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Milano Hypermile: 609 km con 55kWh

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Milano Hypermile Challenge: la sfida che puntava a raggiungere i 500 km di autonomia con una Tesla Model 3 RWD si è risolta superando l’obbiettivo.

Milano HypermileMilano Hypermile: “Consumi irraggiungibili da un’auto termica”

Dopo oltre 27 ore di guida, il contachilometri ha raggiunto i 609 km, percorsi nel traffico milanese della Design Week. Al volante 7 piloti che si sono alternati alla guida senza mai fermarsi e senza mai ricaricare la batteria dell’automobile. La Model 3 ha consumato 55 kWh di energia elettrica, l’equivalente energetico di 5,6 litri di benzina. Ciò porta la percorrenza teorica a quasi 110 km/litro, un dato che sorpassa di 5 volte anche le più performanti auto termiche ibride. Ma Milano Hypermile Challenge non ha solo dimostrato l’efficienza energetica e il risparmio possibile con una Tesla. È stata anche una sfida all’aria tossica delle aree metropolitane. Nelle grandi città gli inquinanti più pericolosi per la salute sono le polveri sottili, ultrasottili e gli ossidi di azoto: il principale responsabile è il traffico veicolare. Se a livello nazionale l’incidenza è del 23% – tra inquinanti primari e secondari – in una città come Milano supera addirittura il 70%.

Milano Hypermile
Alcuni dei 7 driver che si sono alternati al volante. Ecco i nomi: Luca Del Bo, Alberto Oberdan Aleandri, Giovanni Giuseppe Savini, Daniele Invernizzi, Matteo Valenza, Matteo Massarenti e Alessandro Miani.

Il medico-pilota: “Dalle emissioni delle auto danni come dal fumo”

“L’ultimo dato fornito dall’Agenzia Europea dell’ambiente riporta 63.000 morti premature all’anno per danni dall’inquinamento”, spiega il prof Alessandro Miani, presidente della Società Italiana Medicina Ambientale e uno dei piloti del Challenge”. L’inquinamento atmosferico provoca dei danni molto simili a quelli del fumo, anche se non siamo dei fumatori e riduce di circa tre anni la nostra aspettativa di vita”. La Milano Hypermile Challenge è stata organizzata dalla associazione no profit Tesla Owners Italia durante la trafficata Design Week milanese venerdì 19 e sabato 20 aprile. L’auto scelta è la più piccola della gamma Tesla, la Model 3 RWD, a dimostrazione che l’auto elettrica ha costi accessibili, ancora più interessanti grazie agli incentivi. “Il prezzo di listino della Tesla Model 3 RWD è 40.490 euro e con l’Ecobonus Auto di prossima introduzione può scendere fino a 26.740 euro. Rendendola competitiva non solo rispetto alle auto del settore C ma anche ad alcune city car“, scrivono i protagonisti della Hypermile.

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41 COMMENTI

  1. Una precisazione: 55 kWh elettrici non possono corrispondere a 55 kWh termici, per il secondo principio della termodinamica, ovvero della qualità dell’energia.
    Il calcolo corretto sarebbe che i 55 kWh andrebbero moltiplicati per 3 ( il rendimento del motore endotermico è di circa il 30/35 %) ottenendo 165 kWh termici, ovvero circa 16,5 litri di benzina. Il che porta ad un consumo di circa 37 km con un litro di benzina, facilmente ottenibili da un ibrido.

    • Altro confronto interessante non in termini ambientali ma economici:
      55 kwh costano (a me, per esempio, caricando a casa) 12.10 euro, che a loro volta, equivalgono a 6.7 litri di benzina (assumendo 1.9 euro/litro). Quindi 90.9 km/litro…….

