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Meraviglioso il fotovoltaico, ma occhio ai piccioni…

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Il tetto di Fares completamente coperto dal guano dei piccioni. E sotto...
Meraviglioso il fotovoltaico, ma occhio ai piccioni: Fares, un lettore di lunga data, racconta quel che è capitato al suo tetto infestato dai volatili. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it
              Meraviglioso il fotovoltaico           di Fares Brandoli
“Cari amici di Vaielettrico, dopo avervi raccontato un paio d’anni fa del mio impianto di ricarica EV tramite fotovoltaico privato in condominio, vorrei condividere con voi una brutta esperienza. Potrebbe essere un assist ai No-Watt, ma non importa, preferisco l’onestà intellettuale. E spero che possa essere utile a chi, come me, avrebbe pensato alla prevenzione se solo qualcuno mi avesse avvisato del rischio.
meraviglioso il fotovoltaico
Tra i pannelli e il tetto albergava un’intera comunità di piccioni...

Meraviglioso il fotovoltaico, ma sentite quel che mi è capitato…

Fino a poche settimane fa potevo ritenermi assolutamente soddisfatto dell’accoppiata FV+BEV, una gioia ed un piccolo privilegio potersi muovere grazie alla luce del sole. Però dall’anno scorso avevo notato un calo della produzione di energia che aumentava nuovamente dopo una giornata di pioggia, risultando quindi abbastanza variabile. Abito in campagna, dove la polvere non manca, ed avevo pensato che non valesse troppo la pena far lavare l’impianto. Poi mi sono deciso a fare un salto sul tetto e… C’era un’intera comunità di PICCIONI!! Saranno stati una ventina sopra i pannelli e, cosa per me più impressionante, una decina che sono usciti da sotto!! Tutto pieno di nidi e guano acido che, col tempo, poteva corrodere sia la guaina del tetto sia quella dei cavi, col rischio di incendio dell’impianto! Poi c’era anche il rischio sanitario con le loro zecche, che schifezza!“.
Meraviglioso il fotovoltaico
I pannelli ripuliti con l’installazione di una retina che protegge da ospiti indesiderati, grazie anche a un dissuasore elettrostatico.

Non mi avevano avvisato del rischio di infestazione

L’installatore mi aveva posizionato i pannelli un po’ in alto (10-15 cm). Per consentire una buona aerazione per evitare la condensa d’inverno e soprattutto un calo di produzione d’estate dovuto al surriscaldamento dei pannelli stessi. Ma non mi aveva avvertito del rischio di infestazione da piccioni. Ecco che il mio piano di ammortamento si era scontrato con una specie animale testarda e di ottima memoria, che ritorna sempre a casa. Come i famosi piccioni viaggiatori del medioevo. Per fortuna ho trovato un’azienda specializzata di Sasso Marconi (BO) che mi ha risolto il problema in un paio di giorni: lavaggio, rimozione dei nidi e circa 40 kg di guano, poi chiusura del perimetro esterno tramite rete inox. Infine è stato posizionato un dissuasore elettrostatico per disabituare, senza ferirli, questi volatili a tornare sui pannelli fotovoltaici.
Risposta. Vaielettrico è nato proprio per questo: far circolare esperienze vere utili a chi affronta esperienze nuove come l’auto elettrica, l’auto-produzione di energia ecc.ecc. Non importa se sono esperienze positive o negative. Anzi, è soprattutto dalle seconde che si impara, per poi prendere accorgimenti che ne evitino il ripetersi. Ed è in questa chiave che Fares ha deciso di condividere quel che gli è accaduto (e come ha rimediato)
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28 COMMENTI

  1. poveri piccioni no watt.. 😁

    non ho idea del costo per “elettrificare” i fotovoltaici/tetti, ma non varrebbe la pena di fare una specie di piccionaia “distante” da casa dove possano nidificare?
    i pannelli in questione verrebbero colpiti lo stesso dalla M espulsa in volo, però non 40 kg in 2 anni sicuramente. infatti, se ci badate, è dove c’è il nido che si trova la maggior parte di guano
    ovviamente, come nel caso di fares va impedito l’accesso al sotto fv.

