pregi
    Se caricata in casa meglio con pannelli fotovoltaici, si risparmia dal 60% in sù.
    E più comoda e scattante alla guida
    Non paghi il bollo
    Non hai la manutenzione di un motore a scoppio
    Non inquina nelle zone abitate
    Se alimentata da fonti rinnovabili contribuisci a contrastare il cambiamento climatico e diminuire l inquinamento
    Con i contributi statali e regionali ammortizzi il costo della macchina con il minor costo del combustibile
    Difetti
    Scarsa autonomia
    Se senza finanziamenti i costi dei veicoli sono elevati
    Se carichi al distributore devi trovare un contratto adeguato alternativamente diminuisce la convenienza
    Se non carichi a casa e meno comodo

    Complessivamente devono diminuire i costi ed aumentare l autonomia ma è un ottima soluzione soprattutto nel centro urbano. Io ho una Twingo elettrica ed ho fatto in tre anni 50000 km senza nessun problema risparmiando soldi ed inquinando meno. Consiglio per ora come seconda macchina della famiglia per tragitto nell’ ordine dei 50/150 km giornalieri.

  11. Siete un finto sito green, siete sempre contro le aito elettriche e vi chiamate vaielettrico. Siete chiaramente pagati per fare disinformazione di parte. Non bisognerebbe neanche aprire i vostri articoli così da non sovvenzionarvi che tanto sarete già sovvenzionati da qualche lobby del petrolio.

      • Dott. Tedeschini, possiamo avere anche noi i contatti con la lobby che vi paga che addirittura è più potente delle compagnie petrolifere? Devono essere pazzeschi se hanno vinto loro la gara di appalto al rialzo che notoriamente Vaielettrico indice ogni due anni per trovare finanziatori occulti e segretissimi, la cui base è nel Dark Side of the Moon (dove, peraltro, non siamo mai stati). Allora le chiacchiere che il NWO GmbH è stato comprato da Soros coi proventi dei vaccini 5G di Bill Gates sono vere…

        • Eh no, abbiamo faticato anni per intrufolarci nel dark web e trovare finanziatori per demolire l’elettrico, non è che adesso condividiamo…

    • E’ troppo divertente
      sai cosa viene in mente?
      Che sei uomo malato
      devi esser bannato.
      Non ci saran reazioni
      a tue provocazioni,
      nel mentre faccio il pieno
      col sole più o meno!

  12. Io persona ente andando a lavoro tutti i giorni vedo sempre più macchine targate recenti e modelli anche di un certo costo. È innegabile che ci sia una parte della popolazione dalle molto ristrette possibilità economiche, ma da quello che vedo in giro (è dai dati di vendite e demografia) mi sembra che quello che lamentano i lettori sia una piccola percentuale. Poi ormai i costi delle elettriche anche dj seconda mano sono concorrenziali se non migliori.

    • Concordo, Sig Mattia. Soldi ne girano molti, auto termiche da 30, 40, 50.000 euro e più appena targate ce ne sono molte, troppe! Auto usate elettriche a meno di 20.000 sono disponibili sul mercato in quantità. Fatto salvo forse il 10 o 15%della popolazione, il resto NON fa chilometraggi giornalieri da impensierire l’autonomia. Seconda questione: se ci fosse così tanta povertà, vedremo altri risultati elettorali. Mi sono fatto un’idea incrociando migliaia di persone per lavoro: ignoranza, malafede, disinformazione. Se contro l’elettrico si parla di tutelare i bambini nelle miniere e uno acquista un termico è assolutamente acclamato che non gli interessa nulla delle dittature, della condizione femminile, delle disparità sociali in quelle economie del petrolio tiranniche… 3. un esempio dei molti possibili di falsità? Se non si hanno i soldi, un tizio compra una Panda per fare 300 km? 4. Cambiare il proprio status, no? Nel nordest ci sono decine di migliaia di posizioni lavorative aperte senza candidati, si può ambire a vivere in case singole o piccoli condomini e non in quei tremendi palazzi di periferia e piccola auto in strada… Si può sempre studiare qualcosa di tecnico e trasferirsi per una diversa qualità della vita.

  13. Per il 2024 gli incentivi stanziati per questo inizio 2024 sono (fonte: https://ecobonus.mise.gov.it, Circolare MIMIT 28 dicembre 2023):

    a) 205 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica
    omologati in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/Km CO2 e prezzo di listino pari o inferiore a 35.000 euro IVA esclusa

    b) 245 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica
    omologati in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 21-60 g/Km CO2 e prezzo di listino pari o inferiore a 45.000 euro IVA esclusa

    c) 120 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica
    omologati in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 61-135 g/Km CO2 e prezzo di listino pari o inferiore a 35.000 euro IVA esclusa

    Riassuntino per chi ulula contro gli incentivi alle auto elettriche:
    205 milioni Auto 0-20 vs. 365 milioni Auto 21-60 e 61-135

    Ma vediamo la disponibilità residua ad oggi, 16 febbraio, dopo 25 giorni dall’attivazione degli incentivi (fonte: https://ecobonus.mise.gov.it):

    Auto 0-20 ……………………. : € 183.493.250,00 (distribuiti € 21.507.750)
    Auto 21-60 …………………. : € 229.218.250,00 (distribuiti € 15.781.750)
    Auto 61-135 ……………….. : € 0 (distribuiti € 120.000.000)

    Riassuntino finale sempre per gli ululatori:
    Incentivi utilizzati per auto 0-20: ………: € 21.507.750
    Incentivi utilizzati per auto 21-135: ….: € 135.781.750 (6,3 volte di più)

    Serve anche un disegnino, cari ululatori?

