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Due ruote elettriche. Il mercato 2023 si chiude con un -26,3%

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L’ultimo mese del 2023 (prevedibilmente) non ha invertito la tendenza del mercato delle due ruote elettriche. Incentivi finiti, immatricolazioni congelate.

I dati ANCMA sono impietosi. I numeri di dicembre confermano il trend degli ultimi mesi. Da quando infatti gli incentivi sono terminati il mercato delle due ruote elettriche si è congelato: – 44% a ottobre, -64% a novembre e -44% anche a dicembre.

Facendo i conti sul totale, lo scorso anno sono stati immatricolati 12.048 veicoli contro i 16.352 del 2022, con un calo percentuale del 26,3%. ANCMA sottolinea che per causa della “fine prematura degli incentivi, tra ottobre e dicembre il settore ha perso 1.881 unità su un mercato che nell’ultimo trimestre dello scorso anno era stato di 3.599 mezzi“.

Come nei mesi scorsi, anche a dicembre è stato il segmento degli scooter a registrare l’ammanco maggiore con un -47% rispetto allo scorso anno. Male i ciclomotori con un -40% e anche le moto che con 15 veicoli targati registra un -29%.

Le due ruote in generale vanno bene

La riduzione di quasi un terzo delle vendite di due ruote elettriche risulta ancora più negativa se paragonata con il comparto totale di moto e scooter. Infatti in generale il 2023 è stato un buon anno con un incremento di immatricolazioni pari al 16% rispetto al 2022.

A fare da traino è il segmento degli scooter con un +21%, ma anche le moto hanno registrato un ottimo +15%. Calano invece le vendite dei ciclomotori con un importante -12%.

Il presidente ANCMA Paolo Magri

“Emergono con vigore le prerogative vincenti dei prodotti della nostra industria, quali accessibilità, velocità degli spostamenti, sostenibilità, ma anche piacere di guida e libertà, che hanno favorito la diffusione dei veicoli a due ruote, di fronte alla quale abbiamo chiesto particolare accortezza anche nel processo di revisione del Codice della Strada. Il mercato – ha spiegato il presidente Magri – è mosso ancora dalla passione e al suo interno convivono svariati utilizzi e motivazioni d’acquisto, ma è anche la capacità del comparto con la sua filiera di offrire tanto e interpretare i bisogni degli utenti a trainarlo.

Questo è un valore grande, perché dietro ci sono storie di eccellenza e innovazione, che generano occupazione, indotto, gettito ed investimenti e di cui è necessario tener conto con più consapevolezza”.

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Phoenix
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14 COMMENTI

  1. Buongiorno Federico. A me funziona tutto, finora sono rimasto a piedi solo una volta per un misterioso errore 99, poi risoltosi da solo dopo circa un’ora. Ci può stare, in quasi 16.000 km. Potenza superiore ad un 125 non direi, il Sym che avevo ha il motore da 8,4 kW, il suo da 5 kW, il mio da 3. Anche io sono comodo col garage, ho collegato il caricabatteria ad una presa automatizzata con Alexa, quindi non c’è sbattimento per ricaricare. Il discorso che faccio è che comunque costano troppo ( o vogliamo continuare con gli incentivi per sempre ? ) , i ricambi principali hanno prezzi spropositati, e comunque rispetto ad un benzina è limitato

    • Ilario salve, guardi io non sono ipocrita e le confido che senza lo sconto del 40% non avrei mai optato per questa versione. Avrei valutato quella da 70 km/h ma non penso l’avrei mai acquistato.
      Il discorso vero è che la rete di assistenza fa davvero ridere: ho avuto a lungo un codice di errore che mi impediva di avviare lo scooter, a causa di un errore della centralina dell’antifurto (quella str*nzata che suona quando vibra lo scooter) che dava blocco. Bé per fortuna questo problema si è risolto da solo con un reset dal telefono (beninteso, attualmente non ho connessione via app quindi se succedesse oggi rimarrei a piedi), ma il pezzo deve arrivare da 3-4 mesi e ancora non ho avuto notizie

    • Per quanto riguarda l’esperienza in sé: sarà che sono 5 kw nominali e 8 di picco (se non erro, il potenziometro sulla dashboard è capace pure di mostrarmi 11…), ma confronto a un 125 equivalente la spinta è molto maggiore. Il discorso è che quella coppia istantanea su mezzi così leggeri è fenomenale e tutti i conoscenti che l’hanno provato, nonostante guidino moto e non scooter, ne sono rimasti piacevolmente sorpresi.
      Certo spero che la cosa duri ancora un bel po’, magari domani si frigge