    per i “cacciatori” esistono invece carabine ad aria compressa, co2 o softair per produrre tanta polenta e osei.. 😉

  2. C’è un però, almeno a quanto mi hanno detto: installare la rete forando il lato del pannello ne invalida la garanzia, che ad oggi è almeno di 15 anni.
    A me hanno proposto (devo farlo assolutamente a breve) un salsicciotto da inserire sotto i pannelli con delle punte rigide di plastica (tipo uno scovolino da bottiglie gigante).

    • Riguardo alla garanzia ho avuto lo stesso dubbio ma ho pensato di rischiare (siperché in caso di infestazione lo scovolino è insufficiente. Almeno è quanto mi hanno detto le tre aziende interpellate per i preventivi.
      Forse in caso preventivo potrebbe funzionare ma credo che ostruiscano l’aerazione dei pannelli.

      I piccioni non mollano e si infilano dove riescono, a volte piegano anche i dissuasori più leggeri. I pratica sono dei topi volanti.

      • Eh lo so, adesso ho un preventivo di un’altra ditta che mi propone la rete metallica senza fori (fissata alle staffe/supporti). Installerò per fine mese

  3. Stessa esperienza, nel mio caso il guano sotto i pannelli faceva da “diga” e quando pioveva l’acqua debordava dalle tegole, risultato acqua che gocciolava nel sottotetto e poi in casa. Lavoraccio togliere pannelli, pulizia , reinstallato il tutto, poi aggiunta rete antintrusione. La chicca per non farli ritornare sono stati gli spuntoni metallici posizionati sul camino.

  4. perché non fare l’impianto integrato nel tetto invece che sopraelevato? costa leggermente di più ma si risparmia tutta sta fatica… io ho fatto così, abito in campagna e mai avuto problemi con alcun volatile..

    • Come al solito dipende a chi ci si affida: non avendo interpellato un architetto abbiamo dato priorità alla resa dell’impianto invece che all’ aspetto estetico, anche perché mi è stato detto che in rari casi la mancata ventilazione potrebbe innescare un’auto combustione.
      In ogni caso si tratta di un tetto condominiale esistente e quindi difficilmente modificabile

  5. Quanto è costato debellare l’emergenza piccioni? Spiaze (pronunciato alla Inzaghi) perché effettivamente averlo saputo da subito, sarebbe bastato “poco” per non trovarsi con questo annoso incoveniente.
    Se non altro, non sei finito nel mio loop: Prima ho avuto dei piccioni che hanno nidiato sul balcone (col benestare dei gatti, se ci penso ancora non me ne capacito). Tenuti fino allo svezzamento perché non avevo il cuore di cacciarli così piccoli, una volta adulti ci ho messo una vita e mezza a farli andare via.
    Poi è stato il turno di una gazza ladra che però per varie vicissitudini è stata adottata ed è diventata a tutti gli effetti un membro della famiglia.

    • Purtroppo mi è costato tanto, in pratica mi sono mangiato quanto ho risparmiato in questi due anni, cioè 3400€ al lordo della detrazione al 50%.
      Altre aziende mi hanno chiesto cifre simili ma non detraibili perché senza dissuasore.
      Pazienza, ricomincio da qui

  6. Può sembrare esagerato ma in zone di campagna c’è lo stesso problema, se non più serio, con i roditori che vanno a rosicchiare i cavi delle stringhe.
    Alla fine la soluzione è la stessa anche se richiede una maggior precisione nella copertura e nel posizionamento della rete specie a ridosso delle tegole.