    • ma il punto notevole è proprio quello:
      con 55 kwh elettrici fai le stesse cose che faresti con 280 kwh termici

      mi pare dovuto a un paio fattori:
      – la legge delle termodimica che invochi limita solo il motore a pistoni
      – il motore a pistoni poi di fatto è anche meno efficente del suo limite termodinamico, ed lo è molto meno nell’uso reale su strada, efficenza circa 18% (nel traffico) o sino a 28% (condizioni ideali)

      in condizioni medie, il rapporto e circa 1 a 3,4
      https://www.vaielettrico.it/elettrica-tre-volte-e-mezzo-piu-efficiente-di-un-benzina/

      il secondo principio della termodinamica NON è un limite dei motori elettrici e delle auto elettriche ( rendimenti effettivi su strada 88-93%), non è un limite delle fonti rinnovabili di elettricità che alimentano per metà la rete elettrica, e neppure delle restanti centrali a metano ciclo combinato, che lo aggirano con un doppio stadio di funzionamento arrivando a 57-60-63% di rendimento (tra l’altro effettivi, non teorici)

      =================

      aggiugendo le perdite nelle rispettive filiere a monte del “serbatoio”, la filiera elettrica e quella dei carburanti, le proporzioni non cambiano, anzi peggiorano un po’ per la filera carburanti, mi pare che siamo 1 a 5

      tifoserie a parte, mi pare innegabile la convenienza sostituire 5 KWh di petrolio grezzo importato, poi raffinato e poi bruciato nei motori, con 1 KWh di elettricità prodotta a basse emissioni (metano cicolo combinato) o bassissime emissioni (rinnovabili), e magari prodotto localmente a basso costo

    • Ti piace vincere facile eh
      vorresti comparare i consumi di una EV con un’ibrida
      non usando un motore elettrico ma uno termico

      eh no..
      il birraio a detto che l’energia si misura in Joule !

      quindi ti prendi l’intero pacchetto per i confronti !

      batteria + motore elettrico
      sebatoio benzina + motore elettrico

      spingitori di motori a pistoni su rieduchescional channell

    • e no “bello” ..
      per fare i confronti ti prendi tutto il pacchetto
      motore elettrico più batterie
      motore termico più benzina

      no ..
      il birraio più di un secolo fa ci ha dato l’unità di misura dell’Energia
      il Joule !
      con il quelle puoi passare dalle
      calorie necessarie a un essere umano per fare 100 km
      ai kWh necessari a un ev per fare 100km
      ai litri benzina necessari a un’auto termica per fare 100 km

      l’efficenza del motore è un’altra cosa IN PIU’
      rispetto all’energia necessaria per fare 100 km

      55 kWh
      un litro di benzina contiene 8,9 kWh di energia
      l’auto dell’articolo

      con 6,1 litri di benzina equivalenti in Joule
      la model 3 in questione ha consumato 1 litro per fare 98 km

      un po meno di quello stimato dai tesla owners ,
      dipende dagli ottani ?
      😀
      con il gasolio 1 litro di gasolio fornisce circa 8,5 kWh
      la model 3 in questione ha consumato 1 litro di gasolio equivalente per fare 93 km

      poi i motori diesel trattano meglio il carburante come rendimento ; ma ..
      siamo ben lontani dal rendimento elettrico
      che con un serbatoio di 7 litri fa 600 km

      un maratoneta consuma 1Kcal per kg di peso corporeo per 1 km
      mettiamo che io sia a dieta e pesi 70 kg come un keniano
      e sia preparato come un keniano
      70Kcal per km
      7000 kcal per 100 km , con ristori adeguati (altro che 20 minuti di ricarica)

      fanno 8,1 kWh per 100 km
      l’umano consuma meno della tesla ,49 kWh per fare 609 km

      molto vicino al rendimento di una tesla ,
      se però pesate come me, 90 kg , la tesla consuma meno

      😀 😛

  2. Alcune considerazioni personali (non richieste…😂 ma le sottopongo al “pubblico ludibrio” ugualmente:

    Andare a sempre a velocità codice: non sarà hypermilling… ma ci si avvicina parecchio, con qualunque tipo di veicolo (in 100km di SS,SR,SP son riuscito a sfiorare i 20kmlt con una Compass 4×4 170cv Diesel automatica).

    I forti scarti di velocità tra veicoli in circolazione causano sempre e comunque perturbazioni (incidenti, rallentamenti, sprechi di energie): è pura “fluidodinamica” …
    Ne sapevano parecchio pure gli “antichi romani” quando progettavano i loro imponenti acquedotti … che dovevano avere in tutta la lunghezza una Pendenza Costante dello 0,2% media per decine e decine di km… in modo da far scorrere il flusso alla massima velocità senza creare vortici, sbuffi etc.
    Gli italiani in autostrada sono spesso vittime delle “code x incidenti” o “rallentamenti immotivati” (apparentemente) a causa delle forti differenze di velocità tra veicoli: un’auto che piomba a 170kmh su una fila di veicoli a 130 è costretta a frenare e far frenare tutte quelle dietro, fino a bloccarle persino a 2 km di distanza (come nella propagazione delle “onde” in acqua.. anche le perturbazioni dovute a frenate si propagano.. ma solo indietro…).

