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Ecobonus 2024, oggi al via. Tutte le informazioni sugli incentivi moto e scooter

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Apre oggi 23 gennaio la piattaforma per richiedere gli incentivi per i veicoli elettrici a due ruote (e non solo). Lo stanziamento totale sarà di 45 milioni di euro. 

Domani verrà attivata la piattaforma per richiedere l’ecobonus. Le modalità rimarranno più o meno le stesse dello scorso anno. La novità più rilevante riguarda l’entità del finanziamento che passa da 35 milioni del 2023 a 45 del 2024. Per le due ruote a benzina invece i milioni restano 5.

Quando richiedere l’Ecobonus e a chi?

Partiamo da chi. Di tutte le pratiche si occupa il concessionario, chi acquista un veicolo non si farà carico di alcuna burocrazia accessoria. Basta acquistare un veicolo nuovo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 per beneficiare del bonus. Fino ad esaurimento.

Quanto si risparmia con gli incentivi?

L’ecobonus è pari al 30% del valore del mezzo (IVA esclusa) con un massimale di 3.000 €. L’incentivo aumenta al 40% fino a un massimo di 4.000 € se contestualmente all’acquisto si rottama un veicolo Le inquinante (Euro3 o precedente) intestato all’acquirente da oltre 12 mesi.

Chi ha diritto all’Ecobonus?

Ne ha diritto chiunque acquisti un veicolo di categoria da L1e a L7e. Sono inclusi ciclomotori e motocicli a due, tre o quattro ruote senza limiti di potenza. Chi gode degli incentivi non potrà rivendere il mezzo prima di 12 mesi. Stessa durata è imposta anche alle persone giuridiche che acquistano un veicolo destinato al noleggio, mentre in caso di sharing l’impegno sale a 24 mesi. Decade invece del tutto nel caso in cui ad acquistare il veicolo sia una persona giuridica che non destina il mezzo un impiego specifico.

E gli incentivi per scooter e moto a benzina?

Come anticipato, sono stati stanziati anche 5 milioni di euro per le moto a benzina. Questi vengono concessi solo al verificarsi di tre condizioni: il veicolo deve essere nuovo, il concessionario deve applicare uno sconto di almeno il 5% e, contestualmente all’acquisto, deve essere rottamato un veicolo Le inquinante intestato da almeno un anno all’acquirente. L’ecobonus è pari al 40% del valore del mezzo (IVA esclusa) fino a un massimo di 2.500 euro.

 

Saranno sufficienti?

Lo scorso anno il mercato delle due ruote elettriche ha risentito pesantemente degli incentivi: in bene e in male. Quando si sono esauriti le immatricolazioni sono crollate a picco. Un autunno disastroso ha fatto chiudere l’anno con un -26,3% rispetto al 2022. Da un lato quindi gli incentivi agevolano il mercato perché vanno a colmare il divario nel prezzo d’acquisto tra i mezzi elettrici e quelli a benzina, ma dall’altro impattano negativamente sulle abitudini e i tempi d’acquisto. La soluzione non c’è, ma quello che è certamente auspicabile è che quest’anno, con 10 milioni in più a disposizione, i fondi non si esauriscano anzitempo.


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1 COMMENTO

  1. Fermo restando che, almeno per le auto, usufruirà degli attuali incentivi solo chi è stato costretto, per sopraggiunte urgenti necessità, ad acquistare un auto in questo mese, altrimenti tutti gli altri attendenranno dal 1° febbraio i nuovi e più corposi incentivi…..
    Il solito pasticcio all’italiana maniera…..

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