      • Non “vogliono” capire.. o meglio dove vogliono capire capiscono..
        Alla base c’è sempre l’egoismo innato..
        A loro piace la loro confort zone.. a loro non interessa se il mondo sta soffrendo.. a loro piace la libertà di non modificare le abitudini..
        Cercano su canali youtube discutibili e fake cose che li supportano:
        Le fake dei bambini che estraggono a mani nude il litio… ma i ns bambini che ogni giorno respirano i veleni delle citta.. quelli no non hanno il diritto di respirare bene..
        Che finti perbenisti..
        Amanti dei petrolieri..
        E mi fermo qui

    • le proporzioni dei nuovi fondi (da marzo 2024) saranno anche peggio, quasi tutti al termico, ed erano di provenienza fondi Bev non usati degli anni precedenti

  14. Sono sempre stato contrario agli incentivi sulle auto, ma su quelle elettriche è giusto fare un’eccezione, perché sono il futuro più ecologico e non inquinano l’aria che respiriamo. Però concordo sul fatto che non è giusto “aiutare” qualcuno a comprare auto da 40 mila euro, il limite di prezzo per le auto incentivate doveva essere molto più basso, non più di 25 mila euro, un modo anche per fare pressioni sulle case automobilistiche che stanno smettendo di produrre auto di fascia A.

  15. Basta fare una piccola ricerca per scoprire che in Europa le EV vendono, e bene. Ovviamente, alcuni raccontano la versione delle compagnie che osteggiano il cambiamento, altri ci cascano, ed altri ancora si limitano a guardare il nostro piccolo angolo di mondo, pensando che l’Italia sia rappresentativa di tutto ciò che accade fuori, e che non rappresenti invece un’anomalia. Si può poi discutere di tutto il resto, ovvero costi ancora alti, tecnologia in fase di evoluzione, infrastruttura da rivedere, ma l’evidenza è (o dovrebbe essere) innegabile.

  16. Ma secondo il lettore, le prime auto termiche realizzate erano efficienti e facili da utilizzare quanto quelle prodotte oggi? Si ricorda come erano i motori Diesel prima del common rail?
    Nessuno lo obbliga a passare all’elettrico ora, se non gli stá bene l’autonomia limitata e la lentezza della ricarica, che scelga altro: vedrà che nel tempo la tecnologia si evolverà fino ad essere più vicina a coprire le esigenze di tutti.
    Riguardo all’essere ricchi o servi della gleba, gli risponderei:
    Siamo tutti servi della gleba e abbiamo dentro al cuore una canzone triste…

    • Veramente i motori diesel prima del common rail erano così graditi agli italiani che il governo inventò il superbollo per recuperare gettito, dato che una miriade di italiani si spostò dalla benzina al diesel. Golf GTD le dice niente?

        • ieri ne ho incrociata una con la pompa starata … faceva una scia densa di fumo … come le Volvo 740 negli anni ’85 .. quando accendevo i fendinebbia se le avevo davanti ….

          • Le vecchie Volvo diesel… il paradosso italiano, auto in regola quando uscivano dal concessionario, ed in caso di controlli subito dopo, con l’opacimetro 8mica con gli strumenti di oggi), erano da sanzione!!!!

      • Le ricordo che gli italiani adoravano il gasolio perchè costava la META’ della benzina, non perchè fossero attratti dalle profumate esalazioni di particolato, idrocarburi POLICICLICI cancerogeni, bossidi di azoto, monossido di carbonio. Ho dimenticato qualcosa?
        Per forza che poi lo stato ha imposto il superbollo.

      • E di grazia, cosa c’entra il gradimento dei motori diesel a pompa meccanica con il concetto da me espresso: Cioè che il motore endotermico ha avuto il suo tempo per affinarsi e migliorare in efficienza?

  17. Vincenzo Conti se proprio non le piacciono non le compri.
    D’altra parte per gli incentivi è innegabile che le termiche le hanno avute un bel po’ ben prima delle EV e persino con i prossimi i fondi per le 60-135 g/km sono superiori a quelli per le 0-20 g/km e forse lo sono anche se si sommano questi ultimi con quelli destinati alle 20-60 g/km.
    Come vede, deve anche ringraziare la formula che prevede incentivi più elevati per ogni singolo BEV immatricolato rispetto ad un ICEV visto che così facendo se ne potranno vendere molte meno BEV a parità di fondi. Al contrario per le ICEV molti più beneficiari ne potranno approfittare.
    Così in base alle sue preferenze saranno immatricolare molte più ICEV rispetto alle BEV.

  18. Probabilmente se volessi puntare su una tecnologia per avere della auto economiche punterei sulle elettriche, poichè se oggi le piccole non sono ancora concorrenziali senza gli incentivi (con gli incentivi lo sono già), domani probabilmente lo sviluppo tecnologico le renderà tali e siccome le endotermiche sono giunte alla fine del loro percorso queste costeranno sempre di più.

  19. Finalmente una risposta un po’ “piccata” da parte vostra, che siete sempre così soft. Sono persone come questi due signori che fomentano dissidi se non peggio, tra chi elogia l’elettrico e il progresso e chi non lo vuole. Non volete l’auto elettrica? Ok x 15 anni almeno potete tenervi i vostri motori, ma non sparate sciocchezze, bensì fate valere il vostro diniego con argomentazioni serie. Ciao a tutti.

  20. Sopra leggo:

    “Chi vuole un’auto elettrica se la paghi e non venga a mendicare aiuti “;

    e io replico:

    “chi vuole i fossili se li paghi e non utilizzi i 63 miliardi (solo in italia) di sussidi”.

  21. Ho sempre pensato che i servi della gleba fossero tutti i maschi sottomessi ad una femmina!?!?!
    E che la gleba fosse………

    Colpa di Elio.

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