    Troverei molto utile sperimentare nuovi limiti di velocità urbane ed autostradali, per verificare la variazione di fluidità nel traffico (al giorno d’oggi in realtà si può fare tutto con Simulatori ed I.A. … Ma una bella verifica fatta in una città media.. raccogliendo direttamente le impressioni dei guidatori e pedoni etc sarebbe meglio !).

    P.es. un limite urbano forse più facile da rispettare con tutte le tipologie di veicoli potrebbe essere 40kmh: costringe a minori cambi marcia (meno stress guidatore e minori consumi x cambi marcia nelle ICE.. Le elettrificate BEV o Full/Plug in questo sono imbattibili.. per il monomarcia elettrico..) ma i 10kmh in più rispetto al “30” aumenterebbero lievemente la pericolosità degli impatti … ma forse ci sarebbero meno casi di eccessi da intemperanze.
    Anche “rispolverare” il vecchio “Decreto Ferri 1988” con un adeguamento…
    la velocità massima autostradale sui 110 (senza distinzioni di “interpretazione” per eventuali precipitazioni…un vero caos all’italiana!) in modo che tutti quelli che sono in corsia di sorpasso, con la vecchia Panda o altro, riescano a completare le manovre in sicurezza… senza l’assillo del mega SUV che arriva dietro.
    Il Decreto Ferri introduceva anche limiti velocità legati alle cilindrate motori; ora andrebbero messi limiti legati al peso veicoli, per ridurne la pericolosità.. come per i camion: più pesa .. più basso il limite, visto che influisce sugli spazi/tempi di frenata e l’energia di impatto negli scontri.

    ed ora … via al lancio di uova e pomodori !

    • Tutta Bologna viaggia a 30 km/h da mesi. Basta analizzare quello che sta succedendo lì. I primi dati ci dicono che calano gli incidenti e i tempi di percorrenza restano sostanzialmente invariati. Vedremo.

      • Buongiorno ..
        Infatti … tra l’altro a Bologna hanno anche il progetto OpenData da cui chiunque può monitorare tanti parametri, tra cui i dati del traffico veicolare:

        https://opendata.comune.bologna.it/explore/dataset/rilevazione-flusso-veicoli-tramite-spire-anno-2024/information/ ..

        anche nella mia città son da anni presenti tanti tratti di strada “30” (poco rispettati a dire il vero) .. ma comunque la velocità media reale non si discosta molto da 23/25kmh … tant’è che son più veloce quando mi sposto in bici che con l’auto (per pioggia, spesa o altre motivazioni ).

        Dove forse andrebbe fatta la riflessione però è l’autostrada … visti i frequenti incidenti (molto gravi, spesso mortali o cmq fonte di chilometriche code che durano ore); spesso coinvolgono veicoli trasporto merci e autovetture… quindi andrebbero “armonizzate” velocità e comportamenti ..

