Mercury, leader dei fuoribordo marini, vira sempre più sull’elettrico. Il programma di emissioni zero (leggi) dopo il lancio di Avator 7.5e segue con Avator 20e e 35e. Sul mercato dal 25 settembre.
Traguardo cinque fuoribordo elettrici
Mercury Marine, una divisione di Brunswick Corporation, ha presentato i fuoribordo elettrici Avator 20e e 35e. Si fa tris con Avator 7.5e, lanciato al Consumer Electronics Show (CES) a gennaio (leggi).
Ma l’obiettivo è la cinquina come annunciato nel 2021. E “altri due fuoribordo elettrici saranno svelati nei prossimi mesi“. Si va avanti verso le emissioni zero.
I fuoribordo Avator 20e e 35e generano rispettivamente 2000 W (2 kW) e 3500 W (3,5 kW) di potenza all’albero dell’elica. Equivalenza con il termico? “Il 20e può produrre un’accelerazione simile a quella di un fuoribordo a quattro tempi da 5 CV, mentre il 35e genera un’accelerazione paragonabile a un fuoribordo a quattro tempi Mercury da 9,9 CV.
Motori per quali barche?
I due nuovi fuoribordo sono dotati di barra guida o telecomando e vengono indicati per la motorizzazione di piccole imbarcazioni: barche in alluminio, micro skiff, gommoni rigidi, tender e piccoli pontoni.
Uno degli elementi distintivi dei motori elettrici è il minor rumore. Mercury su Avator 35e ha fatto i test per arrivare al risultato: “E’ più silenzioso del 63% rispetto a un fuoribordo a quattro tempi da 6 CV a pieno gas”.
Il modulo Mercury SmartCraft Connect sarà preinstallato sui modelli Avator 20e e 35e e permette di connettere in modalità wireless il fuoribordo all’app Mercury Marine con il dispositivo mobile.
Batterie e caricabatterie
La batteria agli ioni di litio Avator 20e e 35e da 2,3 kWh è stata sviluppata in collaborazione con Mastervolt del Gruppo Navico e progettata esclusivamente per applicazioni marine.
il dispositivo è versatile. I diportisti possono scegliere questa soluzione oppure estendere l’autonomia aggiungendo un Avator Power Center a cui collegare fino a quattro batterie. Si tratta di un hub centrale per i collegamenti dei cavi di alimentazione. In questo modo si semplifica l’installazione che grazie al connettore twist-lock non richiede attrezzi.
Mercury offre anche i caricabatterie Avator che monitorano la tensione e la corrente e, in caso di anomalie, possono spegnersi per proteggere la batteria. Il caricabatterie da 230 W può caricare una batteria da 2300 Wh completamente scarica in circa 10 ore. È disponibile un caricabatterie a velocità più elevata da 520 W, in grado ridurre il tempo di carica di oltre il 50%. Le imbarcazioni si utilizzano per la gran parre con la luce e c’è tutta la notte per ricaricare, ma per molti usi è preferibile il caricabatterie da 5 ore. I prezzi di motore e accessori non sono stati ancora comunicati.
I manager fiduciosi sull’elettrificazione
“Siamo entusiasti di portare avanti la nostra strategia di elettrificazione e il marchio Mercury Avator con l’introduzione dei fuoribordo elettrici 20e e 35e“. Commento di John Buelow, presidente di Mercury Marine. Sono parole importante visto l’importanza quota di mercato sul termico.
E si vuole crescere sulle emissioni zero. “Gli investimenti e i progressi che stiamo realizzando consentono a Mercury di continuare ad espandere la nostra gamma Avator e di fornire presto altri fuoribordo elettrici a bassa tensione che cambieranno il settore”.
Tim Reid, vicepresidente sviluppo e ingegneria. “È possibile collegare e gestire fino a quattro delle nuove batterie Mercury da 2300 Wh tramite il nostro esclusivo Power Center che collega in modo sicuro l’energia, consente la comunicazione tra le batterie e il fuoribordo e la carica da un unico punto”.