  2. Ma quando scrivo che ho comprato il Niu nqi gts e non lo rifarei e vengo dileggiato qui da certe persone, alla fine, i numeri a chi danno ragione? Costa attualmente 5799€ di listino, percorre se va bene 90 km ( a 45 kmh) arriva a 70 kmh e per riaverlo carico ci vogliono più di 4 ore. Il mio ex sym che avevo prima, 2590€ nuovo col bauletto( meno della metà prezzo) 35 kml il consumo medio, più di 100 kmh di velocità massima, più del doppio della potenza, 150 km di autonomia, nuovamente carico in 1 minuto. Ok ,60 € annui di tagliando contro i 30 del niu e 27 € di bollo. Quindi alla fine risparmio 57€ all’anno e qualcosina di carburante ma a livello di comodità d’uso c’è un abisso ( a favore del sym). A proposito le due batterie, qualora decidessero ora che la garanzia è scaduta, di mollarmi costano 3200€.

    • ma tu quando lo hai comprato lo hai fatto a scatola chiusa? (se le atterie stanno 3200€ tanto vale compattarlo sto scooter).

      • Di nuovo… Non lo ho fatto a scatola chiusa, ho letto molto e guardato molto video, ero curioso, ho reso il mio scooter a benzina e ho avuto l’incentivo. Ma alla fine è costato 2100 € più il mio scooter. Vabbè, ho voluto provare, un capriccio ,mezzo simpatico ma non parliamo assolutamente di risparmio ne di migliorare la qualità della vita. Poco risparmio, molte limitazioni. Per adesso me lo tengo e lo sfrutterò fino alla fine, magari se mi prende la pazzia quando sarà il caso mi compro 170 celle 18650 da 3500 mAh direttamente in Cina ( già fatto altre volte) e mi ricostruisco almeno un pacco batteria nuovo con 350€, la saldatrice a punti per il nichel dei pacchi batteria la ho già. Sperimentare sempre il futuro sperando almeno di non rimetterci dei soldi, stessa scommessa che feci nel 2008 quando spesi 16000 € per 2 kW di fotovoltaico…che ancora produce.

    • Io sono al secondo anno in sella all’ mqi gt evo. Se non fosse che da dicembre non funzionano né il GPS né la scheda sim integrata, rifarei l’acquisto mille volte. Guidabile con la patente della macchina, potenza molto superiore a un 125. 100 km guidando senza attenzioni, circa 85 in inverno.
      Ogni tanto qualche bizza risolta da un aggiornamento in concessionario (purtroppo alcuni aggiornamenti richiedono di andare fino là per forza): se ci fosse più cura in alcuni dettagli, sarebbe un oggetto davvero molto interessante. Certo ciclisticamente lascia molto a desiderare, ma è venuto a costare come un sh, ma consente di risparmiare moltissimo. Sono comodissimo col garage poi

  3. Perdonatemi, va bene tutto, ma di nuovo? Clickbait?

    Questo articolo è dedicato alle due ruote ma leggendo il titolo da “Ultime notizie” pare fare riferimento a tutto il mercato elettrico. Possiamo evitare questa deriva nella creazione dei titoli degli articoli?

    Al posto di “mercato elettrico” sarebbe bastato scrivere “Due ruote:” , vi prego, vi stimo per gli articoli che fate, ma quando leggo queste cose mi cadono le braccia.

      • Scusami Ernesto, forse hai poca dimestichezza con il termine ClickBait. Identifica la pratica di creare titoli che attirano l’attenzione ma che poi una volta letti sono tutt’altro da quello descritto. L’immagine a cui fa riferimento è all’interno dell’articolo non all’esterno, si clicca pensando di trovare qualcosa che poi è altro. Se desidera altre delucidazioni etimologiche sono a disposizioni per fornirgliele.

        Saluti

        • avrò evidentemente mezzi superiori dove, assieme al titolo è presente pure la foto.. pc tablet o smartphone che sia. faccia un upgrade

          per curiosità, su youtube vede solo titoli e commenti? no video? aiaiaiaiaiai

  4. Quindi se capisco bene, il mercato ha perso, alla media di 30000€/veicolo, 56M€+, e lo Stato 12M€ di IVA. Più tutto l’indotto (qualcuno sicuramente potrebbe fare calcoli più raffinati). Più tutte alcuni Obiettivi del Global Goals da qui al 2030. Davvero un’ottima pianificazione manageriale. Purtroppo non che questo Governo sia differente dagli altri.

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