      • Non è vero che tutta Bologna ha il limite di 30Km/h, penso che volesse dire questo immagino, perchè dire viaggiare a 30Km/h non vuoldire inoltre che ci sia il limite a 30Km/h. Bisognerebbe essere un pò precisi quando si scrive, visto che lei replica ai post degli utenti per precisare e correggere su determinate cose.
        Al momento come strade vincolate ai 30km/h sono per quasi metà del territorio della città di Bologna, quindi è falso dire che tutta Bologna è vincolata ai 30Km/h.
        Affermare poi che i tempi di percorrenza rimangono inalterati, è soltanto una sua opinione. Non c’è al momento nessun studio specifico in merito, e soprattutto nessun strumento in gradi di certificare questa cosa, quindi soltanto al momento supposizioni.
        Poi abbastanza ovvio per quanto riguarda gli incidenti, più vai piano e più la sicurezza ne guadagna, soprattutto poi la gravità di eventuali incidenti.
        Comunque sia, giusto applicare la velocità dei 30Km/h, ma soltanto dove le corsie sono davvero strette e le visuali laterali nascoste dalle auto parcheggiate o siepi, e dove c’è diversa circolazione di persone a piedi, lateralmente e con attraversamenti pedonali. Altrimenti credo sia fin troppo vincolante questa cosa, e basterebbe un limite massimo dei 50Km/h.
        Inutile mettere limiti di velocità che tutti fanno fatico a rispettare perchè appunto troppo bassi, troppo vincolanti e non giustificati, quando poi appunto tutti tendono ad andare almeno a 10km/h in più. Quantomeno non sarei drastico nelle multe, se superi i 5Km/h il divieto dei 30Km/h lascerei perdere. Altrimenti diventiamo tutti ossessionati da questi divieti, dovendo star li a controllare ogni secondo la velocità, che potrebbe oltrettutto crearci distrazioni fatali, e quindi controproducenti a quel punto. E’ un attimo passare da 30 a 35, inutile quindi non capire questo, fare gli ipocriti o peggio ignorare questa cosa.
        Credo di essere stato chiaro su questo.
        Sappiamo tutti come le amministrazioni Comunali tendono spesso a mettere questi divieti più per far cassa, o proprio per scoraggiare l’uso delle auto, piuttosto che per motivazioni di sicurezza, chi nega questo è soltanto un ipocrita.
        Parlando di inquinamento non sono per niente d’accordo che viaggando a quei limiti si limitano le emissioni, è molto probabile il contrario invece. Molte auto a quelle velocità così ridotte hanno una pessima carburazione, ci sono aute recenti che hanno inoltre la centralina che obbliga il motore a rimanere oltre un certo numero di giri, e quindi succede addirittura che sei pure obbligato a scalare la seconda marcia in prima, oppure frenare in continuazione.
        Inoltre se le auto viaggiano a quelle velocità ultra ridotte, creano code e intasamenti nelle strade, quindi col risultato che le emissioni possono tranquillamente raddoppiare.

        • Io vivo a Bologna, qualcosina ne so. Se non altro controllo da mesi la velocità media dei miei spostamenti, che non è affatto cambiata. E leggo i giornali, che riportano dati (per quanto parziali) e le più diverse opinioni sull’argomento. Per il resto non discuto le sue opinioni.

        • In UK in autostrada hanno spesso limiti variabili. Quando c’è traffico intenso riducono la velocità massima consentita aumentando sia la sicurezza che il flusso di auto che passano in quel tratto di strada.

  3. Si ok va bene, i test di hypermiling servono per testare le potenzialità del veicolo (e per me model 3 può anche fare di più), però richiedono una guida fatta di accelerazioni a lumaca, mantenimento della velocità con distanze di sicurezza esagerate per evitare di frenare e in generale, piede delicatissimo. Non delle condizioni di guida reali… Però almeno ora sappiamo che se scendi a spingere il veicolo, questo ti fa anche 600km

    • In città in particolare c’è da rimanere stupiti da quanta poca sia la differenza tra guidare in modo aggressivo oppure guidare da hypermiler, provare con il cronometro in mano per credere.
      Inoltre il traffico diventerebbe anche più scorrevole e fluido con enormi vantaggi sulle percorrenze medie, questo è perfettamente verificabile sia tramite simulazioni che sperimentalmente, motivo per cui per quanto ci sembri assurdo il limite di 30 km/h in città sarebbe utilissimo per migliorare sia il traffico che la sicurezza.

      • In termini di guida forse su un percorso strettamente cittadino, prendendo d’esempio una città come Milano, tra semafori e rallentamenti può cambiare poco. Già per chi prende la tangenziale (anche in orari di traffico intenso), il discorso cambia perché prova tu ad eseguire accelerazioni da mezzo pesante a pieno carico e non farti riempire di insulti lmao.
        Sul resto, nella guida di tutti i giorni, andrebbe considerata la climatizzazione, che posso supporre prelevi tra 0.5 e 1kWh? Non ho mai effettuato test sull’incidenza della climatizzazione nella guida quotidiana, quindi tengo una forbice ampia… comunque su 27 ore di guida certamente ha una sua incidenza

      • Non prendiamoci in giro, il traffico lo aumenti diminuendo la velocità, spesso pure lo intasi. Quindi 30Km/h ok, ma dove veramente servono per la sicurezza, altrimenti aumenti pure lo smog.
        Piuttosto invece bisognerebbe puntare sull’educazione di giovani e non giovani, cosa molto difficile da fare, ma va fatta. Vedo troppa gente accellerare con l’auto inutilmnete per fare nemmeno 100 metri.
        Eliminare soprattutto la cultura del rally, sponsorizzata da diversi media televisivi, compresa la Rai e magari bloccare e arrestare quelli che circolano in strada con le auto truccate, con le auto da rally, ne vedo sempre di più ultimamente, sta diventando una brutta folle moda. Ma i vigili dove sono??? Escono solo per fare le multe alle auto parcheggiate?