  7. A me’ avevano iniziato i merli,ma poi un paio di corvi hanno iniziato a prendere di mira i nidi e quindi finito sul nascere la colonia😁…noi abbiamo istallato in gronda i paraneve per evitare che slitti lo strato nevoso su grondaia potendo spaccare la stessa col suo peso👋

    • Io abito in città, ma abbiamo “adottato” un corvo.
      Ne girano tantissimi.
      Bestia intelligentissima.
      Adora la pizza, che ruba a quella babbea stra-nutrita del mio cane. 😀

      (per l’angolino degli amici degli animali di Vaielettrico)

      • angolino degli amici degli animali di vaielettrico – parte2

        dei dissuasori c’è anche la versione per tenere fuori i cinghiali dai vigneti.. con batterie da 12 volt danno un pizzicorio solo fastidioso su lunghi fili tesi scoperti, ad altezza del sensibile naso di cinghiale

        a volte però “apprendono”, tranciano i fili, ed entrano a banchettare.. quando succede i miei parenti vignaioli li inseguono furiosamente con quello che hanno sul momento (quad, ape-cross, pick-up, pandino, moto) ed esibiscono il colorito turpiloquio maremmano

        c’è anche un po’ di tensione con i cacciatori..scollegano le batterie o tagliano i fili (poi tocca riannodarli) ..perchè i 12 volt gli spaventano i cani da caccia

        ma i piccioni penso non dovrebbero riuscire a imparare trucchi come i corvi o i cinghiali, ne ad usare utensili per manomettere gli impianti come i cacciatori

        chiusa parentesi sugli “animali”, cioè i miei parenti toscani

  8. Ad un mio collega l’installatore non l’aveva prevista, continuo a non capire perché venga sottovalutato questo problema…. Una buona rete anti-volatili costa sicuramente una bella cifretta, ma è obbligatoria per le installazioni sopra le tegole..

      • -fanno venire le malattie come i petrolieri-

        Si, ma almeno fossero divertenti come un V12 aspirato.
        Invece tra gli animali sono decisamente tra i più rimbambiti.

    • C’è una sola categoria di animali che attualmente uccido senza la minima esitazione: le zanzare. Anzi, emetto gridolini di soddisfazione quando riesco. Persino i ragni li “accompagno” fuori dalla finestra, le mosche cerco di farle uscire dalla finestra senza spiaccicarle (lo ammetto: soprattutto per evitare di sporcare…). Poi ci sono loro. I piccioni… fortunatamente non ho un fucile da caccia, perchè credo che verrei arrestato immediatamente: vedo al rallentatore nella mia mente il piccione che esplode in una nuvola di piume. E’ un animale che mi tira fuori i peggiori istinti. Qualsiasi altro uccello, al contrario, mi piace, ho tante foto fatte col teleobbiettivo e sono andato spesso in oasi faunistiche a fotografarli. Ma non i piccioni/tortore cittadini… Soprattutto dopo avere speso MIGLIAIA di euro in antivolatile/dissuasori/reti… ogni giorno il marciapiede era incalpestabile.

      • Se la metti così, ti consiglio di cuore di acquistare un fucile da soft air. Chiaramente elettrico, in grado di sparare a raffica. Stiamo parlando di qualcosa che anche a volersi togliere il capriccio in maniera un po’ compiuta rimane agevolmente sotto i €100. Pensa che adesso fanno anche i pallini biodegradabili. È ovvio che non ne ucciderai nemmeno mezzo, cosa che in fondo mi farebbe dispiacere suggerirti, ma ti posso assicurare che psicologicamente ti toglierai una quantità di soddisfazioni che nemmeno immagini 😂😂😂😂😂

        • guido ha messo il mirino sul cofano della m3 (stile mercedes) per quando guida in manuale,
          e hackerato il sistema tesla per pestarli autonomamente per strada.. 😎

      • “il piccione che esplode in una nuvola di piume”

        😂 Ammetto che, dopo una fattura del genere, è una scena che ho immaginato anch’io.
        Adesso provo a dargli 12 kV con 100A

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