        • No Roby,
          diminuendo la velocità e aumentando la distanza di sicurezza la velocità media cresce.
          In città è raro superare i 20km/h di media, guidare come un pazzo può alzarla a 22/24 km/h.
          Ci sono semafori in cui passano 5 veicoli ad ogni verde, per inerzia di ripartenza.
          Se vuole ostinarsi a credere che non sia così, liberissimo di farlo, la fisica se ne frega delle opinioni, si basa sui fatti.

  4. risultato interessante, 1 litro per 110 km, considerando che l’hypermiling di solito si fa in extraurbano su strade lente ma abbastanza libere, mentre qui se ho capito hanno guidato nel traffico

    anche se gli esperti di elettrico immagino lo sapevano già che anche nel traffico, non solo nei percorsi scorrevoli non troppo veloci, con le BEV si può superare il dato WLTP, grazie alla frenata rigenerativa e all’efficenza altissima del motore elettrico quasi ad ogni regime d’uso

    • Sono 11 km/kWh al costo del kWh alla colonnina è lo stesso consumo di una auto a gpl che cammina normalmente. Se il kWh lo prezzi 0.65 a dispersioni pari a 0, significa che con 10 euro compri 15.38 kWh e quindi ci fai 169 km.

      Un litro di gpl costa poco più di 1 kWh alla colonnina, accise incluse, diciamo 0.77. Con 10 euro compri 13 litri di gpl. Se l’auto fa 13 km/l (mi sono tenuto esageratamente e volutamente basso), l’auto percorre esattamente 169 km. Facendo 13 km/l, quindi senza guidare da hypermiler.

      Non servono 110 km/l, bastano 13 km/l con un’auto a gpl per pareggiare un’elettrica con guida da hypermiler e consumo record di 11 km/kWh. Pensa te che nella vita reale le elettriche stanno sui 6.5 km/kWh di media (sempre senza considerare le dispersioni, sia mai …) e vedi un po’ se il gpl non stravince la gara. Consumando 13 km/l, non 110 km/l.

      Alle persone lo stipendio lo pagano in euro, non in kWh e quando devono ricaricare il serbatoio o la batteria pagano in euro. Con 10 euro quanti km ci fai? Questi i conti …

      • Se, invece, uno ricarica a casa, il kWh lo paga 0,20/0,25, tutto compreso, e la convenienza del GPL va a farsi friggere.

      • Enzo, io con la mia Model Y faccio, senza particolari accorgimenti, 11.9kwh/100km ovvero 8.5km/kwh..e ti assicuro che sto nella vita reale.
        Il tragitto abituale è 40% urbano, 40% autostrada e il restante 20% extraurbano.
        Ricarico sempre a casa a circa 0.2€/kwh (tutte le tasse comprese)….Li (ri)fai tu i calcoli?
        🙂

        • L’efficienza di un elettrica deve considerare le perdite di ricarica ed efficienza batteria, altrimenti il dato e’ falsato e si ci perde (dati misurati alla mano, in A/C) in media il 10%.
          Sono sempre ottimi numeri ma non irreali.

        • se fai 8.5km/kwh significa che con una full hybrid faresti 33 km/l. Ipotizzando tu abbia una Model Y RWD con una batteria da 55 kWh e col tuo consumo avresti un’autonomia di ben 468 km, ben superiore ai 455 km dichiarati dal costruttore, nel caso di una Model Y AWD con batteria da 75 kWh raggiungeresti ben 638 km a fronte dei 533 km dichiarati. In pratica tu guidi come gli hypermiler di questo test. Il consumo medio di una Tesla Model Y riportato da spritmonitor è inferiore a 4.91 km/kwh [ https://www.spritmonitor.de/es/vista_previa/198-Tesla_Motors/1927-Model_Y.html?powerunit=2 ], ovvero una media di 20,37 kWh/100 km. Con la ricarica a casa l’elettrica è più conveniente di una gpl ma non di molto.

          • Sì ma mi resta difficile il paragone in termini di comfort, prestazioni, ovvero devo fare parecchie rinunce per andare a GPL. Ognuno poi se la gioca come crede ma mi pare che se si compra GPL lo si fa per questioni economiche, accontentandosi di un mezzo molto più modesto e di norma anche molto meno confortevole ed equipaggiato.
            Chissà come progetterebbe Musk una Model Y a GPL? 😉

          • Ho una Model Y RWD. Non bado molto al consumo, ma come ogni auto (ho avuto benzina, diesel, GPL e ibrida) ho una guida predittiva..non faccio le mega accelerate se una fila davanti.
            I 13km in più rispetto al dato WLTP non mi sembrano poi così eccessivi, io direi piuttosto che l’omologazione sull’autonomia è corretta.
            Prima di questa avevo una Kona 64kwh, e i consumi erano ancora inferiori.
            Per rispondere ad Antonio le perdite di rete sono di poco inferiori al 10% in AC.
            Inutile dire che qualunque paragone con qualunque auto a GPL lascia il tempo che trova..poi se vogliamo dire che non pago il bollo per 5 anni (e dopo sarà una cifra “irrisoria”), non sono obbligato a fare tagliandi, non devo sbattermi a cercare il benzinaio meno caro…insomma l’ago della bilancia pende più a favore di una elettrica no?

          • Ah con l’ibrida facevo 24-25km/l. Ho avuto picchi di 30. Così come con la model Y ho avuto picchi di 10kwh/100km. Prima che me lo chiedi: sullo stesso percorso che ho scritto prima.

      • Ma infatti il confronto è stato fatto con auto ibride a benzina o al limite con auto a gasolio (85% del parco circolante), non gpl.

    • No vabbè 609km con la RWD Standard.
      Ma state a scherza’….
      Un pesce di Aprile con il ritardo?!
      Ma in quale finestra temporale di quale città ed in quale pianeta parallelo?!
      Alla guida un essere umano o un robot scevro da stress, tempistiche di vita quotidiana ecc ecc ecc?!
      Forse un ottimizzazione del test WLTP
      Forse con cerchi da 17 pollici misura 205/45/17?
      Intendiamoci Felice possessore di tale veicolo…

  5. /// puntava a raggiungere i 500 km di autonomia con una Tesla Model 3 RWD ///

    La Model 3 RWD ha una autonomia WLTP di 513 km. Ora iniziare una sfida di hypermiling puntando a raggiungere un traguardo inferiore al dato dichiarato mi sembra voler vincere facile. Il dato raggiunto non è poi così straordinario, considerando che appunto è una sfida di hypermiling fatta guidando col piede felpatissimo, a livello record: hanno fatto un po’ meno del 17% in più rispetto all’autonomia WLTP. Insomma nulla di così clamoroso, quasi tutte le auto nelle sfide di hypermiling migliorano sensibilmente il dato ufficiale dichiarato in fase di omologazione. Tra l’altro in questo caso la sfida si è svolta ad una temperatura ideale e nel traffico e non a 130 km/h in autostrada, quindi in un contesto molto favorevole ad una elettrica, era lecito aspettarsi un miglioramento del dato wltp.

    Chissà se l’aria condizionata era accesa …

    • pensa a rimanere fermo in un ingorgo per qualche minuto, dover spegnere il motore con lo start and stop, e non poter usare l’aria condizionata..

    • In realtà il ciclo WLTP è stato fatto con i cerchi da 19
      con i cerchi da 18″ standard farebbe di più

    • Non è difficile: chilometri fratto tempo.
      Sono andati più forte della velocità media urbana. Urbana: semafori, rotonde, stop, precedenze…

        • in effetti in un tragitto cittadino una bicicletta a pedalata assitita arriva prima delle auto e senza sudare; a volte anche una bicicletta a pedalata muscolare

          poi oltre a bici, scooter elettrici, e mezzi pubblici, in città vedrei bene più quadricicli elettrici L7, magari belli, comodi, divertenti da guidare, e soprattutto costassero meno di oggi

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